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Autore: CathCarey    09/03/2013    1 recensioni
Firenze 1775
Virginia ha sedici Anni e si ritrova ad affrontare un matrimonio dettato dal volere di suo padre.
Virginia data in sposa al libertino Andrea Corsi scopre che il matrimonio non è dei più piacevoli , ma il destino per ironia della sorte le farà conoscere i piaceri e l'amore con il suo Amante Christian Ristori.
Tutto questo scritto in delle pagine di diario.
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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<blockquote>
	<p style= Amore Mio. Senza un addio mi stai lasciando. Come hai potuto dargli un pezzo del mio mondo?






Passai tutta la notte a piangere a maledire quel bastardo di mio marito che aveva abusato di me.
Mi sentivo violata, ferita, derubata.
Non avevo la forza di alzarmi dal letto ma dovevo, dovevo vedermi allo specchio. Mi alzai con molta calma, se no sarei barcollata a terra. Mi spostai qualche ciocca dal viso e vidi l'orrore che mi aveva fatto.
Mi aveva lasciato dei brutti lividi sul viso avevo le labbra un po' spaccate con un brutto taglio, ero conciata malissimo.
E avevo delle profonde occhiaie viola, e gli occhi gonfi e rossi dal pianto. Mi sentivo distrutta e molto fragile, non era mia abitudine piangere ma questa volta mi sentivo il mondo totalmente cadermi addosso, e non solo perchè ero stata violentata anche perchè avevo preso la scelta più sofferta e dolorosa della mia vita.
Avrei lasciato Christian. Il mio amore. Il mio solo unico e amore, non mi sarei mai perdonata se gli sarebbe capitato qualcosa di brutto.
Andrea mi aveva minacciata apertamente, non lo facevo per me stessa, io lo facevo solo per Christian, lo amavo troppo.
Quindi nel bene o nel male sarei andata da lui e l'avrei lasciato anche al costo di farmi odiare.
Mi feci preparare l'acqua calda e mi lavai con cura, ancora tra i singhiozzi e le lacrime.
Ero molto pallida e nemmeno la cipria riusciva a coprire quei brutti lividi in viso.
Poi presi un sospiro e con il cuore spezzato uscì da quella stanza maledetta.
Non volevo raccontare a nessuno quello che mi era accaduto nessuno avrebbe potuto fare niente.
Feci preparare la carrozza, e durante il tragitto pensai a quello che mi era capitato la scorsa notte, quando avevo sposato Andrea sapevo della sua forte passione per le donne, per il sesso, e dovevo ammettere che io e Andrea Andavamo poco a letto insieme, i primi tempi li avevamo passati ignorandoci litigando per la maggior parte del tempo, non avevamo mai tentato di andare d'accordo, da sempre ci avevano divisi il mio spirito ribelle e il suo egoismo, ma non avrei mai pensato che arrivasse al tal punto di violentare una donna, sua moglie, e lo odiai, lo odiai come non l'avevo mai odiato in vita mia.
Ma ora mi sarei dovuta sottomettere, dovevo diventare una moglie obbediente e fedele, e tutto questo lo facevo per amore di Christian.
Arrivai a Villa Ristori, un servitore mi aiutò a scendere, e io attendevo solo di farmi annunciare.
Sospiravo e volevo piangere.
Christian era nel suo studio e appena un servitore lo avvertì della mia presenza mi fece immediatamente entrare.
Io entrai a sguardo sbasso.
Christian mi accolse con uno dei suoi migliori sorrisi e mi baciò " Amore mio, è pericoloso farti vedere qui. Che ci fai qui?"
Sospirai.
" Proprio perchè è pericoloso che ho preso una decisione Christian" dovevo essere brutale e fredda " Dobbiamo finirla qui, Christian questo gioco sta diventando troppo pericoloso e io non voglio più rischiare, io mi sono stancata io non ti amo più" Mi girai non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi.
Mi prese il braccio violentamente e quasi scoppiavo in lacrime non sopportavo nessun contatto fisico.
" Virginia, ma che cosa ti prende? che cosa stai dicendo? ti rendi conto di quello che dici? fino a qualche giorno fa scoppiavi dall'amore per me e ora mi vieni a dire che era tutta una menzogna!? mi spiace non ti credo! non riesco a crederti!"
Io mi girai e con le lacrime agli occhi ma sicura dissi " Invece è così mi devi credere! io amo mio marito! e non lascerò che il mio matrimonio vada in pezzi per una bravata del genere" perdonami amore mio. perdonami. lo faccio solo per te. solo per te.
" Virginia, non lo tollero dopo tutto quello che abbiamo fatto per averci, sei solamente una bugiarda, sei esattamente come tutte le altre, non di più e non di meno." Mi fece male e mi si spezzò il cuore per una seconda volta.
Le lacrime scesero.
" .. Christian."
E me ne andai di corsa perchè non riuscivo a sopportare una situazione del genere.
Mi raggiunse immediatamente e mi prese, e io scoppiai in lacrime singhiozzando.
" Ti prego, Christian, lasciami!"
" senza un addio mi stai lasciando! come puoi dargli un pezzo del mio mondo?"
" Quel mondo è sempre appartenuto a lui. Io non posso darti niente di più di quello che ti ho dato."
Lasciò la presa del mio braccio e io feci per andarmene e mi voltai verso di lui.
" Non cercarmi, ti prego"
E andai via di corsa in lacrime, salendo in carrozza e scoppiai in un pianto silenzioso.
Avevo perso me stessa, e soprattutto la parte migliore di me:
CHRISTIAN.

  
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