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Autore: KlaaCalce    13/02/2013    1 recensioni
Klaus ha nascosto a tutti una cosa... Il fatto di aver cresciuto una bambina, che poi alla maggiore età ha trasformato in vampira. Questa bambina si chiama Kate. Ma ormai non è più una bambina, almeno io non la definirei bambina a 136 anni.
Dall'amore di Damon e Bonnie è nato un bambino, Antonio Salvatore. Metà vampiro, metà stregone. Antonio è ha smesso da poco di invecchiare, e con la sua famiglia ha deciso di vivere in Italia.
Ma nessuno di loro sapeva che in Italia ora ci abitava anche Klaus con la sua bambina.
I due ragazzi, Kate e Antonio, frequentano la stessa scuola. Sarà amore tra di loro o semplice amicizia?
*Ho usato il Klaus della serie tv.
Genere: Fantasy, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Klaus, Nuovo personaggio
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Leggevo la sete nei suoi occhi, ma forse era solo una mia impressione, sta il fatto che erano tutti preoccupati per la sua fuga improvvisa, così mi precipitai fuori dalla classe, per seguirlo. Seguii il suo odore, era entrato nel bagno dei maschi. Entrai, senza curarmi di chi avevo intorno, volevo soltanto sapere cosa era successo. Stavo per chiamarlo, quando lo vidi attaccato al collo di un ragazzetto. Era un vampiro. Era impossibile, me ne sarei accorta, avrei sentito il suo potere. Uscì dal bagno senza farmi sentire, con una mano poggiata sulla fronte e mi diressi verso la classe. Com’era possibile? Ho un’eternità di allenamento, pratica, potere, e chi più ne ha più ne metta, alle spalle, e non mi sono accorta che il nuovo arrivato era un vampiro qualsiasi. Ero persa nei miei pensieri quando mi sentì chiamare proprio da lui, qual ragazzo che mi aveva dato da pensare. –Kate, scusa!- Mi raggiunse – Potresti indicarmi la nostra aula, non ricordo quale sia!- Lo guardai in faccia e mi accorsi della gocciolina di sangue fresco che aveva sul mento. –Dopo aver mangiato, ci si pulisce sempre il muso, ragazzino!- Dissi passandogli il pollice sul mento, eliminando quella piccola traccia di sangue, e poi posandomelo in bocca. Il ragazzo mi guardava allibito, non sapeva cosa fare e nemmeno cosa dire, allora mi girai ed entrai in classe, che era a pochi metri da noi. Dopo qualche secondo entro anche lui, aveva lo sguardo perso, ma poi fece qualcosa che mi sorprese, sorrise. Perché sorrideva? Avevo appena scoperto che lui era un vampiro e lui sorrideva. Quel ragazzo è strano. Tornò a parlare con gli altri, che gli chiesero cosa era successo, lui disse solo che aveva avuto un conato di vomito, e gli altri, ingenui, gli crebbero.

La giornata scolastica si era conclusa. Al suono della campanella uscì dalla classe prima del solito, di solito esco con molta calma, odio il montone di persone che si crea alla porta. Volevo parlare con Toni. Ero curiosa. Lo aspettai all’uscita della scuola, poggiata al muro. Lo sentì arrivare, credo che anche lui abbia sentito la mia presenza, perché si fermò davanti a me, e senza nemmeno guardarmi in faccia, mi chiese –Dov’è che andiamo a ‘parlare’?- riuscivo a vedere il suo sorriso, aveva un bel sorriso. –Seguimi-.

Pov Toni

Eravamo nel giardino dietro la scuola, non era molto grande, l’unico posto per sedersi erano delle panchine e dei muretti. Ci sedemmo su un muretto. Kate mi fissava, come cercasse qualcosa nei miei occhi. –Sei un vampiro, allora. - Disse prima di estrarre un pacchetto di sigarette dalla borsa. - Sì, sono un vampiro e immagino lo sia anche tu!- Quando accese la sigaretta, non potei evitare di fare un’espressione disgustata, odiavo il fumo, copriva tutti gli odori che mi circondavano. –Esatto… Ti da fastidio?- Riferendosi alla sigaretta. - Sì, un po’!- Aspirò un altro tiro di sigaretta. –Come mai in Italia?- Cacciò fuori il fumo. - Stare sempre nello stesso posto, annoia- -Quanti anni hai?- Disse buttando in terra la sigaretta a metà -Quasi 19- Quando sei stato trasformato?-A diciotto anni. Tu?- Ho preferito omettere che sono un ibrido, infondo io non la conosco. Lei sorrise –Non lo sai che è mal educazione chiedere l’età a una ragazza? Quindi tu sei un cucciolo?! Ma come fai a nascondere il tuo potere? Ci vogliono anni e anni di esperienza!- Ora che le dicevo?! Sentì vibrare il mio telefono, risposi subito. –Ma dove sei?- Era mia mamma. –Ora parto da scuola, arrivo subito!- Attaccai e riposi il cellulare in tasca. –Scusa, devo andare!- Mi stava fissando – Perché mi fissi? Sono sporco?- Dissi spazientito, non mi dava fastidio essere fissato, ma lei mi metteva in soggezione. –No, scusa, stavo pensando- Saltò giù dal muretto – Ti serve un passaggio fino a casa?- E continuare questa conversazione? No, grazie. - No, sono venuto in moto, ma grazie lo stesso. - Dissi sorridendole. Ci dirigemmo verso il parcheggio della scuola, occupato solo dalla mia moto e da una macchina nera. Dedussi che era la sua. Erano posti ai due lati opposti del parcheggio. Stavo per entrare in macchina, quando sentì la sua presenza dietro di me. – Non mi hai risposto- Cazzo.-Quando?- Non mi girai.- Non fare finta di non saperlo. Allora? Come fai?- Mi passai una mano tra i capelli, mi girai.- Non è una cosa che ti è data sapere se dobbiamo essere amici.- Lei storse il labbro. Si voltò e si diresse verso la sua macchina. A metà strada si fermò, si girò e disse – Non ho mai detto che saremmo diventati amici, Antonino Salvatore!- Entrò in macchina con una velocità vampiresca e sparì da qual parcheggio con altrettanta velocità. Ero rimasto da solo, con il casco in mano. M’infilai il casco, salì sulla moto e prima di partire dissi – Vedremo Kate Mikealson-.
 
Buona sera :) Eccovi il quarto capitolo... Racensite,un bacio, Claudia.
  
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