Serie TV > Doctor Who
Segui la storia  |       
Autore: purplelight    15/04/2013    2 recensioni
UNIVERSO ALTERNATIVO ( dopo gli ultimi episodi della serie la storia cozzerebbe troppo con la serie tv....perciò...E SE FOSSE ANDATA COSI'?????????)
Quali sono stati gli eventi che hanno portato il dottore ad essere il personaggio che noi conosciamo?
Come si è evoluta la trama della Guerra del Tempo?
Qual'è il grande segreto del dottore?
Come è nata la grande rivalità tra il dottore e il maestro?
Ho provato a scavare nel passato del Signore del tempo, nel suo remoto e oscuro passato....ma incredibilmente a volte i tempi si mescolano e diventa difficile separare...passato, presente, futuro....leggete, leggete!!! xD !!!!!(uhauhauha!!!!risata diabolica!)....le recensioni sarebberono d'aiuto! anche per il proseguimento della storia..mi fa veramente piacere ricevere consigli!!! ciaooo
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - 10, Doctor - 11, Doctor - Altro, River Song, Rose Tyler
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
gallifrey 3



Il cielo stava diventando bordaux,  incominciavano a vedersi delle stelle. Una lama di fuoco si estendeva su tutto
l'orizzonte illuminando le terre a ovest.
Theta si strinse nel mantello rosso. La sentiva. La poteva percepire. La guerra.
Rassilon avrebbe convocato i capi degli altri stati...convincendoli dell'utilità di quell' abominio. Le sentiva le urla. Lo tormentavano
da mesi.
Perchè gli altri non lo sentivano? cosa stava succedendo? non riusciva a trovare la soluzione. Qualcuno stava schermando
il flusso temporale e questo non era facile...doveva avere una forza enorme per bloccarlo.
Continuò a camminare nella vale del vento perenne.
Le montagne si ergevano immense, prima dorate poi ramate, in uno scambio di luce mosso dal vento, limpido e freddo. L'erba
veniva tagliata da raffiche e in cielo volavano aquile rali. Cantavano la canzone della tristezza.
Le poteva sentire. Un pugno nello stomaco.
La prima volta che era venuto lì. Un bimbo in lacrime....che correva. Continuava a correre e non voleva fermarsi, mai, mai più.
Fu al giorno d'inniziazione,  l'aveva guardato. Il vortice del tempo. Ne era rimasto folgorato...impaurito.
E poi l'aveva visto....l'aveva percepito, il momento della sua scelta. Il terrore si impadronì del suo corpo. Strappandogli il cuore e
buttandiglielo lontano.
A 8 anni aveva perso tutto. E incominciò a correre...quella fu la sua prima fuga.
Da allora i suoi occhi furono velati dalla tristezza e dalla disperazione. Si coprì il volto con le mani. Bloccando il singhiozzo.
Si sentiva così vuoto. Solo.
Lo era sempre stato. Gli altri passandogli accanto percepivano quella sua nota di malinconia e lo abbandonavano non appena questo
suo peso, celato nella sua anima, affiorava.
Koschei era stato l'unico amico di quella tremenda infanzia.
. Anche lui. geniale, emotivo....ma purtroppo pazzo.
A volte si colpiva la testa, in preda a scariche d'adrenalina urlando - li senti?-. Deriso,  incompreso .
Solamente Theta l'aveva capito, era riuscito a farlo entrare dentro ai canoni severi della  civiltà dei signori del tempo.
E avevano incominciato a lavorare insieme.
Delle sere si ritrovavano a suonare le chitarre, componendo duetti sublimi, malinconici, allegri...imponenti.
Ma Koschei era stato mandato nelle prigioni di Loreda.
E si sentiva di nuovo solo.
La sua compagna Yoisl un tempo dolce e saggia lo stava lasciando. Lei aveva  la mente offuscata dalla politica, da quel veleno,
da quel cancro che stava stritolando e distruggendo tutto quello che c'era di buono in quella civiltà. Ormai in declino.
Cadde a terra in ginocchio. Era stanco.
Si prese la testa tra le mani. Non sapeva cosa fare.
La scelta....era lì, difianco a lui.


Shoon sorrideva.
Stringeva dentro alla mano la chiave della camera d'argento. Era la prima volta che l'avrebbe guardata.Un misto di eccitazione e
di paura gli strinse lo stomaco.
I suoi compagni gli misero una mano sulla spalla cercando di incoraggiarlo. Tutti i signori del tempo erano venuti ad assistere
all'apertura della camera d'argento. Lo guardavano con occhi duri, in attesa della visione.
Lui, figlio di Theta Sigma Eliopolis e di Yoisl Tetra Lush , erde della dinastia sovrana del mondo di ovest
era riuscito a superare la prova, l'ultima.
Si sentiva finalmente libero, dopo quel passo sarebbe potuto entrare nel consiglio. Come sua nonna.
 Mostrò la chiave. e aprì la porta.
Dentro avrebbe visto il suo futuro e sarebbe stato il suo segreto. Per sempre. Tutti i signori del tempo conoscevano il loro destino.
Ognuno di loro aveva una particolare missione...alcuni ne venivano ispirati, altri venivano travolti dalla pazzia...altri invece scappavano.
Quello che scappò, fu suo padre. Vigliacco si sotrasse alla legge.
Quando entrò dentro la camera chiuse gli occhi, e si concentrò in attesa della rivelazione.
Ma vide solamente buio. il buio gli entrò dentro la mente. Un senso di vuoto.
-C'è qualcosa che non va... professore....- sussurrò sbigottito il ragazzo,
Il professore entrò dentro la camera. - Non c'è nessun problema Shoon...cosa c'è?-
-Sento freddo e vedo nero...sembra il buio-
Il Professore scosse la testa -può capitare...certi vedono subito....altri...devono aspettare- disse abbracciando il ragazzo.
Shoon si accasciò, deluso. Lui fu colui che non poteva vedere.


Mentre camminava mano per mano con sua moglie Browslie, risentì quella fitta di dolore alla testa e quella sensazione di vuoto,
-Shoon cosa c'è?- le chiese lei guardandola con dei bellissimi occhi verdi.
Lui restò interdetto alcuni secondi. Poi sorrise- ho visto il buio-
Browslie lo guardò sconcertata....- dove nella camera d'argento?....-
Lui annuì.
-Dicono che si veda il futuro...ma a volte bisogna aspettare...-
-L'hai detto a tuo padre?-
Lui scosse la testa - Non lo vedo da tempo...mia madre dice che sia uscito fuori di testa...dopo che Koschei è stato chiuso in carcere
...mamma ha detto che continua a blaterare su possibili apocallissi...mio padre è sempre stato così...a volte mi stupisco che
sia lui ad avermi generato....era così debole. Soggetto a sbalzi d'umore...a paranoie  infondate.-
disse Shoon rattristito. Una fitta al cuore, il pensiero che lui potesse assomigliare a suo padre lo fece rabbrividire.
Non era mai andato d'accordo con il padre, l'aveva sempre visto troppo distante dal suo modo di essere.
Troppo solo, rinchiuso in quel laboratorio a lavorare tutta la notte e tutto il giorno. Non rideva molto. Anche se a volte se ne usciva con
battutte ironiche che lasciavano molti dubbi sulla sua bontà.
Abbracciò la moglie e le baciò i capelli. - Non sarà niente amore mio...approposito...come sta Susan?-
La donna sorrise dolce.
-Susan è a casa, si sta preparando per l'inniziazione....-


- Sta arrivando Theta...- si picchiò sulla testa, con le pupille degli occhi che si contravano continuamene, impreda a visioni.
Lui lo guardò con tristezza e annuì.
Gli prese la mano e gliela strinse forte, poteva sentire gli scatti di nervosismo, poteva sentire il corpo tremare del suo caro amico
Koschei
-Lo so...-
Koschei fece un profondo respiro. Faceva fatica a tenere le mani ferme, si muovevano agitatate, contratte da tensioni interne.
Strinse le labbra. -E' terribile sentirsi impotenti eh? Theta...dei perfetti imbecilli in un branco di idioti, schifosi...-
Theta sospirò - sai perchè percepiamo solo noi questo?....non è logico...dovrebbero captare tutti i segnali...ma lo sappiamo solo
noi- disse cercando di cambiare argomento abbassò lo sguardo, indagando alla prigione dietro a Koschei.
-Oh Theta! loro non hanno mai capito la reale natura dei signori del tempo...troppo potere, troppa arroganza...ti guardano supponenti
come se fossero degli dei... no no no....io vedo oltre...adesso sono solo visioni spaccate, poi buio, e poi....amico mio...ci
perderemo....ooooh si...non ho capito cosa voglia dire ma uno dei due un giorno morirà...e saremo entrambi persi...-
-No Koschei...io vedo che moriremo tutti...neanche uno si salverà eee...-
Koscei lo fissò con i suoi occhi gialli. Sorrise, di un sorriso quasi maligno, folle.
-E ci sarà una scelta, uno di noi due dovrà farla - lo guardò duramente- e ti giuro, se non lo farai tu, lo farò io...abbiamo visto le stesse
cose, io e te, nel vortice...non c'è niente di buno. Lo sai....cazzo è ironico! si pensava di aver trovato l'elisir della saggezza
delle tolleranza...e guardaci adesso, dei cani che litigano per avere il pezzo più grosso di carne...ripugnante!-
-Rassilon è uscito di mente totalmente...si sta impossessando del consiglio e se andrà avanti così si attirerà gli odi di tutte le potenze
aliene...- Theta lo guardò in cerca d'aiuto.
-No...non si può fare niente...io sono qui, rinchiuso dentro a delle sbarre di laser radioattivo, ogni notte mi sveglio invaso dal caldo
e dalla puzza...tu invece....mi fai pena-
Theta strinse i pugni. Ferito.
-Cosa avrei dovuto fare?- urlò indignato.
Koschei lo guardò divertito - fare meno l'amico gay...qua ci scambiano tutti per una coppietta...non so se a te fa piacere ma a me
questo provoca il vomito...sei troppo sentimentale...sei rimasto ore e ore a difendermi in quella dannata aula senza agire
te lo avevo detto che l'avrebbero fatto, ti avevo detto anche cosa fare dopo, ma tu no, ti sei cagato sotto e hai preferito recitare
la parte dell'uomo distrutto...svegliati!scemo! certe volte penso che Rani avesse ragione su di te...Vigliacco-
Theta era distrutto. Gli occhi vitrei dalla paura. Il viso pallido e scavato.
Koschei lo capiva, lo guardò con dolcezza - ma...lo so...scusami...è che stare qui mi manda in bestia...so che dovrai farla tu quella
scelta...non è leggera. Ti spacca dentro....L'unica cosa che secondo me vale la pena di fare adesso è scappare.-
Si avvicinò al viso dell'amico e lo guardò dritto negli occhi. -Andiamocene via...-
Theta scosse la testa - No, non posso...ci sono i miei figli...-
Koschei scoppiò in una grande risata - Dai Theta...Shoon ti odia, non ti sopporta- sorrise- gli ricordi troppo sè stesso, Graosh è apatico
e ottuso...ha preso tutto da tua moglie e Dora è una lattante-
Theta si lazò, facendo cadere la sedia, gli occhi pieni di rabbia- Non parlare così dei miei figli.!-
Koschei lo guardò triste - Lo sai cosa accadrà...Shoon ieri ha guardato nella camera d'argento....non ha visto niente...solamente il buio
Theta lo guardava con odio e paura - può accadere, può non essere ancora pronto....- sussurrò.
Koschei gli strinse la mano a scosse la testa -no...Dottore...ha visto il buio... mi dispiace-

to be continued......
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: purplelight