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Autore: Frankie_ Echelon    12/04/2013    1 recensioni
"Tutto iniziò così, con una chat, persone estranee tra loro si incontrano, parlano di loro stessi. Molte persone riescono a confidarsi, mostrare realmente come sono solo dietro un computer. Sembra assurdo, lo so bene, ma si ci può innamorare"
Prima Synacky a quattro mani. Pubblicherò i capitoli io e farò il POV di Zacky mentre sarà FedeHaner a fare quello di Brian.
Spero vi piaccia!
Baci,
MIC
Genere: Drammatico, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Synyster Gates, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Elwin77: … V.. io.. noi, nemmeno ci conosciamo.. ma, sento che tra di noi esiste un forte legame. È come se ti conoscessi da una vita.. Voglio incontrarti, sento che devo vederti.. La curiosità mi sta uccidendo..
 
Tutto iniziò così, con una chat, persone estranee tra loro si incontrano, parlano di loro stessi. Molte persone riescono a confidarsi, mostrare realmente come sono solo dietro un computer. Sembra assurdo, lo so bene, ma si ci può innamorare.
 
ZACKY'S POV
 
Un leggero picchiettio causato dalla leggera pioggia di fine dicembre, entra nella mia mente. È quasi rilassante, un continuo e perpetuo colpire al vetro.
Continuo a tenere gli occhi ancora chiusi, li sento così pesanti.. vorrei dormire ma la pioggia, per quanto rilassante sia, non mi lascia abbandonare alle braccia di Morfeo. Vorrei dormire di nuovo ma, nulla, qualcosa mi tiene sveglio.
Ichabod abbaia ripetutamente e vorrei tanto mandarlo a quel paese ma non ho voglia nemmeno di aprire gli occhi, figuriamoci urlare al cane di smettere di abbaiare!
Ci penserà Gena..” penso mentre cerco di isolare la mia mente e concentrarmi sul suono tanto rilassante della pioggia.
E mentre sento il mio corpo rilassarsi, la vibrazione del cellulare mi fa tornare alla realtà.
Continua a vibrare ma io non ho nessuna voglia di rispondere, neanche fosse il papa in persona..
La vibrazione cessa e io, sospirando di sollievo, mi rannicchio ancora di più sotto le coperte ancora calde dalla notte appena trascorsa cercando di riscaldarmi e abbracciando più stretto il cuscino accanto a me.
Nascondo il viso nel cuscino sentendo che profuma di lei, mia moglie, la ma adorata Gena, così lo stringo ancora più forte e mi rilasso lasciandomi inebriare dal suo profumo.
Il cellulare inizia nuovamente a vibrare facendomi aprire lentamente gli occhi. Sbatto ripetutamente le palpebre per abituarmi alla luce del mattino -anche se fuori piove, il sole riesce a penetrare tra le folte nubi color cenere-.
Allungo la mano verso il comodino dove la luce del cellulare continua ad avvisarmi che qualcuno mi sta chiamando. Sbuffo rumorosamente e senza guardare nemmeno chi è rispondo.
<< Coglione, ma perché diavolo non rispondi! È da un'ora che ti chiamo! >> URLA Brian dall'altra parte del telefono.
La sua voce squillante mi sveglia definitivamente e, solo ora, sento il cuore accelerare.
Alzo gli occhi al cielo << Tenero come sempre, eh >> affermo con la voce ancora impastata e con una leggera vena di sarcasmo.
<< Fai meno lo spiritoso Baker. Sai quanti messaggi ti ho lasciato nella segreteria? >> domanda alterandosi.
<< E cosa vuoi? >> chiedo, anche se ho paura della risposta.
<< Devi accompagnarmi a comprare i regali di natale per Michelle e la sua famiglia >> afferma quasi spaventato.
Lo sapevo! SAPEVO CHE ERA QUESTO IL MOTIVO DELLE SUE CHIAMATE!
Lancio uno sguardo alla sveglia digitale che segna il 10 Dicembre.
Un po' presto per fare regali, vi direste. Beh, con Synyster Gates non è mai presto! Ha sempre fretta e odia fare regali quindi preferisce finire tutto il prima possibile.
<< E non puoi chiedere a Matt o Johnny? >> chiedo sperando che questa proposta gli piaccia.
<< No, mi servi tu! >> afferma come se la cosa fosse ovvia.
Ma cosa ho fatto di male nella vita?” mi chiedo alzando gli occhi al cielo.
Sono sicuro che vi stareste chiedendo cosa c'è di così spaventoso nell'accompagnare Synyster Gates in giro a fare compere? Beh, è semplicemente lui.. diventa peggio di una donna quando fa compere e, già non sopporto accompagnare Gena, figuriamoci lui! Ogni volta diventa iperattivo, vuole finire il prima possibile e finisce sempre per fare catastrofi. Come quella volta che dovevamo comprare un regalo per il compleanno della moglie e aveva finito per comprare un intero negozio di elettrodomestici perché “non sapeva scegliere il tostapane più adatto a 'Elle” cioè, ma ve ne rendete conto?? E poi,indovinate chi avrebbe dovuto prendere tutti i vari pacchetti? IO!
<< Ok.. ci vediamo tra un'ora a casa tua.. >> dico sospirando rassegnato.
Ma infondo, perché dire di si? Basta semplicemente rifiutare, dire che hai un qualcosa di più urgente da fare.. e se vi dicessi che in fondo.. mi piace? Si, sono contento che lui chieda a me di accompagnarlo a fare compere; sono contento quando suoniamo insieme; sono contento semplicemente quando sto in sua compagnia, per quello sono ben accetto a sopportare la “tortura delle compere natalizie”.. perché è una cosa nostra e basta.
Si, sono uno stupido, lo so.. ma cosa ci posso fare? Lui è ..lui è semplicemente LUI.
Poggio il cellulare sul comodino e mi giro di lato. I miei occhi si posano sulla finestra. Fuori piove.
Piccole gocce si infrangono sulla finestra e scendono, cadono verso il basso e sembrano quasi lacrime.
Fisso il vuoto davanti a me, non ho voglia di alzarmi, non ho voglia di tornare nella vita reale.
Chiudo gli occhi sospirando e mi metto a sedere.
Mi gratto la testa e stiracchio le braccia sbadigliando. Poso lo sguardo sulla sveglia digitale che lampeggia segnando le 11.08 in verde “cazzo, quanto ho dormito” penso spostando le coperte e cercando i pantaloni della tuta.
Raggiungo la cucina dove trovo Gena indaffarata nel preparare una torta.
<< Buongiorno! >> dice lei sorridendomi.
<< Buongiorno >> rispondo avvicinandomi a lei e dandole un bacio sulla tempia.
<< Ah, Brian ha chiamato disperato >> afferma mentre torna a mescolare l'impasto della torta.
<< Lo so, cosa ti ha detto? >> chiedo senza prestare molta attenzione alle parole di Gena i quanto essa è catturata dall'aroma del caffè.
<< Che sei un coglione >> ammette ridendo.
Sorrido e scuoto la testa mentre verso il caffè nella tazza; << Proprio lui parla! >> rispondo ridendo.
 
Getto il mozzicone di sigaretta sul vialetto di casa Haner e mi appresto a suonare il campanello sbuffando rumorosamente.
Passano una ventina di secondi e finalmente Brian si decide ad aprire << Hey! Entra >> mi saluta con un enorme sorriso.
<< Hey >> gli sorrido di rimando entrando in casa.
Brian getta un'occhiata all'ingresso e poi mi guarda storto << Ti conviene raccoglierlo prima che Michelle ti prenda a colpi di mazza da baseball >> afferma con un mezzo sorriso a lato della bocca.
Lo guardo confuso non capendo a cosa si riferisce; << Il mozzicone, coglione! >> afferma indicando la mezza sigaretta che avevo buttato poco prima.
<< La vuoi finire di chiamarmi coglione? >> gli chiedo esasperato mentre mi dirigo fuori per raccogliere il mozzicone per poi buttarlo nell'apposito posacenere.
<< Idiota ti piace di più? >> chiede dandomi uno schiaffo sulla nuca al mio rientro.
<< Nemmeno! >> rispondo sorridendo.
Syn mi sorride e mi lascia solo sul divano per finire di prepararsi. Pochi minuti dopo scende e prendendo la giacca mi fissa e chiede << Beh, vuoi muovere quel culone? >>.
Alzo gli occhi al cielo e finisco l'ultimo sorso di birra offertami da Michelle poco prima.
Mi alzo e lo raggiungo fuori dalla porta.
<< La tua o la mia? >> chiedo.
<< La tua, io non ho voglia di guidare >> risponde aprendo lo sportello del passeggero.
Alzo nuovamente gli occhi al cielo e mi siedo; << Diventerai strabico a furia di alzare gli occhi al cielo, idiota >>.
<< Non rompere >> rispondo accendendo il motore.
 
Siamo in giro già da un'ora e io non ci vedo più dalla fame << Cristo, Haner, fermiamoci a mangiare qualcosa almeno! >> affermo fermandomi sul muretto di una pizzeria proprio dietro di me e buttando tutti i vari pacchetti e pacchettini sull'asfalto ancora umido della pioggia della notte appena trascorsa.
<< Cazzo Vee così li rovini! >> mi ammonisce raccogliendo le varie buste da terra.
Lo guardo storto << Arrangiati, io mi mangio una pizza >> affermo entrando in quella pizzeria.
<< Aspetta, idiota! >> urla entrando anche lui.
Ordiniamo due pizze e, dopo aver messo tutti i regali in auto ci sediamo in un tavolino assaporando quella pizza deliziosa e bevendo una birra.
 
Passò la mattina così, tra una risate e l'altra e con il cuore che perdeva un battito ogni qualvolta i suoi occhi che parevano essere di cioccolato, si posavano su di me.
 
La casa è buia, silenziosa. Non ci sono né Gena né Ichabod e Majesty -sicuramente sono a fare la loro passeggiata quotidiana-.
Il tintinnio delle chiavi sul vaso di porcellana riecheggia per tutta la casa.
Sbadiglio mentre mi stiracchio sdraiandomi sul divano.
Accendo la tv ma ogni programma sembra aumentare la mia noia. Cambio velocemente da un canale all'altro senza un reale interesse.
Sbuffo rumorosamente e mi metto a sedere. I miei occhi si posano sul portatile così decido di entrare un po' su internet.
Navigo per la rete da soli dieci minuti e la noia si impossessa di nuovo, poi, qualcosa attira la mia attenzione. È una pubblicità. Una pubblicità su una chat.
che cazzata” penso leggendo lo slogan. Questo sito raccomanda anonimato e incontri sicuri con persone. Dice che più di un milione di persone hanno trovato l'amore della loro vita grazie a questo sito.
Sorrido chiedendomi come faccia la gente a credere a queste scemenze. Davvero le persone si lasciano abbindolare da questi siti?
Anche se la trovo una cretinata, la mia curiosità aumenta, così decido di iscrivermi.
Ovviamente decido di non usare il mio nome, non vorrei che capissero chi sono. Opto per qualcosa di più complicato: Bjim81.
Penso sia perfetto dato che m i rappresenta ma che non lasci capire chi sono.
Si apre la schermata iniziale, la “home”, con una serie di nomi -sicuramente sono le persone iscritte e che sono online-.
Col mouse premo un nome caso, non so chi sia: se sia un uomo o una donna, se sia maggiorenne o minorenne, se sia spostata o single. Sinceramente? Nemmeno mi interessa.
Scrivo un semplice “hey” aspettando la risposta ma i minuti passano e non ottengo nessuna risposta.
 
Mi sveglio di soprassalto e la prima domanda che mi pongo è “dove diavolo sono?”.
Alzo la testa e mi guardo intorno, la luce debole del tramonto entra dalle persiane aperte.
Avrò dormito si e no un'oretta ma è servito per farmi rilassare completamente.
Lancio uno sguardo al computer che è rimasto acceso per tutto questo tempo e noto che c'è una risposta.
Elwin77: Hey
Non so il perché, ma mi sento importante, quasi emozionato!
Mi sistemo meglio sul divano e digito qualche parola.
 
Il rumore della serratura mi distoglie dalla conversazione che mi ha catturato per tutto il tempo.
Non immaginavo che parlare con un estraneo potesse essere tanto coinvolgente.
E poi.. questa persona, mi capisce. Si, sembra assurdo ma è così. Abbiamo così tante cose in comune che mi sembra di conoscerlo da una vita! Adora la musica, suona la chitarra e dice di avere una moglie strafiga..
<< Ciao amore >> dice Gena entrando e poggiando le chiavi sul piatto di porcellana regalato dai suoi genitori.
Ichabod e Majesty mi corrono contro scodinzolando e con la lingua di fuori aspettando solo che li accolga con carezze.
<< Hey >> rispondo chiudendo il pc.
<< Cos'hai fatto oggi? >> chiede sorridendomi.
Appoggia la testa sulla mia spalla Sospira chiudendo gli occhi, si vede che è molto stanca.
<< Nulla -dico abbracciandola per le spalle- ho seguito Brian per tutta la città e quando sono rientrato mi sono addormentato >>.
<< Oh, capisco. Era stressante Brian, vero? >> chiede sorridendo ma continuando a tenere gli occhi chiusi.
<< Stressante è poco >> rispondo sorridendo.
Inizio ad accarezzarle i capelli sentendola rilassarsi poco a poco. Posa una mano sul mio petto e la stringo forte.
Guardo fuori dalla finestra davanti a me; sta piovendo.. i lampioni mostrano un riflesso sul pavimento.
Ichabod sale sulle mie gambe e si accoccola.
Appoggio la testa sul divano e fisso le nuvole scure cariche di pioggia.
Il respiro regolare di Gena mi rilassa e inizio ad accarezzare Ichabod.
D'istinto guardo il computer, chissà se mi ha risposto, chissà se pure lui si è divertito a parlare con me.
Fisso nuovamente, come questa mattina, la finestra abbandonandomi al suo suono tanto dolce del silenzio.
 
 
*****spazio dell'autore*****
Salve a tutti :3 Alcunidi voi mi conoscono già, per altri è la prima volta che leggono una mia fanfiction.
Beh, per chi non lo sapesse io sono MIC e questa è una delle mie tante Fanficrion sugli Avenged Sevenfold.
Cos'ha di speciale questa rispetto ad altre? Semplice, non la sto scrivenda da sola, infatti è una Synacky a quattro mani.
Io scriverò il ZACKY'S POV mentre quello riguardante Brian, lo scriverà FedeHaner. è una ragazza stupenda :3 
Questa è la sua prima FanFiction che scrive ma è davvero brava e sono sicurissima che non vi deluderà u.u e spero di non deludervi nemmeno io!
Detto questo, spero vi piaccia e spero che ci rendiate partecipi dei vostri pensieri e riflessioni <3
Baci
MIC e FedeHaner

 

   
 
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