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Autore: AmeliaRose    09/06/2013    3 recensioni
Dopo l'arresto di suo padre, Draco non riesce più a vivere una vita normale nel mondo magico. Narcissa, su ordine del marito, lo porterà nel mondo babbano per punizione ma anche per dargli una lezione di vita.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Narcissa Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Il grande giorno, se si può dire, è arrivato. E' mattino, troppo presto ancora che la battaglia abbia inizio. Draco sembra sveglio, dalla sua camera non sentivo altro che rumori di sedie spostate e dell'aprirsi e chiudersi delle finestre. Mi guardai allo specchio, sembravo un fantasma. Pelle pallida, occhi vitrei e pure i miei capelli sembrava più pallidi, morti. Sono un morto che cammina a quanto pare. Andai in bagno, mi lavai e indossai abiti puliti. Uscii dalla camera e andai a farmi un giro per la villa. 
I pavoni che di solito passeggiavano per il parco dormivano, nessun uccello in volo ma si poteva benissimo sentirli cinguettare sempre quelle note. Note che non ti stanchi mai di ascoltare. Mi sedetti a terra e accarezzai l'erba fresca. Un venticello accarezzò i miei capelli e chiusi gli occhi assaporando quel momento. 
 
-Già sveglia?" mi chiese una voce alle mie spalle.
 
-Dimmi come posso dormire in questo momento" dissi sorridendo. Sentii Draco sedersi accanto a me e aprii gli occhi. "Tu cosa ci fai sveglio a quest'ora?" chiesi guardandolo.
 
-Dimmi come posso dormire in questo momento" disse il ragazzo imitando la mia voce. Sorrisi nuovamente. 
 
- Non credo di farcela sai?" dissi sincera. Draco mi lanciò un'occhiataccia.
 
- Abbiamo lavorato tanto Amelia. Ce la farai, ne sono sicuro" disse lui sicuro.
 
- Ma Pansy è più brava di me. Lei è stata a Hogwarts, ha avuto più tempo di me e ha avuto anni per esercitarsi". Draco scosse la testa.
 
-Non è così brava come credi, fidati" disse Draco. "Pansy ha la capacità di alzare un polverone per niente e poi non è molto brava negli incantesimi di difesa" ammise.
 
- Se in un mese sono riuscita a imparare la maggior parte degli incantesimi, Pansy avrà avuto tempo per perfezionarsi negli incantesimi di difesa". Draco rimase in silenzio.
 
-In ogni caso, avete le stesse probabilità di vittoria. Dunque non buttiamoci giù" disse Draco a bassa voce. Annuii. Devo ammettere che non ha tutti i torti la serpe. Restammo in silenzio un bel po', entrambi stavamo pensando a qualcosa di personale. Almeno io. "Andiamo a fare colazione, ho detto ai miei domestici di preparare qualcosa" disse dopo un po' alzandosi. Lo seguii fin dentro alla villa e in cucina. Guardai l'ora. Era passata più o meno un'ora. Dannazione, passa velocemente il tempo oggi. La tavola era imbandita di un po' di tutto. C'erano ciotole di frutta, corn flakes, latte, bacon, uova, verdure e un'enorme brocca di succo di zucca.
 
- Mi ricorda vagamente l'ultimo pasto dei carcerati nel braccio della morte" dissi con gli occhi sbarrati.
 
- Prego?" disse Draco confuso.
 
- I babbani, come li chiamate voi, quando commettono un reato grave il giudice gli da la pena di morte. Prima di morire gli danno un foglio dove scrivono ciò che gli piace mangiare. Viene chiamato l'ultimo pasto" dissi io sedendomi sulla sedia più vicina.
 
- Che razza di giustizia avete voi?" chiese Draco schifato.
 
- Voi non avete una pena del genere?" chiesi curiosa.
 
- Si ma molto più umana della vostra" disse Draco sedendosi davanti a me.
 
- E come?"
 
- Si chiama il bacio del dissenatore. Ti prende l'anima, ma più di tanto non senti male. Ma lo danno solo a quelli che cercano di fuggire da Azkaban. Almeno credo" disse il biondo mentre prendeva delle uova e della pancetta. Certo, come se succhiare via l'anima alle persone fosse un modo più umano di rendere giustizia e per andarsene. Tutte le morti hanno del dolore. Presi della frutta e la misi nel piatto e mi versai un po' di succo di zucca nel bicchiere. Draco guardò il mio piatto.
 
- Dovresti mangiare di più sai? Devi essere in forza per oggi" mi rimproverò.
 
- Non ho molta fame" ammisi. "Sto troppo in ansia per mangiare di più". Draco sospirò. Sentii dei passi nel corridoio e poco dopo entrò Narcissa. Indossava un vestito lungo nero e i capelli raccolti in una crocchia stretta sulla testa.
 
- Buongiorno cari, bella giornata non trovate?" disse con enfasi.
 
- Ci mancava anche questa" sospirò rassegnato Draco.
 
                             ---
 
-Ma quanto ci mettono?" chiese Draco per la centesima volta. Non faceva altro che fare la stessa domanda da un ora e continuava ad andare avanti e indietro per la stanza. Sta cominciando a irritarmi questo suo comportamento. Si può ben dire che Draco è più agitato e ansioso di me! 
 
- Smettila di fare così Draco" disse Narcissa "Stai facendo innervosire Amelia". Sorrisi alla Signora Malfoy. Almeno in questa stanza qualcuno capiva il mio stato d'animo e non cercava di rendermi più ansiosa.
 
- Devo ammettere che sono in ritardo. E i Parkinson non sono mai in ritardo" disse pensieroso il signor Malfoy. Sentii uno schiocco alle mie spalle, un elfo domestico era comparso dal nulla. La creatura fece un enorme inchino.
 
- Mi dispiace disturbarvi padroni, i signori Parkinson sono arrivati" fece di nuovo un inchino.
 
- Benissimo, vai ad aprire. Noi arriviamo subito" disse il signor Malfoy. L'elfo s'inchino nuovamente e sparii con uno schiocco secco. La signora Malfoy seguii il marito fuori dalla stanza mentre io e Draco aspettavamo impazienti il loro ritorno con gli ospiti indesiderati. 
 
- Quando tutto sarà finito andremo a festeggiare. Faremo una festa che durerà più di un giorno. Inviteremo tutti, persino Potter e l'allegra combriccola" disse nervosamente. Sorrisi.
 
- Saresti così felice da invitare Potter e i suoi amici?" chiesi dubbiosa. Alzò le spalle.
 
- Amelia, vogliono che tu uscissi" disse Narcissa entrando nella stanza. Annuii e la seguii. Con la coda dell'occhio vidi Draco seguirci. Ovviamente voleva vedere come andava a finire. Uscimmo dalla villa e vidi i signori Parkinson e la loro figlia che sorridevano. Sembravano certi della vittoria di Pansy. 
 
- Amelia, hai fatto come ti ho detto all'ultimo nostro incontro?" chiese il padre di Pansy.
 
- Cioè?" chiesi cercando di ricordare.
 
- Hai già comprato la bara?" chiese sorridendo. Draco sbuffò sonoramente. 
 
- Smettiamola con queste battute squallide" disse ad alta voce. "Iniziamo questa battaglia." disse secco.
 
- Hai proprio voglia di vedere la tua amata morta vero Draco?" chiese Pansy con un sorriso maligno in volto. Presi la bacchetta che avevo nella tasca dei pantaloni e la guardai. "La gattina ha tirato fuori gli artigli a quanto pare" aggiunse sbalordita. Cominciò a ridere.
 
- Andiamo Pansy, stai prendendo tempo" disse Draco con uno strano sorriso "A quanto pare tu non hai fatto bene i compiti" aggiunse sicuro.
 
- Le regole sono semplici, vince chi rimane in vita. Si possono usare tutti gli incantesimi" disse lei. Prese la sua bacchetta. "Cominciamo e voi spettatori fate spazio" aggiunse. Sospirai. Pansy puntò la bacchetta verso di me.
 
- Stupeficium" urlò. Un lampo rosso mi venne addosso facendomi cadere parecchi metri indietro. Sentii Pansy ridere. Mi alzai e le puntai la bacchetta verso di lei.
 
- Petrificus Totalus" urlai. Pansy si spostò velocemente evitando il mio incantesimo, dannazione! Pansy sorrise. 
 
- Stupeficium". L'incantesimo mi mancò per un soffio.
 
- Levicorpus" urlai. Pansy venne sollevata in alto da una gamba facendola rimanere a testa in giù. La sua bacchetta cadde a terra.
 
-E questo incantesimo dove l'hai imparato?" chiese Pansy cercando di scendere.
 
-Potter" dissi sorridendo. Vidi Draco mormorare qualcosa. 
 
- Mettimi giù, questo incantesimo non vale" disse lei piagnucolando. Mi avvicinai a lei.
 
- Sei stata tu a dire che potevamo usare qualsiasi incantesimo" le rammentai.
 
- Finiscila" disse Draco. Alzai la bacchetta e gliela puntai sul viso. Ora che l'avevo intrappolata mi sembrava sciocco tutto questo.
 
- Ti lascerò andare se lascerai in pace Malfoy" dissi guardandola negli occhi.
 
- Mi devi uccidere" disse.
 
- Ti avrei uccisa lo sai? Solo che ora trovo tutto questo sciocco e non credo affatto che tu voglia morire. Sai benissimo che Malfoy non ti sposerà se tu vincessi, anche se questi era nei patti" dissi "Perché non ci mettiamo una pietra sopra? Io vivo, tu vivi. Tu sposerai chi vuoi e sarai felice immagino. Che ne dici?" chiesi. Dopo una decina di secondi Pansy annuii.
 
- Liberacorpus" dissi. Pansy venne liberata e cadde a terra.  Mi voltai e andai verso i Malfoy.
 
- Avevi programmato tutto vero?" chiese Draco.
 
- Ovviamente. Ho tutto sotto controllo" dissi sorridendo.
 
- Incarcerus" Vidi della funi apparire dal nulla che mi imprigionarono. Caddi a terra così come la mia bacchetta. Qualcuno mi girò e vidi Pansy con un sorriso pazzo sul volto.
 
- L'hai bevuta sul serio sporca mezzosangue?" disse con una risata isterica "Mai voltare le spalle al nemico! E' una regola basilare di un duello, specialmente di questo! Ma davvero hai pensato che avrei lasciato Draco? Andiamo, chi mai rinuncerebbe a un buon partito?" chiese lei puntandomi la bacchetta addosso. "Ho tutto sotto controllo" disse imitando la mia voce "Come se tu potessi, sono una Parkison! Per la barba di Merlino, nessuno mi può uccidere." Una luce verde colpii il petto di Pansy scaraventandola lontana di parecchi metri. Le funi che mi tenevano legata sparirono dal nulla così come erano arrivate. Vidi il padre di Pansy correre verso la figlia e chinarsi su di lei. Mi alzai e mi guardai attorno. Che diavolo era successo? Vidi Malfoy con la bacchetta alla mano. I suoi genitori lo guardavano stupiti. Sentii i genitori di Pansy urlare il suo nome disperati. Andai verso di loro e vidi il corpo della ragazza. Era bianca come un lenzuolo e aveva gli occhi aperti, erano spenti. Draco l'aveva uccisa.
 
 
Sono passati mesi da quel giorno.
I genitori di Pansy chiamarono le autorità magiche spiegando quello che era successo. Malfoy venne comunque processato ma non condannato. Aveva salvato una strega dalla morte certa.
I signori Parkinson non si fecero più vedere ne sentire. Una volta finito il processo, festeggiammo. La festa durò più di un giorno, come Draco mi aveva promesso.
Ora vivo assieme ai Malfoy, mia madre sa tutto ora e anche se non era contenta della mia decisione l'accettò senza dire nulla.
Riguardo me e Draco, viviamo la nostra "relazione" giorno per giorno. Con tranquillità, consapevoli che ora niente e nessuno potrà dividerci.


Angolo Autrice.
Ed eccoci qui finalmente. Spero che la storia e il finale vi sia piaciuto. 
Volevo ringraziare tutte le persone che hanno recensito la storia, messo la storia tra le seguite/ricordate/preferite e volevo ringraziare anche le persone che hanno letto la storia in silenzio.
Un ringraziamento speciale va anche a Ed Sheeran e ai Bastille che mi hanno accompagnato con le loro canzoni in ogni capitolo.
   
 
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