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Autore: Uomo Tigre    19/12/2007    1 recensioni
Questa è una FF che ha come protagonista il grande Batman e alcuni dei suoi compagni. Ho scritto questa FF insieme ad un mio compagno il cui nome è T.U.M
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ALTRUISMO


La mente del pericoloso criminale sta per certo elaborando qualcosa,era in atto un meccanismo per la costruzione di un piano ben ordito congeniato,un piano soprattutto il cui scopo era quello di vendicarsi contro il suo più grande nemico che ogni volta aveva il coraggio di opporsi a ciò che lui faceva.
Ad un tratto il Joker cominciò a tossire vistosamente,ogni suo colpo di tosse rimbombava all’interno della cella e si diffondeva lungo i corridoi attirando l’attenzione dei vari criminali,ma non solo,anche quella delle guardie.
Sapevano che tipo di soggetto fosse in quella cella e così non diedero molto importanza a quella manifestazione di malessere che sicuramente era una totale finzione.
Facevano finta di non sentire mentre parlavano tra di loro ma il loro udito non poteva far a meno di essere perforato da quei continui colpi di tosse che proseguivano incessantemente.
Il detenuto dopo un altro colpo di tosse cadde a terra in un tonfo molto rumoroso che impensierì le guardie le quali fino a quel momento erano rimaste totalmente tranquille.
-Aiuto….aiutatemi- esclamò con voce strozzata il pazzo criminale-non riesco  a respirare….-continuò mentre le pupille degli occhi cominciavano ad arrossarsi vistosamente.
Nessuno lo ascoltava, da un parte i vari criminale che non avevano il minimo interesse se un loro simile fosse morte per malattia,in fondo una volta fuori poteva essere un rivale contro cui lottare,un avversario in meno avrebbe fatto comodo a chiunque.
-Sarà un’altra delle sue scenate-mormorò tra se e se il potente criminale conosciuto dal mondo come Due Facce- e se invece stesse morendo davvero??-si chiese.
Come era ben noto a tutti il pericoloso nemico di Batman era soggetto di una personalità multipla che si manifestava in due modi differenti.Da una parte Harvey Dent il vecchio procuratore distrettuale mentre dall’altra lo spietato Due facce.
Il suo volto era stato deturpato molto tempo fa ed ora rappresentava le due entità che regnavano in quel corpo e che solo un oggetto ascoltavano:la loro moneta d’argento.
-Sarà lei a dire se sta fingendo o se è davvero malato-esclamò Due facci estraendo di tasca la sua moneta.
E mentre i colpi di tosse del Joker proseguivano incessantemente Harvey Dent lanciò in aria la sua moneta.
Questa girava e girava su se stessa e avrebbe predetto il futuro del clown,così credeva il vecchi amico di Bruce Wyane.
Ad un tratto il soldo d’argento cadde sul braccio del suo possessore e questo lo coprì immediatamente con la mano libera.
-Croce sta fingendo,testa la sua sofferenza è reale-e senza dire una parola in più scoprì la sua fida compagna che in quel momento evidenziava sopra la sua superficie un evidente simbolo.
-Lo sapevo…- sentenziò il criminale sfigurato con un leggero sorriso.
I colpi di tosse del Joker continuavano incessantemente,non volevano arresatri,in quel momento chiunque avrebbe pensato ad un reale malessere ma con il Joker non si sa mai cosa ci si aspetti.
-Io vado a dare un’occhiata,il suo comportamento è parecchio anomalo non penso stia fingendo-disse una guardia rivolta ai suoi compagni di quel turno.
-Fai come credi,per me è di sicuro una finzione-disse uno del gruppo sorseggiando una tazza di caffè.
-Già anche per me-continuò un altri facendo roteare il suo manganello
-Probabilmente avete ragione ma voglio andare a vedere-
L’uomo a passi lenti si dirigeva verso la cella del malvivente,in fondo era anche un suo compito preoccuparsi della salute dei pazienti di quel manicomio cosa che le altre guardie non facevano.
Arrivato davanti alla camere del Joker esclamò -in piedi lo sanno tutti che stai fingendo!-
Ma dall’altra parte nessuna risposta,solo una colata di bava cominciava a cadere dalla bocca del pericoloso soggetto.
-La cosa inizia a farsi seria,che fare entro ad aiutarlo o faccio finta di niente?-pensava la guardia indecisa sul da farsi-se stesse davvero male e morisse il manicomio passerebbe di certo dei guai anche se al contempo il mondo si libererebbe di una grande piaga-
Molte erano le possibilità che aleggiavano nella mente dell’uomo,era di buon cuore provava fastidio nel vedere qualcuno che soffriva e il più delle volte si mobilitava per aiutarlo,ma in quel caso colui che aveva davanti era solo uno squilibrato con la faccia di un slow,non meritava la sua pietà questo era certo ma qualcosa in lui gli fece aprire la cella.
La chiave girava nella sua fessura finchè la porta che rinchiudeva quella bestia spaventosa si aprì totalmente permettendo all’uomo di entrare.
Si abbassò ed afferrò il Joker aiutandolo a rimetterlo in piedi ma quest’ultimo continuava tossire senza aver l’intenzione di smettere.
-Ma cosa ti è presto?-gli chiese mentre lo adagiava sul letto.
Per un po’ non ebbe nessuna risposta poi però la tosse iniziò a placarsi,di più sempre di più finchè la bocca del nemico del Pipistrello iniziò a muoversi regolarmente.
-Grazie dell’aiuto Steve- esclamò leggendo la targhetta appesa al torace del suo soccorritore
-Un’altra delle tue finzioni eh?-
-Ma cosa vai dicendo,stavo per morire e tu mi parli di finzioni?!-affermò arrabbiato il Joker
-Si si certo-rispose in modo poco curante l’uomo dando le spalle al clown
-Sai Steve che in un mondo di folli il sano è l’anormale?-
-Hai stufato con le tue massime del cavolo,l’unico anormale qui sei tu e tutti quest’altri pagliacci nelle altre celle!-
-Pensaci un attimo-continuava il Joker mentre le sue mani scivolavano verso il cuscino del letto su cui era seduto-e se davvero in questo mondo pazzo quelli veramente malati sono coloro che vengono considerati sani?Pensaci,ormai quasi tutti sono come me o gli altri,tutti si comportano nel modo che credono più opportuno anche se questo significa andare contro gente apparentemente innocente-
-Io me ne vado non ho intenzione di ascoltare il tuo ciarlare per tutto il giorno-
Ma dopo quelle parole il pazzoide si mosse in modo fulmine,troppo veloce per il povero uomo che in quel momento dava le spalle al nemico.
Afferrato il cuscino Joker si lanciò contro il suo soccorritore e lo fece schiantare contro le sbarre della cella.
Steve lentamente mentre il suo sangue colava sopra quelle fredde sbarre cadeva a terra,il suo gesto di altruismo gli era costato tanto.









 












  
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