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Autore: Kimly    07/02/2013    2 recensioni
Incontriamo Hestia Jones nel quinto libro. E' un nuovo membro dell'Ordine della Fenice.
Di Evan Rosier sappiamo ben poco. Era un Mangiamorte, uno dei più potenti, che preferì combattere fino alla morte piuttosto che consegnarsi ai nemici.
Due persone diversissime che hanno scelto due vite diametralmente opposte.
Ma sarà stato sempre così?
Com'erano ad Hogwarts? E come hanno influito l'uno nelle scelte dell'altra?
Genere: Guerra, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Evan Rosier, Hestia Jones
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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-Potresti almeno far finta di non evitarmi?- pigolò Hestia, due settimane dopo il loro fatidico bacio.

Evan, intento a giocherellare con la bacchetta, alzò lo sguardo su di lei ed aggrottò la fronte.

-Non ti sto evitando.- disse lui, come a chiudere il discorso.

Hestia si sedette accanto a lui, senza tante cerimonie.

-Sì, invece. Guarda che quel bacio non significava nulla, possiamo anche rimanere solo amici.-

Evan mostrò un sorriso divertito e guardò da un'altra parte.

-Ti conosco, non baceresti mai una persona senza provare qualcosa.-

Hestia arrossì, frugando nella mente qualche buona parola che la salvasse da quella situazione.

I suoi sentimenti per Evan erano presenti da chissà quanto tempo, ma non poteva certo dirgli che pretendeva qualcosa da lui.

Sapeva com'era fatto, l'avrebbe solo fatto arrabbiare ed innervosire.

-Fai finta che non sia mai successo, va bene?- mormorò lei, abbassando lo sguardo imbarazzata.

-No, non va bene.- disse lui, poi, assicuratosi che nessuno fosse lì in giro, si spinse verso la ragazza e la baciò.

Non era come il bacio che Hestia gli aveva dato: era molto più profondo e molto più coinvolgente.

Nel momento esatto in cui Evan si allontanò con un ghigno soddisfatto, Hestia scosse la testa, confusa.

-Q... Questo cosa significa? Era una sorta di ripicca?-

Evan alzò gli occhi al cielo.

-Fortuna che pensi che sono una buona persona, eh! No, non era né una ripicca né un dispetto, Hestia. Prova ad arrivarci da sola, non è difficile.-

La ragazza si voltò a guardarlo e bastò una rapida occhiata ai suoi occhi grigi per capire cosa Evan intendesse.

Hestia si aprì in un tenero sorriso, che venne subito smontato dall'arrivo degli amici di Evan.

La ragazza, una certa Bellatrix, aveva sempre impaurito Hestia: era così sinistra e spaventosa.

I due gorilla, invece, di cui non ricordava il nome, erano solo grotteschi e nient'altro.

-Sparisci, insetto, prima che trasfiguri il tuo bel visino.- disse Bellatrix, con un tono talmente divertito e sadico che Hestia sarebbe scappata a gambe levate se non ci fosse stato Evan vicino a lei, che, però, non fece nulla per proteggerla.

-Evan...- sussurrò Hestia, aspettandosi una reazione che non avvenne.

Il ragazzo era impegnato a fissare Bellatrix negli occhi, con il suo solito sguardo annoiato.

-Vai.- le disse infine ed Hestia corse via, ferita.

-Ti diverti con la sudicia Tassorosso?- domandò Bellatrix, ridendo -Pensavo avessi dei gusti migliori in fatto di ragazze, Rosier.-

-Lasciala stare, Bella.- disse Evan, il tono piatto che non ammetteva repliche.

-Perché? Non siete più solo amici?-

Un guizzo percorse gli occhi di Bellatrix che riprese.

-Meglio così, no? Sarà più divertente vederla piangere dopo.-

Evan continuava a fissarla, come se si aspettasse che continuasse il discorso.

-Puoi giocare con quell'esserino quanto ti pare, ma non puoi avere tutto.- spiegò lei, sempre divertita -O le Arti Oscure o la Tassorosso.-

Era strano come Bellatrix parlasse come se tutta quella storia fosse divertente, perché Evan aveva notato il fastidio della ragazza di fronte ad Hestia.

Evan aveva “disobbedito” agli ordini, aveva messo in discussione la sua autorità e Bellatrix gliel'avrebbe fatta pagare prima o poi.

Il ragazzo sapeva che si sarebbe vendicata nel momento stesso in cui Evan avrebbe lasciato Hestia per il suo obiettivo: Bellatrix aveva ragione, non poteva avere entrambe le cose.

Hestia era troppo pura e buona per le Arti Oscure ed Evan non l'avrebbe mai convinta a cambiare per lui... né lo voleva.

Ad Evan piaceva la buona e goffa Hestia, il suo opposto perfetto.

-Sono un mago potente, Bella, e sono dalla tua parte. Questo per ora dovrebbe bastarti.- disse alla fine lui, per chiudere il discorso -Quello che faccio con Hestia non sono affari che ti riguardano, per cui, se vuoi scusarmi...-

Evan lasciò il trio di sasso, mentre la ragazza già meditava vendetta, ma Evan era troppo occupato ad andare a cercare Hestia per preoccuparsene.

La trovò nello stesso corridoio in cui l'aveva vista piangere la prima volta, ma non era accovacciata a piangere, bensì era appoggiata alla parete, quasi come se lo stesse aspettando.

-Allora, sono stata brava?- chiese, mostrandogli un sorriso dolce.

-Brava?-

-A fingere di essere stata ferita da te.- continuò lei, avvicinandosi a lui -Oramai, ho capito che ti comporti in quel modo freddo davanti ai tuoi amici per proteggermi, anche se non credevo di aver recitato la mia parte così bene da...-

Evan la spinse verso sé per abbracciarla, come se il suo corpo si fosse mosso da solo.

Come avrebbe fatto a stare lontano da lei, quando il suo corpo reagiva così stranamente di fronte ad Hestia?

Il momento migliore per lasciarla andare era quello, ma Evan era sempre stato un tipo egoista, per cui avrebbe goduto dell'effetto benefico di Hestia fino alla fine.

-Credevi di trovarmi in lacrime?- chiese lei, ancora stretta fra le sue braccia.

-Beh, non sarebbe stata la prima volta.-

-Già.- disse Hestia, semplicemente.

-Puoi anche non fingere più di fronte ai miei amici.- aggiunse poi Evan -Sanno tutto di noi.-

Quelle parole riscaldarono il cuore di Hestia, mentre fecero sentire Evan ancora più in colpa.

Entrambi, però, rimasero in silenzio, ancora abbracciati.



Spiegazioni, varie ed eventuali:

Gli esami sono finiti e Kimly torna xD

Questo capitolo segna l'inizio del nuovo rapporto fra Hestia ed Evan: sono una coppia, oramai, anche se sceglieranno strade nettamente diverse.

Tornano anche Bellatrix, Tiger e Goyle, in tutto il loro essere Serpeverde xD

Ovviamente, il fatto che Evan sia uscito fuori dai ranghi farà diventare Bellatrix ancora più perfida, come vedremo in seguito.

Evan ed Hestia sembrano felici per il momento, ma Evan sa che non potrà mai durare fra loro.

Lui vuole il potere, la gloria... soprattutto vuole avvicinarsi alle Arti Oscure; mentre Hestia si gode la sua adolescenza come una normale ragazza della sua età.

Come sempre, Evan lo descrivo come “uno che non vuole guai”.

Non vuole rinunciare a Bellatrix come alleata, perché è potente e fanno squadra; ma allo stesso tempo non vuole che Bellatrix se la prenda con Hestia, perché è l'unica a renderlo migliore.

Spero si sia capito il mio ragionamento contorto xD

Grazie mille a tutti as always XD

Un bacione enorme ^-^

   
 
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