Vent'anni dopo
«Helen, tesoro, perché ti sei tagliata i capelli così corti? Pensavo ti piacessero lunghi come quelli di Rapunzel» disse Bella, passandole le dita tra le ciocche.
«Sono cresciuta, nonna. Non ho più quattro anni.»
«Purtroppo, bambina mia.»
«Grazie per il complimento!» replicò Helen, risentita.
«Il tempo ti ha reso una bellissima donna, ma a me ha ingrigito ancora di più i capelli» sorrise Bella tra le rughe.
«Nonna, ma cosa dici!» disse Helen e la strinse a sè.
Oltre la spalla di Bella, la ragazza, per un attimo, vide nello specchio ciò che erano nel loro cuore: due giovani donne abbracciate.
«Mi mancherai da morire» disse Bella, trattenendo a stento le lacrime.
«Nonna, vado solo al College. Sarò a casa per la Festa del Ringraziamento.»
«Lo so.»
«Ci sarà Nigel con me. Nonno Jacob gli ha fatto giurare che mi proteggerà da qualsiasi cosa: moscerini, malintenzionati, invasioni aliene...»
«Lo so.»
«Sarò felice, non temere.» disse Helen con un sorriso.
Bella la baciò e le lasciò prendere il suo volo.
Mentre vedevano partire l'aereo, nella luce del tramonto, Jacob abbracciò la moglie.
«Starà bene, non avere paura.»
«Helen sì, ma io?» chiese Bella.
«Tu non sarai mai sola. Mai» disse Jacob e la baciò.
«Sono stanca morta» disse Helen, buttandosi sul letto.
«Per così poco? Potrai dirti esausta solo dopo aver partecipato a tutte le feste per le matricole» puntualizzò Susan, la compagna di stanza di Helen.
«Basta festini, grazie.»
Susan la guardò stralunata. «Oddio, sono finita in stanza con una secchiona.»
Helen le lanciò dietro la sua borsa.
«Ahi, cosa c'è dentro?» si lamentò Susan ed estrasse una bottiglietta trasparente piena di un liquido rosa.
«Non ci posso credere!» esclamò Helen, togliendola dalle mani.
«Cos'è?»
«La pozione dell'eterno amore di mia nonna, il suo profumo portafortuna.»
«Che strano odore...»
«È Eau de Luop» rispose Helen ridendo.