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Autore: Cat_    24/03/2013    2 recensioni
Daphne è sua moglie, ma l'anima di Draco è tormentata.
E vuole Astoria.
E vuole anche Daphne.
Sguardi che s’incrociano, mani che si cercano.
A chi appartiene il tuo cuore, Draco?

[...]
Non potresti fare a meno di vivere senza di loro. Le vuoi entrambe.
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astoria Greengrass, Daphne Greengrass, Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Contesto generale/vago
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Suspiria



Sguardi che s’incrociano, mani che si cercano.

A chi appartiene il tuo cuore, Draco?
L’hai perso una sera d’autunno, quando le stelle non illuminavano abbastanza quel giardino.
Astoria era seduta sull’erba, intenta ad ascoltare l’ululare del vento.
«Tua sorella è preoccupata, dovresti rientrare.»
Lei ti aveva guardato sorridente, lasciando che il suono della sua voce si perdesse nell’aria.
«Sto bene qui, Draco. Lo dice anche il vento, ma non credo che tu sappia ascoltarlo.»
In quel momento avresti solamente voluto prenderla per mano, e dirle che tutto sarebbe andato bene.
Ma soprattutto, avresti voluto saper ascoltare il vento.


•●•


Nessuno se n’era accorto. Nessuno avrebbe mai dovuto accorgersene.
Le attenzioni che riservavi a Daphne dovevano rimanere un segreto.
Nessuno doveva notare gli sguardi che le lanciavi di nascosto, nei sotterranei.
Nessuno doveva scoprire che i tuoi sogni erano popolati da quella ragazza così banale, eppure così bella.
E adesso che le mura di Hogwarts non proteggono più i tuoi inganni, nessuno deve sapere.
Nessuno deve sapere che il volto che popola i tuoi sogni, ora, non è quello di Daphne.
È quello di Astoria.


•●•



Continui a pensare di svegliarti nel letto sbagliato, ogni mattina.
Ma Daphne è tua moglie, e nell’averla accanto quando apri gli occhi non dovrebbe esserci niente di male.
Eppure la riconosci, quella sensazione che ti annoda le viscere. Sa di incertezze e sensi di colpa, di paura e trepidazione.
Vorresti odiarle, per non sentire più quella morsa gelata attorno al cuore.
Ma non puoi cancellare le impronte lasciate nella tua anima da Astoria. E da Daphne.
Quando lo capisci, la consapevolezza dei tuoi torbidi pensieri è spiazzante.
Non potresti fare a meno di vivere senza di loro. Le vuoi entrambe.


•●•


«Non possiamo continuare così, Draco.»
Astoria era seduta a terra, le ginocchia strette al petto e lo sguardo spento.
«Non riesco neanche a guardarla più negli occhi, non so come tu riesca ancora a starle vicino.»
Piangeva in silenzio, Astoria, il peso delle sue colpe sempre più pesante sulle sue spalle.
«Non lasciarmi» l’avevi implorata.
«Tu non lasciare lei» ti aveva risposto.


•●•



Infine, Astoria se n’era andata.
Silenziosa, come lo era sempre stata; imprevedibile, come solo lei sapeva essere.
Ha lasciato dietro di sé una scia di ricordi dolorosi, una ferita nel cuore di chi l’amava.
Daphne si chiede spesso il motivo di quel gesto.
«Perché è andata via, Draco? Che bisogno c’era di sparire così?»
Tu non rispondi mai, ricacci indietro le urla che ti graffiano la gola e volgi lo sguardo altrove.
Quando arriva la notte lasci Daphne tra le lenzuola calde e raggiungi quel maledetto giardino.
«Dove sei, Astoria?»
Ad ascoltare i tuoi lamenti però, c’è solo la luna.




Cat's notes:
Ok. Picchiatemi, sono pronta al lancio di pomodori.
Questa storia sul triangolo Daphne/Draco/Astoria era inizialmente nata per il contest di Bess, ma non ho potuto consegnarla in tempo. Ora l'ho finita e mi sono decisa a postarla.
Non sono troppo convinta, in effetti, ma  forse è colpa di questa mezza influenza che mi ha attaccata se ho deciso finalmente di pubblicare.
Insulti, critiche, consigli, I'm always here.
Love always,
Cat
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