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Autore: CathCarey    16/02/2013    2 recensioni
Firenze 1775
Virginia ha sedici Anni e si ritrova ad affrontare un matrimonio dettato dal volere di suo padre.
Virginia data in sposa al libertino Andrea Corsi scopre che il matrimonio non è dei più piacevoli , ma il destino per ironia della sorte le farà conoscere i piaceri e l'amore con il suo Amante Christian Ristori.
Tutto questo scritto in delle pagine di diario.
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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Quando tornai a casa mia ero più sollevata più felice, ora che avevo l'appoggio di mio fratello e avevo visto Christian ero decisamente più felice, più sollevata.
Era notte fonda e io mi pettinavo i capelli davanti allo specchio e mi spruzzai una boccetta di profumo all'acqua di rose, sui polsi e sul collo.
Era molto tardi ma io non riuscivo a dormire, forse era la felicità , ma il mio cuore non riusciva a dormire.
Sentivo dei passi, speravo con tutto il cuore che fosse una mia cameriera perchè non avevo voglia ne di vederlo ne discutere con mio marito.
Ma invece come se non avessi pregato il cielo , come se non avessi pregato con tutte le mie forze era Andrea. Entrò violentamente nella mia stanza, e aveva l'aria infuriata, e si vedeva lontano un miglio che era ubriaco.
" Vedo che le buone maniere le avete dimenticate stasera Andrea."
" Sarà perchè la mia mogliettina a mia insaputa va a letto con un altro. "
Raggelai, come poteva sapere di Christian? Mio fratello non poteva aver parlato, non mi avrebbe mai tradita così. Cercai di mantenere la calma anche se il mio sangue non scorreva più nelle vene.
" Vi si è fuso il cervello marito? " dissi ironica
si avvicinò con dei passi lunghi e violenti e mi mise il mio diario con una tale violenza davanti alla faccia.
Ora non potevo nascondere la verità, le pagine del mio diario parlavano chiaro e io non potevo nascondere la verità nemmeno volendo. 
" Da quanto tempo dura questa storia? Neh? da quanto? voi e il vostro lurido amante da quanto tempo va avanti? da quanto si infila nel vostro letto? " Urlò.
" Oddio Andrea, con quale coraggio potete parlarmi così voi che ve ne scopate a centinaia di puttane! "
Mi schiaffeggiò violentamente e io urlai e mi spinse per terra. Mi accorsi che mi fece uscire sangue dal naso.
Poi mi raggiunse e mi prese il braccio violentamente.
" Voi non siete tanto meglio delle puttane che mi porto a letto! Come mi avete descritto nel vostro diario? Ah si che sono un ipocrita, che sono un senza cervello, ora vi dimostrerò che posso essere anche peggio di come avete scritto!"
Mi spaventai e non avevo la forza per muovermi ero terrorizzata.
" Non mi fate paura, siete solo un vigliacco. Capace di mettere le mani addosso ad una donna, mi sembra anche logico che io sia innamorata di un altro, non potrei mai innamorarmi di uno come voi! e sapete perchè? perchè siete un maledetto bastardo! un schifoso troglodita infame!" Gli sputai in faccia " E sapete.. Non valete nemmeno la metà di Christian! Christian Mi fotte meglio! siete una nullita!" lo spinsi , ma lui con la stessa cattiveria mi diede uno schiaffo ancora peggio di prima.
Urlai, e mi tirava i capelli.
" Maledetto!"
" Ripetilo di nuovo se ne hai il coraggio puttana!"
Urlai e lo dissi " Voi siete un maledetto Bastardo!"
Mi alzò violentamente e mi sbattè sulla scrivania e io urlai " Lasciatemi!"
Mi alzò la camicia da notte e disse sussurrandomi all'orecchio " Ora vedremo se ne è valsa la pena!"
Mi penetrò dal dietro violentamente, e io urlavo ero incapace di muovermi, mi faceva male, e talmente mi faceva male piangevo.
Mi penetrava talmente forte che stavo quasi per cadere a terra.
" Vi prego basta! Basta!"
Piangevo e urlavo, ma nessuno sarebbe venuto a salvarmi, mi stava violentando .
Talmente penetrava forte mi uscì del sangue, e dopo minuti infiniti quella tortura finì.
Mi accasciai a terra piangendo a singhiozzi come una bambina , con la camicia sporca di sangue e tutta tremante.
Lui non fece una piega a sentirmi piangere. Io sapevo solo che lo odiavo è che in quel momento volevo morire, mi aveva portato via una parte di me stessa. Così mi sentivo derubata.
Si avvicinò a me e disse al mio orecchio sottovoce " Io vi giuro che se accadrà di nuovo non ammazzerò solo voi, ma anche il vostro lurido amante."
Piangevo ancora e non avevo la forza di combattere.
" Buonanotte Mogliettina"
E se ne andò ridendo. E io rimasi da sola per terra a piangere.
E io ero morta. Semplicemente Morta.
  
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