Sofia Greendelvald
Studente
Sofia rimase ad osservare la porta della sua stanza.
Che bella rogna.. pensò amaramente.
Infilò la chiave nella serratura con riluttanza, e dopo tre scatti fù dentro. Nella stanza vi erano due letti, lontani, una scrivania e una piccola finestra che lasciava perennemente la camera in penombra.
La ragazza si diresse verso il letto libero, a sinistra.
Gettò la borsa nel letto sbuffando e tirando fuori i vestiti neri.
La voglia di annullarsi si fece sentire più del solito.
Gettò uno sguardo al letto vuoto vicino alla parete opposta.
Peggio di così non può andare.. pensò riprendendo a disfare le valigie.
Elizabeth White
Studente
Sbatte sulla parete accanto rimbalznado in uno scricchiolio sommesso che si perse pian piano nel nulla.
Mi fermai di botto quando vidi quella ragazzina nella mia stanza disfare e valigie come se nulla fosse.
Ora sono doppiamente incazzata!
battei un peide per terra per dimostarle la mia irritazione alla sua presenza.
E tu chi sei?
Ti hanno mandato per pacco postale, sbagliando indirizzo per caso?
Quella segretaria mi aveva fottuta!!!
L'ammazzo..!
poi mi coressi
ammazzo Jo e poi lei!.
E avevo anche gli occhi rossi!!!
Dannazione!!!.
Sofia Greendelvald
Studente
Sofia alzò gli occhi non appena sentì la porta sbattere contro il muro.
Una ragazza non molto alta, dalle forme sinuose e i capelli scuri apparve davanti all'entrata della sua stanza.
La sentì sbraitare e chiederle chi fosse, senza prestare davvero molta attenzione.
Cominciamo bene: una ragazzina isterica e viziata mi doveva capitare!
La squadrò per pochi secondi, quindi senza rispondere riprese a disfare le valigie. Sapeva bene che un atto del genere significava provocazione, e provocazione voleva dire altre urla. Ma non le importava. La vera Sofia premeva per uscire e divertirsi un pò, e la sua nuova compagna di stanza era il bersaglio perfetto.
Elizabeth White
Studente
Io Odio Essere Ignorata.
La fissai per qualche secondo mentre continuava il suo lavoro, cercavo di dargli un opportunità per una via più dolce, poi persi del tutto la testa
l'hai voluto tu!!!
andai dal suo lato presi la valiggia la buttai per terra sparpagliando il contenuto e gli strappai, come una selvaggia, la camicietta che teneva fra le mani
Ora sparisci mocciosa che io ho da fare!!!.
Sofia Greendelvald
Studente
La ragazza dai capelli scuri si avvicino a Sofia, che si vide strappare la camicietta di mano, che cadde insieme alla borsa a un paio di metri dal letto. Le labbra di Sofia si incurvarono in un sorrisetto sprezzante.
Si alzò lentamente, e con fare teatrale scostò i capelli dietro l'orecchio. Non credi che qui tra le due, la mocciosa sei tu? chiese con tono beffardo superandola e dirigendosi verso la borsa.
Prese la camincietta, la riinfilò nel bagaglio e si voltò, ancora con quel sorrisetto beffardo stampato sul volto.
Non ho proprio voglia di litigare, anche perchè conosco bene le tipette come te. Chiamala codardia, dammi della vigliacca, come preferisci.. Fatto sta che ho di meglio da fare che ascoltare le tue urla da bambina viziata. Posò la borsa sul letto.
Ecco, ora mi odia definitivamente.
Elizabeth White
Studente
però che impertinente!.
Ok
alzai le mani al cielo esasperata
Vuoi restare indicai la stanza, fai pure!,ma a tuo rischio e pericolo...!
la innondai con uno sguardo di fuoco.
Io ho di meglio da fare!!!
mi dava fastidio anche solo la sua presenza
Faremo i conti in seguito...
Devo cercare di incontrare per caso Jo, sarà in giro...
e mi dilegua lasciandola sola, fessa e forse incredula...
Sofia Greendelvald
Studente
Sofia la vide alzare le mani al cielo in segno di resa e farfugliare qualcosa che neanche ascoltò.
La ragazza uscì. Sofia si sedette nel letto e ricominciò a sistemare i suoi vestiti, ma un pensiero le girava per la testa.
Sò bene che hai finto, e molto bene anche.. Ma io ho visto l'inferno ragazzina, e le discussioni di una boriosa viziata non mi interessano. Sò altrettanto bene che vorrai in qualche modo organizzare una stupida vendetta, ma non me ne frega più di tanto..
Sofia sbuffò sonoramente. Infilò la borsa sotto il letto.
Si gettò nel letto, sprofondando i capelli nel cuscino, osservando il soffito. Il pensiero della ragazzina di prima si allontanò, coperto dalle solite nuvole nere. Sofia spostò gli occhi su quello che aveva intorno.
La vista le se appannò bagnata dalle lacrime, che cominciarono a scendere inesorabili. Si girò a pancia sotto affondando il viso bagnato nel morbido del cuscino, e cominciò a piangere come una bambina.
Da quanto non lo faccio? si chiese. Da quanto non mostro al mondo la mia debolezza? Da quando è morta mia zia, ecco da quando non piango.. Continuò per pochi minuti, poi sollevò il capo e si asciugò via le lacrime a forza con il palmo della mano. Ormai aveva definitivamente detto addio alla sua seconda vecchia vita. Si alzò e uscì dalla stanza.
Angolo Autrice
Allora Questo E' Il Primo Incontro Con Quella Che In Seguito Diventerà La Sua Migliore Amica!!!
*-*...
Non Sembrerebbe Da Com'E' Andato L'Incontro Ma E' Così...
XDDD
Lizzy è un po' Frizzante e molto spontaneia e diretta. Fa e dice quello che le dice la testa che alquanto ''Calda'' Se Avrete Bene Notato!!!
XDDD
Bacione
Alla Prossima
Vany!!!
^_^.