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Autore: Kilian_Softballer_Ro    09/03/2013    8 recensioni
(Sequel di "School,friends...and family")
Shadow è tornato nella città dove frequentava il liceo, e quando a una cena rincontra i suoi vecchi amici di allora, sembra che nulla, figli a parte, sia cambiato...Ma è davvero così?
Quattordici anni prima qualcos'altro era successo, e rivangare il passato potrebbe non essere piacevole. Cosa accadrà? Scopritelo qui!
***GRANDE RITORNO A SORPRESA PER TUTTI. ANCHE PER ME.***
Genere: Comico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mentre ammirava il figlio che smantellava il proprio piatto di pasta, Shadow commentò: - Mi sembra strano però che tu non abbia incontrato nessuno di questi bambini a scuola….
Night alzò lo sguardo, sconcertato. – Io non ho mai detto di non conoscerli! Shin e Misa li conoscono tutti a scuola! E lui – aggiunse puntando il dito verso il riccio grigio alla sua destra – lui è quello che ha dato fuoco alla palestra!
Il piccolo Iron abbassò gli occhi, vergognoso. Somigliava davvero molto a Silver, con gli occhi gialli e il ciuffo sopra la testa, ma gli mancavano le strisce nere ai lati degli occhi e, a quanto si poteva intuire sotto la maglietta, anche il ciuffo di pelliccia bianca del padre.
Shadow si ricordava di quell’”incendio”. A quanto pareva, qualcuno aveva acceso un fuocherello nella palestra, che non si era esteso molto, ma aveva fatto scattare gli allarmi e provocato un pandemonio in tutta la scuola. Niente di grave, ma…
-         Oddio…. – Blaze si coprì gli occhi con la mano. – Quanto vorrei che avesse preso i poteri da suo padre e le capacità da me….Sei anni e ha già combinato più disastri di Silver…
-         Mamma, perché ti preoccupi? – Replicò Beverly. Lei, a differenza del fratello, somigliava molto alla madre: una gatta lilla, sui nove anni, dagli occhi gialli. Da Silver aveva preso soltanto le strisce intorno agli occhi, e dalla fronte le partivano tre aculei,  certamente non ereditati da Blaze. – Tanto ormai ci siamo abituati.
-         Quanto amore….. – Rise Meike accavallando le lunghe gambe, del tutto visibili sotto il miniabito. – Vedere una sorella e un fratello che si vogliono così bene mi scalda il cuore.
-         E tu ne sai qualcosa, vero, Memé?
-         Stai zitto, As.
-         Bene bene….Suppongo quindi che…Iron, giusto? Abbia preso i poteri di Blaze, e Beverly quelli di Silver. – Sorrise Rouge. – Qualcun altro ha ereditato di queste cose fantastiche?
Un silenzio innaturale calò sulla tavola. La pipistrella si guardò intorno confusa, chiedendosi cosa potesse aver detto di sbagliato, finché Sonic con tono imbarazzato disse: - Di questo dovremo parlare più tardi.
Roxy sogghignò da dietro il proprio bicchiere. – La vecchia abitudine di non parlare davanti ai bambini è rimasta, vedo….
-         Avranno le loro ragioni. – Ribatté debolmente Tails.
-         Oh, le sappiamo tutti le loro ragioni! – Lo rimbeccò Meike. – Ro stava solo cercando di sdrammatizzare la questione. Tanto lo sa che sono d’accordo con lei…Potere ai piccoli!
-         E alle piccole! – Saltò su Desirée, fissandola rabbiosamente con gli occhi verde scuro. Il suo intervento scatenò una risata generale.
-         Non ci credo….Denise 2 La vendetta! – Esclamò Knuckles, tenendosi la pancia.
-         Papà, pecché ridi così? – Domandò Itza meravigliata.
-         Niente, tesoro, niente. – Sorrise lui accarezzandole la testolina arancione.
-         Certo che mi fa ancora strano sentirti chiamare papà, Knux….
-         Perché, Deni, sentire chiamare te mamma?
E sulla scia di questo discorso la cena continuò con allegria.
Circa un’ora dopo, mentre tutti si rilassavano dopo la frutta, Sonic richiamò i figli con un fischio. – Misa? Shin? Accompagnati gli altri bambini in camera vostra, su. Andate a giocare.
-         Ma papà! – Protestarono i due in coro, il riccio viola e la riccia rosa, entrambi dagli occhi verde smeraldo.
-         Niente ma! Dobbiamo parlare di cose da grandi. Il dolce lo mangeremo dopo.
-         Sempre così, quando succede qualcosa di interessante ci buttano fuori. – Borbottò Shinichi mentre si alzavano. Poi, in un lampo, i due gemelli sparirono oltre la porta di corsa. Tutti stavano ancora fissandola, sbalorditi, quando Misa tornò indietro. – Beh, cosa aspettate? Siete così lenti?
-         Te lo faccio vedere io chi è così lento! – Night si precipitò fuori, seguito dai bambini rimasti. Tutti risero di nuovo, ma c’era qualcosa di diverso. Una sorta di tensione era piombata sul gruppo, come prima, quando era calato il silenzio.
Non appena la porta si richiuse per l’ultima volta, Sonic si schiarì la voce e disse: - Ora che siamo qui soli, è bene cominciare a parlare del vero motivo per cui vi ho fatti venire tutti.
Ogni paio di occhi era puntato verso di lui. Il riccio mandò un sospiro e continuò.
-         Come avrete notato, quasi tutti i nostri figli hanno ereditato i propri poteri dai genitori. Voglio dire, Bev e Roy ne hanno parlato prima, e i miei bambini li avete visti. Quanto a Itza…
-         Lasciamo fuori questa parte, per cortesia.  –Borbottò Knuckles.
-         Che vuoi dire? – Chiese Shadow.
-         Sai, Shadz, la bambina di Knux non è così angelica e delicata come sembra…..Tu prova a chiederle di tirare su quella sedia, o uno degli altri bambini. Lei ci riesce. – Rispose Denise.
-         Esattamente. Itza ha preso la forza…”particolare” di suo padre. E così via. Fin qui è tutto normale, si tratta di eredità genealogica.
-         Genetica. – Lo corressero Meike e Tails contemporaneamente, per poi arrossire di botto rendendosi conto di aver parlato insieme.
-         Come preferite. Il punto è che alcuni di quei bambini non hanno soltanto questi poteri. Hanno, diciamo…delle aggiunte.
-         Spiegati meglio. – Rouge aveva la fronte aggrottata.
-         Te lo spiego io, Rou. – Aster si appoggiò allo schienale della propria sedia. – Un paio di anni fa, stavo preparando il bagnetto a Daisy. Riempio la vasca, metto la schiuma, spoglio la bambina…che non aveva nessuna voglia di fare tutto ciò….e poi mi accorgo di aver dimenticato l’asciugamano. Sono sceso a prenderlo, e quando sono tornata Daisy era in un angolo tutta raggomitolata che fissava la vasca. E la vasca era piena di fiamme.
-         Non ci credo….
-         Credici. Ma la cosa più….strana…è stato che quando mi sono messo a urlare a Desirée di uscire, lei si è voltata verso di me, e non appena ha tolto gli occhi dalla vasca le fiamme si sono spente. Poi lei è scoppiata a piangere e ho dovuto distrarmi per calmarla, ma dopo ho guardato nella vasca. Non c’era più un goccio d’acqua, ma non c’erano neanche tracce dell’incendio. Era bianca e intatta come prima.
-         Beh, è una cosa ben strana, ma non capisco cosa…
-         Un attimo, Shad. – Lo interruppe Sonic. – Anche a noi è successa una cosa simile.
-         Sei anni fa, quando i gemelli avevano circa un anno – cominciò Amy – li ho lasciati nel loro letto per il riposino. Ovviamente nessuno dei due aveva intenzione di farlo, ma li lasciai lì lo stesso, con una lucetta appesa sopra il letto. E’ successo come per Aster, dopo un po’ sono tornata nella loro stanza e ho trovato Misa in piedi, aggrappata alle sbarre del letto, che cercava di afferrare la luce. Prima che riuscissi a fermarla, ha sfiorato la lampadina, e in quel momento tutte le luci si sono spente. Aveva mandato in cortocircuito tutta la casa. E in seguito, altre volte, sia mia figlia sia quella di As, hanno fatto succedere cose strane di questo genere.
-         Non si può dire certo che sia tutto normale, ma cosa c’entriamo noi con queste cose? – Shadow cominciava a innervosirsi.
-         Ci sto arrivando. – Il riccio blu riprese la parola. – Vedi, questo discorso tutti insieme non l’abbiamo mai fatto. Sapevamo tutti di questi strani poteri, ma da lì a collegarli…Io e Tails, però, abbiamo fatto alcuni ragionamenti e ricerche e abbiamo trovato una spiegazione possibile. L’unica origine poteva essere solo quell’esperimento.
Il gelo era calato di nuovo. Si potevano avvertire persino i brividi, mentre tutti ricordavano quell’avvenimento di tanto tempo prima.
“ L’esperimento…” Pensò Shadow. “ Non ne abbiamo più parlato da quando è successo …Eggman fece quella bastardata, ma noi andavamo avanti, come se non fosse successo nulla…Eravamo giovani, non pensavamo ancora ai nostri figli,e poi eravamo persi nei nostri problemi di allora. Però…sono sicuro che nessuno se lo è dimenticato”. Tornò a puntare l’attenzione sul gruppo di amici.
Sonic si voltò verso il gruppo dei più giovani. – Voi cosa sapete di tutta questa storia?
Roxy sospirò, stringendo la mano di Dodgeball. – A noi due hanno raccontato tutto quando è nata Beverly. Eravamo piccoli, pensavano che ci saremmo spaventati se in lei o negli altri futuri nipoti ci fosse stato qualcosa di strano.
-         Lo stesso vale per me – replicò Meike.
-         Vorremmo poter dire la stessa cosa. – Disse Cream sdegnata indicando sé stessa e Charmy. – A noi nessuno ha raccontato niente! Cos’è questa storia?
-         Mi dispiace. Pensavamo di proteggervi. – Si scusò Amy. – Ma Espio…Non ha detto nulla neanche lui?
-         Espio? Figuriamoci! E’ partito anche lui appena è finito il liceo, vi ricordate? Si vergognava di tutte le idiozie che aveva fatto. Quindi non mi ha mai detto nulla di voi neppure quando è tornato. – Sbuffò l’ape.
-         Bene, non importa, vi spiegherò in breve. – Li interruppe Sonic. – Quattordici anni fa Eggman riuscì a catturarci tutti con un inganno e fece su di noi un esperimento, iniettandoci uno strano liquido. Quando riuscimmo a liberarci, lui e la sua base erano spariti, e per terra c’era questo.  – Tirò fuori dalla tasca un foglietto appallottolato e sgualcito.
-         L’hai…l’hai conservato? – Tikal era impallidita a vista d’occhio. Knuckles le mise un braccio intorno alle spalle.
-         Certo. - Rispose il riccio, poi cominciò a leggere.
- “  12 Ottobre. Oggi ho finalmente portato a termine la miscela di Chaos e MD40. L’ho perfezionata per il mio scopo, e l’ho chiamata…..Miscela X !
La Miscela X, iniettata in un essere vivente, ne modifica le caratteristiche cromosomiche. Sostanzialmente, non varia l’aspetto né la parte psicologica, ma in caso di accoppiamento dell’essere viene trasmesso come un vero e proprio carattere. Quindi, non Sonic e i suoi amici diventerebbero utili ai miei scopi…Ma i loro figli.” – Sonic si rimise in tasca la pagina di diario. – E’ tutto. Eggman non si fece più vedere dopo quel giorno.
Di nuovo il silenzio, stavolta venato di paura. Tutti si guardavano negli occhi, pallidi e spaventati. Denise fu la prima a riprendere parola.
-         Ma….siamo sicuri che…
-         Sicurissimi. Non c’è altra spiegazione. Per questo vi abbiamo convocati tutti, tranne Espio che è introvabile. Volevamo sapere se anche i vostri bambini avevano qualche potere strano, e comunicarvi cosa abbiamo scoperto. Volevamo….che lo sapeste tutti.
Le donne sembravano tutte sul punto di piangere, gli uomini guardavano da altre parti, pensando. Quel silenzio che continuava a piombare a tradimento li avvolgeva come una nebbia fittissima, e quasi sobbalzarono al sentire la voce di Blaze.
-         La domanda a questo punto è una sola. – Le mani della gatta tremavano, ma si costrinse a fermarle. – Se è vero quello che dite…Cosa possiamo fare?


Bene bene, si entra nel vivo....E nella depressione....D'altronde se vi ricordate non sono mai stata molto allegra....Serve più Nutella in questo mondo!
Roxy: confermo u.u
In ogni caso, spero che l'inizio della fine (?) non vi faccia così schifo. Mi raccomando, recensite!!
Ro =)
  
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