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Autore: Neko    03/05/2013    3 recensioni
Una nuova avventura travolge inaspettatamente i Mugiwara partiti per affrontare le sorprese del Nuovo Mondo.
Da una strana isola dove avvengono fenomeni strani, si ritroveranno a che fare con quello che il destino ha in serbo per loro.
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Rufy/Nami
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 49: Conoscendo il passato.

 

Tutto si era finalmente concluso, ma i Mugiwara non potevano ancora tirare un respiro di sollievo.  Il loro capitano era scomparso per mano di Kuma e alcuni di loro riportavano ferite, più o meno gravi.

Chopper si occupò delle ferite di tutti, soprattutto la brutta ustione di Sanji, che per qualche tempo gli avrebbe impedito di prendere a calci qualcuno come si deve.

Intanto gli altri discutevano fra di loro.

“Dobbiamo immediatamente trovare Rufy!” disse Usopp.

“Lo so anche io questo, il problema è che non abbiamo la più pallida idea di dove sia finito!” disse Nami nervosamente.

“Potrebbe essere ovunque! Riflettiamo. L’ultima volta che Kuma ci ha spedito in qualche parte del mondo, erano luoghi che erano adatti a noi per potenziare le nostre capacità!” disse Robin in modo riflessivo.

“Si, ma questa volta è stato scaraventato altrove per essere salvato, non perché potesse potenziarsi!” disse Brook.

“Se la mettiamo su questi termini anche la prima volta Kuma ha usato quel potere per salvarci. Nonostante sia un cyborg dubito che potesse prevedere che Rufy avrebbe fermato il viaggio per due anni per diventare più forte!” disse Zoro con tono calmo.

“No, ma forse lo sospettava!” disse Usopp “O lo sperava in quanto sapeva che eravamo impreparati ad affrontare il nuovo mondo e, a mio avviso, non  siamo del tutto pronti ancora adesso dopo anni, vista la situazione!” disse il cecchino spazientito. Era profondamente preoccupato per il suo amico.

Nami  stette in silenzio cercando di trovare una soluzione. Abbracciò il cappello di Rufy al petto, che egli aveva perso quando la folata di vento aveva in parte diradato il fumo che le impediva di assistere all’incontro. Non sapeva come doveva agire. Era la navigatrice e doveva tracciare la rotta della Sunny per andare a recuperare il ragazzo, ma senza sapere la sua locazione esatta era come cercare un ago in un pagliaio.

“Speriamo stia bene!” disse Chopper, mentre terminava di fasciare la gamba a Sanji.

“Certo che sta bene!” intervenne Karin che fino a quel momento era rimasta in disparte a sentire i Mugiwara discutere “Stiamo parlando di Monkey D. Rufy…un pirata eccezionale che non si fa mettere in ginocchio quasi da nessuno!” disse le ultime tre parole quasi in un sussurro, rattristandosi.

“Questo lo sappiamo. Ovunque sia Rufy di sicuro starà bene. Ma il problema rimane…dov’è?” disse Sanji alzandosi in piedi nonostante le proteste di Chopper che lo invitavano a prendersi un po’ di riposo.

La ragazzina sorrise “Io sono convinta che non sia lontano! Kuma voleva solo salvarlo e non mandarlo a fare un viaggio”.

“Come fai a dirlo? Ne sai qualcosa?” disse Nami fiondandosi su di lei, cercando di costringerla a parlare, ma non fece nemmeno in tempo a minacciare quella mocciosa che le dava ai nervi per il suo atteggiamento, che Chopper cominciò ad annusare l’aria informando i suoi nakama di sentire un odore conosciuto.

“è Rufy!” disse la renna saltellando felice.

Poco dopo aver pronunciato il suo nome, Rufy uscì dalla foresta di manga facendosi vedere dai suoi compagni.

Tutti lo accolsero felici, soprattutto Nami, che gli saltò al collo e Karin che si aggrappò al braccio del ragazzo, che rimase sorpreso nel vedere che la ragazzina avesse già tutta quella confidenza nei suoi confronti.

Nami la fulminò con gli occhi e cominciò a tirare il ragazzo, cercando di slegarlo dalla presa della ragazzina e Karin, sentendosi sfidata dalla navigatrice, fece lo stesso, dando così inizio a un tira e molla con il povero ragazzo, che, nonostante fosse fatto di gomma, sentiva dolore a causa delle varie ustioni causategli da Akainu.

Chopper provvide a curare anche le sue ferite e fu felice nell’appurare che i polmoni del capitano non erano stati danneggiati dal fumo tossico della lava.

 

Usopp si sdraiò all’ombra di un albero esausto “Ragazzi, che avventura! Sono a pezzi, anche se mi sento soddisfatto ad essere riuscito a sconfiggere uno come Crocodile, un tempo non me lo sarei nemmeno sognato!”

“Sei diventato fortissimo Usopp!” disse Chopper contento, mentre giocava con le action figures che lo rappresentavano.

Il cecchino si strofinò il naso con orgoglio e disse “Certo, cosa altro ti aspettavi dal grande capitano Usopp. Attenti a voi nemici di qualunque genere, il grande Usopp vi sconfiggerà tutti!” disse saltando in piedi e prendendo una postura da supereroi.

“Evviva!” urlò Chopper appoggiando l’entusiasmo del compagno.

“Chiudete il becco voi due. Voglio dormire!” disse Zoro appoggiato dall’altra parte dell’albero.

“Tanto per cambiare…eh Zoro!” disse il cecchino incrociando le braccia.

“Se non avessi la gamba in questo stato, ti prenderei a calci testa d’alga, così che non riusciresti più a dormire per il male al fondo schiena!” disse Sanji “infastidito” dall’atteggiamento pigro dello spadaccino.

Zoro russò come segnale che non stava nemmeno ad ascoltare il povero cuoco.

Robin sorrise alla scena, ben contenta di vedere che tutto era tornato alla normalità e che anche Franky e Brook erano allegri, cercando di non farsi beccare da Nami, mentre cercavano di sgattaiolare nuovamente nella zona a luci rosse.

Nami riposava anch’essa sotto un albero. Stava segnando alcuni punti fondamentali per disegnare la cartina di quell’isola e stava cercando di capire  da che parte fosse meglio andare per continuare il viaggio, in quanto la bussola sembrava impazzita.

“Uffa! Possibile che in questo mare niente è mai semplice?” disse ad alta voce mentre si scompigliava i capelli frustrata.

“Sembri nervosa, qualcosa non va?” le chiese Robin sedendosi al suo fianco.

Nami mise il broncio mentre indirizzava il suo sguardo verso la nuova arrivata.

Robin si portò una mano alla bocca per nascondere una risata.

Nami, è solo un ragazzina!”

“Lo so, ma non mi va a genio questa confidenza che ha con Rufy!” disse sbuffando e appallottolando il foglio di carta su cui aveva scritto i suoi appunti.

“Se non voglio finire come quel pezzo di carta, mi sa che mi conviene stare attenta a come mi rivolgo al capitano eh?” disse Robin divertita.

“Robin…” disse la navigatrice esasperata “ Forse sarò stupida, ma non posso farci niente se mi dà fastidio, anche se non ci sarà mai niente  tra i due!”. Nami strinse un pugno al solo pensiero.

“Te la prendi troppo secondo me. Guarda adesso! Rufy è li tranquillo che si legge i manga e non vedo Karin nelle vicinanze!” le disse Robin nella speranza di calmarla.

“State parlando di me?” disse Karin sbucando all’improvviso “Non è  carino parlare male dei propri nakama Nami!” le disse assottigliando gli occhi.

Robin vedendo una vena pulsante crescere sulla tempia di Nami, intervenne prima che succedesse il finimondo.

“Karin, non avevi detto che è pericoloso leggere il nostro manga che parla del futuro?” disse alzandosi in piedi.

L’attenzione di Karin venne attirata “S-si!”

“Allora sarà meglio controllare cosa sta leggendo il capitano. Da qui  mi sembra di vedere noi in copertina!”

Karin sbiancò e girandosi immediatamente gridò “Rufy!”

Il capitano alzò lo sguardo e si vide correre incontro la ragazzina, che con un gesto brusco gli strappò il manga di mano.

“Quali parole di non leggere il vostro futuro non ti è chiaro?” chiese.

Rufy la guardò sorpreso per il cambio di atteggiamento e si spaventò quando vide Nami infuriata per lo stesso motivo della ragazzina.

Rufy, se qualcosa dovesse andare storto nel futuro di tutti quanti, ti riterrò il diretto responsabile!” disse Nami posando le mani ai fianchi.

“Tecnicamente non puoi sapere se una cosa è andata storta o no, in quanto non sai cosa ti rivela il futuro…bhe a parte il tuo destino con Rufy e  i figli che avrai!” disse Robin analizzando come sempre la situazione.

Karin intervenne “Quella è già una parte importante che non deve assolutamente cambiare!”

“Che centri tu?” disse Nami fulminandola con gli occhi.

Karin si fece piccola piccola e disse “Mi piace quella parte. Da quando ci siamo incontrati ho sempre detto che tu e Rufy siete una coppia perfetta!”

Robin mise una mano sotto il mento “Sai Karin, non ho ancora ben capito da dove vieni…davvero vieni dal mondo reale?”

“come ho detto prima non ha importanza da dove vengo. Ho uno scopo o diciamo pure un sogno da realizzare e so che con Rufy i sogni sono ben accetti. Per questo voglio unirvi a voi e sapevo che il capitano avrebbe accettato, ma sbaglio o non ero io l’elemento della conversazione? Qui Rufy ha fatto una cosa gravissima e si merita una punizione!” disse Karin cercando di distogliere l’attenzione su di sé.

“Una punizione mi sembra esagerato!” disse Robin in quanto non credeva che Rufy avesse avuto il tempo di leggere molto.

Rufy sospirò scocciato. Era nervoso, ma non per causa delle ragazze “Non stavo leggendo il futuro, ma il passato!” disse coprendo gli occhi con il capello e superando le ragazze, che lo guardarono confuse.

Karin si stupì del comportamento del ragazzo e cercò di capire la motivazione per la quale egli avesse agito in quel  modo, guardando il manga che aveva in mano. “Oh no!” disse solamente, alzando poi il volume in modo che anche Robin e Nami potessero vedere a che punto era arrivato.

Robin sussultò avvertendo la brutta aria che avrebbe tirato, mentre Nami, sebbene avesse riconosciuto il posto dalle poche vignette,  non riuscì a collegare il malumore di Rufy con quell’avventura.

Le ragazze si voltarono a guardare la schiena di Rufy. Egli si era fermato e con forza strinse i pugni per poi dire con voce dura “Radunate tutti e recatevi sulla Sunny,  si parte!”

 

 

Eccomi di nuovo qui con un nuovo capitolo. Purtroppo dal numero di lettura e dal numero delle recensioni che sono calate mi viene da pensare che la storia sta perdendo di interesse, il che mi rattrista molto.

Spero che con questo capitolo di attirare maggiormente la vostra attenzione. Cosa ha Rufy? Perché è arrabbiato? Ma voi lo avete già capito vero?

Fatemi sapere cosa ne pensate, mi raccomando.

Alla prossima

Neko =^_^=

 

  
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