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Autore: moonwolf    07/02/2013    3 recensioni
E se tutto fosse andato diversamente?
...se Amy e Rory fossero rimasti solo fidanzati?
...se Amy avesse dato alla luce un bambino invece di Melody?
...se da questo bambino dipendesse la sorte della civiltà dei Signori del Tempo?
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Pond, Doctor - 1, Doctor - 11, Nuovo personaggio, Rory Williams
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Death

 

Gli angoli della bocca di Matthew si piegarono formando un sorriso, a sento soffocò una risatina.
Il Dottore era arrivato, il suo papà l’avrebbe salvato da quegli orribili mostri e avrebbe liberato i Signori del Tempo. Quella serie di convinzioni scatenarono in lui una gioia insormontabile e iniziò a fremere dall’eccitazione, cosa che non passò inosservata ai Dalek che continuavano a guardare con odio gli intrusi. Intrusi che non avevano intenzione di uscire fuori dalla loro astronave blu.
Dopo minuti di sudata attesa un alieno spazientito decise di farsi avanti.
Molto lentamente arrivò di fronte alla cabina e con la stessa lentezza allungò un arto verso la porta. In quel preciso istante questa si spalancò, rivelando la figura slanciata di un giovane uomo, che con viso contratto si guardava intorno fissando i nemici uno alla volta e stringendo in un pugno un piccolo aggeggio che emanava una lucina verde alquanto sospetta.
“Papà sono qui”, una vocina nel fondo della sala attirò l’attenzione di tutti che si girarono a guardare il bimbo, bloccato dalla presa possente di un alieno.
Il viso del Dottore si rilassò, la paura di essere arrivato troppo tardi svanì e ne prese posto la consapevolezza di dover fare qualcosa alla svelta per salvare il figlioletto.
Approfittando della distrazione momentanea dei nemici, gli puntò contro il cacciavite sonico iniziando a sparare fasci di luce verde che  li avrebbero mandati in corto circuito, ma non fu così.
I colpi andarono a vuoto.
Non solo non sortirono l’effetto desiderato, ma attirarono nuovamente l’attenzione su di lui.
Non riusciva a spiegarselo, era sempre riuscito a sconfiggere i Dalek solo con l’ausilio di quel piccolo cacciavite, perché ora non funzionava?
Da dietro una porta metallica riecheggiò una risata sonora.
“Dottore, caro Dottore! Così mi deludi! Pensavi davvero che li avrei evoluti senza apportarvi alcune fondamentali modifiche?” quella voce…il Signore del Tempo la conosceva bene e non fu sorpreso di vedere che le sue idee erano fondate.
“Rory e così sei tu il loro nuovo capo…il loro creatore! Sei caduto in basso ragazzo mio”, Rory lo guardò con disgusto, tanto da sputare per terra.
“Senti da che pulpito viene la predica! Dall’amante di mia moglie…mi schifi. Non ti ho mai sopportato; per Amy sei sempre stato un eroe, ma a mio parare sei solo un pagliaccio!”, il Dottore ignorò la frecciata, anche se dentro di se sentiva ammontare la rabbia.
Rory lo aveva intuito e perciò continuò le sue provocazioni:
“Sei venuto per salvare tuo figlio, eh? Giusto, tu sei il salvatore, colui che riesce sempre a mettere a posto ogni cosa ed essere amato da tutti. Ma non è stato sempre così, vero? C’è stato un tempo in cui sei scappato mentre tutti avevano bisogno di te, per colpa tua un’intera specie si è estinta e ora cerchi di rimediare tentando di salvare quella umana. Per non parlare delle tue compagne di viaggio, le hai fatte morire tutte, persino la donna che amavi… Rose!” detto questo alzò il volume della voce “Non hai mai detto niente a Amy di lei e sappiamo tutti e due perché…amare Amy non ti farà dimenticare Rose!”.
L’atmosfera si fece pesante e la terra iniziò a cedere sotto i piedi del Dottore.
Quel nome che aveva sempre cercato di dimenticare era tornato e con lui la sofferenza, il vuoto, il rimorso.
Rose…la sua amata Rose…come aveva potuto pensare di sostituirla?
Si girò verso il Tardis e i suoi occhi si incrociarono con quelli di Amelia affacciata alla porta.
Lo guardava con aria interrogativa, come per chiedere conferma di quello che aveva appena appreso, mentre lui cadeva lentamente sulle ginocchia con uno sguardo perso nel vuoto.

 
Divertito e soddisfatto dall’essere riuscito nella sua impresa Rory si avvicinò al Dottore,
“Si Amelia hai capito bene, mi hai tradito con un bugiardo assassino” con un calcio colpì il Signore del Tempo dritto allo stomaco mandandolo a gambe all’aria.
Questi iniziò a boccheggiare in cerca di ossigeno, sputando gocce scure sul pavimento e rantolando qualche parola incomprensibile.
Amy si lanciò adosso al marito, nel tentativo di fermare la sua furia omicida e ucciderlo lei a sua volta, ma fu preceduta da dei Dalek che le saltarono adosso bloccandola a terra.
Matthew che aveva assistito impotente alla scena cercò di liberarsi assettando un calcione all’alieno che lo teneva prigioniero, dritto verso quelle che dovevano essere delle gambe.
La potenza del colpo fu micidiale, con un sonoro “Crack” le ossa i due arti inferiori dell’essere si ruppero, facendolo cadere a terra e morire pochi istanti dopo.
Con estrema velocità e agilità si diresse verso i genitori, ma nel tentativo di liberarli un pugno lo colpì in pieno viso, catapultandolo adosso al muro.
Alla vista della violenza inferta al piccolo, il Dottore recuperò di colpo le forze e alzandosi in piedi urlò diretto all’assalitore: “Come hai osato toccare mio figlio?!”.
L’alieno iniziò a sghignazzare divertito dalla reazione dell’uomo e gli fece un cenno con aria di sfida.
Nonostante il suo furore il Dottore sapeva bene che non avrebbe mai potuto usare la violenza, neanche per salvare il suo stesso figlio. Aveva, però, in mente un piano.
Mise due dita in bocca e tirò un lungo e sonoro fischio.
Tutti si zittirono di colpo.
Il rumore di passi sovvenne subito dopo. Passi pesanti, lenti, che non annunciavano nulla di buono.
E come per dare conferma alle orribili congetture che si stavano formando nelle menti dei presenti, due figure imponenti fecero capolino dal Tardis per poi uscivi in tutta la loro ferocia.
“Cari Dalek vi presento i miei amici  Maggie e Bill!” i due coccodrilli iniziarono ad aprire e chiudere la bocca facendo schioccare le fauci e mostrando una portentosa dentatura che fece rabbrividire anche i nemici più virili.
 Rory non si fece impressionare e iniziò ad incitare il suo esercito,
“Sono solo dei rettili! Non sono dotati della vostra stessa intelligenza e astuzia”, quasi a capire le parole dell’uomo uno dei due coccodrilli si voltò nella sua direzione, lo fissò dritto negli occhi e iniziò a spazzare il pavimento con la coda.
L’uomo rimase immobile, mentre dei brividi iniziarono a percorrergli la spina dorsale. Cercò comunque di mantenere la calma e la freddezza, in modo da costituire un esempio ai suoi sottomessi. L’animale, da parte sua, fiutava la paura dell’uomo, ne era divertito e non appena sentì il comando di attacco da parte del Dottore si diresse con sorprendente agilità verso il nemico spalancando le fauci.
Un Dalek si mise tra la bestia e il capo nel tentativo di proteggerlo, ma fu afferrato, stritolato e lanciato in aria come una bambola di pezza. Altri iniziarono a sparargli con i raggi laser, ma la spessa corazza dell’animale assorbiva i colpi e non si formò nemmeno un graffio.
L’intera massa dei nemici andò nel panico.
Quando il secondo coccodrillo si avvicinò agli assalitori di Amy questi fuggirono, lasciandola libera. Subito la donna si precipitò dal figlioletto svenuto e sollevandolo notò un leggero filo di sangue colargli dal naso. Lo scosse piano nel tentativo di svegliarlo e lui con fatica immane aprì gli occhi facendole così sapere che stava bene.
Lo stesso non si poteva dire dei Dalek,  uno dopo l’altro venivano divorati dai due coccodrilli e la strizza di Rory aumentava  a dismisura.
“Avanti uccideteli!”, un colpo di genio lo investì subito dopo.
Si avvicinò ad un soldato sfilandogli dal cinturone una mini granata che lanciò nella bocca del animale non appena la spalancò.
Il botto fu tremendo, l’intera nave fu pervasa da uno scossone, quello che restò del coccodrillo era spiaccicato nelle pareti della sala.
Rendendosi conto della morte del suo compagno il secondo animale si scagliò adosso all’uomo, ma anche per lui il destino fu lo stesso.
Il Dottore non riusciva a credere a ciò a cui aveva assistito, il suo piano era fallito e i suoi amichetti morti. Amelia balzò in piedi, raccogliendo la terra il fucile di un alieno divorato e con un urlo selvaggio iniziò a sparare alla massa di nemici.
Non si era accorta di lui e quando se ne rese conto era troppo tardi.
Il calcio di un fucile le arrivò dritto nella tempia, la morte fu istantanea.
Quando cadde una piccola pozza rossa si formò all’altezza della testa, arrivando fino alle manine di Matthew che guardava la figura inerme della madre, con occhi sbarrati dal panico.
“Mamma…MAMMA!”, scosse piano il corpo della donna e posò l’orecchio sul suo petto…il nulla.
“Pond!” il Dottore cercò di raggiungerla, ma i Dalek gli sbarrarono la strada e, puntandogli adosso le armi, fecero fuoco.
Il tempo si bloccò. Le immagini iniziarono a scorrergli davanti come fotogrammi.
I colpi che si avvicinavano al Dottore, il suo corpo che si accasciava al suolo, l’urlo di trionfo dei Dalek e il sorriso soddisfatto di Rory.
Poi la vista gli si annebbiò e tutto ciò che aveva represso dentro si scatenò.
Un’onda di energia  fece volare in aria i carnefici e cadere pesantemente a terra.
I circuiti elettrici dell’astronave esplosero e le luci si bruciarono.
Gli alieni e il loro capo non capivano cosa stesse succedendo e all’improvviso furono investiti da un fascio di luce che li abbagliò, costringendoli a socchiudere gli occhi.
Matthew brillava come una stella emanando scosse elettriche che non solo mandavano in corto circuito l’astronave, ma si scaricavano nello spazio attorno ad essa.
I suoi stessi occhi si colorarono di bianco, lanciando scintille ovunque volgesse lo sguardo. L’energia che emanava era così intensa che iniziò a sollevarsi da terra, fluttuando nell’aria e con voce roca e profonda, degna del Signore del Tempo che era in lui, dichiarò:

“La pagherete per aver ucciso i miei genitori, la pagherete molto cara”.

 

 
-CONTINUA-

 


 

-Bo-

Sono tornata prima del previsto perché l’ispirazione mi ha investita di colpo (le piccole gioie della vita). Devo dire che mi sono particolarmente divertita a scrivere questo capitolo, non nel far morire il Dottore e Amy è chiaro, ma nel descrivere le scene di combattimento che spero siano ben descritte. Non è stato facile far morire i miei due personaggi preferiti e ti prego di non odiarmi per averlo fatto.
Umm…beh se vuoi sapere come andrà a finire continua a seguirmi!
J
Spero che questo ennesimo capitolo ti sia piaciuto e se hai consigli da darmi o anche una piccola recensione (“anche una piccola cosa può cambiare il mondo) sappi che l’accetterò molto volentieri!
Grazie per aver continuato a leggere la mia storia, ciao alla prossima!

 

 

 

   
 
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