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Autore: The_Storm    24/04/2013    1 recensioni
Lei:una normale diciannovenne che studia e lavora. Simpatica e dolce con chi se lo merita,acida e stronza con chi le sta sulle palle. Non ha peli sulla lingua,se gli stai antipatico,te lo dice senza problemi e senza girarci intorno
Lui:probabilmente il cantante più famoso nel suo paese e anche in molti altri. Arrogante,egocentrico e presuntuoso.
Lei:Scarlett Johnson
Lui:Dylan Smith
Cosa succederà tra questi due?
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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Pov Dylan 
Ok, che avesse una bella voce si sapeva, ma non mi sarei mai aspettato che fosse così incredibile! Ha fatto degli acuti incredibili e senza provarli nemmeno una volta! Quello che mi ha colpito di più, però, è stato il fatto che abbia cantato davanti a degli estranei e a quanto pareva, anche lei ne è rimasta sconvolta. Forse, era così irritata da quella troia di Meredith che ha agito seguendo il suo istinto e quindi si è sbloccata, ma ora non ha molta importanza come sia riuscita a cantare di nuovo, la cosa fondamentale adesso è vedere se riesce a cantare di nuovo senza bisogno di perdere la ragione, oppure no. Credo sia meglio aspettare un po' prima di riprovarci, adesso è ancora troppo sconvolta. Non appena si è calmata, si è resa conto di quello che aveva appena fatto ed è scappata via in lacrime, subito seguita da Kate. Vorrei sentire ancora quella voce, è così bella, non merita di essere di nuovo soppressa così. Sono sicuro che diventerebbe il nuovo idolo di moltissime ragazze nel giro di un paio di mesi. No, non può finire così, lei deve cantare, anche se non vorrà diventare famosa a causa della sua ambizione a diventare medico, deve almeno riuscire a cantare liberamente. A distogliermi dai miei pensieri, fu il ritorno di Kate, ma era da sola. 
-Dov'è Scarlett?- Cody anticipò la mia domanda. Kate scosse la testa, guardando verso il basso. 
-È meglio lasciarla stare per un po', è ancora piuttosto scossa- disse non staccando gli occhi dal pavimento. Cody le mise un braccio sulle spalle nel tentativo di consolarla e lei appoggiò la testa sulla sua spalla. Per non disturbare i due piccioncini, me ne andai da Scar. "Oh ma chi vuoi prendere in giro? Tu vuoi stare con Scarlett, è diverso" Ancora tu? Ma sei una persecuzione! Te ne vuoi andare? "Non posso andarmene, genio. Sono nella tua testa, io esisto solo perché tu vuoi che esista" disse. Ok, non ci sto capendo un cazzo, vuoi spiegarti meglio? Se ti dico di andartene, come posso volere che tu rimanga? "Semplicemente perché non vuoi ammettere a te stesso che ti piace Scarlett, ma una parte di te lo sa già e io incarno quella parte, non so se hai capito, è una cosa un po' complicata" Si, credo di aver afferrato il concetto, più o meno, ma non credo che Scar mi piaccia. "Il fatto è che non te ne sei ancora reso conto. Cerca di darti una mossa a capirlo però, lei potrebbe innamorarsi di qualcuno e per te sarà troppo tardi" A quell'ultima affermazione non risposi perché vidi la ragione dei miei pensieri contorti seduta sul marciapiede con le gambe tirate su fino al petto, le mani che le circondavano e la testa sulle ginocchia. Mi avvicinai silenziosamente e mi sedetti accanto a lei. Le misi un braccio sulle spalle e la avvicinai a me. Lei inizialmente sussultò e si irrigidì, ma poi si lasciò andare e appoggiò la testa sulla mia spalla. Restammo in quella posizione per non so quanto tempo, finché lei non parlò, spezzando il silenzio che si era creato. 
-Grazie- disse con voce fievole e rotta dal pianto. Mi si stringeva il cuore a vederla così, proprio lei che, da quel poco che avevo potuto vedere, affrontava le sfide a testa alta senza mai smettere di lottare, quel giorno era crollata. In un certo senso, ero contento perché avevo visto un lato di sé che forse non aveva mai mostrato a nessuno, ma poi subito mi rimproverai mentalmente per le cazzate che andavo sparando. 
-Di niente- sussurrai anch'io per evitare di rovinare l'atmosfera quasi surreale che si era creata. Di tanto in tanto, le lanciavo delle occhiate e mi chiedevo come mai non mi fossi accorto prima di quanto fosse bella. Mi stavo decisamente rincoglionendo. "Ma che diavolo mi ha fatto questa ragazza?" Pensai. "Mi ha completamente mandato il cervello a puttane, ma come ci è riuscita?" In quel preciso momento, mi vidi costretto a dar ragione alla mia coscienza o quello che era: mi ero preso una bella cotta per Scar e se non stavo attento, rischiavo di farla diventare amore. Amore, chi l'avrebbe mi detto che sarei arrivato così vicino a un sentimento così incomprensibile per me. Perché per me, l'amore era troppo strano e complicato. Non riuscivo proprio a capire come si potesse essere così ossessionati da una persona da mettere la loro felicità prima di ogni cosa, ma adesso cominciavo a capire cosa si provava. So che avrei dovuto allontanarmi da lei, mandarla a fanculo e cercare di riprendere possesso del mio cuore, ma semplicemente non ci riuscivo. Ero incredibilmente, pazzamente, stupidamente innamorato di lei.
ANGOLO AUTRICE
So che questo capitolo è molto corto, ma, come dice il titolo, presenta delle riflessioni di Dylan su Scarlett molto importanti. Da questo capitolo in poi, cambierà molto il suo modo di comportarsi. Detto questo vi lascio. Al prossimo capitolo. The_Storm

 

 

  
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