Giraffa.
“Papà!” urlò il piccolo Fred, appollaiato sulle spalle di Kurt.
“Si?” risposero in coro i due.
“Perché le gifaffe sono così strane?” chiese indicando una delle gabbie dello Zoo di Brooklyn, dove i coniugi Hummel-Anderson avevano avuto la male augurata idea di portare i loro pargoli.
“ Si dice giraffe e non sono affatto strane! La giraffa è il mio animale preferito!” ribattè Blaine indispettito.
“Sono strane! Hanno il collo troppo lungo!”
“ Sono carine, alte e… hanno la lingua viola!”
“Anche questo è strano!”
“Fred, pensa che una giraffa potrebbe pensare: com’è strano quello lì! Ha il collo corto e la lingua rosa!” finì Blaine, chiudendo in bellezza il suo discorso su quei mammiferi che tanto amava.
Kurt sorrise, fissando il terriccio che gli stava inevitabilmente infangando le scarpe, perché suo marito era appena riuscito a spiegare al loro bambino di quattro anni come accettare le diversità parlando della lingua delle giraffe.
“Papà!” urlò il piccolo Fred, appollaiato sulle spalle di Kurt.
“Si?” risposero in coro i due.
“Perché le gifaffe sono così strane?” chiese indicando una delle gabbie dello Zoo di Brooklyn, dove i coniugi Hummel-Anderson avevano avuto la male augurata idea di portare i loro pargoli.
“ Si dice giraffe e non sono affatto strane! La giraffa è il mio animale preferito!” ribattè Blaine indispettito.
“Sono strane! Hanno il collo troppo lungo!”
“ Sono carine, alte e… hanno la lingua viola!”
“Anche questo è strano!”
“Fred, pensa che una giraffa potrebbe pensare: com’è strano quello lì! Ha il collo corto e la lingua rosa!” finì Blaine, chiudendo in bellezza il suo discorso su quei mammiferi che tanto amava.
Kurt sorrise, fissando il terriccio che gli stava inevitabilmente infangando le scarpe, perché suo marito era appena riuscito a spiegare al loro bambino di quattro anni come accettare le diversità parlando della lingua delle giraffe.