Consapevole.
Sono consapevole
della mia distorsione mentale.
Ne vado quasi
fiero.
Pochi
ammetterebbero ciò di cui io parlo come se fosse niente.
Il mio mestiere non
è comune.
Boia.
Così vengo
chiamato.
Non lo nascondo a
nessuno.
La sera quando vado
a letto non sento alcun rimorso.
Quando sono li a
fare il mio dovere non sento alcun rimorso.
Quando vedo la
gente piangere per i loro morti ….
…. Nemmeno.
Non chiedetemi il
perché.
Da quando sono
piccolo il potere mi ha sempre affascinato.
Quale potere più
grande del poter disporre della vita altrui?
Nessuno.
Anche se mi ritrovo
separato dal resto del mondo a fine giornata non mi sento solo.
Capisco che pochi
condividano il mio punto di vista.
In fondo la
reputano una cosa mostruosa.
Lo è anche un po’
secondo me.
Ma i pensieri mi
sfuggono tutti quando mi ritrovo li.
Solo io e il
condannato.
Adrenalina.
Una scarica mi
pervade mentre premo l’interruttore della corrente.
Sembra che
l’elettricità che attraversa lui entri anche dentro di me.
Divento più .…
Più tutto.
Sento che posso
fare qualsiasi cosa.
Onnipotente.
La parola più
giusta per quello che provo?
Piacere.
E quando tutto è
finito è come essersi fatti una dose.
Mente distorta ma
allo stesso tempo consapevole.
Cuore di ghiaccio
.
E ogni volta che
….
Uccido ….
Mi sento sempre più
vivo.