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Autore: Elizabeth_Lovegood    09/04/2013    2 recensioni
Un nuovo pericolo sta per abbattersi sul mondo Magico e Babbano, una forza oscura e antica che per anni è stata dimenticata e messa da parte. Questa è la storia di Elizabeth Guardian, una ragazza dal passato oscuro e misterioso che vive da sempre insieme alla nonna materna. Fra nuove profezie, sogni strani, amicizie e continui battibecchi fra lei ed Albus Severus Potter, la ragazza passerà un anno scolastico pieno di sorprese, rivelazioni sul suo passato e amori non previsti. Una nuova guerra è in arrivo, una guerra che segnerà definitivamente la sorte del mondo magico. Dal settimo capitolo :
« Un grande pericolo sta per abbattersi sul nostro mondo, un pericolo che credevamo sconfitto, solo colei che viene dai due mondi in conflitto riuscirà a scegliere il nostro destino la vittoria o la sconfitta. » e detto questo guardò Eliz negli occhi con il suo solito sguardo stralunato e con decisione aggiunse.
«Tu sei la prescelta. »
Sentendo quelle parole, Elizabeth sbiancò, come poteva essere lei la prescelta e sopratutto cosa poteva significare la frase " solo colei che viene dai due mondi in conflitto riuscirà a scegliere il nostro destino" lei non poteva provenire da due mondi,
PRIMI CAPITOLI IN FASE DI CORREZIONE
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Fra misteriosi piani, temi dimenticati e terrificanti rivelazioni








« Eliz ... ecco io devo dire una cosa sia a te che a tuo padre ecco io ... » cercò di dire a disagio.
« Oh Elizabeth, io ed Alec siamo fratelli. » rispose ghignando.
Eliz si voltò verso il suo insegnante; non riusciva a credere a quello che aveva appena sentito e rimase lì, ferma, a fissarlo sbigottita, insieme ad Albus che aveva un'espressione sorpresa.
« No ! Non è possibile. » disse la ragazza, ancora sorpresa.
« Oh certo che è vero. Diglielo anche tu Alec, avanti. » disse girandosi verso il fratello.
Il ragazzo boccheggiò a disagio, passandosi una mano fra i capelli, come soleva fare quando era nervoso o imbarazzato e con voce fioca aggiunse:
« Sì, lui è mio fratello. Siamo entrambi figli di Ethan. »
Eliz si girò di scatto e guardò Albus, che aveva un'espressione seria sul viso e stava scrutando a fondo i due ragazzi, guardando prima l'uno e poi l'altro.
« Cos'era questo?! Un tentativo per imbrogliare Eliz e per poter vedere meglio le sue mosse? » chiese il ragazzo con rabbia, soffermandosi su Alec.
« Ma cosa intendi? » replicò, anche se immaginava già la risposta.
« Fai il finto tonto !? Tu volevi fingere di stare dalla nostra parte in modo da guadagnare la nostra fiducia, per poi tradirci, passando informazioni a tuo padre e ad Alex. » rispose ancora, con rabbia.
« No ! Io volevo e voglio aiutarvi ... ecco ... è per questo che non vi ho detto che lui è mio fratello. » rispose sotto pressione.
Albus rise di gusto e lo guardò in modo penetrante e tagliente.
« Avanti, dacci la tua versione allora. » ribattè
« Io non volevo che voi mi giudicaste soltanto in base al fatto che sono figlio del nemico. Volevo aiutarvi, ma se vi avessi detto tutto fin dall'inizio avreste avuto dei sospetti riguardo alla mia sincerità. E' per questo che ho preferito non dirvelo. » rispose Alec con decisione.
« Non ti credo. » disse Albus, diffidente.
Eliz sospirò e si avvicinò al suo ragazzo con le mani sui fianchi.
« Al ragiona, se Alec avesse deciso di tradirci e di fingersi un amico soltanto per prendere informazioni su di me e sulle varie entrate del castello, di certo Alex non sarebbe venuto qui a dirci che lui è suo fratello, non credi? » affermò con ovvietà.
« Ottima osservazione figlia mia. Io lo sapevo già Alec, mi ero premurato di controllare personalmente tutto quello che riguardava te,  non si è mai troppo prudenti. » commentò Jake, che era arrivato proprio in quell'esatto momento. Guardò Eliz con orgoglio ed approvazione e puntò gli occhi sul ragazzo, che non riusciva a credere a quello che aveva sentito.
« Quindi lo sapeva? E mi ha comunque dato la sua fiducia? » chiese il ragazzo, incredulo e felice.
« Certo, non hai scelto tu di chi essere figlio e quindi ho voluto darti una possibilità. » rispose.
Sul viso di Alec spuntò un sorriso radioso e con gioia disse:
« Grazie della fiducia. »
« Oh te la meriti tutta. » rispose ancora il padre di Eliz.
« Aspettate un attimo Alex dov'è finito? » chiese la ragazza, guardandosi intorno più volte.
« Forse ha visto che eravamo troppi ed ha deciso di ritirarsi. » ipotizò Albus.
« Non lo so ma c'è qualcosa di strano. » sentenziò Jake infine.
 


Nel frattempo, nel rifugio segreto degli Angeli Guerrieri dalla parte di Alex ...



« Dobbiamo convincerla a passare dalla nostra parte. » disse Ethan, camminando avanti ed indietro per la grande stanza circolare e dalle pareti color porpora.
« Ma padre, lei non accetterà mai di unirsi a noi. » ribatè Alex  con tono deciso.
« Oh allora le faremo vedere cosa significa mettersi contro di noi. » continuò l' uomo ghignando.
« Cosa hai in mente?  So già che sarà qualcosa di terribilmente malvagio. » chiese curiosa Brittany, sorridendo sadicamente e andandogli vicino.
« Lo scoprirai più tardi. Sono certo che ti piacerà. » rispose ancora l'uomo, prendendo un foglio di carta e scrivendo alcuni nomi.
Diede la lista a Brittany, che la prese prontamente e il sorrisetto sadico che aveva sulle labbra si aprì ancora di più.
« Oh sì, fantastico, ho già capito cosa hai intenzione di fare. » disse ancora rigirandosi il foglietto fra le mani.
Alex li guardò perplesso, poi assotigliò lo sguardo verso il pezzo di carta e fece una faccia un po' contrariata.
« Ma papà non puoi  ... » cercò di dire, ma venne interrotto.
« Niente ma, qui si fa come scelgo io oppure farai la sua stessa fine. » rispose alzando la voce.
Il ragazzo abbassò la testa biascicando un sì poco convinto e uscì dalla sala, dirigendosi verso la sua stanza.
« Non starlo a sentire, è un ottima idea. » rispose prontamente la donna.
« Oh lo so e non vedo l'ora di metterla in atto. » rispose infine.
I due ghignarono contemporaneamente.




                                                                                       




                                                                                                   ***











Stanza delle necessità
Pomeriggio presto.







Eliz sospirò pesantemente, asciugandosi il sudore dalla fronte e attaccò ancora la sua copia, cercando di distruggerla una volta per tutte. Menò un potente fendente che venne schivato prontamente, poi si spostò velocemente per non farsi colpire. Rotolò su un fianco e colpì l'avversario con un  affondo preciso e secco diretto all'addome. La copia si ruppe in mille pezzi e dal fondo della stanza risuonò un applauso.
« Oh Eliz migliori a vista d'occhio. » disse Alec emergendo dalla penombra e andandole incontro.
« Grazie. » rispose lei stanca e con il fiatone. Si diresse verso la finestra, la aprì e prese una grande boccata di aria fresca.
« Va bene per oggi può bastare. » disse ancora porgendole un'asciugamano.
La ragazza la prese, se  la passò sulla fronte e poi uscì dalla stanza seguita dal ragazzo.
Percorsero vari corridoi, fino a quando arrivarono alla Sala comune di Serpeverde.
« Io devo prendere i libri per la lezione di Cura delle Creature magiche che inizierà fra mezz'oretta. Devo ancora ricontrollare il mio tema, tu mettiti pure a girovagare tranquillamente per la scuola visto che la McGrannit è d'accordo al fatto che tu e mio padre rimaniate qui durante tutto il giorno. » disse la ragazza, sussurrando la parola d'ordine e facendo aprire il passaggio nascosto dietro il dipinto.
« Va bene, ma visto che ci sono ne approfitto per andare a fare una scorpacciata di dolci da Mielandia, la mia scorta personale è finita da poco. » rispose massaggiandosi lo stomaco.
« Sono a corto di zuccheri. » continuò ancora. Eliz scoppiò a ridere di gusto, poi sparì all'interno del ritratto.
 

In Sala comune

Scorpius e Natalie erano seduti su una delle tante poltrone di pelle e cercavano disperatamente di scrivere qualcosa per quanto riguarda il tema sulle 10 specie di Drago presenti nel mondo magico, o almeno Natalie cercava disperatamente di scrivere qualcosa di sensato, mentre Scorpius aveva quasi finito.
« Mi puoi far dare un occhiata al tuo tema? » chiese la ragazza facendo gli occhi dolci.
« Non mi incanti con quell'espressione e no, non ti farò copiare di nuovo il mio tema. » rispose il ragazzo calmo.
« Ma tu lo sai che sono una frana in Cura delle creature Magiche. Ti prego aiutami. >> tentò ancora, alzandosi dalla sua poltrona ed andandogli incontro.
« Va bene, ma tu cosa mi offri in cambio? » disse ghignando ed avvicinandosi a lei.
« Tu stai diventando troppo simile ad Albus. » rispose sbuffando.
« Albus da quando è con Eliz è più mieloso che mai. Ma lasciamo perdere lui. » ribadì il ragazzo avvicinandosi ancora di più, sfiorandole le labbra con le sue.
Natalie sorrise e premette di più le labbra. Il ragazzo  l'attirò a se facendola sedere sulle proprie ginocchia e cominciò a baciarla delicatamente mettendole le mani sui fianchi.
In quel momento il varco della Sala comune si aprì e sulla soglia comparve Elizabeth, di ritorno dall'allenamento.
Natalie scese dalle ginocchia del ragazzo, si sporse verso il tavolino ed afferrò il compito di Scorpius, iniziando a prendere spunto da esso per completare il suo tema. Lui scosse la testa; ormai ci era abituato.
« Ehi ragazzi. » intevenì Eliz.
« Lei è una sfruttatrice. » disse in risposta Scorpius, incrociando le braccia al petto ed  indicando Natalie, che era tutta concentrata nel copiare il tema.
« Non è vero. » ribadì alzando un attimo la testa dal foglio.
Eliz sorrise di fronte a quella scena e in quell'istante entrò in Sala Comune anche Albus.
« Dai Al, ragazzi, la lezione sta per cominciare. L'hai fatto il tema? » disse la ragazza, prendendo i libri ed il suo tema, appena ricontrollato.
« Quale tema? » chiese lui, con un espressione confusa in viso.
« Il tema sulle 10 specie di drago ricordi? » intervenì Natalie ridacchiando.
« Oh no l'ho dimenticato. » rispose, mettendosi una mano sulla fronte.
« Va bene io... sto male. » continuò ancora dirigendosi verso il dormitorio maschile come un razzo.
I ragazzi si misero a ridere di gusto e si incamminarono verso il parco per affrontare la lezione di Cura delle creature magiche.



 

                                                                                                     



                                                                                                    ***









« Oh finalmente la lezione è finita, non ne potevo più. » disse Eliz, passandosi le mani sul braccio pieno di lividi e di tagli causati da quelle orribili creaturine che avevano dovuto nutrire  durante l' ora.
« A chi lo dici. » continuò Scorpius, prendendo la bacchetta e iniziando a curarsi le piccole feritine che aveva anche lui.
« Dai non è stato così terribile. » ribadì Natalie sorridendo.
« Certo per te non è stato orribile perchè non di hanno fatto nemmeno un graffio. Maledette bestiacce ! » ribadì il ragazzo, continuando a curarsi i vari tagli.
« Non esagerate, sono solo due graffi. » continuò divertita.
Eliz e Scorpius sbuffarono contrariati, e insieme a Natalie si incamminarono verso i sotterranei, ma appena svoltarono l'angolo, videro una scena che li lasciò perplessi e basiti. Eliz sbarrò gli occhi incredula e un espressione di puro fastidio le si dipinse sul viso.
« Dai sono sicuro che ... sta parlando con lei per una buona ragione. » disse incerto Scorpius, spostando il suo sguardo su Albus ed Agnes che stavano parlando con lo sguardo pieno di peroccupazione.
« Non è possibile! » disse la ragazza rivolgendosi ad Albus e agitando le braccia in aria.
« E' così... purtroppo. Ma davvero ti importa così tanto di lui ? Non pensavo che potesse accadere sul serio. » chiese lui ghignando.
« Ehm... ma che hai capito a me non importa di lui, mi importa del fatto che questo può signisicare solo una cosa. La guarra è alle porte e questo è solo l'inizio. » rispose assumendo un espressione pensierosa.
« Ma di che state parlando? » intervenì Eliz, andondo incontro ai due ragazzi.
« Oh Lizzie è successa una cosa orribile. » disse Agnes, insolitamente seria.
« Allora per prima cosa smettila di chiamarmi Lizzie e poi cos'è successo? » chiese ancora la ragazza.
« Oh Eliz vedi... » cercò di spiegare Albus, ma venne interrotto dall'arrivo della preside.
« Signorina Guardian è successo un fatto che sicuramente la sconvolgerà, vede suo padre e Alec sono stati rapiti dai seguaci di Alex. Gli auror hanno già dato inizio alle ricerche. Mi dispiace. » intervenì la McGranit.
Eliz rimase sconcertata.
« No ! Non può essere. » disse soltanto.










* Angolo Autrice *

Scusate se ci ho messo tanto nel pubblicare questo capitolo, spero comunque che sia stato di vostro gradimento.
Rigrazio come sempre tutti quelli che seguono/preferiscono/ricordano questa storia, chi recensisce ma anche chi legge solamente.
Alla prossima,


Elizabeth_Lovegood


  
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