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Autore: berny95    03/04/2013    1 recensioni
Harry, Ron e Hermione ritornano a Hogwarts dopo la sconfitta di Voldemort... Ma quali segreti nasconde il nuovo Preside? Perchè è proibito andare al terzo piano? E cosa scopre di nuovo Hermione? Leggete la storia e troverete risposta a tutte le domande!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Severus Piton | Coppie: Hermione/Severus
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Il giorno dopo quando Hermione e Ginny scesero nella Sala Comune trovarono Harry e Ron che le aspettavano. Quando i due ragazzi le videro si alzarono dalle poltrone e gli andarono incontro.

-Hermione, scusaci per ieri sera- disse il rosso per primo.

-Sì, scusaci. Se ti fa sentire meglio per me non ci sono problemi se ti piace. In fondo è un brav’uomo- disse Harry tentando di sorridere.

-Davvero Harry? Non sei arrabbiato con me?- chiese Hermione e quando il ragazzo fece di no con la testa, li abbracciò tutti e due.

-Grazie mille, ragazzi. Non sapete cosa significa questo per me-, e tutti insieme andarono a fare colazione.

Il giorno passò in fretta e quando arrivò la sera Hermione voleva vedere ancora una volta Piton, anzi no, Severus, prima di andare a dormire. Così chiese un’altra volta il Mantello ad Harry che le diede un consiglio.

-Hermione, devi stare attenta con quello Specchio, una volta Silente mi ha detto…-

-Lo so, Harry. Lo so. Non ti preoccupare, ok?- disse Hermione sorridendo.

-Vedi di non farti beccare da Gazza o dalla sua gatta-, e così Hermione se ne andò un’altra volta nella stanza proibita, ma quando vi entrò vide che non era vuota. Severus Piton era seduto sul pavimento davanti allo specchio, aveva la faccia tra le mani e stava tremando.

“Oh mamma mia… Ma non starà mica piangendo… Mi conviene andare prima che si accorga che sono qui” pensò la ragazza avvicinandosi alla porta. Aveva quasi appoggiato la mano sul pomello della porta quando qualcuno la chiamò per nome. Si girò di nuovo verso la stanza per cercare chi l’avesse chiamata, ma lì c’erano soltanto lei e Piton.

“No, non può essere stato lui… Come fa a sapere che sono qua?” pensò Hermione, ma dovette ripensarci di nuovo quando sentì il professore che la chiamava.

-Hermione… non sai quello che provo per te…-.

“Ehi, ma sta parlando allo specchio. Questo vuol dire che lui vede me, non Lily o qualcun altro” pensò la ragazza con il cuore che batteva velocissimo.

-Quando ti vedo il mio cuore comincia a battere così forte che mi fa male. Vorrei abbracciarti, baciarti, dirti quanto ti amo, ma ho paura del tuo rifiuto- disse Severus, e Hermione capì dalla sua voce che stava piangendo. Con tutto il coraggio da Grifondoro che aveva si tolse il Mantello.

-Davvero?- chiese avvicinandosi a lui. Severus si girò e si alzò di scatto.

-Signorina Granger, che cosa ci fa fuori dal letto oltre il coprifuoco?- chiese diventando immediatamente serio, ma Hermione poté vedere che le sue guance erano rigate dalle lacrime.

-Professore, quello che ha detto prima, era vero?- chiese la ragazza facendo finta di non aver sentito la domanda che le era stata posta.

-Io…no…cioè…sì, sì era vero- ammise Severus guardando per terra.

-Tutto quanto?-

-Sì, tutto, ogni singola parola. Mi dispiace, non volevo che tu lo scopristi. Ora dimmi quello che devo fare. Dimmi che devo andarmene e lo farò. Dimmi che non vuoi più vedermi e non mi vedrai mai più. Qualunque cosa-

-Io voglio che tu resti- disse Hermione decisa. Il professore la guardò stupefatto.

-Davvero?- chiese lui, questa volta guardandola negli occhi.

-Severus, tutto quello che tu provi per me è completamente ricambiato. Vedi, quando guardo nello specchio vedo noi due assieme- disse Hermione facendo un passo verso di lui.

-Stai parlando seriamente o è qualche scherzo preparato da Potter o Weasley?- chiese Severus seriamente.

-Niente scherzo. Ora… se non mi sbaglio hai detto che avresti fatto tutto ciò che ti avrei detto, giusto? Quindi se io ti dicessi di baciarmi…-.

Hermione non riuscì a finire la frase poiché il suo amato si era avvicinato piano piano e poi l’aveva baciata. Appena la ragazza capì quello che stava succedendo mise le braccia sulle spalle di lui e le mani finirono tra i suoi capelli, mentre Severus mise una mano sul suo fianco mentre con l’altra le accarezzava una guancia. Fu un bacio lungo, ma dolce e quando si divisero entrambi volevano passare dell’altro tempo assieme, così si sedettero davanti allo specchio abbracciati senza parlare. Solo dopo dieci minuti Hermione chiese:

-Che cosa vedi adesso nello specchio?-

-Io vedo che siamo sposati e che abbiamo dei bambini- rispose lui guardando lo specchio. –Ma non ti preoccupare- aggiunse fissandola negli occhi. –Quando ne vale la pena so essere un uomo paziente, e se tra noi non dovesse funzionare, bhè… rimarrai sempre il mio sogno più bramato-

-Non essere sciocco, Severus. Io ti amo e non ti lascerei per niente al mondo, chiaro?-

-Chiaro- rispose il professore prima di baciarla un’altra volta. –Comunque ora dovresti andare, sai si è fatto tardi. Ehi… aspetta un momento, come hai fatto a venire fino qua senza farti vedere?- chiese accigliato, ma con un sorriso sulle labbra.

-Oh… ho usato il Mantello dell’Invisibilità di Harry. Mi accompagneresti fino al ritratto della Signora Grassa?-

-Certamente. Questo e altro per il mio angelo-, e insieme andarono verso la Sala di Grifondoro. Si fermarono in un angolo buio per darsi il bacio della buonanotte.

-Ti amo, angelo mio-

-Ti amo anch’io-, ed Hermione rientrò nel buco del ritratto.

 

 
  
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