Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: rekla992    05/02/2013    2 recensioni
I segni del destino sono strani: accadono e basta. Sono accaduti nel Distretto 1, con Marvel
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Marvel
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A






Erano passati diversi mesi da quando ero entrato nell'Accademia del Distretto 2. E da allora non avevo più rivisto Clove.
Pensavo a lei continuamente, non vorrei esagerare nel dire che fosse la mia ragione di vita.
Perché lo era.
Un giorno, all'ora di pranzo, mi stavo dirigendo verso il solito tavolo, quando scorsi un ciuffo di capelli neri, che avrei riconosciuto fra mille: appartenevano a Clove.
Mi incamminai a passo veloce-per non dire correre- verso di lei, ma venni bloccato da qualcosa.
O da qualcuno.
Era alto, muscoloso, biondo e aveva un sorriso da sadico in faccia.
-Dove stai andando?-
-Devo raggiungere una persona- gli dissi, con tono sicuro.
-Ah... e chi sarebbe questa persona?-
-Penso che non siano affari tuoi-
Vidi che il bambino, quasi ragazzo, non era per niente contento della mia risposta.
Lui mi tirò un pugno in pieno volto, che contraccambiai con molta forza, più di quanto mi ero aspettato di possedere.
Eravamo pronti a continuare il combattimento ma gli Addestratori ci fermarono e ci portarono in infermeria.
I medici constatarono che avevo il naso rotto, invece l'altro ragazzo non si era fatto niente.
Per fortuna, fu quello che dissero sul suo conto.
Non una parola per me, non chiedermi come stavo: niente. La loro attenzione era rivolta solamente per il ragazzo biondo.
Che da quel giorno avevo cominciato a odiare e non ho più smesso.
Forse un'unica volta non lo odiai.
Ma questa è un'altra storia.
Ma quel giorno lo guardai con odio. Un odio puro. Un odio vero. Un odio che credevo di non provare.
Fui lasciato dopo neanche un'ora e mi ordinarono di andare direttamente in camera mia perché, sostenevano, che dovevo riposarmi.
Ma la vera risposta è che volevano tenermi sotto controllo. Perché, secondo loro, ero un caso “pericoloso”.
Ero stupito che non mi avessero già spedito a casa.
Quando entrai in camera trovai l'unica persona che non mi sarei mai aspettato di vedere: Clove.
-Ciao, Marvel-
-Ciao, Clove- sussurrai.
Lei, per qualche strano motivo, arrossì.
-Sai, sono passata in infermeria, ma mi hanno detto che non potevo venirti a trovare- esclamò, cercando di cambiare discorso.
Venirti a trovare, ha detto. Non ha detto: venire a trovare... come cavolo si chiamava, già?
-Grazie del pensiero, mi fa felice che tu sia venuta qui-
-Già..anch'io lo sono... Beh, ciao, ci vediamo domani- mi saluta e esce dalla camera.
-Sì- le rispondo. Se non mi riportano a casa prima.
Proprio in quel preciso istante sento un bussare alla porta.


Nota dell'autrice: salve a tutti! Sono in ritardo enorme, ma l'ispirazione era andata a farsi benedire.
Spero che il capitolo vi piaccia. Ringrazio le meravigliose persone che hanno recensito la mia storia e che l'ha aggiunta ai preferiti e alle seguite, mi fate davvero felice
.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: rekla992