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Autore: BogartBacall    01/04/2013    9 recensioni
Guida pratica per la perfetta caratterizzazione del Mago più potente e temuto di tutti i tempi
[Questa storia fa parte della serie "Manuali Pratici per Fanwriters"]
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Manuali Pratici per Fanwriters'
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Caratteristiche generali

Albus Percival Wulfric Brian Silente. Per gli amici Albus Percival Wulfric Brian Silente. Altrimenti detto Albus Percival Wulfric Brian Silente. L’uomo con l’insieme di nomi più pomposo e al contempo ridicolo del creato, il mago più potente di tutti i tempi, un essere capace di imprese incredibili, ma che noi conosciamo quando ormai la demenza senile ha preso il sopravvento. Un simile personaggio meriterebbe di essere lasciato in pace, o quantomeno che la sua memoria non venga infangata da chicchessia. Illusi! La fanwriter ha in serbo per lui mirabolanti avventure e non vede l’ora di rendercene partecipi.


Famiglia

Silente è il primogenito di Kendra e Percival Silente. Albus ha anche una sorella e un fratello, Ariana e Aberforth, della cui esistenza, però, veniamo resi partecipi solo nel settimo libro. E perché mai, viene da chiedersi? Perché pare che il caro A.P.W.B.S. viva con il terrore di avere ucciso la sorella, motivo per cui Aberforth gli serba rancore. Parecchio rancore. E qui, però, quasi ho paura a dirlo, mi trovo quasi d’accordo con la fanwriter che oblivia tutto ciò. Voglio dire: J.K. Rowling, perché ci fai questo? Crei un personaggio fantastico, leale, coraggioso… e poi? Lo rendi colpevole dello sterminio della sua famiglia? Oh, J.K.R., lascia proprio che te lo dica: ma vaffanculo, va’!


Frequentazioni

Sempre sull’onda dello svilimento del povero Silly, J.K. Rowling decide che la persona più importante della sua adolescenza è Gellert Grindelwald. Il supercattivissimo Gellert Grindelwald, con cui Silente si impegna in un’amicizia epistolare in cui delirano di supremazia magica ed altre amenità. Ma non solo: la suprema J.K. ci tiene a farci sapere, attraverso velate allusioni nei libri e in una ormai celeberrima intervista, che Silente prova qualcosa più della semplice amicizia per Gellert. E qui non c’è niente di strano o sconvolgente. Se non fosse che questo, agli occhi della squinternata autrice di fanfiction, è il lascia passare per fare entrare l’omosessualità nel mondo di Harry Potter, con tutte le conseguenze che ben conosciamo, vista la scarsa capacità di giudizio della suddetta autrice. Per cui, è solo grazie all’unico pairing slash canon, o quasi, Albus/Gellert, che possiamo deliziarci con le varie Harry/Draco, Harry/Piton, Draco/Blaise, Fred/George (!), Fred/Harry/George (!!), Draco/Lucius (!!!), e chi più ne ha, più ne metta. Grazie, J.K.R., grazie. Grazie per non aver pensato, per l’ennesima volta, a quello che la mente malata della fanwriter poteva concepire.


Carattere

Silente è un supermegafantasmagorico mago. Questo, nei romanzi. Nelle fanfiction è un vecchietto strampalato sotto perenne effetto di acidi ed altri stupefacenti di varia natura (con una predilezione per i cannabinoidi) che compare di rado, di solito inventandosi qualche strambo motivo per far convivere forzatamente Draco ed Hermione ed aprire loro gli occhi sui loro reali reciproci sentimenti. Apperò.

Certo, parte della colpa, anche qui, è dell’Immensa J.K. Rowling. Cito la figurina delle cioccorane dedicata a Silente: preside di Hogwarts, presidente della Confederazione Internazionale dei Maghi, Stregone Capo del Wizengamot, scopritore dei 12 usi del sangue di Drago e creatore della Pietra filosofale col collega ed amico Nicolas Flamel, famoso per aver sconfitto il mago oscuro Grindelwald nel 1945. Sorvolando sul perché un tizio con un curriculum del genere sia il preside di una scuola di ragazzini svalvolati, J.K.R. ce lo descrive senza dubbio come un personaggio curioso, amante dei ghiaccioli al limone, che sceglie come parole d’ordine per l’ingresso al suo studio nomi di dolcetti, le cui prime parole pronunciate in presenza di Harry, la prima sera ad Hogwarts, sono “Pigna, pizzicotto, manicotto, tigre!”. Ah, beh. Non mi stupisco che la fanwriter lo consideri alla stregua del vecchietto dei Simpson che canta “Quella cavalla lì, non è la stessa più”*.

In conclusione della sezione carattere, non posso che fare un cenno ai suoi meravigliosi, molteplici nomi. Albus Percival Wulfric Brian Silente. Non so a voi, ma quello che tende a sconvolgere di più la sottoscritta è quel “Brian” finale: sarò strana, eh, ma a me ricorda tanto il Franco perennemente citato dal sardo Nico, alias Giovanni, di Aldo, Giovanni e Giacomo.


Prospettive per il futuro

Albus Silente è morto, ucciso da Severus Piton. Ma credete che questo importi alla fanwriter? Ma certo che no! Come altri suoi illustri predecessori (solo per citarne alcuni, Piton, Sirius Black, Fred Weasley, Remus Lupin, Voldemort…) Silente riesce a vincere la morte e a portare a termine il suo compito: far trombare Hermione con Malfoy. E qui, concedetemelo, devo fare un appunto: Albus Silente è il primo essere di genere maschile dell’intera saga che non si piggia Hermione Granger. Può essere considerato una specie di record, anche se non credo che la sua dichiarata omosessualità ne sia la causa, né che lo sia la sua veneranda età: sono dettagli su cui la nostra beniamina tende in genere a sorvolare senza troppi sensi di colpa. Purtroppo.
Ad ogni modo, Silente pare essere l’unico personaggio della saga a non avere più una vita sessuale dopo l’adolescenza, facendoci tirare un sospiro di sollievo. Già, perché di fronte alla magnificenza di Albus anche la perversa fantasia della fanwriter si fa da parte, in segno di rispetto. Illusi. Nelle mirabolanti produzioni della nostra autrice, Silente partecipa ad ogni festino, orgia, incontro di scambisti, anche solo in qualità di voyeur, ma, in fase di betaggio, qualcosa, in fondo al cuore della fanwriter, le fa capire che c’è qualcosa di profondamente sbagliato, in tutto quello. Qualcosa che va al di là della gloria, del rispetto, della decenza. Lei non lo sa, ma l’origine di quel ripensamento, è Silente stesso. Perché Albus Silente, Ordine di Merlino, Prima Classe, Grande Esorcista, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso, Confederazione Internazionale dei Maghi, può permettersi di entrare nella testa della fottutissima fanwriter e farle fare quel cavolo che gli pare.


*Giusto per darvi un'idea... http://www.youtube.com/watch?v=ZIp4_u7jb2c

   
 
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