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Autore: Yuichan    26/01/2013    2 recensioni
Dopo sette anni di vuoto Makarov è alle prese con una decisione che coinvolgerà tutti i suoi figli e metterà in pericolo le loro vite...la donna in nero su cui nessuno sguardo deve essere posato, la cui voce non può essere ascoltata farà versare lacrime di sangue al Dragon Slayer di fuoco. Una battaglia in cui resistere è l'unica speranza...
Genere: Azione, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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18. In agguato...

 

- Lucy!- lo gridò così forte che sentì la gola bruciare e gli occhi spingere in fuori. Sollevandole la testa dal pavimento cercò di farla calmare, ma la ragazza continuò a contorcersi dal dolore, una fitta sempre più forte al ventre che sembrava volerlo squarciare. Il piccolo Exceed blu, svegliato bruscamente, aveva preso a volare in tondo sopra i due ragazzi, nella speranza di poter trovare un modo per aiutare l'amica. Il grido attirò l'attenzione di molti, Gray si precipitò al piano inferiore, incurante del fatto che la ferita alla gamba potesse riaprirsi, ma sentir gridare l'amico in quel modo, gli aveva completamente offuscato la ragione. Allo stesso modo anche Yama si era svegliato ed era balzato giù dalla branda improvvisata, scansando Varuna in malo modo che dormiva al suo fianco.

I due si ritrovarono al piano inferiore e fermarono lo sguardo sulla figura di Lucy, ormai stretta su se stessa che si reggeva il ventre e su Natsu, dal viso bianco come un cencio, incapace di reagire.

- Che è successo?- Yama si portò sui due inginocchiandosi, allungò la mano verso la ragazza e richiamò la sua magia curativa, qualsiasi dolore la stesse affliggendo, in quel modo avrebbe potuto alleviarlo, ma presto si accorse che su di lei non aveva alcun effetto.

- Lucy sta male... credo la pancia, continua a gridare.- Happy parlò di fretta, preoccupato e decisamente confuso, ma Natsu neanche Natsu sembrò lucido.

- Si è accasciata di colpo. Non so che ha... dobbiamo portarla da Porlyusica!- Natsu rivolse a Yama una supplica velata ripensando alle capacità di quel ragazzo dai capelli dorati. Grazie a lui si erano spostati da un posto all'altro in pochissimi secondi, sicuramente era il più adatto e il più veloce per portarla dalla donna.

- Fammi vedere dove si trova.- Yama fu lesto, allungò la mano sulla fronte del Dragon Slayer e cercò nella mente del ragazzo l'informazione di cui aveva bisogno, individuata la meta, prese la ragazza tra le braccia e sparì in pochi secondi dalla gilda.

- Gray-sama che succede?-

Il mago del ghiaccio si voltò repentino al richiamo della giovane. Juvia rimase ferma per le scale cercando di capire cosa stesse accadendo. Ci aveva impiegato parecchio ad alzarsi e camminare fin li, ancora non era riuscita a riprendere pieno controllo dei suoi muscoli e lo sforzo le aveva imperlato la fronte di sudore. Gray salì da lei e le porse il braccio permettendole di appoggiarsi, poi prima di riportarla in camera, si rivolse al compagno ancora decisamente scosso, riscuotendolo dal torpore.

- Saranno gia arrivati, ma Lucy ha bisogno di te.- Il mago del ghiaccio lo esortò a muoversi, così come Happy, che si aggrappò alla sciarpa del Dragon Slayer smuovendolo un po'. Dalla scalinata infine apparve anche Varuna. Indossava una leggera sottoveste candida e leggera, tanto che per un secondo, a Gray parve di vedere un fantasma.

- Vengo con te. Yama non ha riacquistato i pieni poteri, posso curarla io se è necessario.- La ragazza saltò giù dalle scale con un solo balzo e prima di poggiare i piedi a terra, il suo corpo si illuminò di una luce dorata e in un secondo si cambiò gli abiti, indossando dei pantaloni e una top azzurro decisamente più comodi e pratici. - Dove dobbiamo andare?-

- Nella foresta fuori Magnolia.-

- Spero tu abbia dato a mio fratello delle indicazioni più precise di queste.- Varuno rispose stizzita e lo prese per un braccio concentrandosi e provando a capire da lui la direzione da seguire. SI concentrò anche sulla magia di suo fratello, Natsu era tropo agitato per poterlo considerare affidabile.

Quando anche loro sparirono, Gray tornò a concentrarsi sulla compagna, la prese in braccio e la riportò in camera appoggiandola dolcemente sul letto.

- Non dovete sforzarvi tanto o le ferite si riapriranno.-

- Sei leggera.- Le sfiorò il viso con la mano cercando di essere il più delicato possibile. Non era abituato a quel contatto, era qualcosa che per anni aveva tenuto lontano da lui, quasi ne fosse intimorito. - Andrà tutto bene, vedrai che Lucy si riprenderà. Il malore potrebbe essere stato causato dalla magia che ha usato contro Seere.-

- Non so.- Juvia rispose, ma il suono della sua voce fu flebile e leggero. Gray notò lo sguardo preoccupato di lei, ma non riuscì a dire o fare nulla per calmarla. - In quel mondo c'era anche Juvia. Lucy-san prima di recitare l'incantesimo ha parlato con qualcuno e ha fatto delle promesse.-

- Che cosa hai sentito?- Lo chiese accorato e attese la risposta. Il pensiero che Juvia ricordasse così bene i momenti trascorsi in quell'inferno gli fecero accapponare la pelle.

- Non era molto chiaro. Lei lo ha chiamato il bene, ha detto di aver sempre parlato con lei e di volergli concedere una seconda possibilità.-

- Il bene? Che vuol dire?-

- Juvia non ha capito molto, solo che Seere aveva lasciato in quel mondo dei sentimenti di cui non si sarebbe nutrita, sentimenti buoni. Juvia ha pensato che forse, facendo quella promessa, Lucy-san ha portato via qualcosa da quella dimensione.-

 

Ricomparve davanti ad un grosso albero in mezzo alla foresta. Davanti a se solo un grande portone in legno semiaperto da cui intravide la figura di una anziana ed austera signora. Con il fiato corto e la ragazza tra le braccia che continuava a lamentarsi, per la prima volta nella sua vita chiese aiuto a qualcuno.

- So che può aiutarla, mi hanno mandato da Fairy Tail.-

- Entra.- Porlyusica rincasò senza aggiungere altro e Yama la seguì. La piccola dimora della maga era ordinata e pulita e il ragazzo per un secondo ne rimase quasi meravigliato. Poggiò Lucy sul letto e si mise in disparte senza aggiungere altro. La donna rimase sorpresa del comportamento educato e silenzioso de giovane, ne aveva sentito parlare, si era ben informata della situazione in sui la gilda verteva e di cosa avevano dovuto affrontare i maghi di Fairy Tail e, in un certo senso, si era fatta un'idea tutta sua di questo Aditya che aveva sconfitto Natsu e poi si era unito al gruppo. Ad ogni modo non perse altro tempo, si piegò sulla ragazza e prese a tastarle il ventre con entrambe le mani. Sentì i muscoli tirarsi e rilassarsi a tempi molto regolari, percepì la magia della giovane completamente in subbuglio, come se stesse per esplodere. Si spostò velocemente verso un armadietto e prese un flacone con un liquido viscoso e rosato. Lo aprì e alzando la testa di Lucy la costringe ad ingerirlo. - E' solo un palliativo. Lenirà i dolori.- Lentamente Lucy iniziò a rilassarsi, il respiro si fece regolare e riuscì a chiudere gli occhi per un po'. L'anziana maga continuò le sue analisi, seguita dallo sguardo attento di Yama. - Se devi stare qui a non fare niente, puoi anche andartene. Se non sai cosa le è successo sei inutile.- Lo sguardo della donna di Edoras era severo e arcigno, aveva tollerato anche troppo la presenza di un estraneo in casa sua e ormai la sua pazienza era al limite, eppure doveva sapere qualcosa di più. - Dentro di lei è come se fosse tutto in subbuglio. Non è solo la sua magia ad essere fuori controllo, ma anche i suoi organi stanno soffrendo.-

- Lucy è stata nella dimensione di Seere, ha usato un incantesimo molto potente per renderla vulnerabile.- rispose spostando lo sguardo verso l'entrata. Aveva percepito l'arrivo di sua sorella e di Natsu e attese l'entrata in scena del preoccupato ed agitato Dragon Slayer, invece, per suo stupore, non accadde nulla.

- Vattene, non ho più bisogno di te. Fuori da casa mia.- Non lo disse gridando, ma fu dura e decisa, tanto che Yama alla fine dovette obbedire. Uscì dalla strana abitazione e si trovò il viso di Natsu a pochi millimetri da suo, tanto che sobbalzò dallo spavento.

- Che combini fermo qui come un idiota?-

- Se busso quella vecchia mi uccide, se provo ad entrare sono già morto, quindi sto qui e aspetto.-

E così rimasero in attesa. In silenzio, come se fosse proibito anche solo emettere un suono. La foresta intorno a loro li accompagnò per tutto il tempo, zittendo ogni animale e ogni minimo fruscio.

Varuna e Yama si sedettero sotto un grande albero poco distante, la ragazza fece appoggiare il fratello su di lei, coccolandolo e cercando di calmare l'ansia che lo stava corrodendo. Nonostante non si fosse legata ai quei ragazzi tanto quanto lui, anche lei sentì crescere l'ansia e la preoccupazione, una sensazione che conosceva fin troppo bene e senza rendersene conto, mentre con le dita giocava con i capelli del fratello, chiuse gli occhi e iniziò a cantare. Lieve e delicata, la voce della ragazza colpì le orecchie del Dragon Slayer e lo fecero voltare, mentre il piccolo Happy si avvicinò a lei, che gli regalò una carezza gentile.

 

- Make my wish come true, let darkness slip aside

Hiding all our hope, mocking what we treasure

Battles we can win, if we believe our souls

Hang in for the light, till dawn

Fate will not leave you, hate will not heal you

Pray and one day, peace shall flow everywhere...- 1

 

Accarezzati da quella voce dolce e gentile, le lacrime presero a solcare il viso del Dragon Slayer, ma questi sembrò non accorgersi di nulla e rimase semplicemente in ascolto, così come tutta la foresta che zittì ogni fruscio e ogni animale nelle vicinanze.

- Cantavo questa canzone ai miei fratelli, quando soffrivano e stavano per andarsene. Volevo che l'ultimo momento della loro vita fosse pieno d'amore.-

- Lucy non se ne andrà.- Lo disse deciso, nonostante il pianto continuasse a stringergli la gola. Varuna sorrise, forse il primo vero sorriso di tutta la sua vita e guardò fisso il giovane mago.

- Sono certa che stavolta, questa canzone porterà ad un lieto fine.-

 

Quando il primi raggi del sole fecero capolino tra le foglie degli alberi, picchiettarono sui visi di molti maghi fermi davanti alla porta della donna. Si erano uniti a Natsu e Yama anche Gray, Surya ed Erza, preoccupati per la compagna di cui non sapevano ancora nulla. La donna di Edoras non si era mai affacciata all'esterno e dalla casa non sentirono provenire alcun rumore. Natsu rimase seduto su una roccia per tutto il tempo, con le mani sotto il mento e lo sguardo basso sul terreno. Al suo arrivo Gray provò a confortarlo, ma non riuscì a ricevere da lui che un mesto sorriso. Il mago del ghiaccio sapeva perfettamente come si sentiva il compagno, terrore ed ansia affollavano la sua mente e il solo pensiero di non poterla vedere più, era distruttivo. Eppure, nonostante ci fosse appena passato, non riuscì a dire nulla.

- Juvia sta bene?- rimase sorpreso di sentirlo parlare, di certo non si sarebbe aspettato che gli chiedesse proprio di lei in un simile momento.

- Sta riposando. Mi ha detto delle cose, che dovrei riferire a Porlyusica.-

- Ti sei fatto incastrare amico mio.-

Gray accennò una lieve smorfia e poi sorrise. In un certo qual modo parlare così con Natsu, senza litigare ed insultarsi, era strano. Doversi comportare da persone mature si era rivelato un compito estremamente difficile.

In quel momento la porta della casa della donna si aprì lentamente e tutti scattarono in piedi come molle. Porlyusica si presentò al gruppo con il viso pallido e tirato, i capelli in disordine e priva di quello strano ed austero mantello.

- Uno di voi deve sapere cosa le è successo? Non posso fare nulla se non riesco a capire cosa c'è dentro di lei.-

Gray scattò in avanti e iniziò a raccontare ciò che Juvia gli aveva detto la sera prima. I ricordi della maga dell'acqua erano confusi e lui purtroppo non riuscì ad essere molto preciso, eppure qualcosa colpì il medico di Fairy Tail, tanto da farle spalancare gli occhi. Rientrò in casa in tutta fretta, lasciando la porta aperta e facendo intendere che potevano entrare anche loro. Natsu si precipitò e si trovò la figura di Lucy sdraiata sul letto, pallida e sudata, il respiro così debole che quasi fece fatica a percepirlo. Porlyusica si piegò sulla ragazza e le tastò nuovamente il ventre. Era riuscita a calmare gli spasmi e i dolori con delle erbe mediche e qualche calmante, ma non avrebbero funzionato ancora per molto. La donna richiamò l'attenzione di tutti e si rivolse a Yama chiamandolo a se e chiedendogli di mettersi in ginocchio accanto al letto. Il giovane obbedì senza capirne lo scopo, ma non fece domande e si mise nella posizione che gli era stata ordinata.

- Poggia la mano qui.- Guidò il palmo del ragazzo proprio dove lei indicava e prendendogli l'altro braccio, gli fece poggiare la mano sulla fronte di Lucy. In quella posizione Yama percepì la magia di Lucy e qualcosa che non riuscì ad identificare. - Lo senti?-

- Oh Dio no!- Yama scattò all'indietro e ricadde sui glutei, si portò la mano tremante a coprirsi il viso, incredulo e spaventato.

- Non mi stavo sbagliando...- Persino Porlyusica sbiancò, rendendo il colore del proprio viso quasi trasparente.

- Che diavolo sta succedendo? Che cos'ha Lucy?- Natsu lo gridò spazientito e decisamente spaventato. Cosa mai poteva aver terrorizzato così sia Yama che la vecchia Porlyusica?

Fu Varuna ad agire. Vedendo il fratello in quelle condizioni si fece avanti e ripeté gli stessi gesti che la donna di Edoras aveva ordinato di eseguire. Si collegò alla magia di Lucy, cercò di calmarla, senza successo e poi percepì qualcosa all'interno di quel flusso, qualcosa che non avrebbe dovuto esserci. Ordinò alla sua mente di rimanere concentrata, di scavare a fondo e capirne la natura. Si avvicinò più che potè e riuscì a toccarlo, entrò in risonanza con la magia della maga stellare e qual qualcosa sfiorò anche lei. Così oscuro e maligno da toglierle il respiro, profondo come l'oceano ed immenso. Un insieme di nomi e visi le riempirono il cervello, un riverbero di sentimenti ed emozioni. Anime vive e spaventate che vorticavano insieme alla magia di lei. Infine riuscì a toccare anche il punto oscuro che l'aveva spaventata e capì. Si ritrasse dalla ragazza e quel vortice di sensazioni sparì di colpo facendole perdere l'equilibrio per qualche secondo.

- Che cosa hai visto?- Erza la sorresse prontamente e cercò di mettere ordine in quel caos. Varuna accettò l'aiuto.

- Siamo stati sciocchi e presuntuosi. Abbia dato per certo di aver vinto, ma lei è sempre stata un passo davanti ad ognuno di noi. Non so con chi abbia parlato Lucy nel mondo di Seere, ma ora lei è dentro il suo corpo, insieme a così tante anime che non reggerà a lungo.-

- Che cosa significa? Seere è morta, l'abbiamo distrutta una volta per tutte. Non puoi fare niente per lei?- Natsu si rivolse a Porlyusica, ma la donna non lasciò intravedere alcuna speranza.

- Un corpo umano non può reggere dentro di se le anime di altre persone. Non so cosa abbia promesso Lucy a quell'entità, ne se ne fosse al corrente, ma in questo stato quel demone può tornare. Ha assorbito una parte della dimensione di Seere, è un portale vivente che lei può usare per tornare in questo mondo.-

La notizia li colpì come un pugno ben assestato. Or dunque non era finita. L'incubo di Fairy Tail era ancora in agguato.


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Note:

1 - La canzone di Varuna è presa dal videogioco Final Fantasy: potete ascoltarla a questo link:
http://www.youtube.com/watch?v=wDS5KQtRX_I
mi è piaciuta così tanto che dovevo assolutamente inserirla.


Come sempre ringrazio tutti quelli che mi seguono e recensiscono.
al prossimo cpaitolo... ^_^
ciao ciao

 

   
 
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