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Autore: apple96    16/05/2013    0 recensioni
Lily è una ragazzina di sedici anni che vive una classica vita adolescenziale: un amore andato a pezzi,un'amica che non la guarda più in faccia e la solitudine con cui fare i conti. Finché non arriva David, un nuovo compagno di scuola simpatico e disponibile in cui lei comincia a credere. Ma l'arrivo di altri due personaggi causerà lo sconvolgimento totale della vita di Lily, scaraventandola in un universo in cui lei è il tassello mancante della salvezza di un mondo in rovina. Tra sentimenti contrastanti e la voce del cuore, la ragazza dovrà scegliere se credere in un nuovo ideale di salvezza o continuare la sua strada da sola. Una cosa è certa: qualsiasi decisione prenda niente sarà più come prima.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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La biblioteca di Fenyr era enorme,l’edificio più antico e magnifico di tutto il Regno. Era stata costruita da un architetto leggendario,un certo Dorra che proveniva da quella stessa città e aveva voluto dare un senso alla storia della Terra delle Melodie con quell’opera magnifica. L’aveva edificata sulla collina più alta della capitale e il panorama era assolutamente mozzafiato. L’edificio era in Quarzo Rubinio,il materiale più pregiato di quella Terra,ma l’architetto aveva voluto che vi fossero incastonate le foglie degli alberi del Bosco Argenteo e così con un piccolo aiuto da parte della magia aveva realizzato l’opera. Sul tetto si innalzavano cinque guglie,quattro piccole per ogni angolo della struttura e una più grande al centro. Tutte avevano la forma di un fiore che si apre e dove ci sarebbe dovuto essere il pistillo c’era un prisma che al tramonto rifletteva l’arcobaleno,illuminando inoltre l’interno. Le maniglie del portone d’ingresso recavano due note attaccate,il simbolo di quel Regno. Sulla coda della prima c’era scritto ‘’Libertà’’ e su quella dell’altra ‘’Vita’’. Delle buone metafore a cui associare la musica. L’interno era composto da tre piani pieni di scaffali colmi di libri. Non tutti raccontavano la storia della Terra delle Melodie,col tempo essa aveva ereditato anche i volumi più importanti delle altre Terre. Deher stava guardando lo spettacolo del tramonto da solo. La biblioteca quel giorno era chiusa per permettergli di rimettere a posto i volumi del primo piano che erano sparsi dappertutto. Ogni volta che stava sotto quei giochi di luce che le guglie creavano si sentiva più solo del solito e ripensava all’episodio che aveva cambiato per sempre la sua vita. (Ricordo di Deher) Deher sta giocando in giardino,tra i corridoi-siepe del labirinto. Lo percorre sempre quando ha un libro interessante da leggere e ogni volta raggiunge il centro:un laghetto esteso con al centro un’isoletta di pietra e una torricella alta abbastanza da poter vedere i dintorni del paesello in cui vive. Solo chi ne sa qualcosa di magia può accedere all’isolotto,grazie ad una speciale formula per creare un ponte. Oggi il ragazzo ha un libro di magia per ripassare le formule generali che gli servono per passare il suo Esame d’Inverno. È dotato per la magia,essere a contatto con la natura è un a cosa che lo emoziona da sempre e non rinuncerebbe mai a diventare un grande mago per tutto l’oro del mondo. I suoi compagni gli dicono che è uno smidollato perché ha paura di imparare il mestiere delle armi ma lui nemmeno li ascolta,inseguire un sogno non è da vigliacchi. Quel giorno però qualcuno lo attende da qualche parte sulla riva,Deher sente il suo fruscio tra le siepi e con poche parole imprigiona l’intruso in una gabbia d’acqua. “Sei il solito vigliacco,fatti sotto se non hai le gambe molli!”urla il ragazzino che è imprigionato. Si chiama Les. “Non mi mischio con certi pezzenti,ti batterei solo scandendo a voce alta una formula,te l’ho già detto che non mi faccio incantare dalle vostre menzogne”ribatte Deher con orgoglio. “E allora la storia che tua madre fa la sgualdrina è solo un’idiozia popolare”. Nel tono di voce di Les c’è aria di sfida e di malignità unica. Deher abbassa i suoi occhi verde smeraldo e stringe le nocche fino a farle diventare bianche. Non sopporta che si parli alle spalle sue e di sua madre e sa che quel ragazzetto non sa fare altro. “Puoi anche mettermi al tappeto con le tue schifose parole senza senso ma non potrai mai fare niente contro il potere della verità”sogghigna ancora Les. Comincia a cantilenare una canzoncina che Deher conosce bene,gliela cantano sempre quando lo incontrano. “Stà zitto verme!”urla all’improvviso Deher,ha le sopracciglia aggrottate e uno sguardo minaccioso. “Bravo,fai venire fuori la violenza che hai” continua l’altro “ma non ti aiuterà a cambiare le cose. Sarai pur sempre figlio di una puttana e questo non lo potrai mai cambiare”. È la goccia che fa traboccare il vaso. Deher non è più disposto a sopportare quell’affronto e urla le parole necessarie a far tornare l’acqua al suo posto. Sa che Les non sa nuotare e il laghetto è profondo abbastanza per annegare. Quello subito si dimena,come un’anguilla che sta per morire asfissiata,ma Deher rimane impassibile a guardarlo. Negli occhi ha un odio profondo e la vendetta è insopprimibile. Sta per andarsene quando vede la guardia del labirinto correre davanti a lui e tuffarsi in acqua. Con qualche bracciata raggiunge il ragazzo e lo riporta a riva. “Che ti salta in mente?”tuona la guardia. Deher non sa che dire,tutta la rabbia improvvisamente sbolle e le gambe gli tremano. Sa solo che ha tentato di uccidere un ragazzo e che non la passerà liscia per questo. (Fine ricordo di Deher) “Siamo pensierosi stasera?”. Deher si voltò di scatto e strinse i pugni. “Cosa vuoi da me?”disse con aria di falso disprezzo. “Niente in particolare se non vendicare mio fratello che quel giorno hai quasi ucciso”rispose l’altra. Il tono di voce di Deher si addolcì improvvisamente“Shelin lo so che se ci fosse Les al tuo posto io sarei già morto e ti ringrazio per risparmiarmi dall’agonia che mi riserverebbe se..”. Shelin lo interruppe bruscamente alzando la voce “Non è per te che lo sto facendo!Niente e nessuno fermerà i Gemelli,nemmeno l’amore che c’è stato tra me e te!Sono stata sufficientemente chiara?”. Deher annuì debolmente e una ciocca dei suoi capelli biondi e ricci gli ricadde sulla fronte. “La nostra vendetta arriverà quando meno te lo aspetterai e non sarai solo tu a risentire del nostro rancore,ma tutto il Regno!”. Stava per alzare i tacchi quando la sua mano l’afferrò per un polso. “Lasciami ti prego”bisbigliò Shelin. “Sai che non posso,ti amerò sempre e comunque. Che tu mi odi o mi ricambi non ha importanza.” disse infine Deher con rassegnazione. Shelin non poté fare a meno di scappare via ed evitare il suo sguardo intenso che anni prima l’aveva conquistata. Una lacrima le scivolò giù per la guancia ma lei l’asciugò con forza con il dorso della sua mano. Corse per tutto il sentiero fino a che non vide Verre,il suo drago,pronto ad accoglierla su uno spiazzo d’erba. Era di color turchese come tutti gli altri draghi d’aria con alcune squame verde acqua sul dorso e il muso un po’ più allungato di tutti gli altri. Aveva occhi gialli e scorgeva negli occhi della padrona il suo tormento. O almeno così sembrava a Shelin. Tornata a casa la ragazza non trovò nessuno ad aspettarla. Probabilmente Les era nella sua bottega di filtri di tutti i tipi a sperimentare qualcosa di nuovo. La casa non era altro che una baracca a due piani,tuttavia era abbellita nel miglior modo possibile. I due l’avevano fatta ridipingere e si erano arrangiati come meglio potevano. Shelin salì in camera al piano di sopra,dove c’era anche quella di suo fratello. La ragazza andò sul terrazzo e spiccò un agile balzo,arrivando in cima al tetto. Ammirò anche lei quel panorama e si chiese se anche Deher stesse facendo la stessa cosa dalla sua collina. (Ricordo di Shelin) Shelin è emozionata. Deher le farà vedere il suo posto preferito e sa che qualcosa cambierà inevitabilmente quel giorno. Shelin aspetta. Deher è in ritardo di almeno cinque minuti ma lei sa che non la deluderà. Sta per rinunciare a quell’appuntamento,non si fa vedere e lei ha già le lacrime agli occhi. Non si è mai sentita così inutile e presa in giro in tutta la sua vita. Sta per andare via quando girandosi se lo ritrova davanti,a pochi centimetri dalla sua faccia.I suoi capelli dorati lambiscono la sua fronte e i suoi occhi smerado la guardano fiduciosi come sempre. Shelin sente le orecchie scottare e non sa che dire. “Io non…”. Deher le mette un dito sulle sue labbra. “Sssh,niente scuse inutili,vieni con me”. Si avvicinano alla riva e Deher pronuncia le parole sufficenti per creare una scia blu sopra l’acqua. La ragazza rimane a bocca aperta,come sempre quando Deher le fa vedere le sue magie ma quella non l’ha mai sentita. “Sali sulla scia blu Shelin”. Shelin è titubante,si fida ciecamente di del ragazzo ma come suo fratello Les non sa nuotare anche se le piacerebbe e ha paura che il ponte non la regga. “Avanti,se ti fidi di me sai che non ti farò cadere” dice Deher strizzandole l’occhio. La ragazza inspira fa il primo passo sulla barriera a occhi chiusi.Poi lentamente li apre e guarda sotto. “No!Deher ti prego fammi scendere!”. Shelin è nel panico,ricorda ancora il giorno in cui da piccola era quasi affogata nel Lago Vitreo,nella Terra delle Nebbie. “Calma,il passato è passato Shelin,tutti devono fare i conti con le proprie paure prima o poi e conosco la tua brutta esperienza,so che a volte è difficile ma…”.Deher sale e le porge una mano “…se affiancati da qualcuno niente è impossibile”. Shelin prende la sua mano e gli sorride.Piano piano si avvicinano all’isola. Ora è tutto a posto,con Deher al suo fianco niente la spaventa e sa che potrà sempre contare su di lui. Deve solo ammetterlo davanti a lui e a questo pensiero abbassa lo sguardo. Salgono una scala a chiocciola e arrivano in cima alla torre ma a pochi scalini per rivedere il cielo Deher ferma Shelin. “Chiudi gli occhi,ho una sorpresa per te qua sopra”. Stavolta la ragazza non dubita e le sue palpebre si chiudono con sicurezza. Deher non le farà mai del male. Lui la guida fino in cima,sente la brezza delicata della notte tra i capelli e capisce che è veramente arrivata. “Ora puoi guardare”. Shelin può vedere tutto il labirinto e gli alberi intorno,poi alza la testa e una miriade di stelle illuminano il cielo. Non potrebbe essere più felice,adora osservare il cielo di notte,ne rimane sempre affascinata e quello spettacolo non finisce mai di entusiasmarla. “Grazie Deher!”urla lei quando si riprende dallo stupore e gli salta al collo ringraziandolo infinitamente. “Non c’è di che Shelin,tutto per una ragazza come te” le sorride Deher. Si stendono su di un telone ripiegato e Deher le porge una coperta di lana,è fresco la sera. Shelin mette le braccia incrociate dietro alla testa e si gode quel momento che vorrebbe non avesse mai fine,Deher invece dopo cinque minuti disteso si rialza e chiude le sue gambe con le braccia,guardando davanti a sé pensieroso. Shelin lo lascia fare,è più che evidente che quello è il loro primo vero appuntamento. Mentre guarda Vega,la stella più luminosa del cielo la ragazza si sente osservata e sa anche da chi. Senza esitare lancia il suo sguardo verso Deher e i suoi sospetti vengono confermati. Il suo sguardo incontra quello del ragazzo e il battito del suo cuore rallenta mentre si perde dolcemente nei suoi occhi e quando lui le sorride arrossisce violentememte. Si gira di scatto. “Non ti va più di guardare lo spettacolo sopra di noi?” si inventa Shelin per non mandare avanti quel silenzio imbarazzante tra di loro. “No,affatto.”ribatte Deher intimidito da quella inaspettata domanda. “E allora perché sei nervoso?”insiste Shelin per fargli dire quello che le nasconde. “Perché ti devo dire una cosa”dice il ragazzo tutto d’un fiato. Si vede benissimo che è teso,è un grande momento per lui e ha paura di mandare a monte la sua confessione ma deve trovare il coraggio di farla o non saranno mai ufficialmente insieme.Prende un profondo respiro e con tutta la calma possibile comincia “Shelin stasera ti ho invitata perché sono contento di stare in tua compagnia,insomma penso che tu sia l’unica che mi capisce e che apprezza le mie arti magiche. Ti ringrazio per questo e spero di non annoiarti quando mi esercito davanti a te ma è l’unica persona di cui non mi vergogno”. “Figurati,per me è un piacere e la mia è anche curiosità,penso che tutti dovrebbero vedere il mondo da aspetti diversi,non puoi costringere nessuno a fare ciò che vuoi” dice Shelin. Ora è sciolta,non ha più paura di parlare con lui,tutto va come deve andare ed è giusto così. “Continua” intima lei. Deher riprende “Sei una ragazza dolce e sensibile e mi piaci così come sei. Sono pronto ad amarti Shelin e spero che sia lo stesso per te”. Shelin è senza parole,non ha mai sentito nessuno dirigerle parole così belle che le scaldano il cuore. Di amiche lei non ne ha e ha trovato in Deher un ragazzo in cui scorge il suo stesso tormento ma che non fa più male quando stanno insieme e camminano per i viali di Fenyr e osservano la vita dei mercati e dei bambini che giocano in piazza. Poi scorge una lacrima sul viso di Deher e capisce quanto si debba sentire solo senza nessuno che lo apprezza per i suoi gusti,le sue maniere e il suo carattere. La madre è assente e il padre è scomparso dalla cità quando aveva solo quattro anni. Shelin lo stringe a sé e lo rassicura. “Deher non piangere,il mondo può pensare quello che gli pare e piace su di te ma tu non devi dar retta ai ciechi. Ora ci sono io e ti giuro che non ti lascerò solo a marcire con questa falsa condanna di cui sei vittima. Sono solo dei maledetti,non ti avranno mai!”. Deher si stacca dall’abbraccio e le prende il viso con le mani,gentile. “Shelin ti amo”. Quelle parole le arrivano lente e lievi come un sussurro e ora lo sa,non potrà più fare a meno della sua presenza e si crogiolerà per sempre in quell’amore sbocciato per puro caso in quella stessa città. “Ti amo anche io”. Il bacio arriva inaspettato e sconvolgente. Un turbinio di pensieri e ricordi offusca la mente di Shelin ma allo stesso tempo non pensa a niente. Realtà e fantasia si confondono in quel gesto che durerà forse una notte intera,forse solo un paio di minuti ma che importanza può avere?Quando si è innamorati non si da importanza a niente,figuriamoci al tempo. Shelin ricambia il bacio e quando Deher stacca le sue labbra dalle sue capisce che niente sarà più come prima:la solitudine sofferta,suo fratello che la ignora e i suoi genitori che litigano sono solo sordi ricordi di una vita passata. Quando arriva il momento di salutarsi Shelin stampa un ultimo bacio sulla bocca di Deher e si allontana,finalmente sorridente. Deher è contento che sia finalmente pacificata con sé stessa e lui anche. Finalmente non saranno più soli e di apparterranno per sempre. (fine ricordo di Shelin) Shelin sospirò e saltò giù dal tetto,rifugiandosi tra le pagine del suo libro di astronomia.Appena in tempo. “Ciao sorellina,com’è andata la giornata?”. Un sorriso malignò si disegnò sulla faccia di Les.
  
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