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Autore: ryanforever    13/11/2007    8 recensioni
ciao a tutti eccomi tornata con una nuova fanfiction, ovviamente è una rossana-heric. La storia inizia dopo la fine del cartone, cioè dopo il bacio sulla terrazza della scuola..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3. Non voglio perderti!

 
Eccomi tornata con il terzo capitolo, ma prima di lasciarvi alla lettura ringrazio:  sakuretta94: ciao, ti ringrazio dei complimenti, beh se con il capitolo scorso ti sei preoccupata x la povera Sana aspetta di leggere questo…  totta91: hai proprio ragione peccato che nn esistano ragazzi così nella realtà, continua a seguirmi mi raccomando! Flydreamer: non ti preoccupare, sono contenta che tu legga anche questa mia fanfiction, spero che continuerà a piacerti! Princess of Darkness: non ti preoccupare se non hai commentato il mio capitolo, l’importante è che tu continui a seguirmi, eh già povera sana capitano tutte a lei, aspetta e vedrai!  Fallen Star: non ti preoccupare tutti abbiamo i nostri impegni, spero che anche questo capitolo ti piacerà e mi raccomando se riesci fammelo sapere, comunque il proverbio è giusto!  Ringrazio anche chi legge solamente e ora buona lettura!

 
Il giorno dopo era del suo solito ottimo umore e ormai aveva scordato quel brutto episodio; ma mentre si recava davanti al cinema dove aveva appuntamento con Heric s’imbattè di nuovo in quei due. Provò a scappare, ma quelli la raggiunsero e la tennero ferma; intanto Heric non vedendola arrivare si era preoccupato e si stava dirigendo verso casa di Sana. Appena in tempo per assistere alla scena; “ancora voi due, ma non vi siete stancati delle botte di ieri!” disse Heric con fare minaccioso e si avvicinò a loro sfoderando i pugni, ma questa volta i due non erano impreparati e uno di loro tirò fuori un coltello, e lo puntò alla gola di Sana. “Ei ragazzino ti conviene lasciar stare se vuoi salvare la tua amichetta!” disse uno dei due, ma fu interrotto dalle urla del compagno, Sana, infatti, gli aveva morsicato una mano. Heric approfittò del trambusto, per correre a liberare Sana; ma mentre Sana si divincolava, quello col coltello la ferì ad un braccio. “Sana, Sana!” urlava Heric, Sana, infatti, si era accasciata a terra priva di sensi. I due spaventati dall’accaduto fuggirono. Un passante chiamò l’ambulanza che la portò all’ospedale più vicino, Heric era preoccupatissimo e non lasciò la sua mano neanche per un istante. All’ospedale, Sana fu portata in sala operatoria e venne chiamata sua mamma.

Quando la signora Smith arrivò trovò Heric seduto in un angolo della sala d’aspetto “Heric che cosa è successo?!” chiese la madre di Sana. “Ieri Sana è stata aggredita da due ragazzi, che, però alla fine sono riuscito a far scappare, oggi avevamo appuntamento davanti al cinema e non vedendola arrivare mi sono preoccupato, sono tornato indietro e ho visto Sana; era immobilizzata da due ragazzi, gli stessi di ieri, appena mi hanno visto hanno puntato un coltello alla gola di Sana, lei gli ha morso la mano tentando di divincolarsi io sono corso in suo aiuto, ma nel tentare di scappare Sana è stata ferita ad un braccio, ora è in sala operatoria, la stanno operando al legamento, sembra che sia strappato…” concluse Heric con voce piatta (si lo so sono un pò esagerata, ma portate pazienza! N.d.A.) . “Bene grazie Heric, ora non ci rimane altro che aspettare…” disse la madre di Sana “E’ stata tutta colpa mia signora Smith! Se io non avessi cercato di liberarla, Sana ora non si troverebbe in queste condizioni!” disse Heric con voce incrinata. La madre di Sana gli posò una mano sulla spalla, “non è stata colpa tua, tu hai cercato solo di proteggerla, vedrai che andrà tutto bene”.

Due ore dopo Sana uscì dalla sala operatoria, e fu portata in reparto. L’operazione era andata bene, fra due o tre giorni l’avrebbero dimessa. Sana dormiva, era ancora sotto l’effetto dell’anestesia, Heric si rifiutò di andare a casa, voleva aspettare che si svegliasse.

Heric era seduto accanto a lei, affianco al letto e la guardava dormire, com’era bella! Il sole che entrava dagli spiragli della finestra si rifletteva sui suoi capelli, facendoli sembrare di seta. In quel momento comprese ancora di più, se è possibile, quanto l’amava, “d’ora in poi ti proteggerò sempre, Sana, qualsiasi cosa succeda!” le disse Heric accarezzandole i folti capelli, “ tu sei la cosa più importante per me, sarei perso senza di te! Io TI AMO SANA!” e mentre diceva questo una lacrima rigò il suo viso, “Heric”, disse una vocina, “NON PIANGERE, non eri tu quello che diceva che i maschi non piangono!” e gli asciugò le lacrime. “Sana, ti sei svegliata, mi hai fatto spaventare! Avevo paura di averti perso per sempre! Mi spiace è stata tutta colpa mia!” disse Heric piangendo. “Esagerato! Quante storie per un graffietto al braccio! Heric dai vieni qui, vicino a me!” lo fece salire sul letto e lo abbracciò, accarezzandogli i capelli, mentre Heric la teneva stretta a se, come se non volesse lasciarla scappare… “stai tranquillo, va tutto bene, non è stata colpa tua, tu hai cercato solo di proteggermi, e poi non ho niente di grave, tra qualche giorno mi dimettono! Tranquillo, non piangere” rimasero così per un po’ di tempo, abbracciati l’uno all’altra. “Sai Heric” disse Sana “ho sentito tutte le cose carine che mi hai detto e ti ringrazio, grazie Heric!”. Heric per tutta risposta la strinse ancora più forte, quando sentì la manica della sua maglietta bagnarsi, alzò lo sguardo, appena in tempo per vedere il viso di Sana rigato di lacrime. “Sana, che cos’hai?” “mi dispiace Heric, ” disse Sana “non volevo mettermi a piangere così, sono una stupida; è che mi sono spaventata anch’io, cosa credi!” e scoppiò a piangere, allora fu la volta di Heric di prenderla fra le braccia e stringerla a se… Poi Heric andò ad avvisare la madre di Sana e le lasciò sole. “Ciao, tesoro, come ti senti ora?” “meglio mamma” disse Sana e scoppiò a piangere di nuovo, “mammina, sai come mi sono spaventata!” “stai tranquilla cara, ora sei al sicuro, va tutto bene” disse la signora Smith abbracciandola, ”e ora cerca di dormire un po’ sarai stanca” “ok” disse Sana. Poi la signora andò da Heric “ed è meglio che vada a casa anche tu, sarai stanchissimo” “ signora se a lei non dispiace, preferirei stare qui sta notte” disse Heric. “Come vuoi, per me va bene, avviserò tuo padre”. Heric stette al fianco di Sana tutta la notte, non la lasciò da sola un attimo. Poi verso mattina, si addormentò. Quando Sana si svegliò, lo trovò che dormiva beatamente, stringendole la mano. Sana sorrise, “deve volerti molto bene” disse la madre di Sana, entrando con un cappuccino in mano, “non si è allontanato da te neanche un momento, sei fortunata figliola!” “buongiorno mammina! Si, lo so e anch’io gli voglio molto bene”. Intanto Heric si stava svegliando “Buongiorno!” disse sbadigliando” “Buongiorno” disse la madre di Sana, “Buongiorno amore!” disse Sana salutandolo con un bacio. “Come stai oggi, meglio?” chiese Heric “si, grazie”. La madre di Sana li lasciò soli.

Mi raccomando recensite, ci vediamo al prossimo capitolo! Kiss

                                                                                                              Ryanforever

  
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