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Autore: Noir93    01/05/2013    10 recensioni
"Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, Malfoy dannazione! Mi stai ascoltando?" Gli gridò dietro la Mezzosangue. Lui ghignò nella sua direzione, le mani affondate nelle tasche, la mente che gli intimava di andarsene, il desiderio che gli ribolliva nelle vene invece, di prenderla e farla stare zitta in qualche modo. Ma non è questo d'altronde, quello contro cui lottiamo una vita intera? L'eterna lotta tra cuore e ragione?
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Aspira una boccata. Pigra, sensuale..il fumo si disperde disordinato nell'aria, sbuffato fuori dalla bocca con altezzosità. 
Anche nella solitudine del dormitorio maschile il re dei Serpeverde mantiene quel contegno così regale, così annoiato, così.. purosangue. Ogni cosa nei suoi gesti, nei suoi lineamenti, nel suo portamento, trasuda sicurezza, classe, perfezione. Il tutto ovviamente frutto di una vita trascorsa negli agi, nella fama, nell'ambizione più smodata. 
Aspirando svogliatamente un'altra boccata si slaccia distrattamente i primi bottoni della camicia candida che indossa, si alza dalla sontuosa poltrona in cui si era lasciato  sprofondare e si avvicina allo specchio finemente intarsiato appeso alla parete. 
Un paio di occhi grigi, profondi, segnati dall'indifferenza, gli restituiscono lo sguardo.
Sono occhi abituati ad assotigliarsi per il disprezzo, a stringersi per la furia, occhi fatti per passioni forti, senza ombra di dubbio. 
Spegne la sigaretta nel portacenere poggiato sopra il mobile lì accanto.
Con le dita sottili sfiora il proprio zigomo destro, percorrendo la linea del viso, fino ad arrivare al duro profilo della mascella. Arrivato al mento, ruvido per il primo accenno di barba, a distanza di un paio di giorni dalla rasatura, infine piega le labbra in un ghigno. 
La manica della camicia scivola, scoprendo il suo avambraccio diafano.
 La purezza della pelle è interrotta bruscamente da un segno, nero come la pece, ma leggermente sbiadito, come se qualcuno vi avesse passato le dita più e più volte. 
Il segno del male. 
Un marchio che per molti significa tutto, ma per quel diciassettenne annoiato, significa meno che niente. 
 
Un leggero bussare alla porta distoglie Draco dalla contemplazione del proprio volto.
"Avanti" risponde svogliatamente.
Astoria fa il suo ingresso trionfale, bionda e bellissima, i lineamenti perfetti, il cervello pari a quello di una stupida oca.
Draco la osserva avvicinarsi attraverso il riflesso dello specchio. Arrivata alle sue spalle lascia che il suo corpo aderisca sensualmente al suo, facendogli percepire ogni forma del suo fisico snello. 
La cascata di capelli lisci biondi gli solleticano la nuca, mentre lei si china per baciargli languidamente il collo. 
 Ogni parte del corpo di Malfoy si lascia attraversare dalla scarica di desiderio. Di lei pero' non potrebbe importargli di meno. 
Si tratta solo di una valvola di sfogo, puro desiderio carnale..nessuna emozione, nessun coinvolgimento. 
Si volta di scatto, sfiora le labbra della ragazza con le dita, le prende il carnoso labbro inferiore tra i polpastrelli e lo stringe forte. 
Lo stringe fino a quando la bocca già vermiglia della ragazza, non si arrossa ancora di più, e Astoria si lasciò sfuggire un gemito soffocato. 
Senza tanti complimenti Draco infila una mano sotto la gonna striminzita della Serpeverde, glielà solleva per poi blocclarla all'altezza dei suoi fianchi. 
La lascia pressochè nuda dinanzi il suo sguardo distaccato. 
Si scosta con un gesto elegante un ciuffo biondissimo dagli occhi, e le accarezza le cosce, con gesti lenti e deliberati, godendosi le reazioni della ragazza, totalmente in balia delle sue mani. 
Dopo qualche istante si avvicina ad un soffio dalle sue labbra, ma no, non la bacia. 
Lui le ragazze le scopa e basta. 
Il bacio implica un coinvolgimento emotivo che lui non ha, nè desidera provare con nessuna dei suoi passatempi. Perchè il bacio significa concedere all'altro di guardarci dentro, violentarci l'anima, e Draco non desidera niente di tutto questo. 
Sentendo l'eccitazione crescere a livello fisico finalmente decide di parlare:
"Che cosa sei venuta a fare qui, Astoria?" 
Gli occhi azzurrissimi della ragazza sono spalancati, la voce arrochita dal desiderio:
"Sai benissimo che cosa voglio Draco..vuoi farti pregare?" 
Senza una parola il Serpeverde si sbottona rapido i pantaloni, la sbatte rudemente contro la cassettiera in mogano lì dietro, le solleva le gambe e lascia che lei le allacci intorno ai suoi fianchi. 
Le entra dentro. 
Non c'è traccia di dolcezza nelle sue spinte.
Le immagini di altre decine di scopate identiche gli si sovrappongono nella mente, il volto di Astoria si confonde con quello di Pansy, di sua sorella Daphne, Emily, Romilda... 
Una sfilza di nomi, volti, corpi e gemiti. 
Ma non gli basta. Lui vuole di più. Molto di più. 




Prima mia Fanfiction in assoluto, ho scelto di dedicarla a Draco e Hermione
perchè a mio parere sono una delle coppie di cui scrivere più interessanti in assoluto.
Sceglierò se continuare la storia solo se verrà seguita almeno da qualcuno, perchè 
ovviamente scrivere è bello, ma avere qualcuno che legge le tue "opere" lo è ancora di più:)
Spero vi piaccia, a presto! In più ecco il gruppo in cui seguire gli aggiornamenti della storia e parlare di tutti i nostri interessi :) eccovi il link: https://www.facebook.com/groups/519691391522992/
Noir
  
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