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Autore: SakiJune    31/08/2007    1 recensioni
ATTENZIONE, SPOILER DEL SETTIMO LIBRO!
C'è un confine sottile tra ciò che si può e ciò che è giusto fare. Loro lo sanno.
Ma sta scritto tra le pagine di quel libro: un eroe può tornare in vita. In silenzio ne pagheranno il prezzo. E attraverso sofferenze, sfide, alla ricerca della verità, le nuove generazioni ringrazieranno.
"- Guardali, Olympe... mi sembra che il tempo non sia mai trascorso...
- Ma Rubeus, invece stiamo invecchiando eccome!
- Non guardare noi, ma loro. Solo così resteremo giovani nel cuore: guardando sbocciare la gioventù.
Era bello avere un uomo che sa commuoversi. Fino a un certo punto...
- Ma dai, tesoro, stai bagnando tutto il davanzale!"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Luna Lovegood, Neville Paciock, Nuovo personaggio | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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SERISSIMI SPOILER DEL SETTIMO LIBRO, ATTENZIONE!


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Cari mamma e papà,
sono arrivata a Hogwarts.
Mi hanno assegnata alla Casa di Hufflepuff e oggi abbiamo avuto lezione di Pozioni e di Volo.
Perché non mi avete mai detto che eravate maghi? Cos'è successo prima che nascessi?
Il Cappello mi ha detto che non dovrei esistere... è una cosa brutta da dire, non trovate?
Il vostro amico Harry Potter è una brava persona, e anche i professori sono simpatici.
Spero di trovarmi bene, anche se penso che parecchi ragazzi abbiano intenzione di farmi i dispetti.
Vi voglio bene e mi mancate tanto.
Doreen
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Mentre consegnava la lettera al Preside Thomas, provò a chiedergli di raccontarle la storia dei suoi genitori. Invano.
- Mi dica almeno perché non posso usare il mio cognome!
Allora lui le rispose:
- Cosa ti hanno fatto credere finora?
- Che siamo profughi dell'Est Europa, che mio fratello vive ancora in quel paese... e che mio nonno è morto in Afghanistan!
Dean Thomas ridacchiò. - Però, Remus... che fantasia! Ascolta, Doreen, per adesso è meglio se pensi a studiare e a fare amicizia con i tuoi compagni. Alla fine dell'anno torna da me e ti spiegherò quello che vuoi sapere.
Lei, rassegnata, fece per uscire.
- Ah, una cosa soltanto. Ho notato che tu e Selena Longbottom avete legato...
- Oh, sì, signore! Ha notato bene.
- Te ne ringrazio. Stalle vicino, perché sta passando un periodo molto difficile.
Doreen annuì e lo assicurò che era già nelle sue intenzioni.


- Sei tornata, Nagini! Sei tornata e me l'hai strappato via! Lasciatemi, deve venire da me, quella schifosa...
La donna bionda batteva i piedi a terra, inutilmente trattenuta dagli infermieri, e quei suoni cupi rimbombavano per i corridoi del St. Django1. I suoi occhi parevano ancora più grandi, e fissavano un nemico invisibile... la disperata sfida si ripeteva nella sua mente da giorni e giorni.
- Striscia verso di me, coraggio! Mordimi, brutta stronza!
Poi urlava. Si portava le mani al petto. Sorrideva.
- Sì, era quello che volevo...


- Qualcuno vi avrà raccontato che Storia della Magia è una materia tremendamente noiosa...
- Beh, a me l'hanno detto - fece una voce impertinente.
- Non mi stupisco signor Potter! - disse la professoressa, una donna molto alta ed elegante, con un forte accento francese. - Ma farò del mio meglio per farvela piacere. Come saprete il professor Binns, che mi ha preceduto, ha deciso di andare in pensione di punto in bianco... Un fantasma che va in pensione, mah!
Tutti risero.
- Se vi interessa vi dico come mi chiamo... - si voltò e scrisse sulla lavagna:
OLYMPE HAGRID
- E' parente del guardiacaccia, signora? - si sentì sibilare dal fondo dell'aula.
- Sì, signor Dolohov, si dà il caso che Rubeus Hagrid sia mio marito. E la voglio informare che oltre a svolgere le mansioni di cui lei è a conoscenza, insegna Cura delle Creature Magiche, materia che si incomincia a studiare al terzo anno.
Non riuscì a frenarsi e aggiunse:
- Ma lei non dovrebbe essere a Durmstrang?
Il ragazzino la guardò con disprezzo e strinse le labbra. - Se intende rinfacciarmi le scelte di vita di mio zio, signora, sappia che non permetto agli incroci di giudicare la mia famiglia.
Aveva proprio detto "incroci"? Persino Sirius rabbrividì.
- Fuori! La voglio fuori da quest'aula! - gridò la professoressa, furiosa.
Doreen, con le lacrime agli occhi, bisbigliò a Selena:
- Dicevi che anche loro sono belle persone?
- Ehm... beh, quasi tutti.
Finora a Hogwarts aveva visto solo discriminazioni e parzialità. Il mondo magico non era poi così diverso da quello in cui era vissuta finora.


Dopo che Yurij Dolohov ebbe scontato la sua punizione, per un po' il gruppetto di Slytherin non dette fastidio a nessuno.
Erano giorni tranquilli, le lezioni e i pomeriggi in biblioteca si alternavano alle passeggiate nel parco. Sirius e Ian fecero amicizia con Grawp, e trascuravano spesso i compiti. Doreen si applicava con successo in Pozioni (materia in cui invece Selena era proprio "negata"). Inoltre detestava il Quidditch.
- Com'è vivere da Muggle? - chiedeva Sirius a Doreen.
- Mah... com'è vivere da maghi? - rispondeva lei. Stava imparando a controbattere alle sue uscite con sempre maggiore velocità.

- Mio fratello forse è uno squib, sapete? - azzardò Selena, un giorno che avevano convinto Doreen ad assistere agli allenamenti.
Sirius aprì la bocca in un'espressione di stupore. Era la prima volta che la bambina (non poteva che vederla come tale) parlava della sua famiglia.
- Ma quanti anni ha?
- Tre. Quasi. Forse è troppo presto per saperlo, vero?
Ian confermò.
Era quasi ottobre ma il sole continuava a bruciare come se volesse combattere fino all'ultimo contro l'inverno. Selena, ad occhi chiusi, scivolò in un torpore piacevole, immaginò di essere ancora in Africa, e dimenticò per un istante il suo dolore immenso:
- Sì, papà dice di non preoccuparsi perché lui ha cominciato a otto anni... e quindi Gus potrebbe-
Dal campo giunsero grida e suoni di fischietto. Selena si riscosse, si guardò intorno. Era tornata alla realtà. Quant'era stupida... aveva parlato al presente...
- Scusate, ho dimenticato di ripassare per domani. A dopo - disse con un filo di voce, e corse via.
Ian, cambiando completamente discorso, si rivolse a Sirius:
- Anche tu sai chi era lo zio di Yurij?
- Certo che sì. Che schifo. Ma non parliamone... - gli diede una manata sulla schiena e indicò Doreen, che cercava di scartare una Chocolate Frog. - Lei non deve saperlo.
Ian gli fece il verso. - Ti piace, vero?
Sirius gli mostrò la lingua e gli ricordò che anche loro avevano dei compiti arretrati.

Selena era seduta sul letto, e si scioglieva le treccine con le dita umide di lacrime.
Quando ebbe finito, si pettinò con cura e si guardò allo specchio.
- Adesso sono uguale a te, mammina. Cosa fai adesso? Mi pensi? Pensi a Gus? Perché non vieni qui anche tu?
Si interruppe, accorgendosi che Doreen era entrata nel dormitorio.
Non parlarono per un tempo indefinito.
Finalmente, una delle due ruppe il silenzio:
- Facciamo così. Tu mi dici il tuo segreto e io ti dirò il mio. Va bene?

- Signora, non le piacerebbe raggiungere i suoi figli? Sono sicura che sentano la sua mancanza.
La donna guardò l'infermiera. Abbassò la testa.
- Io aspetto. Non importa quanto... prima o poi il veleno farà effetto.
- Ma noi l'abbiamo curata. Non morirà. Pensi ai bambini.
- A chi? - bisbigliò lei inconsapevole. Le immagini sfocate di Selena e Gus le balenarono per un momento davanti agli occhi, ma poi scomparvero.
- Io aspetto... prima o poi me ne andrò...


In quello stesso istante, Rolf Scamander si metteva in viaggio per il Camerun.





(1) Django Reinhardt è stato un musicista famoso, re incontrastato del gipsy jazz. Mi piaceva l'idea di un ospedale per maghi che avesse qualche assonanza con il St. Mungo...


NOTE DI DISTRAZIONE E/O SCLERO
- Il clima non è proprio quello scozzese... sopportate le mie stranezze^^
- Il nipote di Dolohov è una brutta uscita per me... ma è una sfida.
- Prima che me lo ricordiate, è vero che Sirius dovrebbe avere almeno un anno in più di Doreen, se non due, ma per me era troppo importante che si trovassero in classe insieme. Quindi mettiamola così: è stato bocciato alla scuola elementare babbana, che Ginny aveva voluto fargli frequentare, e ha dovuto aspettare prima di entrare a Hogwarts. Salvata in corner...
- A chi interessa, Ian è l'ultimo della nidiata di Seamus, mentre Jeremy è figlio dell'odiatissimo (almeno per me) Zacharias Smith.
- Niente spoiler su Selena, ma mi piacerebbe che faceste qualche supposizione.

Per Mey: Doreen si chiama Lupin, ma nella lettera in cui viene ufficialmente invitata a frequentare Hogwarts, il Preside le dice che a scuola si chiamerà con il cognome della madre. Il motivo è ovvio... Tonks è un comunissimo cognome babbano, mentre Lupin è troppo riconoscibile, specialmente se associato alle sue orecchie!
   
 
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