Serie TV > Teen Wolf
Segui la storia  |       
Autore: pralinedetective    12/06/2013    0 recensioni
Questa è proprietà privata. Ciò non significa che non sei libero di passeggiare dove ti pare: se ci fossero delle aiuole qua intorno te le farei probabilmente calpestare.
In cui Derek e Scott sono fratell(astri), e Stiles cerca la verità sulla morte della sorella.
[ sterek; multiple pairings; role reversal au ]
Genere: Drammatico, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Derek Hale, Sceriffo Stilinsky, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Uhm, figo. Io scrivo dal 2002, ed è da parecchi anni che non ricevo una critica costruttiva, quindi se Fanny99 è di passaggio possiamo magari parlare via messaggio privato o altro? Credo di essere stata davvero viziata, per anni la mia beta è stata la mia ragazza e quindi avrei dovuto immaginarlo; sono sinceramente interessata a migliorare.

BTW, questa macrosezione (che credo occuperà tre, forse quattro aggiornamenti) corrisponde ai primi momenti della serie tv, e ai primi passi che compirebbero i personaggi di un qualsiasi serial che comprende creature sovrannaturali: i dubbi, i primi incontri, la scoperta della vera natura dei dati personaggi. Non sono certa di come si svolgerà il tutto nei dettagli, ho chiara la trama solo a grandi linee, però mi auguro che saremo in grado di scoprirlo insieme. /bow

Theme song: Black Rebel Motorcicle Club,
All You Do Is Talk

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-



Dopo un lungo istante, lo Sceriffo sembra lasciarsi alle spalle ogni forma di esitazione e avvicinarsi al figlio; borbotta qualcosa che suona vagamente come un insulto, poi lo abbraccia, se lo stringe contro con forza.

Stiles sembra deciso a non collaborare, braccia incrociate sul petto e tutto il resto, però non cerca di allontanarlo: l’uomo è così aperto, terribilmente sincero, e Stiles non l’ha mai odiato tanto.
Dopo l’incendio, anni prima, permise a Laura di portarlo a New York—di portare entrambi, un’Alfa appena maggiorenne e un ragazzino di dodici anni orfani di branco. La sorella ha cercato di spiegargli le ragioni di questo gesto più e più volte, però Stiles non ha il tempo di giustificare azioni vecchie di anni del padre.

Alla fine decide di ricambiare la stretta con una mano sola, appoggiandola per qualche momento sua spalla prima di allontanare l’uomo da sé, gentilmente.

“Non credevo che fossi tipo da smancerie: vogliamo piangere un po’, e poi andare a mangiare del gelato?”

“Stiles,” sospira il signor Stilinski; cerca di fingere insofferenza, ma quell’unica parola è un condensato di nostalgia e dolore. “Mi dispiace tanto.”

Il giovane lupo ride, staccandosi definitivamente dal genitore e arretrando di un paio di passi, cercando di evitare di andare a finire nella buca. Che ironia. Si porta la mano al petto con un’espressione affranta e un gemito assolutamente esagerato; “Right in the feels!” ride, scuotendo il capo.

“Stiles—”

Suo padre riprende a parlare con urgenza, forse perché in grado di riconoscere la particolarissima luce che gli brilla negli occhi. Ma non ha tempo neanche per questo: ha un assassino da catturare, vendetta da portare, sangue da spargere.

“È stato tutto molto bello, eccezionale l’interpretazione, però credo che sia tempo per te di andare” gli suggerisce, senza abbandonare mai quel sorriso vagamente cortese che rivolge al suo ospite. “Non vorrai certo che qualcuno ti rubi le ciambelle.”

Lo Sceriffo sospira, e sembra in quell’unico atto invecchiare di almeno dieci anni; sembra stanco, sconvolto, e Stiles sente il senso di colpa rivoltargli lo stomaco.
Vorrebbe dire molte cose; Stiles può leggerle tutte sul suo viso, nella piega corrucciata fra i suoi occhi, nella linea rigida della sua bocca; alla fine, scelgono entrambi il silenzio.

Dopo che la volante della polizia si è allontanata, quando il giovane è sicuro di essere solo nel bosco per almeno un miglio—è quando si permette per la prima volta di piangere la morte del suo Alfa.

-
-

Derek e Scott hanno discusso a lungo, furiosi; possono operare perfettamente quando di fronte a un obiettivo comune, ma sono altrimenti incapaci di interagire positivamente nella vita di tutti i giorni.

Poi Derek ha accompagnato Scott a scuola, respirando forte e storcendo il naso quando il fratello sbatte la portiera scendendo dall’auto. Non riaccende la macchina finché non vede McCall the Young avvicinarsi a Lahey di fronte alle porte d’ingresso.

Rilascia un sospiro, lentamente, per riprendere completamente il controllo su di sé, prima di allontanarsi dalla scuola. Non deve trovarsi al lavoro prima di un’ora abbondante e non ha ben chiaro cosa fare per poter far passare il tempo, dal momento che la madre si è occupata della spesa solo il giorno prima.

Scott ha detto di non essere riuscito a trovare l’inalatore che aveva addosso il giorno prima né nel proprio zaino né altrove, e ha preso con sé quello di scorta, conservato nel cruscotto; andare a cercarlo nel bosco suona a tutti gli effetti una perdita di tempo, e Derek non è sicuro di aver capito dove il fratellastro sia stato attaccato, però non ha nulla di meglio da fare.

(Per quanto possa trovare Erica simpatica e volerle bene, il dover trascorrere mezz’ora in più con lei di prima mattina lo innervosisce, e gli mette addosso un’immensa tristezza.)

Telefona quindi alla centrale di polizia, e Boyd gli spiega (in via strettamente confidenziale, non faccio questo per tutti, se ti trovano non fare il mio nome, come al solito) dove hanno pescato Isaac la sera precedente; Derek guida alla volta del limitare della città, e ha ancora freschi nella memoria i punti di riferimento che il fratellino gli ha descritto neppure venti minuti prima.

-
-

Isaac si avvicina a Scott con un sorriso nervoso: dopo aver lasciato l’amico nel bosco la notte precedente (cacciato, più che altro; messi entrambi in agitazione dall’intera situazione e dalla vicinanza della polizia) non è riuscito a mettersi in contatto con lui.

Ad Isaac non piace che le persone siano arrabbiate con lui; anche nessun bullo alza le mani—Jackson li tiene tutti in riga, ed è troppo superiore per procurargli del male in prima persona—è qualcosa che teme di non riuscire mai a superare.

Scott, consapevole di tutto ciò che vi sta dietro, prima ancora di spiegare cosa sia accaduto scuote la testa e gli sorride, un po’ forzato agli angoli della bocca.

“Non ce l’ho con te: era necessario dividersi, avrebbero preso entrambi e l’ultima cosa di cui mia madre ha bisogno è che io venga accompagnato a casa dallo Sceriffo due volte a settimana.”

Lahey ridacchia, improvvisamente più rilassato, e concede all’amico una pacca consolatoria sulla spalla.

“Meglio tu che io!”

“Idiota!” Ridendo, Scott torce il busto per dare all’altro un finto pugno; nel fare ciò disturba il morso che ha sul fianco, e con un lamento lascia ricadere il braccio prima di completare il gesto.

“Ehi, che hai?” domanda Isaac, nuovamente serio.

È un umore che contagia entrambi; McCall è indeciso per un momento, prima di alzare l’orlo della maglia per la seconda volta quella mattina e mostrare la fasciatura al suo migliore amico. Con Derek si è aperta una discussione: forse con Isaac riuscirà a parlarne in maniera più rilassata, e insieme troveranno qualcosa da fare al riguardo.

“Cos’è quello, sei… inciampato nei tuoi piedi?”

Scott lo zittisce con un ghigno, dunque ripete la storia che ha già raccontato una volta; questa volta si permette di essere più sincero, confidando il senso di impotenza che lo aveva seguito fino nella propria camera da letto, a casa.

“Non so da dove sia uscito né perché non mi abbia mangiato la faccia, già che ero a disposizione. Sono riuscito ad alzarmi e ho raggiunto la strada, una coppia mi ha riaccompagnato.”

“Chi?”

“Come faccio a saperlo—sono stato attaccato da un lupo, nel bosco, di notte…”

“Abbassa la voce!”

Il richiamo di Isaac gli ricorda dove si trovano, ancora fuori da scuola; di tacito accordo i due decidono di chiudere il discorso, rimandandolo a più tardi, e si affrettano dietro gli ultimi studenti per raggiungere in tempo l’aula prima della seconda campanella.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: pralinedetective