Libri > Cronache del mondo emerso
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Autore: thebestefp    04/06/2013    2 recensioni
Narratrice: << Può un normale pomeriggio tra amiche trasformarsi in una strana e pazza avventura? Certo che si! Tutto è possibile se le protagoniste sono Valeria, Greta e Sarah. "Persone normali" penserete, "Con un grado di intelligenza un po' più basso, forse, ma comunque sane di mente". In realtà non è così... *Suspense* ...Si troveranno magicamente in un mondo completamente diverso dal loro, dove... >>
Greta: << *LeTappaLaBocca* Ueee!!! Vuoi svelare tutto??? >>
Valeria: << Se vogliono scoprire la fine devono leggere loro! >>
Sarah: << Esattamente. Quindi... BUONA LETTURA!!! :) >>
Genere: Avventura, Demenziale, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Pov Vale

Sono seduta sul divano a casa di Sarah mentre faccio a gara con lei e Gre per vedere chi finisce prima il terzo libro delle leggende del mondo emerso: gli ultimi eroi. Quando, ad un certo punto, mi viene fame.

- Ehi raga, chi ha voglia di patatine?

- Io!!!!!

Rispondono all'unisono Gre e Sarah.

- Ok, allora patatine per tutti!

Dico chiudendo il libro. Mi alzo da quel comodissimo divano e mi dirigo verso la cucina. Uscita dal salotto, inizio a sentire Sarah e Gre che urlano

- Forza! Ora che è di là nascondiamo il libro della Vale!

- Ma sta zitta! Ci sente!

Urla ancora più forte Gre.

- Sei tu ora quella che grida!

- Si, ok, ma adesso...

Non riesco più a capire quello che dicono, solo bisbigli confusi. Raggiungo la cucina.

 

Pov Gre

- Aaaaaaaaaaaaaaaaahh!!!!!

- Cosa c'è?

- Un gatto!!!

- E allora?

- Venite a vedere!!!

Non capisco cosa ci sia di tanto interessante. Di sicuro sarà un gatto normalissimo! Sarah ha già chiuso il libro e si è diretta in cucina. Faccio per andare di là ma poi mi ricordo di una cosa. Torno indietro e nascondo anche il libro della Sarah. Vincerò io la gara! Tanto nessuno ha detto che non si può imbrogliare :p

Aspetta! I libri sono uguali e la Sarah potrebbe prendere quello della Vale visto che lo abbiamo nascosto assieme. Meglio prevenire. Cambio così il nascondiglio al libro della Vale.

Ok, perfetto. Nessuno ha visto niente. Il mio libro lo infilo dentro alla mia cartella. Non si sa mai...

Vado in cucina dalle altre due che mi stanno aspettando.

- Che fine avevi fatto?

- Scusate, non trovavo il segnalibro,

- E per cercarlo tutto questo tempo?

- Ehm... Sì!

Sento qualcosa attaccarsi alla mia gamba...

 

Pov Sarah

Faccio un salto indietro appena mi accorgo che cos'era quella cosa pelosa sulla gamba di Gre: Coffie, il gatto del vicino di casa. Gre si dimena, cercando di staccarselo di dosso. Appena ci riesce il gatto inizia ad inseguirla, arrabbiato. Lei corre per la cucina, mentre Coffie salta da una parte all'altra per raggiungerla. Cadono piatti, vasi, e tante altre robe.

- Aiutooooo!!!

- Esci in giardino, devi farlo uscire di casa!

- Siamo dietro di te, il gatto ti è quasi addosso!

Vedo Gre spalancare la porta e buttarsi in giardino, correndo perocolosamente per i gradini mentre il gatto (più furbo di lei) fa un salto per superare tutti i gradini in una sola volta. Io invece, come al solito, inciampo e rotolo giù per i tre gradini che portano al giardino. Vale, si ferma prima di cadere sopra di me e mi aiuta ad alzarmi. Riprendiamo la corsa ma io inciampo nuovamente, finendo distesa sul prato di casa mia.

 

Pov Vale

- Aiutooo!!! Toglietemi di dosso questa palla di pelo!!!

- Avrà fame! Ora gli do le patatine!

- Cosa??? Le patatine???

Apro il pacchetto di patatine e le lancio sull'erba. Ovviamente, Coffie si stacca da Gre e corre verso le patatine.

- Visto?

- Ma sei scema??? Quelle patatine le volevo mangiare io!!!

- Lo so, lo so, sono un genio!

- Cosa??? Un genio??? Altro che genio, sei una s...

- Ci sono anche io!

Sarah interrompe Gre, ricordandoci che era caduta (di nuovo), inciampando su quelli che sembravano dei sassi. Ci avviciniamo a lei per aiutarla a rialzarsi.

 

 

Pov Gre

Osservo i sassi sui quali è inciampata Sarah: sono perfettamente rotondi con dei “taglietti” che sembrano fatti apposta. Nel primo ce ne sono quattro, nel secondo due e nel terzo otto. Dopo infinite riflessioni, interrotte solo dai lamenti di Sarah e dal rumore delle patatine schiacciate dal gatto giunsi ad una conclusione: se sono veramente fatti apposta ce ne dovevano essere altri, con uno, tre, cinque, sei e sette taglietti… Inizio a cercare per il giardino i sassi mancanti. Le altre mi guardano come se fossi pazza.

-Gre, cosa stai facendo?

-Cerco i sassi mancanti!

Dico con fare ovvio.

-Quei sassi sono maledetti!

-Perché dovrebbero esistere altri sassi? e se anche ce ne fossero altri non ha senso cercarli! Che ce ne facciamo?

Insiste Vale ignorando l’affermazione stupida di Sarah.

-Ancora non lo so, aiutatemi a trovarli!

-Io non ho voglia di cercare altri sassi maledetti!

-Per me va bene, ne ho già trovato uno!
-Dove?

-In bocca a Coffie!

-Vi servirà il mio aiuto per tiraglielo via.

Senza darci il tempo di replicare entra in casa per poi uscire con in mano un gomitolo di lana rossa.

-Idea geniale!

-Mettigliela davanti, io prendo il sasso!

Appena Sarah gli mette il gomitolo davanti Coffie si si lancia all’inseguimento, allontanandosi dal sasso.

-Preso, ora quanti ne mancano?

-Solo due.

Le mostro i sassi che avevo in mano.

-Eccoli! Gli atri due sono lì, sotto l’albero.

-Siiiiiiii, ci sono tutti!

Prendo i sassi e li osservo meglio con sguardo dubbioso, poi ho un lampo di genio!

-Ehi! Che ne dite se facciamo un gioco?!

-Un gioco!?

-Abbiamo sedici anni, non siamo più bambine!

-Che gioco?

-Un puzzle!

-Un puzzle? Ve l’ho già detto! Non siamo più bambine!

-Ma è un puzzle complicate e antico…le rune.

-Wow *occhi-che-luccicano*

-Ok, allora prendiamo un pennello

-A che ci serve un pennello? Per dipingere i sassi?

-Esatto!

-Wow *occhi, ormai, che lacrimano*

-Ok...Sarah, in casa hai colori e pennelli?

-Wow *occhi, ormai, una fontana*

-Sarah è in trans: li cerco io.

Entro in casa e mi metto a frugare dappertutto. Alla fine vado in camera di sua sorella.

-Trovati!

Esco e raggiungo le mie amiche.

-Wow, quanti colori!

-Io non ho ancora capito cosa dobbiamo disegnare…le rune?

-Si! Così diventano come quelli che ha Lonerin quando va al tempio a fare il postulante.

-Ehm…io non sono convinta ma visto che mi piace colorare…sono dei vostri!

-Ok anche io ci sto, anche se la trovo una cosa assurda e non capisco cosa c’entra il puzzle…

-Sarah!?

-Che vuoi?

-Hai quel libro di rune elfiche che ti ho regalato per il compleanno?

-Sì, è in soffitta.

-In soffitta?!

-Insomma, me lo avete regalato cinque anni fa, è un libro da bambini!

-Ok, Ok, ma ora va a riprenderlo

-Vado!


 

Pov sarah

Dopo un estenuante ricerca in soffitta torno in giardino, trionfante, con il libro in mano.

-Eccoti!

Mi risponde con un sorriso

-Iniziamo

-Dobbiamo aprire il libro nella pagina dei numeri e dipingerli nei sassi.

-Ok, io faccio letteralmente schifo in arte…quindi a me date due sassi da dipingere e voi tre.

-Ok

-Bene ecco i sassi, non ne abbiamo altri quindi non sbagliate…


 

Pov Vale

Anche se avevo solo due sassi da dipingere ho finito per ultima perché mi hanno voluto dare le rune più complicate: il sette e l’otto.

Mettiamo i sassi con le rune per terra e le guardiamo: le altre hanno disegnato veramente bene, non come me (ma, ovviamente, non lo avrei mai ammesso ad alta voce).

-E ora cosa facciamo?

-Le mettiamo in ordine, ovvio!

Sarah prende le pietre e le mette in fila, una dietro l’altra.

-Ma cosa stai facendo?! Le devi mettere in cerchio sennò non funzionano!

-Faccio io!

Gre le sistema in modo da formare un cerchio abbastanza grande: in numeri uno a Nord, il due a Nord-Est il tre a Est, e così via… due secondi dopo aver posizionato l’ottava pietra le pietre iniziarono ad emanare una luce strana e uno specchio trasparente azzurrino si apre in mezzo alle rune

-Che cos’è?

Chiede Gre con una scintilla di panico negli occhi.

-Non lo so.

Sussurro mentre si forma un piccolo “vortice” scuro all’interno del cerchio

-Lo scopriremo presto!

Vedo Sarah dare una spinta a Gre che cade dentro al vortice. Prima però di scomparire del tutto si aggrappa alla caviglia di Sarah, che colta di sorpresa si tiene a me. Veniamo così trascinate tutte e tre verso quell’abisso scuro.

-Noooooooooooooooooooooooooooooo!!!

Facciamo in tempo ad urlare prima che qualcosa colpisse la pietra che stava a Nord, spostandola di un centimetro. Si è chiuso lo specchio, la nostra unica via d’uscita.

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Macciao!
Ecco qui il primo capitolo di una storia "demenziale" sul mondo emerso che scrivo con due mie amiche: Valeria e Sarah. Vi sarete accorti che i dialoghi hanno un colore diverso a seconta di chi parla: io blu, Vale in verde e Sarah in arancione; e avrete anche visto che siamo ragazze comuni che fanno cose normalissime... tipo disegnare su dei sassi delle rune. :p
Occheeeiii... vi lascio con un disegno fatto da noi.
Al prossimo capitolo.
Gre :)


  
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