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Autore: _fafyste_    21/04/2013    4 recensioni
Sono qui, Remus. Se aprissi la porta te ne accorgeresti.
Gira la maniglia e punta il tuo sguardo su di me, che sono cresciuta ma tu non te ne accorgi.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Remus Lupin, Sirius Black
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
- Questa storia fa parte della serie 'Hermione/Remus'
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Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J.K.Rowling; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.






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Salve! ^^ Nuova Remione appena sfornata e pronta per essere letta. So che avevo promesso che ci sarebbe stata la seconda OS di 'Morte infame, desideri esauditi', ma visto che è un pov. Harry ci sono dei punti più difficoltosi che non riesco a sistemare.
Questa, invece, è nata da una foto, una FanArt. Stupenda direi, che vi posto in basso.
Buona lettura!
_Ste.
 
***
Occhi da eterna bambina.
Si, forse sono io, che continuo ad aspettare come una stupida che tu ti accorga di me.
Tu non mi vuoi, mi hai sempre vista come una bambina.
Ma ti sbagli, non sai quanto.
Non sai quanto la guerra abbia potuto cambiarmi, quanto io sono stata e sto ancora male.
Credi che aver perso tanti cari non mi duole? Credi che non abbi voglia di seguire tutti quei miei amici ormai morti? 
Ma certo, tu vivrai ancora con il ricordo di tua moglie.
A me non pensi, non mi noti.
Mi vedi ma non guardi.
Le tue pupille blu oceano non si soffermano mai su di me.
Non ti interesso.
Sono Hermione, la strega più brillante della sua età, la salvatrice del mondo magico, la migliore studentessa dei suoi anni ad Hogwarts.
Non mi interessa tutto ciò, io voglio solo te!
Non capisci?
Mi stai uccidendo.
Quanto dovrò ancora soffrire?
Sento i tuoi sussurri, dietro la porta, che culli tuo figlio.
Remus, ti prego, ascolta le mie mute preghiere.
Taci un attimo e ascolta.
Ascolta e odi il mio cuore battere. Battere per te.
Mi sento così sola...
Mi serve calore, un abbraccio... Un bacio.
Mi servi tu.
Non so cosa fare, come muovermi, come agire.
Le lacrime ormai non sono più necessarie per sfogare il mio dolore.
Sono inutile, non ho scopi, non ho ragioni; non ho te.
Ma nonostante tutto sono sempre io, la coraggiosa Hermione, che però è innamorata a vuoto da tre lunghissimi anni.
E intanto le lacrime bagnano il mio volto, lavano la mia pelle, scivolando lente e rigandomi le guance non più rosee da tempo.
Abbraccio me stessa, sentendo il mondo crollarmi addosso.
Sento la stretta diventare così stretta che comincio a percepire le costole sporgenti premere fortemente contro la pelle pallida.
E il freddo diventa più prepotente, come se aumentasse ad ogni mio sospiro.
Le orecchie smettono di ascoltare e cominciano a fischiare.
Mi duole la testa, ma almeno mi distraggo dal dolore che solo tu mi fai provare e che solo tu saresti in grado di placare.
Si, sono io, che mi arrendo ma allo stesso momento continuo a credere.
Non sono in grado di farti capire i miei sentimenti.
Guardami Remus! Ti sono vicina più di quel che credi.
Sirius... Sirius mi sta accanto, mi consola, cerca di aiutarmi. Ha preso quasi il posto di Harry e Ron, che divenuti Auror sono perennemente stanchi.
Accorgiti di me Remus...
-Hermione?- Sento una voce dolcissima chiamarmi. Sembra la tua, ma preferisco non illudermi.
Mi volto e sento lo stomaco cominciare a darmi fastidio, come se mi stessero facendo il solletico. Il cuore comincia a battere forte, chiaro segno che tu sei vicino a me.
Mi guardi con quegli occhi blu oceano che tanto amo e tanto ho sognato.
Ma mi vedi sul serio Remus? Sono finalmente cresciuta per te?
Sento un dito su una guancia, che mi asciuga una lacrima.
-Smettila di piangere, rovini la tua bellezza- Sussurri con voce morbida. Sei stanco, devono mancare pochi giorni alla luna piena.
Voglio andarmene, ma le gambe tremano e un braccio mi sostiene.
-Hermione cos'hai?- Chiedi allarmato. Sento un leggero 'crack' e subito dopo un pezzo di cioccolato è davanti il mio naso. Arriccio un labbro, ho una forte nausea.
-Vuoi che chiami Sirius?- Continui credendo che io abbi bisogno di lui.
Non rispondo, ma poco dopo ti vedo in piedi scomparire dietro un corridoio.
Poi il nulla.
 
Mi risveglio su un letto, comodo, ma fastidioso.
Le mura sono celestine, spoglie.
Vedo una pianta in un angolo e un mazzolino di fiori sul mobile accanto a me.
Sono al San Mungo.
Vedo una testa con folti capelli neri spuntare in una minuscola finestra sul fondo della camera.
Sirius entra e corre ad abbracciarmi, preoccupato.
-Non farmi più spaventare così- Sussurra prima di riabbracciarmi.
-Lui dov'è?- Chiedo con un appena udibile sussurro.
Sirius esce e non so cosa voglia fare, ma per fortuna entri tu, amor mio.
Senza che possa dire o fare niente un paio di labbra sono poggiate sulle mie.
E adesso so che la bambina che c'è in me è finalmente scomparsa anche per te.
 
***
 
Rieccomi! Spero sia piaciuta... E' un pochino triste, lo ammetto, ma credo che non sia tanto malaccio.
Questa è la FanArt:
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