-Fred ed Alex …
- Noi cosa? - Chiese la ragazza presa in questione appena entrata nella Sala Comune affianco a Fred.
Harry scattò in piedi quando li vide e Hermione lo fulminò con lo sguardo.
Infondo, voleva solo che sua sorella fosse felice e, come aveva detto la migliore amica prima, meglio Fred che Malfoy! Così, si limitò solo a dire:
- Falle male e ti faccio male io, chiaro?
Alex guardò Hermione come per dire ‘ci ha beccati?’ , ma la riccia le fece segno di non preoccuparsi ed Alex le mimò un ‘grazie’ con le labbra.
- Hai giocato basso questa volta, fratello. I Weasley sono vendicativi, ricordatelo! - Disse George, concludendo però con un sorriso.
D’istinto, Fred abbracciò Alex da dietro.
- Ehy, ma Ginny dov’è? - chiese Alex dopo essersi accorta dell’ assenza dell’ amica.
- Ha baciato Dean davanti a Ron ed è scappata perché sennò Ron lo avrebbe ucciso! - Spiegò Harry e tutti scoppiarono tutti a ridere.
- E perché tutto questo coraggio? - Chiese a metà tra lo scoppiare a ridere e l’essere seria.
- Perché Ron aveva fatto un discorso che non era da lui sulla mia e sua gelosia e Gin lo ha messo alla prova. Ma evidentemente Ron non capisce quello che dice! - Lo canzonò Harry.
Ron oramai si era rassegnato a stare seduto sulla poltrona rossa scarlatta della Sala Comune senza aprire bocca, perché sicuramente se l’ avrebbe fatto gli sarebbero arrivate solo critiche e prese in giro sulla sua reazione. Ma cosa doveva fare lui se era molto protettivo nei confronti della sua unica sorella? Provava molto odio per le persone che le potevano far male. Non voleva vederla stare male di nuovo, con come ci stette per Harry. Da una parte era sollevato. Avrebbe fatto molto strano vedere il suo migliore amico che pomiciava con sua sorella, o peggio! Si levò velocemente quell’ immagine dalla testa e rabbrividì.
‘Ora ad Harry sicuramente piace una ragazza e Ginny sta con Dean. Nessuno starà con nessuno e fine della storia. Non ci saranno impiccio tra i due!’ Pensò espressivamente, forse troppo perché quando alzò gli occhi e allontanò le sue preoccupazioni ed i suoi pensieri, Hermione gli sventolava una mano davanti al viso per vedere se era ancora tra loro.
- Sisi! Ci sono tranquilla. Ero solo soprappensiero! - La tranquillizzò mettendosi a sedere con più compostezza.
- Ah ok, credevo che tu stessi dando di matto perché non mi rispondevi più!
- Nono, tranquilla stavo solo pensando.
- A cosa? Eri talmente concentrato!
- Niente, tranquilla, niente. Solo pensieri assurdi. Ora vado, mi alleno un po’ a quidditch. Tu Harry, che fai? Vieni con me o resti qui?
- Vengo, così mi schiarisco un po’ le idee.
- Aspettatemi! Prendo la scopa e vengo anche io. Devo allenarmi su alcuni passaggi che non mi vengono tanto bene! - Disse George a Ron e Harry.
- Io penso che andrò in camera a leggere un po’. Qui c’è troppa confusione perfino per me! - Annunciò Hermione a Fred ed Alex.
- E fu così che rimasero in due! - Rise Alex.
- Ci sediamo qui? - Chiese Fred indicando il divanetto dove fino a poco tempo prima sedevano i suoi amici.
- Ma, da quanto … - Cominciò la mora.
- Non lo so da quanto l’ ho capito … penso da quest’ estate, quando stavamo vicino all’ albero della Tana’ - Disse un po’ imbarazzato - Però non ho fatto niente perché … sinceramente non lo so neanche io il perché!
- Albero alla Tana?
- Sì a Luglio. Non te lo ricordi?
- Sinceramente a Luglio io mi ricordo sono cibo, mare, quidditch e ancora cibo, mare quidditch. Se mi racconti come è andata la giornata capace che mi ricordo!
- Ok, allora …