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Autore: CathCarey    27/03/2013    1 recensioni
Firenze 1775
Virginia ha sedici Anni e si ritrova ad affrontare un matrimonio dettato dal volere di suo padre.
Virginia data in sposa al libertino Andrea Corsi scopre che il matrimonio non è dei più piacevoli , ma il destino per ironia della sorte le farà conoscere i piaceri e l'amore con il suo Amante Christian Ristori.
Tutto questo scritto in delle pagine di diario.
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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" Tu non sai quanto è bello prendere ingiro quella stupida di Camilla, non ne hai idea mi entusiasma troppo"
" Dovresti andarci piano sorellina, come fai ad essere sicura che Christian tornerà da te? "
" Ma è chiaro fratello, mi ama, e io amo lui, non era convinto di quello che diceva l'altro giorno quando sono andata da lui per dirgli che Andrea mi ha consegnato le carte per l'annullamento"
" Ora sei un po' felice? "
" Sto bene, e sono tranquilla, ma non sono felice, Andrea non era così terribile, anzi negli ultimi tempi era anche diventato un marito perfetto, e gli voglio bene, nonostante tutto quello che mi ha fatto patire, credo che se non avessi mai conosciuto Christian avrei potuto amarlo"
" Non ti arrenderai vero, piccola ? dovresti, hai la vita davanti non devi concentrarti solo su di lui, Virginia, tesoro, devi prendere in mano la tua vita solo così potrai essere davvero felice"
" E' solo un eresia pensarla questa cosa, Mai fratello, non rinuncerò mai alla mia felicità, non rinuncerò all'uomo che amo, io andrò fino in fondo anche se ho il rischio di farmi male."
Chiusi gli occhi e respirai l'aria fresca del giardino.
" Non voglio che tu soffra."
" Il dolore è il sale della vita."
" Ora piccola mia devo andare, ho degli affari da sbrigare"
" Non voglio farti far tardi, ci vediamo Henry"
Mi baciò la fronte e io rimasi in giardino da sola, quando All'improvviso arrivò Christian e mi mise le mani davanti agli occhi, avrei riconosciuto le sue mani ovunque perchè io non avrei mai dimenticato le sue mani su di me.
" Christian, ma che ci fai qui."
" Sono qui per.."
" Non c'è bisogno che tu lo dica, sei qui per lei no? "
Lui annui.
" Virginia, mi dispiace per tutto , e io sono infelice quanto te, ma ho dato la mia parola, e devo rispettarla, devo sposare Camilla, nonostante io ti ami più di me stesso"
Sospirai gli andai vicino e lo baciai con una forte passione.
" Se tu mi baci così, non potrò mai lasciarti andare"
" Io non voglio che tu lo faccia" E stavo per ribaciarlo.
" Tesoro, ti prego"
" Io ti amo, e tu tornerai da me lo so." Quando farsi male è più facile che darsi un bacio. Mia zia Barbara venne d'istinto verso di noi.
" Oh Virginia vedo che hai accolto il nostro ospite"
" Oh certo, io sono una ragazza educata zia se non lo rammentate"
" Non l'ho mai messo in discussione cara, Conte Ristori la vostra futura moglie è dentro che vi aspetta"
" Andate caro Christian prima che la vostra futura moglie si chieda che fine abbiate fatto, mi sentirei tremendamente in colpa se si preoccupasse inutilmente" dissi sarcastica.
Mia zia mi guardò male, aveva intuito che tra noi due c'era molto più di una semplice conoscenza, evidentemente Camilla non le aveva parlato.
 
VILLA AMANTATO ORE 18.40
 
Mancavano 3 giorni esatti al matrimonio, tre giorni, ma Christian non sembrava fare alcun passo indietro, e io stavo letteralmente perdendo la speranza.
 
Ore 22.35
 
Camminavo da sola per i corridoi, quando All'improvviso mi sentìì dire " Vedo che non hai perso tempo a parlare con il mio uomo."
Sbuffai " Camilla, non ho voglia, e soprattutto non ho il tempo per parlare di queste cose con te, pensa al tuo matrimonio, sempre se ci sarà un matrimonio."
" Sei patetica, pensi davvero che lui ritornerà? mancano solamente tre giorni e dico tre e noi due ci sposeremo. tutto è ufficiale , ormai non può far alcun passo indietro, sai qual'è la cosa che mi fa star male Virginia ? che quando io ti raccontavo del mio amore per Christian, tu ci andavi a letto. Io mi confidavo con te e tu mi hai solo preso ingiro."
" Il ruolo dlla vittima non ti si addice per niente Camilla, è vero non ho avuto rispetto per i tuoi sentimenti lo ammetto, ma mi sono innamorata è così sbagliato? come può una cosa che mi fa star bene essere così sbagliata? "
" Camilla" dissi avvicinandomi a lei.
" Comunque vadano le cose, non puoi costringerlo ad amarti, si ama e basta, e se l'amore non è vero, è inutile coltivarlo, quindi se vuoi fare una cosa giusta, tirati indietro e rinuncia a questo matrimonio, ti scongiuro, rinuncia a questo matrimonio."
" Per fare un favore a te? Mai. Mai e poi Mai, io non ti darò ciò che mi spetta per diritto"
" Bene, ma poi non venire a piangere, quando la notte starà nel mio letto piuttosto che nel tuo."
" Preferisci essere la sua puttana? "
" Si, assolutamente preferisco essere la sua puttana almeno so che non verrà a letto con te"
" Dovremmo pur consumare il matrimonio"
" Certo, ma quella è una banalità, goditela perchè non avrai altre notti sempre se ci sarà quella notte."
" Buonanotte Camilla"
  
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