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Autore: shesfree_    06/05/2013    1 recensioni
ciao ragazze\i,ho deciso di scrivere questa fan fiction di hunger games secondo il punto di vista di peeta perciò spero che vi piaccia ghjk è la mia prima ff quindi fate i buoni :3 ok,emm,buona lettura.
accetto consigli fghjk
il primo capitolo non è molto lungo ma prometto che i prossimi saranno più lunghi. RECENSITE,VI PREGO.
ps: scusate eventuali errori.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'Peeta,sono venuta solo per dirti addio,lo sai che non resisterai nell'arena vero? Non è il tuo ambiente. E' l'ambiente di Katniss Everdeen,la ragazza del bosco.Mi dispiace.'

Cosa? Non posso credere che l'abbia detto davvero. Mia madre mi ha appena detto che probabilemte morirò e che non resterà niente di me se non il ricordo di quel figlio che aveva disubbidito rischiando di morire. Forse sarebbe stato meglio se fossi morto.
Mi rimbomba la testa,sento le lacrime agli occhi ma non voglio piangere, perchè darle questa soddisfazione?
La guardo,non mi va di parlarle,tanto niente cambierebbe la situazione.

    -Mamma,mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto passare. Mi dispiace di averti disubbidito quel maledetto giorno.
Mi scuso per non essere un figlio modello come Josh e Nate.
Tu non sai che mi sono innamorato proprio di quella ragazza che tanto odi; la proteggerò fino alla morta dentro l'arena.
Mamma ti voglio bene e non ti rivedrò mai più.-

Sento la porta aprirsi e il richiamo del Pacificatore.
'Addio Peeta,posso la buona sorte essere sempre a tuo favore.' Mi saluta fredda,nessun abbraccio,nessuna lacrima. Pronuncia il mio nome come se fosse quello di un conoscente qualunque.
La porta si chiude alle spalle;la luce fioca delle candele illumina ben poco e il buio mi circonda,sono solo ormai.

Se vincessi per lei,mi perdonerebbe? Mi riaccetterebbe come figlio? Forse questa faccenda di proteggere Katniss mi sta portando nella strada sbagliata; lei non lo farebbe mai per me e tutto l'amore che io provo per lei non verrà mai ricambiato.
Dovrei lottare per la mia famiglia e assicurarle un futuro migliore.
Mi passo le dita tra i capelli. Vorrei solo scappare di qua; mi sento vuoto e i miei pensieri sono davvero troppi.
Mi siedo sul piccolo divanetto al centro della stanza. In confronto a Kat io non sono niente:lei sa arrampicarsi sugli alberi,sa cacciare e sopravvivere nei boschi; io sono solo capace di fare pane,decorare torte e sfornare biscotti. Quante possibilità ci sono che io vinca? Troppe poche.
Dovrei trovare una strategia per soppravvivere e sicuramente la troverò: Haymitch mi aiuterà,spero. Magari riuscirà a mettere via la sua amata bottiglia di vino e dedicarsi almeno un po ai suoi tributi.
I miei pensieri vengono interrotti.

'Vieni con noi,ragazzo' Ho sempre odiato la voce dei Pacificatori,così meccanica e fredda.
Neanche il tempo di alzarmi dal divano che una mano mi afferra per un braccio per condurmi chissà dove.
Subito mi ritornano in mente i ricordi e l'immagine di quel ragazzino che scappava nel bosco,questa volta però non mi ribello. Non ho niente da perdere.

Capitol City mi sta aspettando.

Non ho più sensibilità del bracci; cosa credono? Che voglia scappare? Effettivamente si ma poi penso a cosa troverei a cosa e a cosa succederà dopo; penso a Katniss nell'arena da sola,senza una persona di cui fidarsi.
Camminiamo su un sentiero roccioso verso la stazione ferroviaria,dove mi aspetta il treno.
Sinceramente non ho paura,perchè dovrei? Magari resisterò un giorno,se sono fortunato. I miei pensieri sono offuscati e non riesco a capire il mio vero obbiettivo: morire come tanti o lottare per difendere Kat; non ho voglia di pensare adesso,ho un mal di testa e un male al braccio pazzesco.
Arrivimo finalmente,alla stazione e ci troviamo davnati ad un enorme treno argento con su sctitto in lettere corsive e rosse: 'happy Hunger Games!'

Odio questo mondo fatto di ricchezza esagerata quando esiste gente nei distretti che muore per un pezzo di pane. E' un'ingustizia amara.

Mi conducono in una stanza semibuia all'interno;riesco a distinguere la grande libreria e le due poltrone con un divano al centro. 
La stretta al braccio si allenta e io rimango solo,di nuovo.
Non passa molto che la porta si riapre e sulla soglia,c'è una ragazza bellissima: capelli lunghi e castani che le ricadono in una lunga treccia dietro le spalle con qualche ciuffo all'aria,occhi verdi e profondi come le foglie che decorano il bosco in piena estate.
Mi fissa senza alcuna espressione e io sento il cuore esplodere,le mie guance avvampare.

io sembro un'idiota,lei è una dea.

Abbasso lo sguardo per qualche secondo.
Dai Peeta pensa,pensa,dì qualcosa,qualsiasi cosa.

-Emm..Ciao Katniss,sono Peeta,il ragazzo del pane.Ti ho amato dalla prima volta che ti ho visto.-

La porta si richiude e io non riesco a far niente,sono quasi immobilizzato. La osservo mentre si muove per la stanza,esplorando i numerosi libri nella libreria con l'aria curiosa.
E' tremendamente adorabile e io non posso fare a meno di sorridere.
Dopo qualche minuto riesco a fare qualche passo e raggiungo il divanetto; lei mi raggiunge e insieme sprofondiamo in quella morbidezza.
Il mio cuore batte forte.

Lei non sa l'effetto che può avere.

Devo parlare,devo dire qualcosa!
'Sono Peeta Mellark' La mia voce è tremolante ma preferisco pensare che non ci abbia fatto caso.
'Lo so' sorride. Il più bel sorriso che io abbia mai visto. 'Sono Katniss Everdeen.' Oh tranquilla,so perfettamente chi sei.
'Lo so' ricambio il sorriso.

'Oh,ma che scenetta carina,sono davvero felice che vi siaete già presentati!'
L'odore di alcool riempe la stanza.

 

 

 



 

  
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