Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: ___Lils___    11/05/2013    3 recensioni
Ultimamente sforno FF a raffica, comunque questa fanfiction si svolge in un finale alternativo di Harry Potter. Harry è morto e Voldemort è al potere. Ma dall'amore di Harry e Ginny è nata una bambina il suo nome è Hope. Voldemort non ha ucciso nè lei nè Ginny per suo piacere e per ricordare a tutti che i purosangue regnano sul mondo magico ha organizzato gli Hunger Games dove parteciperanno solo i mezzosangue. Hope sarà coinvolta in essi e scoprirà segreti sulla vita del padre grazie al suo mentore. E sempre grazie a lui e al suo migliore amico cercherà di sconfiggere Voldemort. Ci saranno anche dei momenti in cui ci saranno Katniss e Peeta (anche Gale).
Spero vi piaccia :)
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Teddy Lupin, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vi chiedo scusa, sono in un ritardo enorme, ma ultimamente la mia mente non era concentrata e non ero pronta ad andare avanti, ma la richiesta di Emma 4 ever mi ha fatto riaccendere la mente, almeno per quanto riguarda questa FF. La ringrazio per questo e mi scuso con tutti voi, ma soprattutto con lei, del mega ritardo. Spero che vi piaccia e che le piaccia.
_Lils_



“Si può sapere quando arriviamo?”
Sbuffo divertita all’ennesima domanda di Alex, mentre Peeta finge di volerlo strozzare da dietro, scoppio a ridere poi guardo Ted ,anche lui è divertito dalla situazione.  Sono giorni che continua a chiederci quando raggiungeremo la nostra meta, che cosa ci aspetta, chi incontreremo, quando mangeremo qualcosa di commestibile invece che le solite alghe, ammetto che sia stressante delle volte, ma è un bambino quindi può passare.
“Uffa! Siamo arrivati?”
“Sì, siamo arrivati”
Sposto il mio sguardo verso Katniss, lei mi sorride a malapena, sento il mio cuore accelerare, siamo arrivati. Inizio a vedere il fondale marino incurvarsi segno che la costa non è lontana, il mio cervello si oscura, un unico pensiero viaggia superstite in esso: VEDRO’ MIO PADRE. Potrò, finalmente, vedere il suo volto, capire com’è in realtà e non solo in quei manifesti che lo raffiguravano come un furfante, potrò abbracciarlo veramente, non solo nei miei sogni più belli, potrò parlarci, sentire la sua voce non solo nella mia testa, vedere la sua bocca muoversi di fronte ai miei occhi e perdermi nei suoi, in quegli occhi che , tutti dicono, gli ho rubato. Non riesco neanche a respirare per l’emozione… no, non riesco a respirare proprio. Mi agito convulsamente mentre mi guardo intorno, tutti hanno il mio stesso comportamento, abbasso lo sguardo e vedo la coda di pesce trasformarsi con una calma snervante in due gambe. Dannato Severus! Non ne combina una giusta!
Inizio a sentire la testa farsi pesante per la mancanza di ossigeno, mentre sento nuovamente in mio possesso le gambe , mi erano mancate, inizio a nuotare verso la superficie, quando riesco ad uscire faccio un respiro profondo. L’aria mi entra nei polmoni e mi sembra la cosa migliore del mondo. Subito dopo vedo uscire anche tutti gli altri, tutti la medesima reazione.
“La prossima volta che vedo mister simpatia lo ammazzo!”
Subito dopo l’affermazione, Ted, tossisce a causa della troppa acqua salata bevuta, Peeta si avvicina subito a Katniss e ,dopo essersi appurato che stia bene, le posa un bacio sulla fronte. Alex ,nel frattempo, sta nuotando verso la riva, si volta verso di noi con un ghigno divertito: “Chi arriva ultimo è un pesce palla!”
Io e Ted scoppiamo a ridere poi iniziamo a nuotare anche noi, Katniss e Peeta fanno lo stesso, dopo neanche pochi secondi i due hanno superato il nostro sgangherato trio, credo proprio che non saranno loro ad arrivare ultimi. Arriviamo alla riva e il pesce palla risulta essere Ted che, accortosi dell’ultima posizione di Alex, ha fatto finta di dover rallentare perché esausto e si è fatto superare. Appena fuori dall’acqua scuoto i miei capelli che, anche se bagnati, sono scomposti e ribelli come sempre, Ted mi si affianca e mi guarda come per chiedermi se sto bene, io annuisco e gli faccio l’occhiolino, Katniss e Peeta ci fanno un segno con la mano: “Andiamo, non manca tanto”
Sorrido mentre sento le gambe tremarmi, Ted, notandolo, mi afferra la mano: “Andrà bene”
Annuisco mentre Alex mi prende l’altra e inizia a tirarmi entusiasta all’idea di poter dormire in un letto e di mangiare qualcosa di normale, inizio a seguire Katniss mentre Peeta tende l’orecchio e ascolta ogni rumore, non devono essere scoperti, mi chiedo come farebbero ad esserlo visto che gli alberi non fanno neanche filtrare un fascio di luce.
“Andate avanti voi”
“Dobbiamo per forza passare nei cespugli?”
Guardo Katniss con un sopracciglio alzato, lei non risponde, si fa solo di lato e ci permette di passare, Ted mi stringe ancora di più la mano mentre ci avventuriamo tutti e tre tra i rovi ed i cespugli che ci aspettano di fronte, cammino sperando che non  ci siano dei serpenti, odio i serpenti da quando sono entrata in quella dannata arena.
Improvvisamente sento il terreno mancarmi da sotto i piedi, abbasso lo sguardo nel momento in cui sento di star precipitando, inizio ad urlare mentre vedo Ted sbracciarsi sotto di me, non ho neanche il tempo di pensare a cosa sta succedendo perché subito dopo sono distesa su quella che credo sia un cuscino morbido. Nel momento in cui cado sento un lamento provenire da sotto di me, solo a quel punto mi rendo conto che in realtà sotto di me c’è Ted: “Scusa, stai bene?”
“Spostati e starò meglio”
Scoppio a ridere, cerco di tirarmi su, ma in quel momento sento un peso travolgermi sulla schiena, mugolo infastidita e dolorante e Ted fa lo stesso.
“Che caduta!”
“Alex, levati!”
Io e Ted lo urliamo nello stesso momento, lui lo fa subito così io ho la possibilità di rotolare su un lato, Ted fa un’espressione rilassata ed io scoppio a ridere anche se ho un ginocchio che mi duole, improvvisamente sento delle risate e vedo una mano di fronte a me, la afferro pensando che Peeta si sia divertito nel vedere la scena.
“Molto divertente, Peeta, davvero. Tu e tua moglie vi divertite con poco”
“Le scena è stata molto divertente, ma non sono Peeta”
Alzo lo sguardo e noto due occhi verdi che mi fissano, spalanco la bocca ed indietreggio pericolosamente, lo vedo sorridere: “Lo so, è questa la reazione che faccio dall’ultimo incontro con Voldemort”
Non riesco a staccargli gli occhi di dosso, un uomo normale, vestito con un paio di jeans e una maglia rossa, due braccia forti sono messe in evidenza dalle maniche corte, un collo lungo ed elegante poi c’è il viso, due occhi verdi brillano insieme al suo sorriso, ma non è come si vedeva in quei manifesti che ricordo bene.
Una cicatrice profonda gli parte da sotto l’occhio destro e gli attraversa tutto il viso per poi scendere sul collo, nel punto in cui la cicatrice gli attraversa la bocca sembra non esserci il labbro superiore.
Scoppio a piangere, un pianto liberatorio, lo vedo sorridere dolcemente: “Sono davvero così brutto?”
Gli corro incontro e lo abbraccio: “Sei stupendo”
“Mai quanto te, bambina mia. E’ bellissimo averti tra le mie braccia”
Sento le sue lacrime silenziose bagnarmi i capelli mentre ispiro il suo profumo, sa di buono, di puro, di fresco, sento la stanza rimanere in silenzio, Katniss dire di stare zitti ai miei compagni.
“Mi dispiace di averti lasciata sola, ma ho dovuto”
“Da un grande potere derivano grandi responsabilità, non mi hai mai lasciato sola”
Mi allontana un po’ per permetterci di guardarci negli occhi, è un qualcosa di stupendo, l’abbraccio che avevo sempre sognato e che, per la maggior parte della mia vita, avevo creduto che non sarebbe mai potuto avvenire.
“Ed il mio figlioccio non mi viene a salutare?”
Lo vedo voltarsi verso Ted e sorridere mentre , anche quest’ultimo con le lacrime agli occhi, lo corre ad abbracciare.
“Falla soffrire e pregherai di non avermi mai conosciuto”
Lo sussurra, ma, visto che la stanza è in completo silenzio, viene sentito da tutti ed io scoppio a ridere.
“Bene, pronti per andare?”
Alzo un sopracciglio e vedo mio padre scoppiare a ridere: “No, così no! Assomigli troppo a Severus”
Scoppiamo a ridere mentre mi rintano di nuovo nel suo abbraccio: “Dove andiamo?”
“A riprenderci il mondo!”
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: ___Lils___