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Autore: Shark Attack    05/03/2013    8 recensioni
Il Palazzo di Giustizia è addobbato come al solito con stendardi di Capitol City e nascosto dai megaschermi che trasmetteranno in diretta ogni cosa accadrà da qui alla fine dei giochi.
Felici 74° Hunger Games, ragazzi.
- Siamo mentori - mi dice Peeta, in un soffio che mi fa rabbrividire.
Cerco Prim con lo sguardo ma non trovo i suoi occhi, basso verso il terreno, mentre sta torturando il suo vestitino con le dita.
Sarà un compito più difficile del previsto.
Genere: Angst, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
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CAPITOLO 1


Il sole picchia diretto sul mio viso e alzo una mano per coprirmi gli occhi, mettendola sulla fronte come una visiera.
L'anno scorso ero lì, in mezzo alle ragazze, stretta nel vestito azzurro spento che mi ha regalato mia madre, cercando con lo sguardo Prim con la sua coda a paperella, più avanti di qualche fila, e Gale con il suo sguardo fiero e rassegnato alle quarantadue nomine nell'urna, dall'altra parte della piazza. Adesso, invece, nella folla di potenziali tributi c'è solo la mia sorellina, con due nomine nell'urna, e Gale è tra gli adulti. Libero per sempre da questi giochi crudeli.
Il Palazzo di Giustizia è addobbato come al solito con stendardi di Capitol City e nascosto dai megaschermi che trasmetteranno in diretta ogni cosa accadrà da qui alla fine dei giochi.
I 74° Hunger Games.
Sul palco montato tra la piazza e il palazzo, non c'è una sedia vuota accanto al sindaco Undersee ad Effie Trinket, anzi: sono tutte occupate e ce ne sono due in più rispetto all'anno scorso.
- Siamo mentori - mi dice Peeta, in un soffio che mi fa rabbrividire. Spero di non dover vedere mia sorella nel monitor.
È difficile realizzare una cosa del genere finché non sei ancora salito sul palco, dietro le urne rotonde piene di striscioline di carta scritte in bella grafia. Peeta mi stringe una mano, ma quel calore non mi tranquillizza affatto.
Guardo Haymitch, alla mia destra, non ancora sveglio del tutto, nonostante ieri sera gli abbiamo proibito di bere per evitare un'altra caduta di testa davanti alle telecamere.
Il sindaco si alza in piedi come un soldatino a molla non appena l'orologio cittadino batte le due, come ogni anno. Estrae i suoi fogli dalla tasca della giacca e inizia il solito discorso su Panem e sugli Hunger Games, come se qualcuno potesse scordarlo.
L'unica differenza è che l'elenco dei vincitori del Distretto 12 è aumentato rispetto all'ultimo discorso. Ci siamo anche io e Peeta, e l'applauso che segue sembra davvero affettuoso, più caloroso dei soliti che siamo costretti a fare. Peeta ed io alziamo una mano per salutare il pubblico e i potenziali tributi, pallidi come cenci nonostante quest'ultimo anno ci sia stata più ricchezza in circolazione: più cibo, premio per il Distretto vincitore.
Sto per abbassare la mano quando Peeta me la stringe e mi costringe ad alzare di più il braccio, come se stessimo cercando di prendere qualcosa da uno scaffale fuori dalla nostra portata. In un istante mi ricordo di sorridere, perché il Presidente Snow ha chiaramente espresso le nostre effusioni in pubblico. Non è ancora convinto della verità dell'amore che mi ha spinto a suggerire di ingoiare le bacche, anche se il matrimonio è stato il trionfo che sperava. Le guance mi fanno male al solo ricordo di quei giorni di festa costretta...
- Felici Hunger Games! E possa la buona sorte essere sempre a vostro favore! - mi distrae Effie con la sua voce frizzante, tutta vestita e truccata di giallo e con i capelli apparentemente più naturali del solito eccesso alla moda. Attraversa il palco per raggiungere la boccia di vetro che contiene i nomi delle ragazze.
- Prima le signore!
La sua mano piena di bracciali rotea sopra quei dannati fogliettini, come se quel movimento potesse effettivamente cambiare qualcosa. Se non lo facesse, almeno, sarebbe più indolore per tutti quei visi agitati e così tanto pieni di paura che mi sembra di vederla.
Cerco Prim con lo sguardo ma non trovo i suoi occhi, basso verso il terreno, mentre sta torturando il suo vestitino con le dita. Tranquilla, paperella, sei già stata sorteggiata l'anno scorso, non sarai tu, non sarai tu.
- Daly Lorrein - esclama dopo aver sorteggiato il vincitore del destino più infausto.
Un peso enorme scivola via dal mio petto e mi sembra di tornare a respirare.
Il gruppo delle ragazze china la testa, si agita impercettibilmente: non sono molte quelle che si muovono, forse per paura che i Pacificatori potrebbero cambiare il verdetto della pesca se manifestassero troppe energie. Gli unici movimenti vengono dall'ala destra della folla, quella più esterna. Alcune ragazze si voltano addolorate, sorprese o sollevate verso una biondina con una piccola treccia sulla spalla, avvolta in un vestito beige più grande di lei. Non l'ho mai notata prima, né a scuola né in giro nel villaggio.
- Vieni, cara, vieni avanti! - la invita Effie con una voce fin troppo cordiale e felice per il suo compito.
- La conosci? - chiedo a Peeta in un sussurro. Alzo gli occhi su di lui e lo vedo annuire grave. - Ogni tanto viene in panetteria, ma non le ho mai parlato - mi dice.
Daly esce dal gruppo delle ragazze e viene scortata fino al palco. Quest'anno non c'è nessun volontario, nessun tipo d'azione che possa fare spettacolo. La ragazza sale le scale con più decisione di quanta ne avessi io e noto con stupore che non ci sono né lacrime né espressioni sul suo viso. Mi ricorda Peeta e il suo passo deciso.
Effie le si avvicina col microfono saltellando sui suoi tacchi vertiginosi e si china verso di lei, più bassa di quanto sembrasse tra le altre. I cameraman si sono già impossessati del suo viso e i teleschermi lo trasmettono in ogni angolo della piazza.
- E adesso il tributo maschile! - trilla ancora Effie, ma con un tono smorzato. Forse sperava davvero di avere più azione.
Zompetta verso l'altra boccia ed infila la mano dal buco, facendola ancora roteare in maniera estenuante. Inizio a pensare che la diverta. Tuffa le dita sottili e le fa riemergere poco dopo, con una strisciolina bianca e dannata. - Makrel Hoggin – esclama.
Questo nome lo conosco, o almeno il suo cognome. Suo padre era un collega del mio alla miniera, e mi sembra che sia morto nella stessa esplosione. Makrel è un ragazzo alto ma poco robusto, dall'aria sveglia e i capelli scuri come il carbone. Scatta subito sul posto non appena viene nominato, cerca qualcuno con lo sguardo e poi si lascia scortare dai Pacificatori. Salendo sul palco a testa alta, non vede un gradino ed inciampa picchiando un ginocchio, ma si rialza prima che Effie possa commentare l'accaduto. - Sto bene – dice con un sorriso impacciato.
Non accenna neanche lui a lacrime o a debolezze di altro genere. Scocca solo un'occhiataccia nella nostra direzione, ai mentori, ma non riesco a capire a chi è rivolta.
Daly è rimasta immobile al suo posto per tutto il tempo, tenendo lo sguardo fisso verso le colline oltre le case. Quando Makrel si posiziona accanto a lei, la tensione che emanano è palpabile ed estenuante.
Messi l'uno accanto all'altra, i due tributi di quest'anno sembrano molto più tosti dello standard del Distretto 12. Essere il loro mentore sarà più difficile del previsto.
Il sindaco finisce la sua lettura del Trattato di Tradimento, è il momento dei due tributi di stringersi la mano.
Giurerei che stiano cogliendo l'occasione per studiare il punto più adatto per infilzare la lama di un coltello.




^^^^^^^^



... dopo mesi e mesi di rimuginamenti vari, finalmente arrivo a pubblicare una long in questo fandom che ho insozzato solo con una misera shot! xD
Non so se qualcuno ha già scritto qualcosa del genere, con Katniss e Peeta a fare da mentori come se i loro HG fossero stati la 73° edizione e non la 74°, ma spero di non fare danni! Ho una trama articolata e complessa in mente, nella quale vedremo la vita a Capitol City "dall'altra parte", il matrimonio dei nostri eroi, i casini che verranno a formarsi con Snow, sponsor, i tributi stessi (che sono già due personaggini mica da ridere, eh), Haymitch...

Ho incuriosito qualcuno? :P
   
 
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