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Autore: SakiJune    17/09/2007    0 recensioni
ATTENZIONE, SPOILER DEL SETTIMO LIBRO!
C'è un confine sottile tra ciò che si può e ciò che è giusto fare. Loro lo sanno.
Ma sta scritto tra le pagine di quel libro: un eroe può tornare in vita. In silenzio ne pagheranno il prezzo. E attraverso sofferenze, sfide, alla ricerca della verità, le nuove generazioni ringrazieranno.
"- Guardali, Olympe... mi sembra che il tempo non sia mai trascorso...
- Ma Rubeus, invece stiamo invecchiando eccome!
- Non guardare noi, ma loro. Solo così resteremo giovani nel cuore: guardando sbocciare la gioventù.
Era bello avere un uomo che sa commuoversi. Fino a un certo punto...
- Ma dai, tesoro, stai bagnando tutto il davanzale!"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Luna Lovegood, Neville Paciock, Nuovo personaggio | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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COME AL SOLITO VI AVVERTO CHE CI SONO SPOILER DEL SETTIMO LIBRO... ANCHE SE MI SONO ORMAI DIMENTICATA DOVE STIANO...

Credo che ormai siamo davvero alle ultime battute. Lo scarso riscontro che ha avuto questa storia, unito al naturale concludersi delle vicende narrate, mi spinge a mettere la parola fine. Perciò credo che il prossimo sarà l'ultimo capitolo... salvo ovviamente imprevisti e ripensamenti che fanno parte del mio carattere!^^
SakiJune






Chi aveva fermato il professor Clearwater per impedirgli di soccorrere Yurij?
Se Teddy era innocente, chi poteva essersi spinto ad un gesto così eclatante, davanti a centinaia di persone?
Non era questione di movente, pensava Kingsley. Il figlio di Ilia Dolohov non poteva certo pretendere di non avere nemici. Non dopo tutto il male che avevano fatto suo padre e suo zio in tutta Europa.
Ma perché davanti a tutti, rischiando di essere scoperto? Non era stato un gesto premeditato, questo era fuori di dubbio... nessuno poteva immaginare che Yurij si sarebbe trovato in pericolo durante il duello. Era stata una reazione estemporanea.
Viktor Krum? Non faceva i salti di gioia all'idea, ma era possibile.
Si era sempre chiesto perché Yurij non frequentasse Durmstrang. Un rancore profondo nel cuore di Krum, forse legato al ricordo di Karkaroff?
"Nessuno ti aveva chiesto di completare la tua missione..." aveva detto a Teddy. E questo era vero per chiunque fosse il vero colpevole. Una vendetta, ecco cos'era... ma una vendetta improvvisata.

Un volto affiorò dalla sua memoria, quello di una ragazza la cui anima era stata risucchiata da un Dementor. Ed era stato proprio Antonin Dolohov a rapirla e portarla ad Azkaban perché figlia di Muggles.
C'erano solo due persone, per quanto ne sapeva, che avrebbero desiderato fortemente vendicarsi per la sua orrenda fine. Ma l'uno e l'altro, per motivi differenti, erano esclusi da ogni sospetto.
O no?

Mentre si recava in infermeria, il Vice-Ministro incontrò Sirius Potter. Sembrava avere parecchia fretta.
- Ciao, zio. Sai mica se il professor Clearwater è qui?
- 'Medes? Credo di sì. Era piuttosto... sottosopra poco fa.
Sirius gli mostrò la bacchetta che teneva in mano.
- Allora questa deve averla persa quando era sottosopra. Sai, credevo foste tutti impazziti, quando avete arrestato Teddy.
- Sono contento anch'io che sia innocente. Peccato che ora siamo al punto di partenza.
All'interno della stanza, Del sembrava dormire tranquillamente, anche se il suo viso graffiato fece alquanto impressione a Sirius. La signora Brown stava tentando, con molta pazienza, di convincere il professore di Incantesimi ad assumere una pozione medicinale.
- Non vede che sta tremando? Non deve mica vergognarsi! Se avessero appeso me là sopra, non credo che starei meglio di lei...
Sirius si avvicinò e gli diede la bacchetta. - L'ho trovata nel prato, vicino alla sua scopa. Spero non si sia rotta, ma penso di no.
Clearwater finse di esaminarla, ed emise un grugnito che somigliava ad un "grazie, Potter". La infilò nell'astuccio che come sempre portava alla cintura, assicurandola con un bottoncino.
Sirius tirò suo zio per la manica.
- Credo che non perderete tempo se lo interrogherete... alla vostra maniera. Hai capito?
Ovviamente il Vice-Ministro non afferrò immediatamente cosa intendesse suo nipote, ma erano trent'anni che aspettava di ascoltare una certa verità dal suo amico Diomedes.

Abbassò lo sguardo verso la pozione che aveva preparato Lavender Brown. La sue dita si avvolsero intorno ad una fialetta che teneva in tasca, del tutto simile a quella che Stunner aveva propinato a Teddy Lupin. Senza farsene accorgere, vuotò il suo contenuto nella ciotola.
- Coraggio, 'Medes, bevi quella roba e non fare storie. - disse in tono amichevole. - Sei ancora così schizzinoso come quando eri in classe con Charlie? Oh, dopo quella partita di Quidditch avevi le ossa a pezzi, eppure ti rifiutavi di bere la medicina di Madame Pomfrey!
Dean e Kingsley erano entrati, causando la disperazione della Brown.
- Ma volete lasciar riposare questa povera creatura? - si sbracciò, inutilmente. - Fuori, fuori! E lei, si vuole sbrigare a prendere la pozione?
Il professor Clearwater finì per ubbidire. Non appena ebbe posato la ciotola, Sirius ebbe via libera.
- Mi ha deluso molto, professore.
La fronte di Clearwater s'imperlò di sudore. Era in trappola.
- Sa, mi domandavo come avesse fatto a caderle la bacchetta, siccome la tiene sempre chiusa a quel modo nell'astuccio. Per quanto si trovasse in una posizione scomoda, non sarebbe potuto succedere. A meno che...
Si volse verso suo zio e Kingsley.
- A meno che non la stesse usando!

Il Ministro annuì. I suoi sospetti andavano prendendo forma. Ma quello non era un posto per interrogatori né per accuse. Era l'infermeria di Hogwarts, il territorio della temibile Lavender Brown, che ora li fissava con un cipiglio inequivocabile. Fece cenno agli uomini presenti nella stanza di seguirlo. Tutti, tranne Sirius, che uomo non era ancora... eppure aveva praticamente risolto il caso.
"Ti aspetta un posto al Ministero, quando finirai la scuola" pensò Kingsley, ma avrebbe avuto tempo per dirglielo più tardi.

- Sei stato tu a lanciarti da solo il Levicorpus? Si può sapere COME HAI FATTO?
Diomedes Clearwater appariva terribilmente indifeso, ora che non poteva più fingere. Indifeso ma aggressivo.
- Come, mi chiedi? Per la miseria, io insegno Incantesimi! Se non ne fossi capace, il vecchio Flitwick non mi avrebbe dato un Outstanding agli esami!
Il Vice-Ministro impallidì. - Ma... perché l'hai fatto, allora!
Diomedes diede un urlo e si volse verso di lui, con un misto di rabbia e compassione.
- NON CAPISCI, PERCY, CHE TI HO MENTITO? PENNY NON E' MAI PARTITA! NON AVEVA MAI SMESSO DI AMARTI!
Amaro. Quel sapore amaro.
Il terrore che ti oscura gli occhi...
- Mi dispiace, Percy... ti ho tenuto nascosto qualcosa che avevi il diritto di sapere - disse Kingsley. - Ma non volevo darti un dolore troppo grande: per questo ti mandai a Berlino per tutta la durata del processo contro Antonin Dolohov... Perché tra i capi d'accusa c'era-
- L'ASSASSINIO DI MIA SORELLA! - strillò il professor Clearwater. - Da un anno e mezzo, Percy, tre volte a settimana, in quell'aula io e quel ragazzo respiriamo la stessa aria! Nelle sue vene scorre il sangue di quel mostro... Eppure ho resistito. Credo che non sarei mai stato capace di fargli del male. Ma salvargli la vita, no! Non potevo!

Il buio si faceva più fitto. Una voragine nella mente.
Penny...
mio unico, prezioso amore...

- Lei continuava a pensarti, a piangere per te. Eppure ormai eri lontano, eri un'altra persona. Sembrava che Thicknesse ti avesse plagiato. Sono arrivato a credere che fossi diventato un Death Eater!
Percy alzò il braccio per colpirlo.
- Coraggio, signor Vice-Ministro! Picchiami! Ma non ti servirà a niente. Lei è peggio che morta... e tu non eri là per proteggerla.

C'è qualcosa di peggio della morte? Un guizzo di terrore.
Ombre frastagliate, gelo che si espande...

- L'ha data in mano ai Dementors. Rideva... come rideva... lo risento ancora!

Il Wizengamot avrebbe punito il gesto di Diomedes Clearwater, seppure scaturito dalla disperazione. E Yurij Dolohov sarebbe partito per la Bulgaria entro la fine di dicembre, accolto - con le dovute cautele - a Durmstrang.
Teddy avrebbe firmato la domanda di trasferimento al Ministero di Londra.
Delacour Lupin, il piccolo grande eroe, si sarebbe rimesso completamente di lì a poco, e avrebbe trascorso le vacanze invernali con delle persone che non avrebbe mai sperato di incontrare.
Non poteva revocare totalmente il provvedimento, in quanto il Consiglio non avrebbe mai accettato. Ma alcune delle barriere magiche poste sulla casa dei Lupin sarebbero state rimosse, e quell'anno Doreen non sarebbe tornata sola da Hogwarts.

- Mi dispiace... - mormorò rivolto al professor Clearwater, stringendo la moneta che serviva a richiamare i due Auror. - Devo arrestarti.
Quando Flaskie e Stunner si materializzarono nella stanza, e ad un cenno del Ministro lo afferrarono, non oppose resistenza.
Percy esitò un poco... ma poi corse fuori dalla porta:
- Aspettate, fermi! - I due Auror lo guardarono senza espressione. - 'Medes... tu sai che io l'amavo più della mia vita! Ero cieco, sì, non capivo che era in pericolo... Non mi sono mai sposato, lo sai? Ho voluto crederti, quando mi hai detto che stava bene e che mi aveva dimenticato... e per tutto questo tempo, forse, non ho fatto che aspettarla!
Sentì la mano di Kingsley sulla sua spalla. E chiuse gli occhi.
- Coraggio, Percy. Coraggio.
   
 
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