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Autore: Gatz    15/07/2003    1 recensioni
New York + virus + umbrella = solito casino
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Tyrant

Tyrant: ‘’preparatevi a morire.’’

Il Tyrant partì all’attacco scagliandosi verso il gruppo a testa bassa ma questi non si fecero prendere di sorpresa e si scansarono facendo finire il mostro contro la parete. Questi si girò velocemente urlando e si buttò verso Claire. Un colpo di pistola però lo colpì a un fianco facendolo fermare. A lato del mostro si trovava Chris con la pistola spianata. Il Tyrant lo guardò e iniziò a girarsi verso di lui ma dei pallettoni da fucile lo colpì alla nuca facendogli perdere l’equilibrio.

Leon: ‘’cu-cu.’’

Tyrant: ‘’figli di…’’

Colpi di ama da fuoco iniziarono a provenire da tutte le direzioni colpendo il mostro ovunque. Iniziarono a partire spruzzi di sangue che andavano a sporcare tutte le pareti. Il Tyrant non riusciva a muoversi a causa della gran quantità di piombo che gli cadeva addosso. dopo una quarantina di secondi il Tyrant spiccò un balzo verso Barry e il gruppo non preparato ad un evento del genere rimase momentaneamente sorpreso cessando il fuoco. Barry si trovò il Tyrant a dieci centimetri che lo fissava dritto negli occhi. Barry per istinto gli piazzò la canna della calibro 44 fra gli occhi ed esplose un colpo. Il mostro si spostò indietro di cinque centimetri con un buco fuori per fuori fra gli occhi. Nonostante questo il mostro non sembrava risentirne.

Barry: ‘’merda.’’

Il Tyrant prese Barry per la testa e se lo portò davanti al viso.

Tyrant: ‘’sei solo un povero idiota.’’

Il Tyrant spalancò la bocca situata sulla spalla e iniziò ad avvicinarvisi Barry. Leon però piazzò il fucile sotto l’ascella del mostro.

Leon: ‘’che puzza. usa un deodorante.’’

Detto questo sparò un colpo che tranciò in pieno il braccio del Tyrant. Barry cadde di peso con il braccio del mostro mentre dal moncherino iniziavano a uscire fiotti copiosi di sangue. Le dita del braccio tranciato si strinsero convulsamente sulla testa di Barry. Questi si staccò il braccio dalla testa con forza. Il Tyrant intanto indietreggiava tenendosi il moncherino del braccio tranciato. Fra le sue dita sgorgava sangue.

Tyrant: ‘’dannati. Avrete notizie del mio avvocato.’’

Con l’unico braccio rimastogli il mostro tirò un forte pugno sul pavimento aprendo una breccia per poi buttarvisi dentro. Sotto i loro piedi sembrava districarsi una serie di fognature. Leon si affacciò al buco mentre il Tyrant scappava.

Leon: ‘’senti. Chi è il tuo avvocato?’’

Tyrant: ‘’Perry masooooooooooo….nooooooooooo il precipizio nooooooooooooooo……’’

Forte rumore di caduta.

Jill: ‘’hei autore. Cosa ci fa un precipizio qui sotto?’’

Autore: ‘’sai com’è. Per far scena…’’

Leon: ‘’non ti pare un po’ insensato?’’

Autore: ‘’perché il resto della storia era sensata?’’

In coro: ‘’no.’’

Jill: ‘’ma il precipizio potevi evitarlo.’’

Autore: ‘’ok ok. Faccio una revisioncina. Dunque torniamo indietro di 10 righe.’’

REWIND

Leon: ‘’senti. Chi è il tuo avvocato?’’

Tyrant: ‘’Perry Masooooooooooooon.’’

Leon: ‘’ah. Però è già meglio.’’

Jill: ‘’’na roba.’’

Autore: ‘’se hai da protestare unisciti ai cobas del latte.’’

Jill furiosa: ‘’E COME CAVOLO FACCIO SE MI HAI SBATTUTO IN MEZZO A UNA NEW YORK PIENA ZEPPA DI ZOMBIE?’’

Autore: ‘’hem…ecco…e che ne so. Inventati qualcosa.’’

Jill mostrando il terzo dito: ‘’va al diavolo.’’

Autore: ‘’con voi è impossibile ragionare. Me ne vado.’’

Jill: ‘’meglio.’’

Leon: ‘’lo sai che quando ti arrabbi sei più carina?’’

Jill alzò meccanicamente il braccio colpendo Leon in pieno naso. Questi volò indietro sbattendo contro dei grossi tubi per poi ricadere a terra.

Jill: ‘’non ti ci mettere anche tu.’’

Leon: ‘‘ma cosa ho fatto di male?’’

Chris: ‘’ok fermiamoci un attimo.’’

Chris si apoggiò al muro accendendosi una sigaretta mentre Claire metteva della tintura di iodio in faccia a Leon. Carlos e Barry cercavano di far ragionare Jill che se ne stava in un angolo col muso lungo.

Carlos: ‘’e dai. Non puoi tenergli il muso per tutto il tempo.’’

Jill. ‘’si che posso.’’

Autore: ‘’ma rendi la storia troppo seria.’’

Jill: ‘’TU LEVATI DALLE PALLE.’’

L’autore (poverino lo maltrattano sempre…) se ne andò con le mani dietro la schiena fischiettando.

Barry: ‘’senti. Non puoi fare ‘sta scena tutto il tempo per una stronzata.’’

Jill: ‘’io non sto facendo scena.’’

Barry: ‘’ah no? Allora che motivo c’era di prendere a botte Leon?’’

Jill: ‘’ha iniziato lui.’’

Barry: ‘’cercava solo di tirarti su di morale.’’

Jill: ‘’bè digli che con me quelle troiate è meglio che non le faccia.’’

Leon: ‘’se hai qualcosa da dire puoi dirmelo in faccia.’’

Jill: ‘’non ho niente da dirti.’’

Leon: ‘’fa come vuoi.’’

Jill: ‘’certo. E vedi di non venirmi a cercare.’’

Leon: ‘’sta tranquilla.’’

Chris schiacciando la sigaretta con il tacco della scarpa: ‘’ripartiamo.’’

Ripartirono Chris in testa con Leon e Jill in fondo. I due però non si parlavano nemmeno.

Chris: ‘’occhio.’’

Pochi metri più avanti si trovavano due zombi intenti a mangiare un cadavere. Si accorsero del gruppo che avanzava. Si alzarono e iniziarono ad avanzare lentamente. Chris e Carlos alzarono la pistola con calma prendendo bene la mira sulla testa. Partirono i due colpi quasi simultaneamente. I due zombi furono colpiti alla testa. Mentre cadevano indietro comparì un Licker che intravide un passaggio fino a Jill. Si lanciò con la lingua fuori ma quando si trovava a pochi centimetri da Jill Leon estrasse il fucile da dietro la schiena e tenendolo con una mano sbatte violentemente la canna sul cervello del mostro. Questi cadde nel proprio sangue e iniziò a contorcersi. Poi dopo un ultimo stiramento morì.

Leon: ‘’possiamo ripartire.’’

Jill non aveva detto una parola durante tutto l’accaduto continuando a guardare il Licker. Cadde in ginocchio a terra. Piantò le mani sul pavimento e guardando per terra pianse silenziosamente. Leon rimase a guardarla impassibile. Claire le si avvicinò e si inginocchio davanti a lei; Jill alzò la testa e con gli occhi pieni di lacrime guardò l’amica per poi abbracciarla e continuare a piangere sulla sua spalla.

Claire sottovoce in un orecchio a Jill: ‘’hei. Che hai?’’

Jill: ‘’mi sento una merda. Io lo tratto sempre male e lui mi salva continuamente la vita.’’

Claire: ‘’però non fare così.’’

Jill: ‘’mi sento troppo una merda.’’

Jill pianse ancora per un minuto poi si rialzò e con un sorriso forzato disse che potevano ripartire.

Leon non aveva detto una parola durante tutta la scena; si era acceso una sigaretta ma questa era stata fumata solo dall’aria. Fece un tiro guardando Jill che si asciugava le lacrime per poi girarsi espirando il fumo senza degnarla di uno sguardo. Lei invece lo guardò girarsi con aria affranta. Claire le si avvicinò.

Claire: ‘’bhè adesso cos’hai?’’

Jill: ‘’non so come chiedergli scusa.’’

CLaire: ‘’è un ragazzo semplice. Basterà la parola e gli passerà.’’

Jill: ‘’non so. E se non gli bastasse?’’

Claire facendo l’occhiolino: ‘’dagliela. Vedi come gli passa.’’

Jill resto pietrificata.

Claire: ‘’ma dai stavo scherzando.’’

Jill pietrificandosi (che bravo che sono mi invento anche i verbi N.d.Autore): ‘’ma ti sembrano scherzi da fare?’’

Claire: ‘’ma dai. Non te la sarai presa’’

Jill strozzando Claire: ‘’secondo te?’’

Jill lasciò andare Claire.

Chris: ‘’vi muovete o volete restare li a pazzeggiare un altro po’?’’

Si rimisero in marcia e Jill cerco di avvicinarsi a Leon per parlargli più di una volta ma all’ultimo momento gli prendeva sempre un timore e allora retrocedeva.

Arrivarono in una sala rettangolare con un pavimento composto da griglie. Ai muri erano appesi degli zombi che sembravano esser stati sezionati. Nonostante certi fossero anche monchi di alcune parti del corpo tutti si muovevano ancora.

Claire: ‘’è pazzesco. Il Virus X può fare anche questo.’’

Chris: ‘’sembra di si.’’

Barry: ‘’sembra che questo nuovo virus permetta agli zombi di vivere fra virgolette anche senza parti del corpo.’’

Carlos: ‘’pazzesco.’’

Leon: ‘’non mi piace.’’

Chris: ‘’cosa?’’

La mano di un Licker sfondò la griglia dove si trovavano Jill e Leon.nonostante il danno il pavimento resistette. Il Licker a ‘sto punto prese la griglia e la tirò verso di se sfondandola. Jill e Leon iniziarono a cadere. Sotto il pavimento si trovava una specie di fossa di un metro e mezzo di altezza. Mentre il pavimento iniziava a cedere Leon prese Jill a se ed estrasse il fucile. Cadendo si portò sotto Jill in modo di farle da scudo nella caduta. Appena il Licker fu a vista sparò un colpo col fucile aprendogli in due la testa.

La caduta fu brusca. Leon cadde di schiena parando dal colpo Jill. Con questo fatto la ragazza si senti ancora più in colpa per ciò che aveva detto prima.

Jill: ‘’Leon…’’

Nessuna risposta. Leon non si muoveva.

Jill: ‘’Leon….LEON.’’

Iniziò a scuotere il corpo di Leon.

Leon sottovoce: ‘’stai ferma.’’

Jill si fermò di colpo.

Jill: ‘’che…che hai..’’

Leon non rispose ma di punto il bianco vibrò un pugno poco più in alto della sua testa. Jill cadde a terra mentre qualcosa si mosse in parte a loro. Leon caricò il fucile e sparò un colpo. La figura smise di muoversi.

Chris: ‘’hei laggiù.’’

Leon: ‘’muoviti a trovare un modo per uscire. Gli zombi hanno l’alito pesante e qui sotto non si vede niente.’’

Claire: ‘’ho dei bengala. Ve li lancio già accesi cosi almeno vedete dove mettete le mani…parlo soprattutto a te Leon.’’

Il bengala venne acceso e gettato da Claire. Jill lo raccolse e si avvicino a Leon.

Jill: ‘’senti. Per la storia di prima io….’’

Leon continuava a fregarsene di Jill.

Jill:’’ mi dispiace di trattarti così ma sono nervosa. Mi sfogo su qualsiasi cosa mi capiti a tiro.’’

Leon: ‘’e quella cosa sarei io?’’

Jill: ‘’io…io…ti ho già detto che mi dispiace…io non so più cosa dirti.’’

Leon: ‘’non serve che mi dici niente. Tanto ho capito che non conto niente per te.’’

Jill: ‘’come sarebbe a dire che non conti niente per me?’’

Leon: ‘’mi usi come una bambola. Quando ti servo sei vicina. Quando non ti servo sei lontana.’’

Jill: ‘’NON è VERO.’’

Leon: ‘’e io dovrei crederti?’’

Jill ormai non sapeva più cosa dire; le mani iniziarono a tremargli.

Jill: ‘’vuoi…vuoi che ti dimostri cosa sei per me?’’

Leon non rispose e allora Jill gli si avvicino e gli mise le braccia intorno al collo.

Jill: ‘’ecco cosa sei per me.’’

Jill baciò Leon e questi non oppose resistenza al bacio della ragazza. Claire stava seguendo la scena dall’alto e appena sentì la voce di Chris gli si rizzarono i capelli. Si girò e vide che tornava con una corda da almeno cinque metri mentre parlava con Carlos e Barry.

Claire: ‘’è troppo corta.’’

Chris: ‘’ma se è di cinque metri e il buco è alto un metro e mezzo?’’

Barry e Carlos si avvicinarono alla fossa e videro cosa stava succedendo sotto.

Carlos: ‘’Claire ha ragione. Cerchiamone un’altra.’’

Barry: ‘’giusto giusto.’’

Trascinarono via a peso Chris.

Claire si rimise a vedere i due da basso. Finalmente si staccarono. Chris tornò e Claire a voce alta apposta lo chiamò. Calarono la corda e Jill iniziò a salire seguita da Leon.

Claire: ‘’questa corda è della misura giusta.’’

Chris: ‘’è la stessa di prima.’’

Claire: ‘’ops.’’

Jill risalì senza fatica seguita a ruota da Leon.

Chris si avvicinò a Leon.

Chris sottovoce: ‘’dillo che hai guardato sotto la gonna.’’

Leon: ‘’bè. In effetti…’’

Chris con le lacrime che gli scendevano dagli occhi: ‘’avrei voluto essere al tuo posto.’’

Jill: ‘’dov’è che avresti voluto essere?’’

Chris: ‘’hem…si…insomma…’’

A Jill iniziò a uscire fumo dalle orecchie.

Chris: ‘’hei calmati. No…non guardarmi così ti prego.’’

Chris iniziò a scappare inseguito da Jill con un coltellaccio da cucina in mano.

Barry fece lo sgambetto a Chris per cercare di fermarli ma Chris come un idiota cadde di muso. Jill si avvicinò minacciosa con il coltello in mano e lo pianto a lato del viso di Chris.

Jill: ‘’tira un’altra troiata del genere e sei morto.’’

Chris: ‘’ne…nervosetta eh?’’

Jill: ‘’grrrrr.’’

Chris: ‘’ok ok non lo faccio più.’’

Jill: ‘’ti conviene.’’

Claire: ‘’finitela.’’

Leon: ‘’andiamocene. Non mi piacciono quegli zombi appesi.’’

Claire: ‘’senti Leon. Mi è venuta in mente una cosa.’’

Leon: ‘’dimmi.’’

Claire: ‘’il tipo una quarantina di pagine fa ha detto che il virus X è un evoluzione del G. non era stato distrutto l’ultimo campione?’’

Leon: ‘’già. L’avevo gettato nell laboratorio della umbrella.’’

Claire: ‘’allora come hanno fatto a trovarlo. Il laboratorio è andato distrutto.’’

Leon: ‘’o ce n’era un altro campione da qualche parte o Birkin ha tenuto i dati da qualche parte e la Umbrella li ha trovati.’’

Jill: ‘’allora? Volete mettere radici li?’’

Leon: ‘’cosa?... ah si arriviamo.’’

Si lasciarono alle spalle la stanza e si trovarono davanti a un bivio. La strada sembrava dividersi, girare attorno a una stanza e riunirsi. La stanza aveva finestre tutt’intorno. La curiosità ebbe il sopravvento e si avvicinarono tutti a guardare dentro. Al centro della stanza c’era un uomo sulla trentina biondo. Era disteso per terra con una siringa vuota vicino.

Chris: ‘’HEI.’’

L’uomo girò la testa verso la direzione da cui proveniva la voce e vide il gruppo. Fece un sorriso storto per poi alzarsi in piedi. Rimase in piedi guardando tutte le facce affacciate alle finestre da destra verso sinistra. La sua mano destra iniziò a contrarsi e una a una iniziarono a staccarsi le dita. Dai moncherini crebbero con velocità impressionante enormi artigli simili a quelle del Tyrant T-002. l’uomo si guardò la mano muovendo gli artigli per poi incurvare la schiena di colpo. Le vertebre iniziarono a deformarsi; si ruppe la pelle della schiena e le vertebre si deformarono al punto da diventare delle corna piazzate sulla schiena. Si stiracchiò e moose di nuovo gli artigli piazzati sulla mano. Fece un sorriso bieco guardando il gruppo; si accovaccio e fece un salto verso il vetro in direzione di Barry e Claire. Questi si spostarono di scatto mentre l’uomo sfondava la finestra.

Piombò in pieno nel corridoio e si rialzò con calma.

Uomo misterioso: ‘’fantastico.’’

Chris alzando la pistola: ‘’a me non sembra.’’

Uomo misterioso guardando il gruppo: ‘’tsk. Un incidente di percorso.’’

Tutti insieme: CHI SAREBBE L’INCIDENTE DI PERCORSO?’’

Uomo misterioso indietreggiando: ‘’ehm…ecco. Torniamo a noi. Non dovreste essere qui.’’

Chris: ‘’il perché siamo qui sono affari nostri.’’

Uomo misterioso: ‘’siete qui per distruggere l’Umbrella.’’

Gocciolone enorme sulla testa di Chris.

Uomo misterioso: ‘’ormai fanno solo quello da queste parti.’’

Carlos: ‘’tanto per curiosità. Chi sei?’’

Uomo misterioso: ‘’sono colui che ha osato testare il virus X su se stesso.’’

Carlos: ‘’uno scemo insomma.’’

Uomo misterioso: ‘’+ o -. Qualcuno doveva pur provarlo. E chi se non meglio del suo creatore?’’

Barry: ‘’ma non era quel altro il creatore?’’

Uomo misterioso: ‘’o. quello era solo il mio assistente. Mi ha chiuso in cesso e per fare il figo ha detto di averlo creato lui.’’

Claire: ‘’pure.’’

Uomo misterioso: ‘’comunque questo virus è portentoso. Mi sono trasformato ma riesco a rimanere cosciente di ciò che faccio.’’

Jill: ‘’e poi?’’

Uomo misterioso: ‘’e poi basta.’’

Jill: ‘’chi saresti.’’

Uomo misterioso: ‘’Matt Birkin.’’

Leon: ‘’Birkin?’’

Matt: ‘’è stato mio fratello a inventare il virus G. quel bastardo non voleva farmi lavorare sul suo progetto. Mi ha cacciato. Sono entrato nell’Umbrella solo per poterlo superare. Ho mandato i militari ma lui ha usato su se stesso il virus. Non è riuscito a salvare i dati dalle mie grinfie. L’ho migliorato ma i maledetti della Umbrella hanno cercato di rubare il mio lavoro e uccidermi. Peccato per loro che anche il virus X riesca a rigenerare i tessuti ma a differenza del suo predecessore non fa perdere il senno.’’

Leon: ‘’tutto qua?’’

Matt: ‘’come sarebbe tutto qua?’’

Leon: ‘’perché voi della Umbrella non vi date agli afrodisiaci? Fareste successo.’’

Leon si guardò intorno e notò che tutto lo stavano guardando con faccia schifata.

Leon: ‘’hei. Stavo scherzando.’’

Leon si avvicinò a Matt.

Leon sottovoce: ‘’non è che avreste una robetta tipo Viagra da queste parti? Sai com’è vorrei provarla su queste ragazze.’’

Matt tirò un pugno in testa a Leon.

Matt: ‘’guarda che siamo una casa farmaceutica seria noi.’’

Claire: ‘’magari adesso ci ucciderai perché ti intralciamo.’’

Matt: ‘’brava.’’

Claire: ‘’tsk. Tale e quale al fratello.’’

Matt: ‘’siete pronti a morire? Scoprirete la potenza del nuovo Tyrant T-Xp.’’

Jill: ‘’T-Xp? Sei parente di windows Xp?’’

T-Xp: ‘’al diavolo.’’

Il Tyrant partì di scatto in direzione di Jill e Claire alzando la mano destra artigliata. Le due ragazze alzarono le pistole e iniziarono a sparare colpendo il Tyrant alle spalle e sul petto. I colpi non rallentarono il Tyrant che continuò la sua corsa. Barry che si trovava a lato di Claire tirò un pugno in faccia al mostro. Il Tyrant indietreggio tenendosi il naso e mugolando. Leon iniziò a sparare con il fucile mentre Chris sparava con la calibro 44 e Carlos con il fucile. A loro si unirono gli altri. Il Tyrant si trovava sotto una pioggia di piombo. Il mostro fece un salto in mezzo al gruppo iniziando a menare le mani a destra e a sinistra. La schiena della mano destra del Tyrant colpì Chris alla guancia destra aprendogli una serie di tagli. Il pugno sinistro del mostro invece prese Carlos allo sterno. Leon schivando i colpi del Tyrant intanto si era portato alle spalle del mostro e aveva caricato un colpo del fucile. sparò sulla schiena del Tyrant. Questi si inarcò in avanti.  Leon caricò un altro colpo per poi spararlo quando il mostrò si girò per guardarsi dietro. Lo prese in pieno volto sfigurandolo.

T-Xp: ‘’dannati. Non penserete di passarla liscia.’’

Il Tyrant si accucciò e spiccò un salto in alto sfondando il soffitto. Da basso si sentirono i passi del mostro che correva.

Jill: ‘’credete che tornera?’’

Leon: ‘’se è rompiballe come il fratello si.’’

Jill: ‘’il fratello?’’

Leon spiegò ciò che era accaduto a Racoon(e se qualcuno non sa cos’è successo si giochi Resident Evil 2).

Jill: ‘’c’eravate anche voi allora.’’

Claire: ‘’già.’’

Carlos: ‘’il virus G? allora la Umbrella conosceva la formula.’’

Leon: ‘’si vede che dopo aver rubato al fratello i dati Birkin ne ha creato un campione e lo ha testato. Nel laboratorio dove abbiamo trovato questa VHS c’era una stanza dove hanno testato il G-virus su un uomo.’’

Barry: ‘’insomma come al solito non si bada a niente per guadagnare.’’

Leon: ‘’già.’’

Carlos: ‘’non so cosa ne pensiate voi però io proporrei di uscire da qui.’’

Si diressero verso un portacarichi. Aprirono il portellone e vi salirono. Chris premette il pulsante per far salire l’ascensore ma stranamente questo iniziò a scendere.

Chris. ‘’che diavolo…?’’

Carlos tirò fuori il coltello e iniziò a svitare il pannello. Dopo averlo tolto iniziò a guardarci dentro.

Carlos: ‘’hanno messo due pulsanti per niente. C’è solo un contatto. X scendere.’’

Tyrant

Tyrant: ‘’preparatevi a morire.’’

Il Tyrant partì all’attacco scagliandosi verso il gruppo a testa bassa ma questi non si fecero prendere di sorpresa e si scansarono facendo finire il mostro contro la parete. Questi si girò velocemente urlando e si buttò verso Claire. Un colpo di pistola però lo colpì a un fianco facendolo fermare. A lato del mostro si trovava Chris con la pistola spianata. Il Tyrant lo guardò e iniziò a girarsi verso di lui ma dei pallettoni da fucile lo colpì alla nuca facendogli perdere l’equilibrio.

Leon: ‘’cu-cu.’’

Tyrant: ‘’figli di…’’

Colpi di ama da fuoco iniziarono a provenire da tutte le direzioni colpendo il mostro ovunque. Iniziarono a partire spruzzi di sangue che andavano a sporcare tutte le pareti. Il Tyrant non riusciva a muoversi a causa della gran quantità di piombo che gli cadeva addosso. dopo una quarantina di secondi il Tyrant spiccò un balzo verso Barry e il gruppo non preparato ad un evento del genere rimase momentaneamente sorpreso cessando il fuoco. Barry si trovò il Tyrant a dieci centimetri che lo fissava dritto negli occhi. Barry per istinto gli piazzò la canna della calibro 44 fra gli occhi ed esplose un colpo. Il mostro si spostò indietro di cinque centimetri con un buco fuori per fuori fra gli occhi. Nonostante questo il mostro non sembrava risentirne.

Barry: ‘’merda.’’

Il Tyrant prese Barry per la testa e se lo portò davanti al viso.

Tyrant: ‘’sei solo un povero idiota.’’

Il Tyrant spalancò la bocca situata sulla spalla e iniziò ad avvicinarvisi Barry. Leon però piazzò il fucile sotto l’ascella del mostro.

Leon: ‘’che puzza. usa un deodorante.’’

Detto questo sparò un colpo che tranciò in pieno il braccio del Tyrant. Barry cadde di peso con il braccio del mostro mentre dal moncherino iniziavano a uscire fiotti copiosi di sangue. Le dita del braccio tranciato si strinsero convulsamente sulla testa di Barry. Questi si staccò il braccio dalla testa con forza. Il Tyrant intanto indietreggiava tenendosi il moncherino del braccio tranciato. Fra le sue dita sgorgava sangue.

Tyrant: ‘’dannati. Avrete notizie del mio avvocato.’’

Con l’unico braccio rimastogli il mostro tirò un forte pugno sul pavimento aprendo una breccia per poi buttarvisi dentro. Sotto i loro piedi sembrava districarsi una serie di fognature. Leon si affacciò al buco mentre il Tyrant scappava.

Leon: ‘’senti. Chi è il tuo avvocato?’’

Tyrant: ‘’Perry masooooooooooo….nooooooooooo il precipizio nooooooooooooooo……’’

Forte rumore di caduta.

Jill: ‘’hei autore. Cosa ci fa un precipizio qui sotto?’’

Autore: ‘’sai com’è. Per far scena…’’

Leon: ‘’non ti pare un po’ insensato?’’

Autore: ‘’perché il resto della storia era sensata?’’

In coro: ‘’no.’’

Jill: ‘’ma il precipizio potevi evitarlo.’’

Autore: ‘’ok ok. Faccio una revisioncina. Dunque torniamo indietro di 10 righe.’’

REWIND

Leon: ‘’senti. Chi è il tuo avvocato?’’

Tyrant: ‘’Perry Masooooooooooooon.’’

Leon: ‘’ah. Però è già meglio.’’

Jill: ‘’’na roba.’’

Autore: ‘’se hai da protestare unisciti ai cobas del latte.’’

Jill furiosa: ‘’E COME CAVOLO FACCIO SE MI HAI SBATTUTO IN MEZZO A UNA NEW YORK PIENA ZEPPA DI ZOMBIE?’’

Autore: ‘’hem…ecco…e che ne so. Inventati qualcosa.’’

Jill mostrando il terzo dito: ‘’va al diavolo.’’

Autore: ‘’con voi è impossibile ragionare. Me ne vado.’’

Jill: ‘’meglio.’’

Leon: ‘’lo sai che quando ti arrabbi sei più carina?’’

Jill alzò meccanicamente il braccio colpendo Leon in pieno naso. Questi volò indietro sbattendo contro dei grossi tubi per poi ricadere a terra.

Jill: ‘’non ti ci mettere anche tu.’’

Leon: ‘‘ma cosa ho fatto di male?’’

Chris: ‘’ok fermiamoci un attimo.’’

Chris si apoggiò al muro accendendosi una sigaretta mentre Claire metteva della tintura di iodio in faccia a Leon. Carlos e Barry cercavano di far ragionare Jill che se ne stava in un angolo col muso lungo.

Carlos: ‘’e dai. Non puoi tenergli il muso per tutto il tempo.’’

Jill. ‘’si che posso.’’

Autore: ‘’ma rendi la storia troppo seria.’’

Jill: ‘’TU LEVATI DALLE PALLE.’’

L’autore (poverino lo maltrattano sempre…) se ne andò con le mani dietro la schiena fischiettando.

Barry: ‘’senti. Non puoi fare ‘sta scena tutto il tempo per una stronzata.’’

Jill: ‘’io non sto facendo scena.’’

Barry: ‘’ah no? Allora che motivo c’era di prendere a botte Leon?’’

Jill: ‘’ha iniziato lui.’’

Barry: ‘’cercava solo di tirarti su di morale.’’

Jill: ‘’bè digli che con me quelle troiate è meglio che non le faccia.’’

Leon: ‘’se hai qualcosa da dire puoi dirmelo in faccia.’’

Jill: ‘’non ho niente da dirti.’’

Leon: ‘’fa come vuoi.’’

Jill: ‘’certo. E vedi di non venirmi a cercare.’’

Leon: ‘’sta tranquilla.’’

Chris schiacciando la sigaretta con il tacco della scarpa: ‘’ripartiamo.’’

Ripartirono Chris in testa con Leon e Jill in fondo. I due però non si parlavano nemmeno.

Chris: ‘’occhio.’’

Pochi metri più avanti si trovavano due zombi intenti a mangiare un cadavere. Si accorsero del gruppo che avanzava. Si alzarono e iniziarono ad avanzare lentamente. Chris e Carlos alzarono la pistola con calma prendendo bene la mira sulla testa. Partirono i due colpi quasi simultaneamente. I due zombi furono colpiti alla testa. Mentre cadevano indietro comparì un Licker che intravide un passaggio fino a Jill. Si lanciò con la lingua fuori ma quando si trovava a pochi centimetri da Jill Leon estrasse il fucile da dietro la schiena e tenendolo con una mano sbatte violentemente la canna sul cervello del mostro. Questi cadde nel proprio sangue e iniziò a contorcersi. Poi dopo un ultimo stiramento morì.

Leon: ‘’possiamo ripartire.’’

Jill non aveva detto una parola durante tutto l’accaduto continuando a guardare il Licker. Cadde in ginocchio a terra. Piantò le mani sul pavimento e guardando per terra pianse silenziosamente. Leon rimase a guardarla impassibile. Claire le si avvicinò e si inginocchio davanti a lei; Jill alzò la testa e con gli occhi pieni di lacrime guardò l’amica per poi abbracciarla e continuare a piangere sulla sua spalla.

Claire sottovoce in un orecchio a Jill: ‘’hei. Che hai?’’

Jill: ‘’mi sento una merda. Io lo tratto sempre male e lui mi salva continuamente la vita.’’

Claire: ‘’però non fare così.’’

Jill: ‘’mi sento troppo una merda.’’

Jill pianse ancora per un minuto poi si rialzò e con un sorriso forzato disse che potevano ripartire.

Leon non aveva detto una parola durante tutta la scena; si era acceso una sigaretta ma questa era stata fumata solo dall’aria. Fece un tiro guardando Jill che si asciugava le lacrime per poi girarsi espirando il fumo senza degnarla di uno sguardo. Lei invece lo guardò girarsi con aria affranta. Claire le si avvicinò.

Claire: ‘’bhè adesso cos’hai?’’

Jill: ‘’non so come chiedergli scusa.’’

CLaire: ‘’è un ragazzo semplice. Basterà la parola e gli passerà.’’

Jill: ‘’non so. E se non gli bastasse?’’

Claire facendo l’occhiolino: ‘’dagliela. Vedi come gli passa.’’

Jill resto pietrificata.

Claire: ‘’ma dai stavo scherzando.’’

Jill pietrificandosi (che bravo che sono mi invento anche i verbi N.d.Autore): ‘’ma ti sembrano scherzi da fare?’’

Claire: ‘’ma dai. Non te la sarai presa’’

Jill strozzando Claire: ‘’secondo te?’’

Jill lasciò andare Claire.

Chris: ‘’vi muovete o volete restare li a pazzeggiare un altro po’?’’

Si rimisero in marcia e Jill cerco di avvicinarsi a Leon per parlargli più di una volta ma all’ultimo momento gli prendeva sempre un timore e allora retrocedeva.

Arrivarono in una sala rettangolare con un pavimento composto da griglie. Ai muri erano appesi degli zombi che sembravano esser stati sezionati. Nonostante certi fossero anche monchi di alcune parti del corpo tutti si muovevano ancora.

Claire: ‘’è pazzesco. Il Virus X può fare anche questo.’’

Chris: ‘’sembra di si.’’

Barry: ‘’sembra che questo nuovo virus permetta agli zombi di vivere fra virgolette anche senza parti del corpo.’’

Carlos: ‘’pazzesco.’’

Leon: ‘’non mi piace.’’

Chris: ‘’cosa?’’

La mano di un Licker sfondò la griglia dove si trovavano Jill e Leon.nonostante il danno il pavimento resistette. Il Licker a ‘sto punto prese la griglia e la tirò verso di se sfondandola. Jill e Leon iniziarono a cadere. Sotto il pavimento si trovava una specie di fossa di un metro e mezzo di altezza. Mentre il pavimento iniziava a cedere Leon prese Jill a se ed estrasse il fucile. Cadendo si portò sotto Jill in modo di farle da scudo nella caduta. Appena il Licker fu a vista sparò un colpo col fucile aprendogli in due la testa.

La caduta fu brusca. Leon cadde di schiena parando dal colpo Jill. Con questo fatto la ragazza si senti ancora più in colpa per ciò che aveva detto prima.

Jill: ‘’Leon…’’

Nessuna risposta. Leon non si muoveva.

Jill: ‘’Leon….LEON.’’

Iniziò a scuotere il corpo di Leon.

Leon sottovoce: ‘’stai ferma.’’

Jill si fermò di colpo.

Jill: ‘’che…che hai..’’

Leon non rispose ma di punto il bianco vibrò un pugno poco più in alto della sua testa. Jill cadde a terra mentre qualcosa si mosse in parte a loro. Leon caricò il fucile e sparò un colpo. La figura smise di muoversi.

Chris: ‘’hei laggiù.’’

Leon: ‘’muoviti a trovare un modo per uscire. Gli zombi hanno l’alito pesante e qui sotto non si vede niente.’’

Claire: ‘’ho dei bengala. Ve li lancio già accesi cosi almeno vedete dove mettete le mani…parlo soprattutto a te Leon.’’

Il bengala venne acceso e gettato da Claire. Jill lo raccolse e si avvicino a Leon.

Jill: ‘’senti. Per la storia di prima io….’’

Leon continuava a fregarsene di Jill.

Jill:’’ mi dispiace di trattarti così ma sono nervosa. Mi sfogo su qualsiasi cosa mi capiti a tiro.’’

Leon: ‘’e quella cosa sarei io?’’

Jill: ‘’io…io…ti ho già detto che mi dispiace…io non so più cosa dirti.’’

Leon: ‘’non serve che mi dici niente. Tanto ho capito che non conto niente per te.’’

Jill: ‘’come sarebbe a dire che non conti niente per me?’’

Leon: ‘’mi usi come una bambola. Quando ti servo sei vicina. Quando non ti servo sei lontana.’’

Jill: ‘’NON è VERO.’’

Leon: ‘’e io dovrei crederti?’’

Jill ormai non sapeva più cosa dire; le mani iniziarono a tremargli.

Jill: ‘’vuoi…vuoi che ti dimostri cosa sei per me?’’

Leon non rispose e allora Jill gli si avvicino e gli mise le braccia intorno al collo.

Jill: ‘’ecco cosa sei per me.’’

Jill baciò Leon e questi non oppose resistenza al bacio della ragazza. Claire stava seguendo la scena dall’alto e appena sentì la voce di Chris gli si rizzarono i capelli. Si girò e vide che tornava con una corda da almeno cinque metri mentre parlava con Carlos e Barry.

Claire: ‘’è troppo corta.’’

Chris: ‘’ma se è di cinque metri e il buco è alto un metro e mezzo?’’

Barry e Carlos si avvicinarono alla fossa e videro cosa stava succedendo sotto.

Carlos: ‘’Claire ha ragione. Cerchiamone un’altra.’’

Barry: ‘’giusto giusto.’’

Trascinarono via a peso Chris.

Claire si rimise a vedere i due da basso. Finalmente si staccarono. Chris tornò e Claire a voce alta apposta lo chiamò. Calarono la corda e Jill iniziò a salire seguita da Leon.

Claire: ‘’questa corda è della misura giusta.’’

Chris: ‘’è la stessa di prima.’’

Claire: ‘’ops.’’

Jill risalì senza fatica seguita a ruota da Leon.

Chris si avvicinò a Leon.

Chris sottovoce: ‘’dillo che hai guardato sotto la gonna.’’

Leon: ‘’bè. In effetti…’’

Chris con le lacrime che gli scendevano dagli occhi: ‘’avrei voluto essere al tuo posto.’’

Jill: ‘’dov’è che avresti voluto essere?’’

Chris: ‘’hem…si…insomma…’’

A Jill iniziò a uscire fumo dalle orecchie.

Chris: ‘’hei calmati. No…non guardarmi così ti prego.’’

Chris iniziò a scappare inseguito da Jill con un coltellaccio da cucina in mano.

Barry fece lo sgambetto a Chris per cercare di fermarli ma Chris come un idiota cadde di muso. Jill si avvicinò minacciosa con il coltello in mano e lo pianto a lato del viso di Chris.

Jill: ‘’tira un’altra troiata del genere e sei morto.’’

Chris: ‘’ne…nervosetta eh?’’

Jill: ‘’grrrrr.’’

Chris: ‘’ok ok non lo faccio più.’’

Jill: ‘’ti conviene.’’

Claire: ‘’finitela.’’

Leon: ‘’andiamocene. Non mi piacciono quegli zombi appesi.’’

Claire: ‘’senti Leon. Mi è venuta in mente una cosa.’’

Leon: ‘’dimmi.’’

Claire: ‘’il tipo una quarantina di pagine fa ha detto che il virus X è un evoluzione del G. non era stato distrutto l’ultimo campione?’’

Leon: ‘’già. L’avevo gettato nell laboratorio della umbrella.’’

Claire: ‘’allora come hanno fatto a trovarlo. Il laboratorio è andato distrutto.’’

Leon: ‘’o ce n’era un altro campione da qualche parte o Birkin ha tenuto i dati da qualche parte e la Umbrella li ha trovati.’’

Jill: ‘’allora? Volete mettere radici li?’’

Leon: ‘’cosa?... ah si arriviamo.’’

Si lasciarono alle spalle la stanza e si trovarono davanti a un bivio. La strada sembrava dividersi, girare attorno a una stanza e riunirsi. La stanza aveva finestre tutt’intorno. La curiosità ebbe il sopravvento e si avvicinarono tutti a guardare dentro. Al centro della stanza c’era un uomo sulla trentina biondo. Era disteso per terra con una siringa vuota vicino.

Chris: ‘’HEI.’’

L’uomo girò la testa verso la direzione da cui proveniva la voce e vide il gruppo. Fece un sorriso storto per poi alzarsi in piedi. Rimase in piedi guardando tutte le facce affacciate alle finestre da destra verso sinistra. La sua mano destra iniziò a contrarsi e una a una iniziarono a staccarsi le dita. Dai moncherini crebbero con velocità impressionante enormi artigli simili a quelle del Tyrant T-002. l’uomo si guardò la mano muovendo gli artigli per poi incurvare la schiena di colpo. Le vertebre iniziarono a deformarsi; si ruppe la pelle della schiena e le vertebre si deformarono al punto da diventare delle corna piazzate sulla schiena. Si stiracchiò e moose di nuovo gli artigli piazzati sulla mano. Fece un sorriso bieco guardando il gruppo; si accovaccio e fece un salto verso il vetro in direzione di Barry e Claire. Questi si spostarono di scatto mentre l’uomo sfondava la finestra.

Piombò in pieno nel corridoio e si rialzò con calma.

Uomo misterioso: ‘’fantastico.’’

Chris alzando la pistola: ‘’a me non sembra.’’

Uomo misterioso guardando il gruppo: ‘’tsk. Un incidente di percorso.’’

Tutti insieme: CHI SAREBBE L’INCIDENTE DI PERCORSO?’’

Uomo misterioso indietreggiando: ‘’ehm…ecco. Torniamo a noi. Non dovreste essere qui.’’

Chris: ‘’il perché siamo qui sono affari nostri.’’

Uomo misterioso: ‘’siete qui per distruggere l’Umbrella.’’

Gocciolone enorme sulla testa di Chris.

Uomo misterioso: ‘’ormai fanno solo quello da queste parti.’’

Carlos: ‘’tanto per curiosità. Chi sei?’’

Uomo misterioso: ‘’sono colui che ha osato testare il virus X su se stesso.’’

Carlos: ‘’uno scemo insomma.’’

Uomo misterioso: ‘’+ o -. Qualcuno doveva pur provarlo. E chi se non meglio del suo creatore?’’

Barry: ‘’ma non era quel altro il creatore?’’

Uomo misterioso: ‘’o. quello era solo il mio assistente. Mi ha chiuso in cesso e per fare il figo ha detto di averlo creato lui.’’

Claire: ‘’pure.’’

Uomo misterioso: ‘’comunque questo virus è portentoso. Mi sono trasformato ma riesco a rimanere cosciente di ciò che faccio.’’

Jill: ‘’e poi?’’

Uomo misterioso: ‘’e poi basta.’’

Jill: ‘’chi saresti.’’

Uomo misterioso: ‘’Matt Birkin.’’

Leon: ‘’Birkin?’’

Matt: ‘’è stato mio fratello a inventare il virus G. quel bastardo non voleva farmi lavorare sul suo progetto. Mi ha cacciato. Sono entrato nell’Umbrella solo per poterlo superare. Ho mandato i militari ma lui ha usato su se stesso il virus. Non è riuscito a salvare i dati dalle mie grinfie. L’ho migliorato ma i maledetti della Umbrella hanno cercato di rubare il mio lavoro e uccidermi. Peccato per loro che anche il virus X riesca a rigenerare i tessuti ma a differenza del suo predecessore non fa perdere il senno.’’

Leon: ‘’tutto qua?’’

Matt: ‘’come sarebbe tutto qua?’’

Leon: ‘’perché voi della Umbrella non vi date agli afrodisiaci? Fareste successo.’’

Leon si guardò intorno e notò che tutto lo stavano guardando con faccia schifata.

Leon: ‘’hei. Stavo scherzando.’’

Leon si avvicinò a Matt.

Leon sottovoce: ‘’non è che avreste una robetta tipo Viagra da queste parti? Sai com’è vorrei provarla su queste ragazze.’’

Matt tirò un pugno in testa a Leon.

Matt: ‘’guarda che siamo una casa farmaceutica seria noi.’’

Claire: ‘’magari adesso ci ucciderai perché ti intralciamo.’’

Matt: ‘’brava.’’

Claire: ‘’tsk. Tale e quale al fratello.’’

Matt: ‘’siete pronti a morire? Scoprirete la potenza del nuovo Tyrant T-Xp.’’

Jill: ‘’T-Xp? Sei parente di windows Xp?’’

T-Xp: ‘’al diavolo.’’

Il Tyrant partì di scatto in direzione di Jill e Claire alzando la mano destra artigliata. Le due ragazze alzarono le pistole e iniziarono a sparare colpendo il Tyrant alle spalle e sul petto. I colpi non rallentarono il Tyrant che continuò la sua corsa. Barry che si trovava a lato di Claire tirò un pugno in faccia al mostro. Il Tyrant indietreggio tenendosi il naso e mugolando. Leon iniziò a sparare con il fucile mentre Chris sparava con la calibro 44 e Carlos con il fucile. A loro si unirono gli altri. Il Tyrant si trovava sotto una pioggia di piombo. Il mostro fece un salto in mezzo al gruppo iniziando a menare le mani a destra e a sinistra. La schiena della mano destra del Tyrant colpì Chris alla guancia destra aprendogli una serie di tagli. Il pugno sinistro del mostro invece prese Carlos allo sterno. Leon schivando i colpi del Tyrant intanto si era portato alle spalle del mostro e aveva caricato un colpo del fucile. sparò sulla schiena del Tyrant. Questi si inarcò in avanti.  Leon caricò un altro colpo per poi spararlo quando il mostrò si girò per guardarsi dietro. Lo prese in pieno volto sfigurandolo.

T-Xp: ‘’dannati. Non penserete di passarla liscia.’’

Il Tyrant si accucciò e spiccò un salto in alto sfondando il soffitto. Da basso si sentirono i passi del mostro che correva.

Jill: ‘’credete che tornera?’’

Leon: ‘’se è rompiballe come il fratello si.’’

Jill: ‘’il fratello?’’

Leon spiegò ciò che era accaduto a Racoon(e se qualcuno non sa cos’è successo si giochi Resident Evil 2).

Jill: ‘’c’eravate anche voi allora.’’

Claire: ‘’già.’’

Carlos: ‘’il virus G? allora la Umbrella conosceva la formula.’’

Leon: ‘’si vede che dopo aver rubato al fratello i dati Birkin ne ha creato un campione e lo ha testato. Nel laboratorio dove abbiamo trovato questa VHS c’era una stanza dove hanno testato il G-virus su un uomo.’’

Barry: ‘’insomma come al solito non si bada a niente per guadagnare.’’

Leon: ‘’già.’’

Carlos: ‘’non so cosa ne pensiate voi però io proporrei di uscire da qui.’’

Si diressero verso un portacarichi. Aprirono il portellone e vi salirono. Chris premette il pulsante per far salire l’ascensore ma stranamente questo iniziò a scendere.

Chris. ‘’che diavolo…?’’

Carlos tirò fuori il coltello e iniziò a svitare il pannello. Dopo averlo tolto iniziò a guardarci dentro.

Carlos: ‘’hanno messo due pulsanti per niente. C’è solo un contatto. X scendere.’’

  
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