Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: FairyJuls    17/04/2013    1 recensioni
Infine si rivolse a Percy, avvicinandosi a lui di qualche passo, -Ciao Percy. E' bello conoscerti.- il sorriso che rivolse a lui fu probabilmente il più radioso.
L'espressione di Percy non era delle più eroiche, aveva gli occhi sgranati e la bocca leggermente aperta;
Annabeth fu la prima a notare l'espressione da pesce lesso sul volto di Percy, trattenne una risata e lo affiancò dandogli una leggera gomitata.
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Gli Dèi, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Chiedo scusa se il capitolo precedente era troppo veloce, spero di rimediare con questo.
Ma posso assicurarvi che rimedierò con il capitolo finale. ^_*
Buona lettura, e grazie a chi recensisce e chi legge e chi addirittura mi scrive messaggi privati!!!
*________* GRAZIE!!!



*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°



Il ruggito del Dragone fece tintinnare le finestre dei palazzi.
Percy girò il capo a guardare Annabeth e successivamente guardo Ginevra.
Passò poi lo sguardo su quei pochi compagni che erano ancora in grado di combattere, e tutti erano scioccati o spaventati a morte.
In ultimo guardò Rachel, che terrorizzata annuì subito quando lui le ordinò di rifugiarsi all'interno dell'Empire State Building.
Semidei e centauri sguainarono le spade contro l'esercito di Crono che seguiva l'enorme Dragone ed ecco che la battaglia riprese.
Percy, Annabeth e Ginevra si scagliarono contro il Dragone.
Annabeth sfruttò il cappello dell'invisibilità che le aveva regalato la madre, e riusciva a prendere a sorpresa il mostro, ma non era abbastanza.
Sembrava quasi che i fendenti dei tre semidei gli facessero solo il solletico, e forse era anche cosi.
-Ucciderò Clarisse per il solo fatto che non è qui!- la voce di Annabeth veniva da chissà dove, era ancora invisibile,
ma alle sue parole Ginevra e Percy annuirono all'unisono completamente d'accordo con lei.
Tra le urla dei combattimenti sotto di loro e tra il rumore dei colpi delle spade contro le squame del dragone,
si riconobbe in avvicinamento, il rumore di urla di battaglia provenienti dal fondo della strada.
In un momento di distrazione Annabeth venne scaraventata giù dal dorso del mostro e Percy si precipitò in suo soccorso,
Ginevra scese seguendo il fratello alternando lo sguardo dal dragone alla via da dove venivano le urla che le parevano tanto familiari.
E fu cosi che poco dopo alla loro vista comparve Clarisse seguita dai suoi fratelli, tutti in tenuta da combattimento,
e subito senza fermarsi, continuò la corsa con la biga contro il dragone, in mano la lancia elettrica crepitante in punta pronta a colpire.
Gli altri figli di Ares, nel frattempo si portarono dritti sulla battaglia ad aiutare i pochi rimasti in piedi contro le fila nemiche.

Ginevra lasciò Percy ed Annabeth ad "aiutare" Clarisse e si diresse verso la battaglia, spada sguainata e menava fendenti a destra e manca,
trovandosi ben presto nella mischia; ci volle poco prima che fu circondata da semidei e dracene, menando ancora fendenti,
poco dopo si ritrovò schiena a schiena con qualcuno, e girando appena il capo si ritrovò dietro Thom.
-Tu non dovevi riposarti?- domandò la semidea mentre con lo sguardo sui nemici li respingeva e disintegrava,
-Avevi bisogno, e poi io sto meglio.- rispose di rimando lui con un lieve ghigno sul volto mentre, da bravo spadaccino qual'era, disintegrava dracene a tutt'andare.
I due combatterono schiena a schiena cosi come quando si allenavano agli inizi.
Erano imbattibili insieme.

Quando riuscirono a dividersi, Ginevra tornò verso il fratello per vedere come stava andando,
ma quello che si trovò davanti la confuse per qualche momento.
Una Clarisse senza la sua armatura stava uccidendo il dragone, Annabeth e Percy erano accucciati su una Silena sfigurata che indossava l'armatura della figlia di Ares.
La semidea si avvicinò al fratello, ma rimase indietro di qualche passo, senza dire nulla.
Il dragone stava rantolando dopo l'ultimo colpo di Clarisse che ora, dopo aver guardato il mostro accasciarsi a terra, si dirigeva verso il corpo moribondo di Selena.

Ginevra rimase ferma li, mentre Selena confessava di essere lei la spia di Crono.
Subito dopo morì tra le braccia dell'amica Clarisse che si precipitò come una furia sull'esercito che stava prendendo il sopravvento.
Percy si alzò e si diresse all'interno del palazzo, diretto verso l'ascensore, seguito da Annabeth e dalla sorella.
Insieme, nel più totale silenzio salirono al seicentesimo piano; Percy in mezzo alle due semidee e la musichetta di accompagnamento che stava per far saltare i nervi a tutti e tre.
Le porte dell'ascensore si spalancarono e i tre corsero dritti verso l'Olimpo.
Nella corsa si guardarono attorno, non c'era nessuno tra le strade e nei parchi attorno alla grande sala dorata.
Ginevra inarcò le sopracciglia quando vide Percy dirigersi al trono del padre, -Che hai in mente?- domandò lei,
ma non ricevette risposta, a fatica il fratello salì sul trono e subito la voce del padre tuonò nella sala.
Le due semidee rimasero nel più totale silenzio mentre Percy e Poseidone discutevano e quando Percy scese dal trono e si diresse verso di loro stava fumando, letteralmente.
-Sei un cretino Jackson.- lo ammonì la sorella, lui annuì, -Ma tutti ascoltano questo cretino... Jackson.- rispose lui sorridendo con un sorriso da pesce lesso.
-Siete proprio fratello e sorella.- Asserì Annabeth mentre tutti insieme ripresero la strada verso l'ascensore.

Tornati ai piedi del grattacielo la situazione era chiara, Crono stava avanzando e le resistenze erano minime,
quei pochi rimasti in piedi erano stanchi e troppo pochi per respingere l'esercito del titano.
Crono si sente con la vittoria in pugno, ma non era ancora detta l'ultima parola.
La terra sotto i piedi dei due eserciti iniziò a vibrare ed ad emettere una specie di ruggito;
l'asfalto si spaccò e da li fuoriuscirono Nico e suo padre Ade sulla sua biga, insieme a Persefone e Demetra.
Dietro di loro, l'esercito di morti viventi di Ade si lanciò contro i mostri di Crono e la battaglia riprese.




*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°


TO BE CONTINUED...

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: FairyJuls