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Autore: FedericaLille    17/03/2013    5 recensioni
Una fan, un idolo, una lettera, una canzone, poi un'altra lettera, e ancora un'altra.
Niall e Federica, distanti migliaia di metri, riescono a intrecciare le loro vite, tanto diverse ma tanto simili.
Niall nel suo ambiente da Pop star e Federica nella sua comune routine quotidiana. Cosa li accomuna?
Forse nulla, forse è tutto uno stupido scherzo del destino... o forse è amore.
Niall: "Non avevo mai pensato a come dovesse essere sentire quell'inspiegabile necessità di avere una persona accanto, che non fosse una qualunque , ma proprio QUELLA persona. Ecco cosa si provava: paura di starle lontano e farmi del male, ma soprattutto paura di starle lontano e causare male a lei."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Gioco di lettere'
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Erano le 5:00 di mattina ed ero già in piedi. Quella notte non dormii molto, chissà perché?
Feci colazione e decisi di andare a fare una corsetta. Misi un paio di scarpe da ginnastica, pantaloni di tuta ed una maglietta extralarge.
Appena uscii di casa mi resi conto che quella giornata era perfetta. Il sole appena sorto non era coperto da alcuna nube, l’aria era fresca e pulita, io ero di ottimo umore!
Percorsi il solito tragitto di strada e mi fermai a prendere fiato dopo mezz’oretta di corsa. Mi sedetti in una panchina e abbassai la testa, la misi tra le ginocchia, con le mani dietro il collo. Ero già esausta.
“Federica?”, un accento ormai a me molto familiare chiamò il mio nome.
Sollevai la testa e vidi Zayn proprio di fronte a me, più bello che mai.
“Ciao!”, stavo per salutarlo con un abbraccio ma mi resi conto di essere zuppa di sudore e non sarebbe stato carino bagnarlo.
“Me lo sentivo che ti avrei incontrato fra le strade di Palermo!”, disse sorridente.
“Io invece non mi sarei mai immaginata di poterti incontrare ancora una volta. Sei… solo?”, chiesi guardando dietro di lui.
“No… sono con lui!”, indicò dietro.
Vidi un ragazzo di spalle, aveva i capelli biondi, la pelle chiara. Rabbrividii.
Oh, accidenti, era davvero lui. Ed io ero tutta sudata, coi capelli impasticciati, vestita male e senza trucco.
In quel momento non desideravo altro che il biondino si girasse e che io potessi annegare nei suoi occhi blu.
“Ehi!”, Zayn lo chiamò ed io stavo per morire.
“No!”, urlai io, involontariamente.
“Che succede?”, chiese il ragazzo, voltandosi. Non era Niall.
“Lui è Jake. Per adesso sostituisce Josh alla batteria.”, Malik mi presentò al biondino dagli occhi marroni.
“Ciao Jake…”, salutai con la mano poi chiesi, “Ch’è successo a Josh?”
“E’ stato male ultimamente… Febbre alta.”, spiegò.
D’un tratto cambiò discorso: “Volevo chiederti scusa per la canzone.”
“Qu-quale canzone?”, domandai fingendo di non sapere a cosa si riferisse.
“Niall mi ha detto che era tua… Sono mortificato per quanto accaduto in Francia.”, aveva un faccino così dolce che non riuscii a trattenere un “Ooh!”, sorridendo.
“Non fa nulla Zayn! Quindi.. Niall ti ha parlato di me?”, non riuscivo a smettere di sorridere.
“Non fa altro, ultimamente! Ha ha!”, rise Jake.
“Zitto, scemo!”, lo rimproverò Zayn, pestandogli un piede per farlo tacere.
Io ero al settimo cielo: mi si illuminarono di colpo gli occhi e non trattenni un sorriso compiaciuto.
“Mi chiama Paul!”, continuò, guardando lo schermo del suo cellulare. “Dobbiamo andare! Goditi il concerto baby.”, mi fece un occhiolino e andò via col batterista.
Wow.
 
Ovviamente non potei non raccontare ad Elisa e Mary cosa mi fosse successo, quindi le chiamai subito appena rientrai.
Mia cugina venne a casa mia di pomeriggio, come previsto, e ci preparammo insieme per il grande evento.
“Ha detto che non fa altro che parlare di te!”, El ripeteva la stessa frase da quando aveva varcato la porta della mia stanza. “Ha detto che non fa altro che parlare di te!”
“Basta!”, ridacchiai mentre asciugavo i capelli.
“Ha detto che non fa altro che parlare di te!”, non aveva intenzione di smettere.
Si fece tardi quando finimmo di prepararci, così ci dirigemmo subito al concerto.
Sapevamo che ci sarebbe stata una confusione inimmaginabile, quindi preferimmo andare prima.
A quanto pareva però non eravamo le uniche ad avere avuto questa idea: c’erano migliaia di ragazze ammassate davanti una ringhiera.
“Quando apriranno le porte?”, chiesi ad un uomo in divisa.
“Fra pochi minuti. Fammi un po’ vedere il tuo biglietto...”
Gli porsi quello mio e di mia cugina, lui lo guardò, poi squadrò noi.
“Prima fila centrale, proprio davanti il palco, potete iniziare ad entrare… Da questa parte.”
Io ed El ci guardammo negli occhi ma frenammo le urla che avrebbero sicuramente spaventato il vigile.
Quello ci fece strada e potemmo oltrepassare le ringhiere, davanti gli occhi delle ragazzine invidiose che ci stavano sicuramente odiando.
Aspettammo pazientemente che tutto il pubblico fosse dentro, che si accendessero le luci e che lo schermo cominciasse a mostrarci i loro volti.
Ci batteva il cuore a mille: tremavamo, saltellavamo, gridavamo, ridevamo, cantavamo!
Ad un certo punto si spensero le luci. Qualcuna gridò in preda all’emozione, io tacqui.
 
Non appena sentimmo le note di Live while we’re young ci eccitammo tutte.
Vidimo per primo Liam, in tutto il suo splendore, che cominciò a cantare il suo assolo, poi Zayn, Harry, Louis, infine Niall.
Erano tutti davanti i miei occhi, in carne ed ossa, finalmente.
Se attraverso uno schermo (del pc o della tv) potevano apparirmi bellissimi, sexy e affascinanti, adesso che li avevo di fronte l’unico aggettivo che potevo attribuire loro era ‘perfetti’.
Perché solo in quel momento mi resi davvero conto che quei personaggi che virtualmente mi avevano fatto piangere, ridere ed emozionare tanto, fossero reali, vivi, mortali come chiunque altro essere umano. Erano lassù, ma respiravano con dei polmoni uguali ai miei, erano ammirati dal mondo intero ma nel loro petto batteva un cuore simile al mio.
Cantammo insieme a loro, con tutta la felicità e l’emozione che pensavamo non sarebbe mai arrivata.
Le loro voci cariche di energia vibravano nell’aria e penetravano nella nostra pelle.
D’un tratto caddero sulle nostre teste migliaia di coriandoli e il palco si riempì di colori, era meraviglioso.
Nello stesso momento Niall ci onorò della visione di uno dei suoi  straordinari salti chilometrici, pareva volare! Poi Louis Tomlinson fece la sua fatidica onda, muovendo il bacino a pochi metri da noi: El non smetteva di urlare parole senza senso e pestare i piedi, pareva indemoniata.
Tutte noi cercavamo i loro sguardi: durante ogni successiva canzone ognuna di noi cercava di attirare un briciolo della loro attenzione. Allungavano le mani, gridavano, mostravano i cartelloni.
Io ed Elisa, nonostante fossimo in prima fila, non avevamo ancora avuto la fortuna di ricevere un misero sguardo… finché Zayn non mi notò mentre mi dimenavo per farmi spazio tra le ragazze che mi spingevano da dietro.
Vidi Zayn sorridermi, così lo salutai saltellando sul posto; poi lo vidi mentre chiamava Niall e indicava verso di me, probabilmente per spiegargli dove fossi, ma quello non mi trovava. Percepii che Niall mi stesse cercando con lo sguardo, e sentii forte il bisogno dei suoi occhi su di me: io pretendevo che mi vedesse!
Quando iniziarono a cantare Little things avevo quasi perso le speranze. Il concerto stava per terminare e Niall non mi aveva notato. Al momento del suo assolo cominciai a piangere, sentivo la sua voce accarezzarmi la pelle, potevo quasi sentire il suo respiro tra i miei capelli mentre prendeva fiato tra una frase e l’altra della canzone. Mi trasmetteva tutta la dolcezza che non avevo mai ricevuto da nessuno.
Era tutto ciò che avevo sempre desiderato.
L’ultima frase la pronunciò a pochissimi metri da me ‘Maybe you’ll love yourself like… I love you.”
Guardavo muoversi le sue labbra sottili, ed i suoi occhi che miravano lontano, troppo lontano.
Continuavo a piangere mentre allungavo la mano destra verso di lui, ma ogni sforzo era vano.
D’un tratto lui si chinò e cominciò a toccare le mani del pubblico alla mia sinistra, io mi misi sulle punte e tentai di afferrargli anche solo un dito… ma non ci arrivavo.
Quando poi si avvicinò, mi spinsi con tutta la forza che avevo verso di lui e riuscii a sfiorargli una mano. Ma non potevo lasciarlo andare via senza che mi guardasse in faccia, così gli afferrai le dita e le strinsi tanto forte che potei avergli anche fatto male.
Finalmente si voltò a guardarmi, mentre tentava di liberarsi dalla mia stretta.
Quell’attimo in cui i nostri sguardi s’incrociarono mi parse durare un’eternità. Lui smise di cantare e lasciò che i ragazzi continuassero il ritornello senza la sua voce.
Si arrestò e mi sorrise, con una luce negli occhi che mi riempì di calore.
Rabbrividii, ma le lacrime di gioia, orgoglio, realizzazione continuavano a scorrermi giù per il mio viso. Non avrei voluto mi vedesse in quello stato ma se quello era l’unico momento disponibile per fargli sapere della mia esistenza allora doveva rendersi conto anche di quanto la sua voce potesse emozionarmi: tanto da scatenare un pianto inspiegabile, incomprensibile, forse anche eccessivo.
Nonostante la cascata di lacrime, il contatto con la sua pelle fece sbocciare un enorme sorriso sulle mie labbra, un sorriso da ebete, ecco. Un battito di ciglia e mi sembrò l’infinito.
Allentai la presa e lasciai che lui si allontanasse per proseguire con l’ultima canzone… 




Okay, piangete insieme a me lol
Questo capitolo è molto commovente, si, e io sono molto modesta a dirmelo da sola xD
Comunque spero vi sia piaciuto, seriamente. Per me è davvero davvero importante!
Da questo momento in poi i nostri piccioncini si guardano negli occhi e.. e.. e... il prossimo capitolo sono certa vi piacerà taaanto!
Quindi lasciatemi un po' di recensioni!
Se non ne leggo vuol dire che non v'importa della storia, e quindi non vado avanti. Muahhahaha!


Tatatà pubblicità!!
Sto pubblicando questa ff:
Forgetting him was like trying to know somebody you've never met.
Ho scritto questa one shot: Dear Niall 
Ci tengo che voi che seguite ''Gioco di lettere'' leggiate ''Dear Niall'' perchè... è una lettera che ho scritto a lui tempo fa.
E' ricollegabile a tutta la storia scaturita in questa fan fiction, l'inizio di tutto :)


Se vi va, seguitemi su twitter: @FedyHoran
Ricambio tutte!! :)

  
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