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Autore: madelifje    09/06/2013    7 recensioni
Rimasi incantata a guardare i suoi occhi azzurri e i bellissimi capelli biondi. Sembrava un angelo.
Mi voltai verso mio fratello.
-Hazza, chi è?
-Sorellina, ti presento il mio amico Niall
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-Finalmente è arrivato il supplente di musica. Resterà con voi per un po' non so dirvi di preciso
La mia migliore amica disse:- Mhm, è figo il ragazzo.
Il nuovo supplente disse: -Ciao ragazzi.
Quanto a me, l’unica cosa che uscì dalla mia bocca fu: -Niall?!
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-Sono incinta! -esplosi
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '(Im)Perfect life'
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Spongebob without Patrick

Don't make me sad, don't make me cry 
Sometimes love's not enough when the road gets tough 
I don't know why 
Keep making me laugh, 
Let's go get high 
Road's long, we carry on 
Try to have fun in the meantime 
Lana del Rey – Born to die


Fa uno strano effetto sapere di stare andando incontro ad un disastro. Il tuo cervello urla di girare sui tacchi e di fuggire, ma i tuoi piedi sanno che non possono farlo e continuano ad avanzare.
Tutta la classe sapeva il motivo della mia convocazione. E sono sicura che la notizia fosse arrivata anche alla English, o non mi avrebbe guardato con la tenerezza riservata a chi è considerato spacciato.
L’ufficio del preside era stranamente affollato. Dietro all’ampia scrivania c’erano lui e Mrs. Jekins.  Sulla spalla della Jekins era appoggiata la mano del signor Benson mentre Niall, seduto dalla parte opposta, faceva tamburellare le dita sul legno.
-Accomodati, Styles. –disse la Jekins. Scostai la sedia dalla scrivania e mi ci sedetti sopra lentamente.
-Immagino tu sappia il motivo della convocazione.
-Benson, faccia il suo lavoro. –ringhiò il preside. –Aubree, ci è giunta voce di una relazione fra lei e il professor Horan qui presente.
Niall si raddrizzò. –Stando a quelle voci, tu saresti incinta del professore. È la verità?
Deglutii. Non avevo avuto il tempo di pensare a qualcosa da dire. Ero fottuta. Eravamo fottuti.
-Deve sapere, signor preside, che sono un vecchio amico del fratello di Aubree, Harry Styles. –il nome di mio fratello bastò a tranquillizzare la Jenkins. Era incredibile il potere di quel ragazzo, anche ad anni dal suo diploma.  –Ci siamo rincontrati in dicembre, in Irlanda, molto prima del mio incarico presso questa scuola. –continuò Niall. Sembrava perfettamente calmo e controllato, probabilmente aveva un piano. O stava semplicemente temporeggiando?
-Ci siamo frequentati e sì, abbiamo avuto una relazione.
E se avessero chiesto della gravidanza? Niall avrebbe…
-Non sono incinta. Ho preso qualche chilo, tutto qui. Quello che è successo ieri su twitter è stato solo uno scherzo del mio quasi fratellastro, con il quale non vado molto d’accordo.
Niall mi guardò stupito. Dovetti sforzarmi per non sorridergli.
-Quindi la vostra relazione è terminata? O fate sesso nel ripostiglio della scuola? –disse il signor Benson.
A dire il vero ci baciamo e basta.
-Signor Benson, la prego! –fece la Jekins.
-La nostra relazione è finita da mesi. –dichiara Niall. Sembrava davvero sincero. Se non fossi stata la sua ragazza probabilmente ci avrei creduto.
Nessuno parlò per qualche minuto, poi il preside si schiarì la gola.
-Styles, tu sei sempre stata una studentessa modello. Considerando che stai per diplomarti e che nessun allievo si sia mai lamentato di Niall Horan, ho deciso di non prendere provvedimenti contro di voi.
Non ci potevo credere.
-Davvero? –chiesi.
-Davvero? –chiese Niall.
-Davvero? –chiese la Jekins.
-Davvero?! –fece il signor Benson.
-No, stavo scherzando. –disse il preside. –Andate, prima che cambi idea.
Non me lo feci ripetere due volte.
 
Per non destare sospetti, all’intervallo non andai nel ripostiglio. Aver convinto il preside non significava che tutti gli studenti fossero d’accordo. Quando suonò la campanella dell’ultima ora praticamente corsi fino alla mia macchina e mi fiondai a casa.
Un biglietto di mia madre attaccato alla porta mi informava che sarei stata da sola per tutto il pomeriggio, ma che la vecchia che abitava di fronte aveva ricevuto l’ordine di controllare che non uscissi. Quanto era simpatica mia madre.
Mentre ero ancora spiaggiata sul divano suonò il campanello.
-Chiunque tu sia, sappi che sono agli arresti domiciliari e che non posso mettere il naso fuori da qui. –annunciai aprendo la porta. Niall non sembrò troppo sconvolto.
-Mi fai entrare?
Sorrisi e feci un passo a sinistra. Indossava una camicia a maniche corte a quadri blu, stile boscaiolo, che non so come lo faceva sembrare ancora più magro. Sembrava felice, e i suoi bellissimi occhi azzurri brillavano.
Non appena la porta si chiuse alle sue spalle (e fummo fuori dal campo visivo di quella pettegola della mia vicina) mi sollevai in punta di piedi e lo baciai. Niall mi mise una mano dietro alla schiena e mi attirò verso di lui. Finito il bacio, lo abbracciai.
-Certo che abbiamo rischiato grosso stamattina, -dissi mentre lui si sedeva sul divano.
-Puoi dirlo forte. Mi spieghi cosa diavolo è successo ieri?
Gli raccontai tutti quello che era successo la sera prima al compleanno di Sue, senza tralasciare nemmeno un dettaglio. Niall diventava sempre più sconvolto e quando ebbi terminato scoppiai a ridere per la sua espressione.
-Quindi Zayn ha dato fuoco alla fabbrica, e William ha rubato una macchina subito dopo aver rivelato il nostro segreto? Questo è quello che succede quando vi lascio soli per una sera.
-Cosa farei senza di te? –chiedo ironica.
-Saresti come Spongebob senza Patrick.
-Mario senza Luigi.
-Ron senza Hermione.
-Katniss senza Peeta.
-Phineas senza Ferb.
-Il Professor Layton senza il suo cappello.
-I Green Day senza Billie Joe Amstrong.
-Bella senza Edward.
-Lilo senza Stitch.
-Il Dottore senza Tardis.
-Percy Jackson senza Annabeth.
-Liam senza le sue battute squallide.
Scoppiammo in una risata isterica.
-Povera nostra figlia, avrà due idioti come genitori. –commentai.
-A proposito, la chiameremo Bambina fino a quando non sarà maggiorenne?
Sbuffai. Perché tutti dovevano tormentarmi con la storia del nome? Presi il libro che mi aveva regalato Jules e glielo depositai sulle ginocchia. Era un mattone che superava le cinquecento pagine e riuscì a demoralizzare perfino Niall.
-Direi di non usare il libro dei nomi.
Calò un silenzio di tomba. Potevo quasi sentire le rotelle del suo cervello mentre giravano.
-Grace?
-Troppo antico.
-Alisha?
-È stata scartata dalle Winx?
-Chloe.
-Conoscevo una Chloe e la detestavo. Elizabeth?
-Tutti la chiamerebbero Lizzie, ed è una cosa insopportabile. Isabel?
-Lo amo, ma poi Bella penserebbe che sia in suo onore.
-Kristal?
-Vuoi dare a tua figlia lo stesso nome di Skeletor? Diavolo, piuttosto è molto meglio Sophie.
Niall si bloccò. –Sophie… Sòphie o Sophìe?
-Sophìe. Horan, non starai…
-Sophie Horan. Sophie Horan Styles. Mi piace. Mi piace sul serio.
Sophie. Lo ripetei una volta a bassa voce. Oddio. Stava bene. Non era troppo lungo. Non era pomposo. Non l’avrebbe messa in imbarazzo.
-Piace anche a me. E tanto.


Zayn’s POV
Mio padre era nell’ufficio del commissario da mezz’ora ed io iniziavo a preoccuparmi. Dopotutto, era del mio futuro che stavano discutendo. Ero seduto su una panca e giocavo a Subway Surfers con il cellulare cercando di distrarmi. Sapevo che in quel momento Bella era a casa, con il telefono in mano, aspettando la mia chiamata. Sapevo anche che la segretaria alla mia sinistra non mi toglieva gli occhi di dosso da circa dieci minuti, nonostante la ignorassi completamente. La donna alla mia destra, invece, era troppo presa dal cruciverba per degnarmi di uno sguardo. Ogni tanto sollevava la testa e diceva cose tipo “Rispondente alla realtà, nove lettere” per poi scrivere furiosamente una volta ricevuta la risposta.
Stavo rischiando grosso. Per incendio colposo avrei anche potuto finire in carcere. Di sicuro non sono cose che fanno fare bella figura al curriculum.
Non volevo finire in carcere. Se avessi potuto tornare indietro avrei cancellato tutto di quella maledetta serata. Ogni singolo particolare.
Avevo paura, tanta paura.
Poi lo vidi.
William camminava a testa bassa. Era scortato da un uomo che doveva essere suo padre e da Anne, la madre di Amy e Harry. Piangeva a dirotto mentre il padre gli urlava qualcosa, forse insulti. Quando Billy sollevò lo sguardo e mi vide cercò velocemente di asciugarsi le lacrime, poi aumentò il passo e uscì.
-Zayn Malik? –la porta alle mie spalle si aprì e il commissario comparve al mio fianco. –Suo padre ha pagato la sanzione pecuniaria. Può andare.
 
Louis’ POV
Sue non rispondeva ai miei messaggi.
Dopo il disastro della festa di compleanno potevo solo immaginare il suo umore. Harry poteva considerarsi morto.
Sei uno stupido, Lou. Tra un po’ si accorgeranno tutti di quello che provi per lei, e allora cosa farai? Dirai “Sì, sono innamorato di te dal primo anno ma non ho mai avuto il coraggio di dirtelo.”? Oppure “Sono così vigliacco che non riesco nemmeno a dichiararmi alla ragazza che amo.”?
Perché è quello che ero, un vigliacco. E i vigliacchi non piacciono a nessuno.
Avrei potuto telefonare ad Amy e chiederle un consiglio, ma Niall non era ancora tornato a casa e potevo benissimo immaginare dove fosse. Meglio non disturbarli. Decisi di andare a correre, giusto per chiarirmi le idee.
Ero innamorato della ragazza più bella della scuola.
Quella ragazza era la ex di uno dei miei migliori amici: Harry.
Nonostante Harry fosse sposato continuava a farle visita. E a farla stare di merda.
Avrei potuto spaccare il naso di Hazza.
Oppure potevo fare la cosa più giusta.
Conoscevo poco quella zona di Holmes Chapel. Era abbastanza elegante, piena zeppa di case con giardini curatissimi e ristoranti di lusso. La villetta che cercavo era grigia. Il cancello in ferro battuto le dava un aria elegante e spettrale allo stesso tempo, ma io cercai di non farmi condizionare.
Suonai il campanello.
-Sì?
-Sue? Sono Louis.

 

AUGH.
Nuovo nickname per la sottoscritta :) *urrà*

Ormai manca pochissimo alla fine çç
Ancora due capitoli, poi inizierò a lavorare al seguito.
Questione Sue: Team Harry o Team Louis?
E vi piace il nome Sophie? (grazie a Giulia che mi ha aiutato a sceglierlo ♥)
Questo capitolo fa cagare, non ha senso, ma doveva essere pubblicato. Quindi spero che non vi abbia indotto al suicidio e che almeno qualcuna di voi meraviglie sia arrivata alla fine ♥ Ma voi siete le migliori, quindi non mi devo preoccupare!
Scusate se la volta scorsa non ho risposto alle recensioni, non ho avuto tempo D:
Basta, mi eclisso.
tantissimi baci,
Gaia

  
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