Questo capitolo lo dedico a Mixi_, che forse ha capito il significato della visione di Dante...

L'acqua della doccia era ancora fredda, ma quella sì che era un'estate rovente!
Era passato quasi un anno da quando avevano sconfitto la Spirale, ma il ricordo era ancora fresco e vivo, specialmente in lui.
Dante gettò gli abiti nel cesto della biancheria ed entrò nella vasca. I brividi lo percorsero lungo tutto il corpo, facendogli venire la pelle d'oca.
Aprì il rubinetto dell'acqua calda e aspettò che il tepore lo avvolgesse come in un'abbraccio, quindi appoggiò la testa al bordo e si rilassò.

All'improvviso dal fondo della vasca apparve una fanciulla, con gli occhi vitrei e un lungo abito di seta bianca. Si avvicinò al volto di Dante e, a un soffio dalle sue labbra, pronunciò il suo nome: "Dante Vale". 

Dante riaprì gli occhi.
Il cuore gli batteva all'impazzata e non riusciva a muoversi dallo spavento.
"Cosa è successo?", si chiese. "Non mi ero addormentato... Allora perché ho avuto quella strana visione? Che significato potrebbe mai avere?"
Dante non riuscì a trovare delle spiegazioni. Aveva lo sguardo perso e la voce della fanciulla che pronunciava il suo nome continuò a risuonargli nelle orecchie, fredda e suadente come neve.
Ad un tratto la porta del bagno si aprì: << Non vorrai mica tenerti la vasca solo per te... >>.
Dante si girò verso Zhalia, che aveva lasciato cadere l'accappatoio ed ora era nuda (come madre ignota l'ha fatta xD N.d.Z94).
-Mah, non so... Si sta così bene qui dentro..., disse lui guardandola con un sorriso ammaliante.
-Chissà, forse potrei trovare un po' di spazio per una persona speciale... Hai qualche suggerimento tu?
Zhalia, con un sorriso malizioso, si avvicinò ancor più alla vasca fino ad abbassarsi vicino al bordo, e, coi capelli che sfioravano la superficie dell'acqua, gli bisbigliò nell'orecchio: -Tu, invece, con chi pensi possa dividere la vasca?  


Angolo dell'autrice, che non ha più una vasca da bagno:

perché non ho più una vasca da bagno. T_T