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Autore: marix96    07/06/2013    6 recensioni
Qualcuno, dopo anni, torna a New York per riallacciare i rapporti. Ma c'è anche qualcun'altro che arriverà a New York per scoprire la verità. Una verità scomoda che potrebbe costare la pelle a qualcuno. Nuove avventure, nuovi amori e nuovi omicidi per Kate Beckett e il suo partner Rick Castle
Dal primo capitolo:
“È come pensavo..” sussurro il ladro aprendo e richiudendo il fascicolo.
“Cosa capo?” chiesero all’unisono i due.
“Dobbiamo andare a New York.”
(IN PAUSA) per mancanza di tempo e di ispirazione non ho la possibilità di concludere la storia, almeno per il momento, prometto che la finirò prima o poi! I'm very sorry D:
Genere: Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Terza stagione
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4.  Identità svelate
 
Erano le 12 in punto quando Alexis rientrò nel loft. Era esausta, la serata era andata a meraviglia e ora voleva solo andare a riposare. Fece per salire le scale, quando una voce alle sue spalle la fece bloccare.
“Voglio sperare che fosse Penny il guidatore dell’auto da cui sei scesa.” affermò Castle nel buio.
“Papà, mi hai spaventata, cosa ci fai ancora sveglio?”
“Non mi hai risposto Alexis, di chi era quella macchina?” ribadì Castle, questa volta con tono più alto.
“Calmati, ok? Era un amico che gentilmente mi ha accompagnato a casa.” rispose la rossa.
“Un amico eh?” ironizzò lo scrittore “Ma chi vuoi prendere in giro! Gli hai mandato un bacio volante”
“Aspetta un attimo, mi stavi spiando?” chiese la ragazza, questa volta anche lei aveva alzato la voce.
“Non cambiare argomento.”
“Sai perché lo fatto? Perché quel ragazzo, neanche conoscendomi, mi ha aiutato in discoteca perché uno mi stava infastidendo. Ecco qual è il motivo. Volevo solo fargli capire la mia riconoscenza.” terminò Alexis, che aveva addolcito il tono di voce sperando che il padre si calmasse.
“Davvero ti ha aiutato senza conoscerti?” chiese lui.
La ragazza annui.
Castle rimase in silenzio per qualche secondo, come a riflettere alle parole della figlia.
“Credo che dovrò ricredermi sul suo conto, o sbaglio piccola?” affermò lo scrittore alla fine, strappando un sospiro e un sorriso sincero a sua figlia.
“Posso almeno sapere il suo nome”
“Alex, si chiama Alex.” rispose la rossa con un magnifico sorriso.
“Ma guarda che coincidenza, eh!?” affermò lo scrittore facendo ridere entrambi. Poi salirono le scale e andarono a letto.
 
“Ti sei dato alla pazza gioia stasera?” chiese Beckett, appena suo figlio rientrò in casa.
“Sono solo andato in discoteca e..”
“E.. cosa?” chiese Kate impaziente.
“Ho conosciuto una ragazza” rispose Alex con occhi sognanti.
“Spero che almeno questa sia la volta buona.” affermò sua madre.
“Ma guarda da che pulpito viene la predica!” esclamò Alex di risposta.
“Lasciamo perdere. Andiamo a dormire che è meglio.” concluse Beckett avviandosi in camera con suo figlio.
 
Castle entrò nel distretto con i due soliti caffè. Si avvicinò alla scrivania di Kate e lo lasciò sopra, attirando l’attenzione della detective.
“Ti ringrazio, Castle.” Disse Beckett afferrando il suo caffè e bevendone un sorso. Solo allora alzò gli occhi e vide in volto il suo partner: aveva due occhiaie sotto gli occhi che parlavano da sole, notte brava. A Kate si contorse lo stomaco solo a pensarlo tra le braccia di un’altra donna.
Calma Kate, non è affar tuo ciò che fa con le altre” pensò tra se cercando di calmarsi, ma la sua bocca agì senza controllo.
“Notte brava stanotte, Castle?” gli chiese.
Troppo tardi! Oramai il danno è fatto, sperò solo che il suo partner non facesse qualche commento.
“Eh? No, assolutamente. Sono stato sveglio per Alexis.” rispose Castle, facendo tirare un sospiro di sollievo a Kate.
“Perché?”
“Ieri sera è andata in discoteca e quando è tornata a casa, l’ha accompagnata un ragazzo…” iniziò lo scrittore, ma Kate lo interruppe “So dove vuoi arrivare. Alexis è intelligente e non si caccerà nei guai.”
“Ma se succedesse ancora? Intendo come con Ashley? Cosa accadrebbe? Non riesco a vederla soffrire!” esclamò sedendosi a peso sulla sedia.
“Vedrai Castle, Alexis sa cosa vuole e sa come deve comportarsi. Dalle fiducia.” Lo rassicurò la detective prendendogli la mano.
A quel contatto, entrambi sentirono un brivido lungo la schiena.
“Grazie.” sussurro la scrittore.
“Always.” sussurro di risposta lei.
Il trillo dell’ascensore li interruppe. Si lasciarono le mani in tempo da non farsi vedere da coloro che erano appena arrivati.
“Buongiorno” li salutò Ryan.
“Buongiorno ragazzi” salutò Beckett, Castle fece un segno con la mano.
“Wow amico, notte brava?” chiese il detective a Castle.
“No, solo insonnia.” esclamò lo scrittore, facendo ridere Beckett.
“Ehi ragazzi, guardate chi ho trovato?” gridò Esposito arrivando con un’altra persona.
“Alex! Cosa ci fai qui?” chiese Kate.
“A casa mi annoiavo e sono venuto.” rispose il giovane.
“Due braccia in più servono sempre.” esclamò Esposito trascinando Alex alla sua scrivania.
“So già che me ne pentirò.” sussurro Alex in modo che il detective non lo sentisse, cosa che gli altri invece fecero perché scoppiarono a ridere.
 
Dopo due ore, tutti erano ancora all’interno del distretto: stranamente quella mattina nessun serial killer aveva avuto intenzione di uccidere.
I tre detective erano seduti alle loro scrivanie a compilare rapporti, Castle se ne stava seduto  sulla sedia a giocare con il suo i-Phone mentre Alex, seduto accanto alla scrivania di Esposito, aveva lo sguardo perso: stava ripensando alla serata trascorsa in discoteca, ma soprattutto ad Alexis. Si stava chiedendo quando l’avrebbe rincontrata, non si erano scambiati neanche numero e indirizzo!
Era così concentrato che neanche si rese conto che dall’ascensore era appena uscita una ragazza dai capelli rossi.
“Alexis” esclamò suo padre “Cosa ci fai qui?”
“Ciao papà, sono venuta a dirti che…” iniziò la ragazza, bloccandosi di colpo “Non è possibile, Alex!?” esclamò.
Il ragazzo, sentendosi chiamare, alzò lo sguardo e spalancò gli occhi “Alexis!?”
I tre detective e lo scrittore si guardarono stupiti.
“Voi vi conoscete!?” esclamarono stupiti Castle e Beckett all’unisono.
I due ragazzi non risposero, continuavano a studiarsi con gli occhi. Fu allora che entrambi i partner capirono.
“È lui il ragazzo che hai conosciuto ieri!?” chiese Castle a sua figlia.
“È lei la ragazza che hai conosciuto ieri?!” fece lo stesso Beckett.
Allora anche i due ragazzi capirono.
“Tu sei la figlia di Castle!” esclamò stupito Alex.
“E tu sei il figlio di Beckett!” esclamò di risposta Alexis.




Angolo di Marix:
Salvee a tutte!!
Ecco il quarto capitolo dopo neanche tre giorni. Sono riuscita a pubblicare subito.
Hai visto Tempie90!! Tutto merito tuo. Quindi ti meriti la dedica di questo capitolo :*
Spero vi piaccia. E' uno dei miei preferiti! *_*
Alla prossima!
Baci,
Marix :D
P.S Alexis è già stata con Ashley e si sono già lasciati!
  
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