Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: kannuki    13/03/2013    1 recensioni
Ogni cura ha la sua controindicazione.
“Lo resusciti per litigarci meglio? Voi donne siete geniali.”
“Tu mi aiuti a fare questa cosa ed io ti faccio tornare vampiro."
Klaus socchiuse le palpebre e il viso si compose in uno di quei sorrisetti irritanti e accondiscendi che Bonnie detestava tanto. “Mi piacciono le streghe mercenarie. Hanno sempre un prezzo che non puoi permetterti.”
Genere: Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Bonnie, Bennett, Caroline, Forbes, Elena, Gilbert
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

E allora? Anche se mostrasse tutti i sintomi della vittima di abusi, non me ne fregherebbe niente...” Caroline parlò svogliatamente, girò una pagina di In Style e rosicchiò il laccio di fragola. “Sai quante calorie ha quest'affare?”

Non puoi ingrassare.”

Che fortuna, eh?”

Aveva notato qualcosa di diverso, una sorta di segreta soddisfazione che non voleva condividere con nessuno. Non era un comportamento da Caroline, che era usa sbandierare ai quattro venti le proprie conquiste. Però le cose migliori sono quelle proibite.

Mi stupisco l'abbia detto a qualcuno” borbottò concentrandosi su una rubrica. “E' debole, in fondo. Non fa più lo spaccone da quando è tornato umano.”

Lo stai punendo?”

La vampira sorrise, diabolica. “Ho appena iniziato.”

Scoparlo nel bosco ti sembra una punizione?!”

Lo porto al limite e me ne vado. Per un uomo, è letale.”

L'espressione di Bonnie fu incommentabile. La ragazza grattò la fronte e tirò indietro una ciocca di capelli. “L'hai morso?”

La prossima volta sarà più accorto.”

Bonnie la fissò, attonita.

Che c'è? Cosa?!” esclamò la vampira saltando a sedere e mettendo da parte la rivista. “Ora che Tyler è tornato la smetterò!”

Tyler l'ha pestato a sangue.”

Caroline allargò le mani. “Prendi le sue difese?! Ma se lo odi!”

Bonnie picchiettò i polpastrelli fra loro. Aveva uno strano concetto di decenza, quella ragazza. “La smetterai davvero?”

Passerò ad altro. Agguati all'uscita dei locali, dissanguamenti improvvisi...” elencò allegra. “Elijah ha assunto la cura?”

No.”

Quel no smorzò l'entusiasmo di Caroline. “Ah...”

Tyler l'ha picchiato così tanto che Elijah ha pensato bene di cedere un po' del suo sangue per farlo guarire. Spera che non muoia nelle prossime ore” mentì per testare la sua reazione. “Ma che ti è saltato in mente?” sussurrò abbassando la voce di colpo.

Caroline accavallò le gambe e la guardò, dubbiosa. “Hai l'opportunità di essere la più forte e non sfoghi i tuoi istinti più brutali e primitivi?”

E' un gioco di potere?” tentò ancora, pur di dare una spiegazione al marasma che le vorticava dentro.

La vampira la indicò col laccetto smozzicato. “Centro.”

Sei forte, sei bellissima ed intelligente! Che altro vuoi?”

Caroline sogghignò. “Esattamente questo. Voglio che tutti lo sappiano e lo ricordino sempre!”

Perché?”

Che gusto c'è nell'essere la migliore, se nessuno se ne accorge?!”

***

Il seme della follia germogliava a Mystic Falls come la gramigna in primavera. Caroline si comportava come il Klaus di una settimana prima. Bonnie calciò un sassolino dal terreno e si fermò, percependo una presenza dietro di se. Jeremy!, pensò voltandosi di scatto e restando brutalmente delusa. Jeremy era morto e la folata di vento freddo che le aveva accarezzato il collo, era dovuta all'arrivo silenzioso di Elijah. Bonnie sospirò e si costrinse ad affrontare una nuova conversazione. “Come sta Rebekah?”

E' debole e rifiuta il cibo, ma la febbre è calata quasi del tutto. Ti ho riportato l'ampolla.”

La strega la intascò e guardò oltre il suo gomito. Chi le impediva di fare una magia ed evocare il fantasma di Jeremy?

Ho un debito con te...”

... e un Mikealson paga sempre i suoi debiti” mormorò la ragazza fra i denti, pensando già agli ingredienti da utilizzare. “La prima volta è gratis.”

Ad un'altra occasione, allora” mormorò estraendo la fialetta di cura dalla tasca. “In un'altra forma.”

Elijah, aspetta” bisbigliò. “Ho un dubbio morale da assolvere.”

***

Sei conciato peggio di me... va a dormire...”

Sei sicura? Vuoi che resti...”

Vai...”

Klaus le sfiorò i capelli e la ragazza gli spostò la mano. Era il suo modo per dirgli che apprezzava l'interessamento ma che doveva togliersi di torno. Dormire presupponeva sdraiarsi. Sdraiarsi lo costringeva ad uno sforzo non indifferente, nelle sue condizioni. La costola lesa gli troncava spesso il respiro e ogni volta che si specchiava in una superficie lucida, rabbrividiva per le condizioni del volto. Quattro punti di sutura sullo zigomo sinistro – gentilmente offerti dal servizio assistenza medica Salvatore&Co - il labbro spaccato e la tonalità viola che aveva assunto gran parte del lato destro del mento, si erano portati via tutto il suo fascino. Tyler aveva insistito parecchio, su quella parte. Si era assicurato che Caroline non venisse ulteriormente distratta dalla sua presenza. Klaus zoppicò fino al salotto e si appoggiò alla poltrona. Doveva vederla, anche solo per un minuto. La porta principale si aprì, mentre prendeva la sua sconsiderata decisione. Elijah lo aggirò in silenzio e sbirciò nella camera di Rebekah. Klaus ebbe la riprova che non si fidava di lui. “Esco...” rantolò. Ma uscire significava infilare la giacca per non prendere freddo. A malapena riusciva muovere le spalle...

Dove vai?”

Che ci faceva a casa sua, la strega, se aveva chiarito il disprezzo per la genia Mikaelson? “A fare una passeggiata...”

In queste condizioni?”

Klaus stese il braccio come a dire che non gli importava e che non doveva disturbarlo. Parlare gli faceva dolere la mandibola.

Caroline non ti amerà mai. Ti sta solo usando per affermare la sua superiorità.”

Ma lo credeva stupido?

Hai perso la lucidità insieme alle zanne. Se Tyler vi scopre insieme, stavolta non si limiterà a pestarti” sibilò come se si trovasse alle sue spalle, in attesa di strappargli il cuore dal petto. “Ti ucciderà.”

Avverando il desiderio di molte persone. Compreso il tuo” farfugliò come se avesse una patata in bocca. Quel dente traballava, e prima o poi si sarebbe staccato.

Io voglio vederti contorcer in un inferno di dolore, è diverso.”

Non ho colto la sottigliezza del tuo animo, perdonami.”

Il sapore di sangue in bocca lo disgustava. La guancia si era lacerata internamente. Klaus si chiese quando sarebbe guarita. “Dobbiamo sempre litigare, tu ed io...” Litigare presupponeva un interesse che non aveva. Bonnie serrò le labbra per non insultarlo e il ragazzo ne approfittò per zoppicare via.

Il cuore è il tuo!”

Klaus si fermò, colpito a tradimento.

Esisteva, dunque, un argomento che neppure lui poteva ignorare o trattare con leggerezza. “L'hai mai baciata, almeno?”

Il viso di Klaus si scurì e dall'unico occhio aperto, trapelò ira e frustrazione. Quella strega era talmente irritante che non riusciva… non riusciva... a respirare... che gli stava...

Bonnie sgranò gli occhi, osservando il repentino tracollo fisico dell'ex vampiro.

Klaus la guardò, spaventato. La stanza si allargava e si ristringeva, non aveva più equilibrio. Cadde sulle ginocchia e pensò che era finita. La strega Bennet aveva riscosso il credito.

Bonnie saltò in avanti, gli posò una mano sul torace all'altezza del cuore, una sulla gola e, d'istinto, Klaus l'afferrò, accorgendosi di non riuscire a piegare granché le dita.

Aveva la pelle gelata e tremava come una foglia. Bonnie sussurrò a mezza bocca e una sensazione corroborante lo invase, rallentando il battito e allungando il respiro che si era pericolosamente accorciato. Vacillò come un bambino alla carezza della madre, costringendo la ragazza ad afferrarlo. Il primo istinto fu quello di allargare le braccia e godersi la 'musata' sul pavimento. Non era così buona, in fondo. “Elijah, vieni qui!” esclamò, un po' alterata dalla pressione del corpo contro il suo. Bonnie cercò di non respirare nelle sue immediate vicinanze, mentre il vampiro accorreva in soccorso.

Che gli hai fatto?”

Ho impedito un attacco di panico” spiegò lasciandolo andare fra le braccia del fratello. Bonnie scrollò le mani come se fossero sporche e strofinò la clavicola che era stata solleticata dai capelli dell'ex vampiro. Non avrebbe mai compreso i gusti di Caroline. “Ne ha mai avuti, prima d'ora?”

E' successo, in passato.”

E come risolvevate le crisi?”

Non ci è dato conoscere la magia operata da Esther” decretò adagiandolo sul letto. Era crollato psicologicamente, fra lo stress della trasformazione inversa e la tirannia di Caroline. Bonnie restò sulla soglia della camera. Perché indugiava? Avanzò di un passo e sembrò che l'oscurità l'avvolgesse. Frugò nella tasca interna del giubbotto e gli passò un'ampolla di fattura diversa dalla precedente. “Questo aiuta a rimarginare le ferite. Fa schifo come tutte le pozioni che funzionano.”

Perché?”

Dipende dagli ingredienti.”

Aveva eluso la domanda ma Elijah non ambiva ad irritarla. Guardò il fratello che giaceva supino sul letto, udì il suo respiro penoso e sospirò. “Quanto ti devo?”

Non lasciarlo andare nel bosco... e metti una bistecca, su quell'occhio.”

Non sopporta più l'odore di sangue” mormorò e Bonnie non riuscì a credere a quel che aveva appena udito.




  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: kannuki