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Autore: _littledreamer_    07/04/2013    9 recensioni
Amber Parker...
Dal prologo*
Velocemente si incamminò verso la metropolitana.
Passò il suo abbonamento annuale sull’apparecchio metallico e si diresse su uno dei tanti vagoni della metro. Prese il suo adorato mp3 e lasciò tutti i cattivi pensieri per qualche minuto per potere assaporare il piacere di abbandonarsi nel meraviglioso mondo della musica –il suo mondo-
Fin da piccola ha sempre saputo di avere una bella voce, ma non ha mai cantato in pubblico.
Lei si vergognava troppo, ma non perché credeva di non essere brava, no.
Lei si vergognava del suo essere.
Qualsiasi cantante era sotto tutti i punti di vista e soprattutto quello fisico, perfetto.
Lei invece non lo era.
Solo con una persona riusciva a cantare e a sentirsi Amber Parker senza bisogno di doversi vergognare,solo con una persona lei si sentiva se stessa, la stessa persona che l’abbandonò anni prima lasciandola in balia della cattiveria delle persone.
VI HO INCURIOSITI? PASSATE E RECENSITE...
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Volevo scusarmi per l'enorme quantità di tempo che ho impiegato per aggiornare, ma ci sono stati problemi che vi spiegherò nello spazio autrice se vi andrà di sapere-
Buona letturaaa!    





                                                                   
             9. Heart Attack.

 
-Zayn cosa hai fatto?—chiese sorpresa Amber al moro.
-Quello che il mio cuore mi diceva di fare. Baciarti.. ho fatto male?- Zayn non sapeva minimamente perché l’avesse baciata, ma lo sentiva dal profondo del suo cuore. Sentiva di dover provare di nuovo il suo sapore delle labbra sulle sue,sentiva il bisogno di aver un contatto così intimo con lei, sentiva di voler almeno tentare a risentirla come sua come una volta. Doveva ritornare a ricordare perché lui avvero stava impazzendo.
Zayn non voleva che Amber stesse male, non voleva che nessuno le si avvicinasse.
 Lei era sua, era di sua sola proprietà e basta.
Ma non nel senso che fosse un oggetto, no.
L'affetto che provava con lei, l'attrazione che provava per quell'esemplare così raro di ragazza diversa fosse suo.
A volte si sentiva di impazzire al solo pensiero che qualcun'altro potesse aver sfiorato quelle sue labbra così perfette.
Ogni curva di quei pezzi carne l'attiravano irrefrenabilmente.
La ragazza dal canto suo si sentiva spaesata. Tutto quello che aveva sognato per anni si stava magicamente realizzando, ma c’era sempre un ma. Sentiva che quello che Zayn provasse per lei non fosse del tutto vero e sincero. Non pensava minimamente che stesse fingendo, ma riteneva semplicemente che l’amore se così si poteva definire, che provava verso di lei non fosse quello di una volta.
È certamente noto che la memoria di Zayn non gli fosse totalmente tornata ed  era anche vero che l’avesse baciata.. ma Amber sentiva che non era tutto apposto.
-Zayn, ti devo credere?- incastrò il suo sguardo in quello di Zayn. Stava cercando di scrutare una possibile bugia negli occhi color caramello del moro, ma non ci riuscì. Riuscì solo a perdersi in un mare di confusione.
Non voleva ritornare ad illudersi per nulla, che poi proprio nulla non era. 
Era pur sempre un bacio e fino a prova contraria o meglio per lei  non era niente, anzi. 
Finalmente una vaga speranza del potersi nuovamente realizzarsi il suo sogno, ora effettivamente c'era, ma parliamoci onestamente: chi non avrebbe incominciato a dubitare anche minimamente dei suoi sentimenti? 
Possibile che non riuscisse a viversi il momento senza doversi fare mille problemi? No, non ci riusciva.
Il fatto che non ricordasse ancora e il perché di questa sua amnesia le ronzavano prepotentemente nella mente deconcentrandola dal momento, deconcentrandola da Zayn.
-Si, non sono mai stato più sincero in vita mia. Ti prego credimi- le mani di Zayn si erano congiunte e posizionate sotto il mento quasi come se la stesse pregando. Amber si limitò ad annuirgli per poi rivolgergli un flebile sorriso. Zayn non era certamente scemo, e aveva intuito le preoccupazioni di Amber tanto che afferrò dolcemente il suo viso e avvicinarsi al suo volto fino ad arrivarle ad un soffio.
-ti prego, non farmi pentire di quello che sto per fare..- avvicinò il suo viso a quello di Zayn  e lo baciò dolcemente.
Le loro labbra si incontrarono di nuovo e diedero vita ad una scia di fuochi d’artificio nello stomaco di entrambi.
Quelle labbra erano fatte per essere baciate l’uno dall’altra, e questo loro lo sapevano.
Zayn si era baciato anche con altre ragazze, ma non aveva mai provato quella stupenda sensazione che provava quando posava le sue labbra su quelli di Amber.
Ogni seconto, ogni millesimo di secondo il bacio diventava sempre più bello. 
I due erano talmente presi da quel magico bacio tanto che non si accorsero che iniziò a piovere.
L’ambiente che li circondò rese il momento dannatamente romantico: il rumore della pioggia che batteva insistentemente sulla schiena di entrambi, li faceva rabbrividire più di quanto già non facessero per i baci, gli sguardi metallici dei due vennero accentuati dallo scurirsi del cielo.
Il giardino dove erano collocati, magicamente divenne il loro nido d0amore. 
Gli alberi bagnati e lo scilluntichio delle goccioline sulle foglio che risplendevano con quel poco di luce che stava andando via rendeva l'atmosfera al quando magica.
Zayn spostò una ciocca di capelli bagnati dalla testa di Amber per poi baciarle dolcemente il collo.
Amber di sua risposta rabbrividì.
Alzò timidamente il viso nella sua direzione per poi poggiare le sue mani sul petto del moro ed adagiarsi nelle sue braccia che non tardarono a stringerla quasi a volerla proteggere.
-senti qua- dichiarò Zayn, interrompendo il silenzio venuto a formarsi, animato solo dai loro respiri.
Portò la mano di Amber sul suo petto, batteva forte il cuore di Zayn, forte come non mai.
Amber si fece guidare da Zayn e quando posò la sua mano in prossimità del suo cuore e iniziò a sentire che il battito di Zayn era accelerato, avvampò improvvisamente sussultando.
Riprese a guardare Zayn che la fissava compiaciuto.
-vedi quale effetto mi fai?- la mora annuì.
-e me lo fai solo tu. Nessuna è mai riuscita a farmi provare quello che sto vivendo con te.- Amber prese un briciolo di coraggio che le era rimasta e cercò di togliersi tutti i sassolini dalle scarpe.
-Zayn, io ho bisogno di sapere.. prometti che mi risponderai sinceramente alle domande che ti farò?- La ragazza sperava di avere una risposta affermativa con tutto il cuore.
-dimmi tutto, dopotutto te lo devo, no?- il bel ragazzo di posizionò davanti ad Amber e si sedette incrociando le braccia al petto che lo rendevano ancora più sexy di quanto non fosse per via della maglietta bagnata e dei suoi addominali messi in bella mostra.
Ma questo è un altro discorso.
-Zayn, come mai non ti ricordi di me mentre di Niall si?- Zayn perse un battito al solo sentire quella domanda tanto che per poco non si strozzò con la sua stessa saliva.
-ti prego, rispondimi.. io ho bisogno di sapere..- questa volta Zayn prese coraggio e incominciò a parlare, non prima di aver fatto adagiare Amber davanti a lei. Non voleva perdere il contatto visivo.
-vedi, non è esattamente come tu credi.. il fatto è molto più complicato. Se mi ascolti e non mi interrompi, cercherò di spiegartelo il più chiaro possibile.- fissò Amber per una decina di secondi.. giusto il necessario per percepire quella sensazione positiva per poter iniziare a parlare.
-vedi.. per quello che riesco a ricordare o anzi.. per quello che mi hanno raccontato dovrebbe essere andata così. Tu mi hai detto che non ti ho incominciato a più a rispondere ai messaggi.. beh, sembrerà strano, ma io non sapevo nemmeno che tu me li mandavi. La mia scheda dopo l’incidente se l’era presa mia madre per non so quale strano motivo e non ricordandomi praticamente nulla di quello che avevo fatto precedentemente la lasciai fare. –
-C’è tu mi stai dicendo che tutti i messaggi che ti inviavo non eri tu che mi rispondevi? E poi.. che cosa è sto fatto dell’incidente? No, spiega tutto che sto uscendo pazza!- Amber era visibilmente confusa.
-ecco perché volevo non essere interrotto.. comunque.. Stavo dicendo che si.. si, ah ecco. Dunque, cinque anni fa feci un incidente davvero pericoloso. Per poco non ci persi la vita. A quando mi hanno raccontato, mentre stavamo tornando a casa un ubriaco colpì la macchina dove c’ero anche io e che ci prese proprio in pieno.
Quell’incidente mi fece andare in coma direttamente per due mesi. Due mesi nei quali non facevo nulla, mi raccontavano che sembrava tutto finito, quando un giorno aprii gli occhi e ricominciai a vivere. Vivere per modo di dire… la riabilitazione dal coma fu lunga e non poco dolorosa.. ma la cosa più complicata da recuperare fu proprio la mia memoria, tanto che ancora dopo circa 4 anni non ricordo perfettamente quello che facevo prima dell’incidente. Non mi ricordo di te, non mi ricordo dei miei nonni, non mi ricordo della mia vita qui a Londra, non mi ricordo la mia infanzia nei minimi dettagli, ma secondo i medici è tutto normale. Normale un corno, aggiungerei io.- si girò di scatto verso Amber, la quale stava piangendo in silenzio mentre ascoltava attentamente il suo racconto- sai quanto è stato difficile dovermi riprendere giorno dopo giorno un pezzettino del mio passato con la speranza di potermi ricordare tutto un giorno remoto? Sai quanto mi faccia soffrire il fatto che non sia padrone dei miei ricordi? Puoi solo minimamente immaginare? Per questo ti chiedo di avere pazienza con me. –
Amber corse in contro al moro per poi posizionare due dita sulle labbra di quest’ultimo.
-basta, ho saputo abbastanza. E sai che ti dico? Che sono disposta anche ad aspettare tutta la vita nell’attesa che ti ricordi tutto quello che abbiamo vissuto. E sai perché? Perché io ti amo, ti amo come non ho mai amato in vita mia, io amo ogni singolo centimetro, anzi no, amo ogni fottutissimo millimetro di te. Amo i tuoi pregi, amo il tuo essere così misterioso e imprevedibile, ma allo stesso tempo amo i tuoi pregi, amo il tuo essere un romanticone, amo la tua dolcezza, ammiro la tua tenacia e soprattutto amo le tue labbra..- si fiondò sulle labbra del moro lasciandoci leggeri baci, fino a farli diventare sempre più profondi. Le loro lingue si scontrarono finalmente dopo pochi minuti e iniziarono a danzare una danza che conoscevano solo loro. Tutto aveva acquistato un senso, tutto era ritornato al proprio posto.
Quasi tutto.
Zayn l’afferrò per i fianchi e la strinse più avidamente a sé.
Lasciò che il profumo di Amber le invadesse le narici, lasciò che la persona che sentiva di amare di prendesse cura di lui, lasciò che finalmente fosse il suo cuore a prendere il sopravvento in questa situazione e guidato dai movimenti dettati dal cuore, incominciò ad accarezzare le guance di Amber in maniera nuova. In quel preciso momento un ricordo lo investì.
*Inizio Flashback*
 
-Giuri di amarmi per sempre? Guarda che io sono serio- disse un bambino che l’assomigliava molto.
-giuro di amarti per sempre, sul serioo scemo!- rispose dolcemente una bambinetta di 10 anni circa posizionato davanti al bambino.
-allora tu sei la mia fidanzata. Mia e di nessun altro eh!-
-Certo Zayn, sono solo tua!- i due si scambiarono una risatina complice prima di scambiarsi un tenero bacio a fior di labbra.
*fine Flashback*

 
A Zayn non ci volle molto per realizzare che quei due bambinetti fossero lui e Amber da piccoli.
Sorrise sulle labbra di Amber prima di passarla a guardarla intensamente.
Si, stava incominciando a ricordare e tutto ciò non poteva che renderlo felice.
-che ti ridi?- chiese Amber.
Che cosa mai poteva saperne di tutti i momenti che gli ritornavano alla mente? Nulla.
-niente, mi sono solamente ricordata di quando avevamo 10 anni e ti baciai. Ti ricordi?- Amber alzò il viso sorpresa e le si illuminarono gli occhi. Stava ricordando qualcosa.
-certo che mi ricordo. Come potrei dimenticare solo un secondo passato con te? Quelli erano i miei ricordi più belli…-
-erano? Perché cosa è successo che ti ha fatto cambiare idea?-
chiese Zayn leggermente confuso.
-i miei momenti preferiti, sono quelli che sto passando ora in tua compagnia. Perché senza di te io non sarei nulla. Vedi di mettertelo in testa, zuccone!- sorrise dolcemente, come al moro piaceva vedere e Zayn la sollevò da terra per farla girare vorticosamente.
-finiscila che sono pesanteeee!- urlò Amber in preda al terrore.
-non è vero, sei bellissima!- la poggiò per terra e la baciò castamente sulle labbra.
-certo come no… andiamo a casa va che se no ci prendiamo un raffreddore!- disse prima di incrociare le mani del moro con le sue e di abbandonare quel posto magico che tanto aveva significato e che tanto avrebbe significato per lei per incamminarsi verso casa.
Le questioni non erano risolte.. anzi
Era solo l’inizio.
Perché Trisha aveva nascosto la verità al figlio?
Perché Amber sentiva nel suo cuore che quello sarebbe stato solo l’inizio???

*Spazio Autrice*
Se siete arrivati fino a qua, già è qualcosa e vi amo profondamente.
Voi mi dovete scusare se non ho aggiornato per 3 settimane, ma vi GIURO che non ho avuto proprio tempo di mettermi davanti al pc e postarvi il capitolo.
Ho letto le vostre recensioni e vi giuro sono sempre più felice quando me le lasciate perchè in fondo è proprio quando mi scrivete che vi piace che io mi metto come un'idiota a saltellare per casa con un sorriso stampato in faccia.
Io scrivo solo ed esclusivamente per voi.
Mi scuso ulteriolmente per il ritardo con la speranza che non capiti mai più. 
DETTO QUESTO, Grazie a tutte quelli che mettono la storia fra le preferite1ricordate\seguite...
Grazie a chi legge in silenzio
Grazie a chi recensisce e grazie a chi mi fa degli appunti per migliorare.
GRAZIE 
Senza di voi non sarei nulla!
Alla prossima,
_littledreamer_

 
 
  
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