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Autore: Nocturnia    24/05/2013    1 recensioni
Alla polvere della guerra, il tuo cuore.
Nell'illusione della libertà, un sentimento per il quale non hai mai smesso di bruciare.
Genere: Angst, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Batman, Selina Kyle aka Catwoman
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Injustice: gods among us'
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gdsf Disclaimer: Bruce Wayne, Selina Kyle, Clark Kent e tutti gli altri personaggi appartengono a Bob Kane, alla DC Comics e a chi detiene i diritti sull'opera. Questa storia è stata scritta per puro diletto personale, pertanto non ha alcun fine lucrativo. Nessun copyright si ritiene leso. L'intreccio qui descritto rappresenta invece copyright dell'autrice (Nocturnia) e non ne è ammessa la citazione altrove, a meno che non sia autorizzata dalla stessa tramite permesso scritto.


Dicembre 2020 - #8 anno


È una freccia mai scoccata la tomba di Oliver Queen, un falco che non ha più visto il cielo quella di Grayson.
Non ci sono fiori, ma le impronte ti suggeriscono la sua presenza.
Appoggi le mani - carne e metallo - su entrambe, chinando il capo e lasciando che la neve ti copra come un sudario bianchissimo e traslucido.
Sono cristalli delicati quelli che ti sfiorano la pelle, carezze umide d'una città che ha perso fin troppo.

Crick.

"Sai essere più silenzioso di così."
Non risponde il pipistrello, ma ne percepisci la figura distorta alle tue spalle.
"Me ne vado subito, tranquillo."
Ti rialzi lentamente, il ginocchio un grumo di sangue e dolore.
"Ti lascio solo..." esiti, incerta e dubbiosa "...Bruce."
"Bene."
Ti volti di scatto, la sua voce una vibrazione roca e struggente.
"Non sentivo... non..." ti passi una mano tra i capelli "... è passato un sacco di tempo, Bruce."
Storna lo sguardo il pipistrello e non ti regala alcuna speranza.
Sospiri, arretrando di qualche passo e chiudendoti il cappotto sul petto.
"Mi piace quello che hai fatto per Gotham."
Annuisce impercettibilmente Wayne, ma sfugge ai tuoi occhi e artiglia il bordo della lapide di Grayson.
"Sei d'ispirazione a tutti noi."
"Peccato solo non esserlo stato prima."
È ruvido Bruce e non nasconde la propria rabbia, neppure quando gli sfiori le spalle con i polpastrelli della mano sana.
"Vattene." ruggisce, colpendoti il polso "Vattene, Selina."

Crack.

Socchiudi gli occhi, grondando l'agonica disfatta del tuo stesso cuore.
"No." replichi asciutta "No, Bruce, non me ne vado."
Dilata la pupilla il pipistrello e irrigidisce la mascella in un ringhio contratto.
"Come?"
Emetti un respiro spezzato, avvicinandoti di qualche passo.
"Non me andrò più, Bruce. Non ora, non domani."
Alza un sopracciglio Wayne e stira le labbra in un sorriso sbilenco, una crepa livorosa e asimmetrica, così distante dalla figura armoniosa che aveva contribuito a ricostruire Gotham e Metropolis.
"Non ti è bastato quello che hai fatto, Selina? Vuoi davvero intraprendere questa discussione qui, davanti alle loro tombe?" sibila furioso "Non ti è bastato che siano morti per te - con te?"
Deglutisci, ingoiando un groppo durissimo e amaro di verità mai digerite.
"Lo so che mi odi, Bruce. So che il mio tradimento per il Regime è stato..." ti interrompi, cercando le parole giuste con cui continuare "... inaccettabile."
Cerchi i suoi occhi e Wayne ti inchioda con la pupilla uncinata del lupo affamato.
"Ma non avevo altra scelta." non distogli lo sguardo, sopportando tutto quel veleno taciuto per anni "Ho potuto depistarli, dandogli tracce false per mesi. Ho potuto mantenerti vivo, proteggendo l'Insurrezione e il tuo simbolo, la tua eredità. L'ho fatto per te. L'ho fatto per me. L'ho fatto per noi, Bruce."

Plotch.

Si è morso a sangue le labbra il pipistrello e ti stringe la gola così forte da farti mancare il respiro.
"Noi, Selina? NOI?"
Strizzi le palpebre un paio di volte, annaspando in cerca d'aria.
"Uccidimi, Bruce. Uccidimi se pensi che questo vendicherà ciò che il mio egoismo ti ha fatto. Uccidimi e non proverò neppure a fermarti."
"Perché?" geme a pochi centimetri dal tuo viso "Perché mi hai abbandonato, Selina?"
"Tu pensi che sia coraggioso solo chi affronta la morte in faccia, eh, Bruce?" mormori nel suo respiro "Ma io l'ho subita ogni giorno, ogni ora, ogni dannatissimo minuto in cui Clark ha avuto l'arroganza d'esistere. Sono morta mille e mille volte per te, figlio di puttana, e di me non è rimasto altro che un fantoccio di carne vuota, sorretto dallo strazio e dal rimpianto." ti liberi dalla sua presa, colpendolo con forza sulla guancia "Non c'è più niente in me, Bruce. Niente."

Silenzio.

Si è ammutolito il tuo cuore, così come si sono spente le luci d'una città che vi ha visto nemici fin troppe volte.
Dondoli sui piedi per alcuni secondi, prima di voltarti e incamminarti verso i cancelli del cimitero.
"Non voglio il tuo perdono, Bruce." sussurri prima di andartene "Non voglio niente che tu non sia disposto a darmi, perché so di aver sbagliato." lo fissi in tralice da sopra la spalla "Ma qualcuno doveva sporcarsi le mani e tu questo lo sai. L'hai sempre saputo."

Ed è il vento gelido del rimorso a strapparti la sua risposta.
   
 
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