04/04/2013
12 recensioni21. LA SCELTA
Dominique si materializzò davanti a casa Potter e bussò energicamente alla porta finché Harry non arrivò ad aprirle.
-Ciao Dominique, come mai questa visita?- le chiese gentilmente, ma lei non gli lasciò nemmeno il tempo di finire.
-Ho bisogno di Lily, zio, è urgente- lo interruppe senza troppi complimenti.
-Non è qui, è con Scorpius… che cosa c’è, perché sei così agitata? È successo qualcosa a casa?- le domandò lui serio, essendosi accorto che la nipote non riusciva a stare ferma.
-Non ti preoccupare, stanno tutti bene. Scusa zio, posso spiegarti dopo? Ho davvero bisogno di raggiungere Lily-
Harry fece un cenno con il capo, solo in parte rassicurato, e Dominique scomparve, veloce come era apparsa.
***
-Mi sono divertita l’altra sera, a Capodanno. Quando organizzate una festa ci sapete fare- commentò Lily ad alta voce, sfogliando un libro sul Quidditch preso dalla libreria dei ragazzi.
-Noi ci sappiamo sempre fare- puntualizzò immancabilmente Scorpius, facendole alzare gli occhi al cielo.
-Credo che il momento migliore sia stato quando tuo cugino Hugo è crollato a terra e ha cominciato a russare come se niente fosse- disse Liam, riecheggiando i ricordi della festa.
Lily scosse la testa divertita, ricordando anche lei come il cugino si fosse improvvisamente addormentato tra lo stupore generale.
-Glielo dico sempre di non esagerare con l’alcol, ma figuriamoci se mi dà retta! D’altronde nemmeno io do retta alle raccomandazioni di Al a questo proposito- commentò facendo spallucce.
-Stai ammettendo di essere un’ubriacona?- la punzecchiò il biondo, passandole un braccio attorno alle spalle.
Lily lo scacciò stizzita.
-Idiota! Sai bene che non sono un’ubriacona, è solo che io e mio fratello abbiamo una concezione diversa sulla quantità di alcolici che è appropriato che io beva- si difese a braccia conserte.
Scorpius stava per ribattere quando fu interrotto da qualcuno che bussava alla porta. Liam andò ad aprire e si trovò davanti Dominique.
-Perdonami l’intrusione, è qui Lily?- chiese subito lei, impaziente.
Per tutta risposta il ragazzo rimase in silenzio ma si fece da parte per farla entrare. La bionda lo ringraziò con un cenno e si diresse immediatamente verso la cugina.
-Che è successo Dom?- le chiese lei, preoccupata dal comportamento dell’altra.
-Mi è arrivata questa dal Canada. È di Sarah- si limitò a rispondere quella, tendendole la lettera.
La rossa, perplessa, si chiese perché mai Sarah, una collega di Daniel che le due ragazze conoscevano appena, si prendesse la briga di scrivere alla cugina. Spiegò la lettera e cominciò a leggere.
“Dominique,
ti sembrerà strano che io ti scriva ma Daniel al momento ha troppo da fare, quindi ha chiesto a me di mandarti un gufo. Andrò dritta al punto: i suoi genitori hanno avuto un incidente d’auto. Un Babbano che andava molto veloce ha investito in pieno la loro macchina con la sua.
Non so esattamente quali siano le loro condizioni ma so che sono molto gravi: non mi intendo di termini Babbani, ma da quanto ho capito la madre deve essere in coma e il padre ha riportato vari traumi.
Al momento sono entrambi in un ospedale Babbano e Daniel passa quasi tutto il suo tempo lì. Ti prego di riferire tutto anche a Lily.
So che voi siete le sue migliori amiche, e nonostante i parenti di Daniel lo stiano aiutando sono sicura che sarebbe contento se ci foste anche voi. È… è stato un brutto colpo per lui, non sta molto bene, anche se si ostina a fare l’eroe. Credo che suo padre sia fuori pericolo, ma la madre pare di no.
Mi dispiace di dover dare a te e a Lily queste cattive notizie.
Sarah”
-O mio Dio…- sussurrò Lily, fissando impietrita la lettera.
-Lo so- tagliò corto Dominique, che quando era sconvolta cercava in tutti i modi di non darlo a vedere.
-Che cosa è successo?- chiese impaziente Scorpius, vedendo che nessuna delle due aveva intenzione di aprir bocca.
-I genitori di Daniel hanno avuto un incidente. Sono molto gravi, non so se… se ce la faranno- rispose la bionda a denti stretti.
Lily si lasciò cadere sul divano e passò la lettera al suo ragazzo, che la scorse velocemente. Alla fine le passò un braccio intorno alle spalle, senza dire niente.
-Io vado-
Le parole di Dominique riempirono il silenzio che si era creato tra i quattro.
-Torno in Canada, non posso restare qui sapendo quello che sta succedendo e che potrei non rivedere mai più i signori Thornton. Il tempo di fare le valigie e partirò. Tu?-
-Che cosa credi che potrei fare? È ovvio che verrò con te!- rispose Lily immediatamente.
-D’accordo, allora ci vediamo dopo. Liam, Scorpius- disse la bionda, facendo un cenno col capo ai due ragazzi.
Liam, però, dopo averle aperto la porta dell’appartamento la seguì fuori. Dominique lo guardò interrogativa, ma lui si limitò a metterle una mano dietro la schiena e a uscire con lei nella via di Diagon Alley.
-Non ho bisogno di un accompagnatore, Nott- lo rimbrottò la bionda, scostandosi da lui e non curandosi di essere gentile.
-Lo so, ma non voglio essere in casa quando Scorpius darà di matto. Tu non lo conosci quanto me, ma lasciati dire che non sarà per niente contento di tutto questo- rispose Liam, passandosi una mano tra i capelli con aria preoccupata.
-Tutto questo? I genitori di Daniel potrebbero morire, potrebbero essere morti in questo stesso istante! È ovvio che Lily voglia tornare in Canada, e ci mancherebbe anche che Scorpius glielo impedisse!- esclamò Dominique, indignata.
-Senti, non è con me che te la devi prendere, io capisco la vostra situazione. Scorpius però è sempre stato geloso di Daniel e come minimo si sentirà ancora una volta messo da parte. Non puoi biasimarlo per questo- rispose il moro, serio.
-Certo che posso! Lily è la sua ragazza e in questo momento sta male, e lui deve solo pensare a starle vicino! Come potrebbe mai arrabbiarsi perché lei vuole tornare da Daniel? È assurdo, completamente assurdo!-
Liam rimase in silenzio, evitando di rispondere, perché in cuor suo sapeva di aver ragione ma allo stesso tempo sperava ardentemente di sbagliarsi.
Dominique fece un gran respiro, alzando il volto al cielo per impedire alle lacrime di scenderle dagli occhi.
-Scusa se me la sono presa con te, non è colpa tua se Scorpius si arrabbierà, ma non sono dell’umore giusto per essere gentile al momento- disse a Liam, sempre guardando in alto.
Sospirò e sbatté velocemente le palpebre.
-Ho sempre saputo che l’amicizia tra Lily e Daniel sarebbe stata un ostacolo se lei avesse cominciato a stare con qualcuno, e da quando lei e Scorpius hanno iniziato la loro relazione ho temuto che un momento come questo arrivasse-
Finalmente Dominique guardò Liam negli occhi.
-Non riesco a biasimare Lily per come si comporta, perché non sarebbe giusto trascurare i suoi amici solo perché adesso ha un ragazzo. Scorpius deve accettare questa parte della sua vita, perché lei non rinuncerebbe mai a Daniel. Né lo farei io-
-Ma tu non hai un ragazzo; non devi scegliere- osservò Liam.
-Non devo farlo, no. E se mai qualcuno mi costringesse a farlo so benissimo quale scelta prenderei. La stessa scelta che farà Lily, temo- replicò Dominique.
Liam l’ammirò in silenzio, perché perfino in un momento come quello la ragazza riusciva a dimostrarsi forte e determinata, anche se era evidente quanto stesse soffrendo.
-Ti preoccupi per Lily più che per te- le fece notare dolcemente.
-Sì, e continuerò a farlo finché sarà necessario. Stai vicino a Scorpius, Liam, temo che da oggi ne avrà molto bisogno-
E, con un cenno di saluto, Dominique si smaterializzò.
***
-Mi dispiace dover partire così, senza preavviso. Speravo di poter passare tutte le vacanze qui con te, ma capisci che non posso restare- disse Lily a Scorpius, una volta che Dominique e Liam furono usciti.
-Oh, certo, capisco-
C’era una nota di sarcasmo nelle parole del biondo che non le sfuggì.
-Perché devi comportarti così, Scorpius?- sospirò la rossa, scuotendo la testa.
-Scusa tanto se non faccio i salti di gioia alla notizia della tua partenza!- replicò lui stizzito, incrociando le braccia e fissando ostinatamente il muro.
La giornata era partita così bene e poi arrivava Dominique a rovinare tutto… non che ce l’avesse con lei in particolare, ma al momento faceva fatica a trattenere il suo malumore.
-Credi che io ne sia felice? Non parto per una gita di piacere, ma perché i genitori del mio migliore amico potrebbero morire! Morire, Scorpius, riesci ad afferrare il concetto?- esclamò Lily, decisamente seccata da come il suo ragazzo si stava comportando.
-Certo, non sono mica stupido! Il fatto è che, come al solito, e come ti ho già detto, tu anteponi lui a me!- urlò il biondo, perdendo la poca pazienza che gli era rimasta.
-Cosa credi che dovrei fare? Restare qui? Dominique ha ragione, non possiamo restare qui!- gridò la ragazza, a sua volta arrabbiata.
-È ovvio che non potete restare qui, e nemmeno lo vorrei! È vostro amico, dovete pur stargli accanto, ma non è questo che mi dà fastidio! Quello che mi dà fastidio è che, ancora una volta, tu abbia preso la decisione di partire o restare senza minimamente chiedere il mio parere! Appena hai letto quella maledetta lettera hai deciso di andartente, hai pensato solo al tuo adorato migliore amico, e non hai nemmeno provato a chiedermi che cosa ne pensassi!- sbraitò Scorpius, che ormai stava dando sfogo a tutti i sentimenti che aveva represso negli ultimi mesi.
Era stato geloso fin dal primo momento in cui aveva visto Daniel e, nonostante tutte le rassicurazioni che aveva ricevuto da tutti, non riusciva proprio ad accettare che Lily gli volesse così bene.
Scorpius non aveva mai avuto un carattere facile: era un po’ troppo egocentrico e vanitoso, sarcastico e sprezzante, ma quando voleva bene a qualcuno dava tutto e pretendeva tutto in cambio. Questo lo rendeva un ottimo amico ma un fidanzato un po’ troppo possessivo, soprattutto se la propria ragazza viveva oltre oceano e aveva un amico così stretto.
Lily rimase immobile, guardandolo con gli occhi sgranati. Possibile che lui dovesse sempre tirare fuori questo argomento?
-Questa discussione non ha senso, Scorpius. Ti ho detto mille volte che io e Daniel siamo solo amici, e sono sicura che te l’abbia detto anche Al, ma tu proprio non vuoi capire. Sono stufa di ripeterti che tra noi due non c’è mai stato e non ci sarà mai qualcosa in più di un’amicizia… pensavo che avessi più fiducia in me- disse amareggiata, stanca di doversi sempre difendere da un crimine che non aveva commesso.
Scorpius incassò l’accusa, irrigidendosi e stringendo i pugni. Come poteva pensare che non si fidasse di lei? Aveva la minima idea di quante volte aveva dovuto trattenersi per non risponderle male quando lei gli raccontava le favolose cose che faceva in Canada con il suo favoloso migliore amico?
-Comunque non è questo il punto. Dici che non ho chiesto il tuo parere, ma non mi sembra che ci fosse molto da chiederti. Io devo andare, Scorpius, e nemmeno tu mi tratterrai. Mi dispiace- disse Lily con voce ferma ma con occhi supplichevoli.
Sarebbe andata, costasse quel che costasse, ma voleva che lui fosse d’accordo, perché l’idea di farlo soffrire la faceva star male. Le faceva ancora più male, però, il fatto che lui proprio non riuscisse ad accettare una parte così importante della sua vita.
Scorpius la guardò con occhi duri, impassibili.
-Quindi conto così poco per te?-
-Non dire sciocchezze Scorpius, sai benissimo che non è così!- esclamò Lily, allungando un braccio per toccarlo ma lui si ritrasse scontrosamente.
-No invece, non lo so. O meglio, non ne sono così sicuro-
Il silenzio scese tra loro. La ragazza non sapeva cosa dire, era completamente spiazzata. Come poteva dubitare di quello che lei provava per lui?
-Scorpius…- sussurrò, guardandolo disperata, ma lui ormai aveva preso la sua decisione.
-Se torni in Canada… beh, per quel che mi riguarda puoi anche restarci-
Può una singola frase distruggere tutto il mondo in cui si vive? Può una manciata di parole fare così male?
Lily sgranò completamente gli occhi e il suo cuore prese a battere furiosamente. Le stava veramente chiedendo di scegliere tra lui e Daniel? Tra amore e amicizia? Le stava veramente chiedendo di rinunciare a una parte di sè?
Guardò quegli occhi grigio-azzurri così familiari e vi lesse determinazione: tutto il resto delle emozioni era nascosto sotto la sua aria imperturbabile. Lily sospirò tremante e guardò in terra, mentre mille pensieri le si affollavano in testa, facendole salire le lacrime agli occhi.
Scorpius. Daniel. Londra. Vancouver. Amore. Amicizia. Scorpius. Scorpius. Daniel. SCORPIUS! Marge e Albert che forse stavano morendo.
Si riscosse all’improvviso e alzò lo sguardo verso il biondo, che non aveva fatto altro che fissarla tutto quel tempo.
-Io ti amo- disse poi, senza un’ombra di indecisione.
Non era la risposta che Scorpius si era aspettato di sentire e per la sorpresa la sua maschera di indifferenza cadde. Guardò Lily, seria, decisa, fiera ed eretta davanti a lui. Nonostante stessero insieme da mesi nessuno dei due aveva apertamente detto “ti amo” all’altro, era sempre stato come sottointeso, ma sentirselo dire fu per Scorpius come una doccia ghiacciata.
-Ti amo, ma al momento il mio posto non è qui. In questo momento non posso restare, devo tornare in Canada perché Daniel ha bisogno di me, e perché non potrei mai perdonarmi se non tornassi-
Scorpius guardò Lily e percepì, attraverso i suoi occhi, che l’aveva delusa. L’aveva ferita nel profondo ma non fece niente per rimediare, perché la sua risposta aveva ferito lui e non era disposto a rinunciare al proprio orgoglio per tentare di vincere quello di lei.
Rimasero in silenzio a guardarsi. Lily non si mosse mentre faceva passare gli occhi sulla sua figura, imprimendosi nella mente ogni singolo dettaglio del ragazzo che amava, ma non pianse. Sentiva che le lacrime avrebbero potuto salire da un momento all’altro, ma sapeva anche che non le avrebbe fatte uscire. Lei era forte, era una Grifondoro, e sapeva che la sua scelta era giusta e che avrebbe dovuto essere ancora più forte per aiutare Daniel.
A un certo punto Scorpius distolse lo sguardo e Lily fece un passo indietro.
-Addio Scorpius-
Il ragazzo non guardò mentre lei scompariva, ma percepì nettamente un vuoto all’altezza del petto quando se ne fu andata.
***
Liam entrò nell’appartamento e trovò Scorpius seduto sul divano a fissare il muro, le braccia conserte e i pugni stretti. Si sedette accanto a lui in silenzio, cominciando a sua volta a guardare la parete.
-Se n’è andata- commentò con tono incolore il biondo.
-Io la amo, sai?- aggiunse poi con la stessa sfumatura di voce.
Liam annuì. Rimase seduto vicino a Scorpius senza parlare, confortandolo semplicemente con la sua presenza.
My Space.
*teen-drama, teen-drama a palate!*
Allora, quante di voi se lo aspettavano, eh?? ;) Bene, probabilmente al momento volete tutte la mia testa (o quella di Daniel in alternativa, o magari anche quella di Scorpius) ma lasciate che vi spieghi: nel momento stesso in cui ho pianificato questa storia e ho deciso che Lily avrebbe avuto un migliore amico ho saputo che, prima o poi, avrebbe seriamente litigato con Scorpius per questo. Era inevitabile che succeddesse, non c’era scampo. Non sapete quante volte ho modificato questa scena nella mia testa *___* Ok, sembro un po’ una pazza ma che volete farci, io e la tragedia siamo pappa e ciccia.
E’ un capitolo più lungo degli altri ma non si poteva assolutamente dividere e ci tenevo innanzitutto a inserire anche il pezzo tra Dom e Liam, e soprattutto a far emergere i sentimenti di Lily e Scorpius durante il litigio, perché è veramente il perno attorno a cui ruota tutta la storia.
Che dirvi ancora… anche se siete arrabbiate abbiate pietà di me e limitate le vostre minacce!
*fugge via alla velocità della luce*
Nip
P.S. Il titolo purtroppo fa un po’ schifo, però è esplicativo di quello che succede u.u
P.S.S. Qui (http://i.imgur.com/n9l9F.png) un magnifico banner creato da March una vita e mezza fa, pensato proprio per questa scena!
