Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Mimiwitch    08/05/2013    1 recensioni
21-09-2014
Storia in revisione.

George e Katie sono fidanzati da molti anni e stanno compiendo quei passi necessari ad essere sempre più uniti. Ma una lettera e una richiesta si mettono sulla loro strada, cambiando i loro progetti.
testo:
Girò lo sguardo nello studio, cercando quello di George, cercando speranza, la conferma che una cosa del genere non potesse essere valida.
Negli occhi azzurri di lui vi lesse angoscia, che alimentò le sue paure, dicendole che non solo era possibile, ma obbligatorio.
Il “Signor Voglio” aveva ordinato dall'aldilà e a loro non spettava altro che ubbidire.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George Weasley, Katie Bell
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Varcarono la porta dell'appartamento in silenzio, con la stessa espressione di tensione che avevano mantenuto fin dalla lettura del testamento a sorpresa di Fred.

Avevano chiesto al signor Plunkett se fosse tutto uno scherzo, perché come avrebbe potuto essere una cosa seria? Come era possibile che una richiesta del genere potesse essere non solo possibile, ma anche accettabile nel ventunesimo secolo?
Il vecchio notaio aveva sorriso, in una maniera ambigua e fastidiosa, e aveva spiegato loro che il contratto era valido, dato che era stato stipulato dalla magia.
Allora, con la disperazione nel cuore, avevano chiesto se fosse possibile invalidarlo, ma l'uomo aveva scosso il capo, col suo sguardo folle, e aveva spiegato che quel genere di documento era impossibile da annullare, con la magia o con metodi normali; per dimostrarlo aveva dato fuoco alla pergamena, che era ritornata intonsa e perfettamente leggibile in un secondo, dopo che le fiamme si erano spente da sole, per magia.

Per nulla convinto, George si era alzato in piedi e aveva detto che non avrebbe sposato Angelina, nemmeno se a chiederlo era Fred, o almeno la sua volontà postuma. A quelle parole un bagliore accecante aveva avvolto la lettera e subito dopo, sulla superficie improvvisamente bianca, si erano formate delle nuove parole, nella grafia arzigogolata di Fred.
In questo caso perderai la cosa più importante” aveva scritto la lettera, seguendo le istruzioni magiche di chi l'aveva creata.
George era diventato pallido, chiedendo spiegazioni alla pergamena, anche se sapeva quanto fosse stupido.

Se non la sposi entro la data sul contratto, la persona che ami morirà. Se al momento non sei impegnato, e non sei innamorato, sarai tu a morire. In ogni caso, anche Angelina morirebbe” aveva risposto crudelmente quella.

E alla fine cedettero, guardandosi l'un l'altro, confusi. Non avevano più parlato, non sapevano che dirsi. Solo mille domande inespresse riempivano le loro menti ed entrambi sapevano che nessuno dei due aveva le risposte.
Perché Fred aveva fatto una cosa del genere? Prima di morire già sapeva che lei e George stavano assieme, quel che lei avesse passato per poter infine stare con lui.
E in un secondo, con una lettera, spazzava via tutto; per cosa poi? Angelina non voleva sposare George. Era inorridita e sbiancata quando aveva sentito la richiesta di Fred. Aveva detto al notaio che lei considerava il contratto non valido, dato che non desiderava affatto un matrimonio in quella maniera.

Ma la lettera aveva risposto ancora, facendole montare una gran rabbia nel cuore, desiderando di poterla strappare con le sue mani.
Non si può, Angie. Questa richiesta è per il tuo bene, fidati” aveva risposto insolitamente dolce, con la grafia conosciuta.
Non si può, è per il tuo bene...che diamine ne sapeva un pezzo di carta di che cosa fosse più giusto? Come poteva sapere quanto dolore stesse arrecando? Un pezzo di carta se ne fregava delle emozioni, se ne fregava del dolore altrui.
Questa a Fred non l'avrebbe mai perdonata. Non era uno scherzo, era vita vera; c'era la loro felicità in gioco.

George poggiò la bacchetta sul tavolino, un suono lieve, ma che nel silenzio risuonò con forza, facendoli trasalire. Si cercarono con lo sguardo.
La persona che ami morirà.”
Quella frase era rimasta impressa nelle loro menti e Katie sapeva che George aveva paura che potesse morire a causa sua.

Perché hai firmato quel contratto?” chiese, senza potersi fermare. Desiderava saperlo. Perché George, pochi giorni dopo averle detto di amarla, aveva firmato un contratto che lo legava ad un'altra donna?
Io non l'ho fatto!” esclamò lui, irritato, come se trovasse offensivo che lei potesse pensare diversamente.
Ma la tua firma...c'è la tua firma su quel foglio. Per questo motivo è vincolante! A causa delle firme tua e di Angelina. Quando? Quando avete deciso di fare una cosa così stupida?” urlò, incapace di tenersi dentro quella rabbia. 
Perché si sentiva tradita, esclusa, ferita. Non voleva pensare a quello che sarebbe successo di lì a qualche mese, non voleva pensare di dover perdere George, per colpa di una bravata, di uno stupido accordo, pensato in chissà quale momento di pazzia.

Lui si avvicinò, intuendo la sua agitazione, la lotta interiore che la scombussolava; le prese il viso tra le mani, costringendola a guardarlo negli occhi.
Ti giuro, non ho mai firmato quell'accordo. Non avrei mai acconsentito a niente del genere” sussurrò ad un passo dal suo volto. Katie lesse nei suoi occhi la verità e si sentì svuotata dalla rabbia.
Questo vuol dire, ed è terribile anche solo pensarlo,” continuò lui abbracciandola, “che tutta questa storia è stata architettata da Fred, a nostra insaputa. Ed io non riesco a credere che possa averlo fatto.”
Sentì il cuore di George accelerare, di rabbia, al pensiero che il suo gemello, la persona che aveva amato più di tutte, potesse aver ideato un piano così malvagio e subdolo.
Rimase avvinghiata a lui, desiderando che il suo calore riuscisse a cancellare il gelo che si stava impossessando di lei.

Andrà tutto bene!” disse George, per rassicurarla.

Continueremo a cercare scappatoie su scappatoie, cavilli, la più piccola clausola che possa darci l'opportunità di annullarlo. Ci deve essere qualcosa e non mi darò pace finché non lo troverò” sbottò lui accorato.
Lei sorrise appena, colpita dalla risolutezza nella voce, stretta ancora nel suo abbraccio.


Dal giorno seguente, tutti i loro sforzi furono tesi a cercare.
Cercare un punto debole del contratto, cercare di stare assieme, cercare di non soccombere alla paura.

Dopo il turno in ospedale, Katie correva alla biblioteca magica comunale, a sfogliare centinaia di libri, nella sezione 'Fatture e Contratti'; in quella 'Matrimoni Magici: come formularli, come evitarli'; perfino in quella: 'Daresti la tua anima per sciogliere un contratto?', piena delle cose più raccapriccianti.
Sera dopo sera rientrava a casa sempre più stanca e sfiduciata. Lei e George non parlavano del contratto, ma continuavano entrambi a cercare di annullarlo. Nessuno dei due voleva rovinare i loro primi momenti di convivenza assieme parlando di qualcosa di così terribile, entrambi volevano solo risate, gioia e amore tra quelle mura.

La notizia del contratto si diffuse piuttosto in fretta, considerato che nessuno di loro avesse detto nulla, troppo impegnati a cercare una scappatoia. Venne loro in mente che forse il notaio non fosse poi un così rinomato professionista, se andava in giro a spargere pettegolezzi su casi privati.
Nel mondo magico fece grande scalpore, nel clima fin troppo rilassato del dopo guerra; la gente, non più impensierita e spaventata al pensiero di morire per mano di Voldemort, si dedicava a frivoli passatempi, come le chiacchiere.
Decine di curiosi li assalivano ogni giorno, Rita Skeeter in primis, per avere notizie di prima mano, impressioni e pensieri sulla vicenda; assaltavano il San Mungo, si assiepavano fuori dal negozio di scherzi, li seguivano mentre erano in giro.

La cosa all'inizio li aveva spiazzati e infastiditi, perché proprio non gli andava giù di essere sulla bocca di tutti, tanto più che nessuno aveva cercato di dar loro una mano. Poi avevano escogitato percorsi alternativi, camuffamenti e Incantesimi di Disillusione per passare inosservati; in breve avevano smesso di essere pedinati, anche se fu una vittoria breve.
Angelina, infatti, non sembrava riuscire a gestire le cose bene come loro, e venne presa di mira molto presto; soccombeva alle domande, tentennava, scoppiava in pianti isterici, alimentando la stampa scandalistica.

Nel giro di un mese non c'era mago o strega interessato di gossip, in tutta la Gran Bretagna, che non sapesse ogni dettaglio della storia.
C'erano interviste a conoscenti, o presunti tali, che dicevano la loro sulla vicenda, chi schierato dalla parte di Katie, vista come la vittima, a cui veniva strappato via il fidanzato, chi invece si schierava con Angelina, sostenendo che la povera ragazza non centrava nulla e non doveva morire a causa di loro due.
Al lavoro incontrava sempre più spesso facce che la guardavano con pietà, con compassione, e i più la trattavano come se fosse una persona malata che stesse per dipartire.

Fu un mese lunghissimo, vissuto nell'ansia e nell'agitazione.
La tesi si avvicinava, la data del matrimonio si avvicinava.
E per quanto avessero cercato, sembrava che non ci fosse nulla, in nessun libro, che potesse aiutarli.


Settembre, caldo e afoso, stava volgendo al termine.

Katie rincasò presto, quel pomeriggio di fine mese, trovando l'appartamento vuoto. Si mise alla scrivania dello studio di George, per correggere alcuni passi del discorso per la tesi, grattando via le frasi che non la convincevano con la piuma, sporcando la scrivania di gocce di inchiostro nella fretta di scrivere le parole che le saltavano alla mente.
Quando fu necessario accendere una candela per poter continuare a scrivere, finalmente capì quanto si fosse fatto tardi. Si alzò stiracchiando le membra, decisa a continuare in seguito. Dopo aver fatto la doccia, per rinfrescarsi e scacciare via la tensione, iniziò a cucinare, per fare una sorpresa a George.

In realtà cucinare alla babbana, usando mani e utensili invece della magia, la rilassava; e solo il cielo sapeva quanto avesse bisogno di rilassarsi.
La tesi, il contratto matrimoniale del suo ragazzo, la proposta in sospeso all'OMG, a cui non aveva ancora risposto, assorbita com'era da ben altri problemi, gravavano sulle sue spalle.

Un'ora più tardi ammirò la cena, pronta e invitante, poi gettò un'occhiata all'orologio della cucina, cercando di scacciare via l'ansia al pensiero che George fosse in ritardo.
Decise di aspettarlo sul divano, a leggere un buon libro giallo, del miglior investigatore mai ideato; Sherlock Holmes trascinò la sua mente lontano per un po', impegnandola a scoprire il mistero dietro il cane demoniaco dei Baskerville.
Cadde in un sonno inquieto, in cui girava in completo di tweed con una pipa in bocca, a indagare con un tizio distinto e bonario, usando gli incantesimi per smascherare i colpevoli.

Si svegliò ore dopo, infastidita da un bagliore improvviso nel buio totale della casa: il patronus di George la osservava seduta sul tappetto, in attesa.
Sono con Angelina, sta poco bene. Rincaserò tardi, ma non preoccuparti” disse il piccolo Fennec, con la voce del ragazzo.
Katie lo osservò svanire in una nube argentea, facendola piombare nell'oscurità.

Eppure non c'era più buio lì che nel suo cuore, in quel momento.
Scosse la testa, cercando di scacciare ogni pensiero stupido e malvagio che le fosse salito in mente e di soffocare quella rabbia che sentiva nel petto. Ma non riuscì a non provare una cieca gelosia e a sentirsi sporca per questo.
George era con Angelina? Dove si erano incontrati? Quando? Perché?

Perché? Perché devi farmi questo? Dimmi, Fred Weasley, ti stai divertendo a osservarmi soffrire? Dimmelo!” urlò al nulla, arrabbiata con tutto e con tutti.


Note:

Salve a tutti!

Ho messo l'avvertimento ooc, per sicurezza. Io trovo che le reazioni dei personaggi siano giustificate, data la situazione, ma preferisco comunque segnalarlo.
Spero che la storia vi stia piacendo, l'ho scritta senza molte pretese.
A presto
Mimì

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Mimiwitch