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Autore: SakiJune    10/10/2007    4 recensioni
1979. Remus Lupin ha ceduto ai sentimenti, all'incoscienza, alla passione, dimenticando che una persona pericolosa come lui non dovrebbe amare una donna... tantomeno la moglie di un altro...
Poi la tragedia e il dolore soffocano il ricordo di quel giorno.
1993. Dal tavolo degli insegnanti, Remus non osa alzare gli occhi verso gli studenti di Gryffindor. C'è un ragazzo a cui sa di essere legato più che a ogni altro, e non è Harry Potter. E' Neville Longbottom.
2016. Un nuovo anno a Hogwarts sta per avere inizio, e si mostra da subito ricco di sorprese... perché è così difficile raccogliere il coraggio per combattere l'ingiustizia?
ULTIMO CAPITOLO - Silvery Creatures of Light
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fenrir Greyback, Ginny Weasley, Neville Paciock | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Ho sudato sangue per scrivere la filk all'interno del capitolo, per un motivo: non sono riuscita a trovare il testo di quella canzone in Rete. Il titolo originale comunque è "Rock & roll wedding day" e l'autore è Neil Sedaka (uno dei mostri sacri dei miei adorati anni sessanta). Procuratevela, perché è simpaticissima.
In questo capitolo Slughorn incarna l'ideale di "the show must go on", mi sono ispirata al fatto che l'attore che lo interpreterà nel "Principe Mezzosangue" è lo stesso di Zidler in Moulin Rouge!




- Ehi, ehi... che cavolo, la festa è già finita? - Ron barcollava verso Slughorn, che era appena rientrato nel locale.
- Uhm, uhm. Naturalmente no, signor Weasley, abbiamo tutta la notte davanti.
Non doveva dire niente di quanto era successo. E il suo compito era di intrattenerli tutti finché non si fossero addormentati. Certo, avrebbe potuto usare la magia, ma... era un'occasione per mostrare a tutti le sue doti nascoste.

- Dove sono andati mio padre e Bill? - gli stava chiedendo Neville. - C'è qualche problema?
Ma Slughorn non lo guardò nemmeno. - Potter! Fila dalla tua bella, coraggio. Pare che tu l'abbia messa nei guai.
Seamus scoppiò a ridere e accennò ad una pacca sulla spalla di Harry, ma quest'ultimo si era già precipitato fuori.
- Ragazzi, avete sentito, l'eroe del Mondo Magico sta per diventare padre... - fu il commento di Aberforth. - Che vuole fare lei, adesso? Non mi sfasci tutto!
Il professore di Pozioni aveva trascinato un tavolo in mezzo alla stanza e con un colpo di bacchetta l'aveva trasformato in un pianoforte.
- Ma daai! - aveva esclamato Dean. - Ma sa suonarlo per davvero?

"Ginny è stata rapita. Ti scongiuro, Horace, fai il possibile perché Neville e Ron non ne sappiano nulla... inventati qualcosa. E dì a Harry che Luna ha bisogno di lui. Aspetta un bambino, sai..."
"Fidati di me, Lupin, sono un attore nato. Che Merlino ci aiuti tutti quanti"


- Ne dubita signor Thomas? Ora vi faccio ricredere. Preferite una cosina classica o del sano rock and roll?
- Weird Sisters! - suggerì qualcuno.
- Nooo... un po' di musica Babbana, per favore!
Slughorn guardò Neville, sforzandosi di sorridere. - Il festeggiato sei tu. Cosa vorresti ascoltare?
- Qualcosa... che ha scritto lei?
Il problema è che Horace aveva scritto una sola canzone in vita sua. E si vergognava a darla in pasto ai ragazzi. Ma sarebbe servito a distrarli, e questa era la cosa più importante.

When I came back to Hogwarts, ninety-six
I realized you were a beautiful witch
afraid of You-know-who that I were at that time
thought "after the war you have to be mine"
now the time has just come and I'll start with singing...

Hey, Head of Hufflepuff, dear
hey hey hey, done with that green stuff, dear
don't be cruel, don't be cold
lend an ear to what I've told
and we're gonna have
a magical wedding day...

- Ma questa non è una canzone per il matrimonio di Neville e Ginny. - aveva obiettato Seamus, peraltro deliziato. - E' una sfacciatissima dichiarazione d'amore alla professoressa Sprout!
Ora poteva anche piangere. Tutti avrebbero frainteso il motivo della sua tristezza, adesso. Rallentò il ritmo e attaccò la seconda strofa:

You can't imagine the mood that I'm in
if you despise me 'cos I'm Slytherin...
I'm just not going to make a potion to get you
simply see who I am, hope you can love me too
walk with me hand in hand and we'll be young again...

Tutti applaudirono, compreso Ron che si rotolava per terra senza più alcun ritegno.
"Sono un attore nato" mi aveva detto, e stava recitando la sua parte il meglio che poteva.
"Continua a suonare, Horace, non fermarti. Una notizia come questa, per Neville, è peggio del veleno di Bellatrix Lestrange"



Era veleno anche per me.
Mi trovavo di nuovo sprofondato nell'impotenza: non ero affatto sicuro di riuscire a salvare Ginny. Non avevo la minima idea di dove potesse averla portata, quel mostro.
Sì che lo sai.
Poteva essere dovunque. E quella sera ci sarebbe stata la luna piena.
Già, anche per te.
Decine di Auror si erano mobilitati per trovarla, inclusa Tonks. E io stavo ancora lì, mentre si faceva l'alba, nella cucina di Grimmauld Place, sconfitto ancora prima di provarci.
Come avevo potuto pensare di essermi messo al sicuro dal passato? Il mio incubo era di nuovo là, come un Molliccio che spunta da un armadio per terrorizzarti, come un Dissennatore che ti risucchia tutta la gioia... finché non hai più nulla...
Tocca a te, Remus. Solo tu puoi farlo. Rifletti. Ricorda.


- Stanno bene insieme. Sì, mi piace proprio la biondina.
La voce gracchiante ma familiare di Kreacher mi distolse dai miei pensieri.
- Guardali guardali i piccioncini...
- Kreacher, cosa stai facendo? - Mi alzai e andai verso il suo nascondiglio. - Ti pare che ho il tempo di-
Rimasi immobile, mentre dalla bocca mi sfuggiva un lamento di sorpresa e incredulità. L'elfo aveva in mano uno specchio, e io lo conoscevo, quello era...
Lo specchio di Sirius.
- Dammelo! - gridai, strappandoglielo di mano.
"Cosa vorresti farci, povero illuso? Cosa credi che ci vedrai dentro?"
Capii cosa intendeva Kreacher con le sue frasette maliziose. Sul vetro annerito riuscivo a scorgere Harry, profondamente addormentato, con un braccio sulle spalle di Luna.
Naturale. Questo era rimasto, e funzionava ancora. L'altro, quello di Prongs, era andato distrutto... e comunque Harry non era riuscito ad usarlo.
" Non poteva... e nemmeno io potrò farlo, perché Pad non c'è più"
- Tieni, Kreacher, divertiti pure. - sbottai, e feci per restituirglielo.
- Padrone Remus... - mi tirò per la giacca. Borbottai che non avevo tempo di starlo a sentire, e che non doveva chiamarmi padrone...
Ma lui insistette. - Guardi laggiù, sulla parete, cosa può essere?
Alzai lo sguardo, e vidi il muro come liquefatto, ridotto ad una patina tremante di materiale evanescente. Al di là di esso sembrava muoversi qualcosa, ma era indistinto.
"E' come il Velo? C'è il nulla, là dietro?" pensai frenetico. E compresi che quanto stava accadendo era un effetto dello specchio che tenevo in mano.
- E' lui, è Sirius Black, non è vero padrone? Vuole aiutarla a trovare la signorina Ginny!
- Non dire sciocchezze... lui è morto, non può aiutare nessuno!
Ma malgrado ciò che avevo appena detto, presi a camminare verso la parete, tenendo lo specchio alzato.
"Vuoi dirmi qualcosa, Pad? Sei davvero tu?"
- Kreacher... se mi succede qualcosa, dì a Dora che la amo. E a Neville che gli voglio...
Non riuscii a finire la frase, perché il passaggio nel muro mi risucchiò. Mi sembra che urlai, ma non potevo sentirmi in quel vortice di colori che mi sbatteva da una parte e dall'altra. Credevo non dovesse mai finire.
E poi mi ritrovai a fluttuare come immerso nel mare, senza un appiglio né una qualche forza che mi spingesse a terra... e una mano fresca mi copriva gli occhi.

- Non guardare, Moony. Ascoltami soltanto.




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Adesso cominciano a venirmi i sensi di colpa... e se c'è qualcuno tra di voi che non sa un tubo di inglese? E' poco probabile, ma comunque... vi lascio la traduzione della filk!

"Quando sono tornato a Hogwarts, nel '96, mi sono reso conto di come tu fossi una strega affascinante. Avevo paura di Tu-sai-chi a quel tempo, e pensavo che ti avrei fatta mia dopo la guerra. Ora il momento è arrivato, e comincerò cantando:
Ehi, Capo dei Tassorosso, cara, ehi ehi ehi, basta con quella robaccia verde (NdA le sue stramaledette piante, ovviamente), cara, non essere crudele, non fare la fredda con me, ascolta quello che ti dico, e il nostro sarà un matrimonio magico.
Non puoi immaginare il mio umore adesso, se mi disprezzi perché sono un Serpeverde. Non ho intenzione di averti con una pozione, ma tu guardami per come sono, e spero che anche tu possa amarmi. Cammina con me dandomi la mano, e saremo di nuovo giovani..."
   
 
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