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Autore: FrancyCece9    16/04/2013    8 recensioni
Emma ha 16 anni, una sorella gemella e una storia difficile alle spalle. Marco è il compagno di banco di Emma, non la sopporta o forse in fondo no. Rimarranno sempre Corvaglia e Ferri o diventeranno Emma e Marco?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Facciamo un gioco?
                                                                  Chi s'innamora prima perde

Il sabato seguente sarei andata ad un a festa di compleanno, ero riuscita a strappare alla mamma il permesso di poter dormire fuori, così venerdì pomeriggio uscii con Carlotta e Chiara alla ricerca del vestito perfetto
-Mimì prova questo?- mi esortò Carlotta sventolandomi davanti al naso un vestito blu con le maniche corte ricoperto di pizzo, molto di moda adesso
-Ok- acconsentii, entrai in un camerino e lo indossai, mi guardai allo specchio e tirai la tenda
-Wow, così Ferri lo uccidi. Sei una bomba sexy- disse Carlotta esaltata, io guardai Chiara che mi fissava senza guardarmi, era ancora arrabbiata, sapevo che non mi aveva ancora perdonata –Devi prendere questo- concluse Carlotta, svegliandomi dai miei pensieri
-Chià?- le domandai cercando la sua approvazione
-Bello, stai bene, prendi questo- disse senza guardarmi, era chiaro che ce l’aveva ancora con me. Mi rivestii e comprai il vestito e dopo aver girato per vari negozi tornai a casa assieme a Chiara
-Senti Chià, io non so perché sei ancora arrabbiata con me, volevo solo chiederti scusa perché non ce la faccio a vederti sempre col muso e a non rivolgerti la parola. Se è per colpa mia… scusami, non volevo- dissi quando entrammo in camera; Chiara si tolse le scarpe e salì sul suo letto senza dire una parola
-Senti Mimì, non te l’ho mai detto, però io alle medie sono stata innamorata di Marco, siamo stati insieme due mesi. Poi un pomeriggio l’ho visto che si baciava con un’altra e il mio cuore si è spezzato, sono stata malissimo per mesi. Da allora ne è passato di tempo, ma io non so se Marco è cambiato, da come lo descrivi tu e da come lo vedo io in discoteca non è cambiato di una virgola. Io ti voglio bene e per questo non volevo che stessi male quanto lo sono stata io- mi confessò qualche minuto dopo, lei era stata con Ferri? Aveva sofferto per Ferri? Ecco perché piangeva sempre, e io che credevo che piangesse per Matteo, il nostro vicino di casa, poveretto, l’ho anche trattato male
-Io me lo dimenticherò, te lo prometto. Alla festa di sabato non viene, puoi stare tranquilla che sono al sicuro e poi c’è Carlotta, non la mollerò un attimo- la rassicurai salendo sul letto e abbracciandola
-Oh, quando mi sei mancata- disse ridendo
-Oh, quanto sei scema- le dissi subito dopo.

Il sabato sera andai a casa di Carlotta per prepararmi, dopo suo padre ci accompagnò alla festa. Dopo aver salutato Alice, la festeggiata ci dirigemmo al buffet per mangiare qualcosa, poi cominciammo a ballare e parlare con altri invitati. Ad un certo punto mi voltai e il mio cuore mancò un battito, rimasi immobilizzata a guardare chi stava entrando dalla porta principale, Marco Ferri, appoggiai il bicchiere che avevo in mano e mi diressi nel giardino di Alice. Mi appoggiai al muro di mattoni e feci un respiro profondo, il mio cuore batteva velocissimo, possibile che Ferri mi facesse un tale effetto? Presi il cellulare e chiamai Chiara
-Pronto?- rispose dopo alcuni squilli
-Chià ho un problema- affermai quasi urlando
-Che problema?- chiese con la voce assonnata
-Alla festa c’è Ferri, non lo so perché, io avevo sentito che non veniva, invece l’ho visto e…- cominciai
-Calma. Allora se ho capito bene, Ferri è alla festa- m’interruppe Chiara
-Si, e io non so cosa fare- urlai agitata
-Ignoralo, goditi la festa e cerca di ignorarlo, stagli distante e non pensarci- mi consigliò Chiara
-Ok, ci proverò- risposi titubante, la salutai e chiusi la chiamata, feci un respiro profondo e entrai in casa, mi fiondai a ballare assieme alla maggior parte della gente, vagavo con gli occhi cercando i suoi, cercando il suo sorriso. Ad un tratto qualcuno mi sfiorò il braccio, trasalii, mi voltai e mi ritrovai il suo sguardo addosso
-Corvaglia, Corvaglia siamo bellissime stasera- disse ridendo, arrossii a quel complimento, credo fosse il primo commento positivo e non volgare da parte sua
-Ferri sei ubriaco, stammi distante- dissi allontanandolo da me, lui mi prese per i fianchi e mi attirò a se, traballai sui tacchi e mi appoggiai al suo petto
-Sei così cotta che ti butti addirittura tra le mie braccia?- mi domandò con sguardo malizioso
-No- negai arrossendo- Lasciami- provai a divincolarmi ma lui mi teneva stretta
-Dai balliamo- mi supplicò intrecciando le braccia attorno al mio collo
-No- risposi allontana dolo, ma dove si era cacciata Carlotta?
-Solo un ballo- si avvicinò, cominciò a dondolare, si abbassò sul mio cuore e cominciò a baciarmi il collo –Sei bellissima- mi sussurrò, mi staccai e mi rifugiai in un angolo buio della casa. Non mi accorsi che mi aveva seguito –Sei bellissima- mi ripeté –Tu sei diversa da tutte le altre ragazze che conosco, ti dico che sei una secchiona soltanto perché non so come prenderti- mi guardai intorno, ero bloccata, quando gli amici servono non ci sono mai, dov’era Carlotta? –E poi la vuoi sapere una cosa, io ogni tanto ti guardo la scollatura, si, perché quando ti vedo provo qualche cosa- si avvicinò pericolosamente al mio viso e mi baciò velocemente, a fior di labbra
-Ma che fai scusa?- fu l’unica cosa che riuscii a dire, lui si avvicinò di nuovo e stavolta anche io mi avvicinai al suo viso, i nostri nasi si sfiorarono, si avventò sulle mie labbra, mi mise un braccio dietro la schiena, io mi alzai in punta di piedi nonostante i tacchi, le nostre lingue s’intrecciarono come se si conoscessero da tempo. Sentii lo stomaco contorcersi e riempirsi di farfalle, il cuore impazzito batteva fortissimo quasi volesse uscire dal mio petto, dopo essersi staccato si allontanò per poi lanciarsi nella mischia a ballare, mi misi una ciocca di capelli dietro l’orecchio, mi si stampò sulla faccia un sorriso ebete, avevo baciato Marco Ferri, il mio peggior nemico, peccato che fosse stato il bacio più bello che avevo mai dato, Chiara aveva ragione, Ferri bacia bene, anzi benissimo.

Il mattino seguente, dopo aver dormito qualche ora sul divano a casa di Alice, mi svegliai con un fortissimo mal di testa, eppure la sera prima non mi ero ubriacata. Mi ricordavo tutto, anche il bacio di Ferri, al solo pensiero arrossii, poi pensai alla cavolata che avevo fatto, avevo perso la scommessa, come avevo fatto, io che accettavo le scommesse solo se ero sicura di vincere, io che non sopportavo perdere, io che tra tutti quelli di cui potevo infatuarmi, mi ero presa una cotta per il mio peggior nemico?
A casa di Alice aveva dormito parecchia gente, speravo vivamente che lui fosse tornato a casa, non l’avevo ancora visto, ero troppo indaffarata a mettere in ordine la cucina, ero sola con i miei pensieri, sentii dei passi entrare nella stanza, come non detto, alzai la testa dal bancone per vedere chi fosse, rimasi impietrita, con gli occhi nei suoi e la spugnetta a mezz’aria
-Ciao- sussurrò qualche minuto dopo imbarazzato
-Ciao- replicai io abbassando la testa sul bancone
-Senti Emma, noi dobbiamo parlare- continuò poi
-Di cosa?- domandai intimorita, senza guardarlo  e continuando a pulire il bancone
-Eh… di ieri sera- rispose lui, io annuii e continuai a passare la spugnetta sul bancone che oramai splendeva, sentii dei passi, stava venendo verso di me, mi prese il polso per fermarmi, io alzai di scatto la testa e incontrai i suoi occhi azzurri –Io quando sono ubriaco straparlo, non mi ricordo cos’è successo, ma qualunque cosa io abbia fatto tu, per favore, dimenticatela- mi disse, buttai indietro le lacrime, annuii e uscii dalla cucina, mi appoggiai al muro, mi asciugai le lacrime e dopo aver salutato Alice imboccai la porta e tornai a casa correndo.

Angolo dell'autrice:
Bonjour!! Comment ça va? (Buongiorno! Come va?) per i poveretti come me che non capiscono il francese. Sono ritornata dopo una settimana e come promesso ho messo il capitolo nuovo. Quello precedente non vi è piaciuto, dato che ho ricevuto poche recensioni? FAtemi sempre sapere cosa nepensate, visto che la storia è ancora in fase di svolgimento (cioè la sto ancora scrivendo) potrei ancora migliorare i capitoli futuri. Fatemi sapere come vi sembra questo, la mia compagna di classe, nonchè grande amica, Arianna, quando l'ha letto si è arrabbiata per il finale. E voi? Siete rimaste arrabbiate o stupite?(Ho sistemato la formattazione, ma quanto sono brava?)
Un bacio e a presto
Francesca
  
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