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Autore: M i n d    31/12/2007    10 recensioni
Era notte fonda ad Hogwarts,nonostante questo c’era ancora qualcuno,in quel momento,che correva attraverso i giardini in direzione del castello.Capelli castani mossi,occhi nocciola,sì,proprio lei:Hermione Jane Granger. Curioso che la “so-tutto-io” di Hogwarts si trovasse fuori dal dormitorio,per di più sola,a quell’ora notte.E se le fosse accaduto qualcosa?No,secondo lei non poteva accadere nulla di più grave di ciò che era appena successo perché lei,aveva combinato un pasticcio e lo sapeva. E' la mia prima fanfiction su Harry Potter!Spero vi piaccia!
Genere: Romantico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Harry/Hermione, Ron/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9: L’albero (epilogo)

Era la mattina della partenza, quel giorno, Harry e Hermione e tutti gli studenti del loro anno, avrebbero lasciato Hogwarts per non tornare mai più. La tristezza regnava nel cuore di tutti, erano stati anni faticosi, ma tra quelle mura, in quello stesso castello, avevano vissuto le avventure più straordinarie e pericolose di tutta la loro vita.

Dopo colazione, Hermione era tornata nella sua stanza, per controllare di non aver dimenticato nulla, Lily era in giro per il castello, aveva detto di voler osservare Hogwarts un’ultima volta, dal momento che anche lei non l’avrebbe più rivisto per molti anni. Non sapeva dove fosse Harry, avevano fatto colazione tutti e tre insieme, poi lui si era dileguato, dicendo di avere delle cose da fare prima di andarsene. C’era tutto, aveva già ricontrollato una decina di volte, la verità era che non aveva alcuna voglia di lasciare quella stanza, sapeva che gli sarebbe mancato tutto. Si sdraio sul letto e sospirò, ogni angolo di quel castello rappresentava un ricordo e, nella maggior parte di essi era presente Harry. Anche le cose banali, come il corridoio che avevano percorso centinaia di volte per recarsi a quella determinata lezione, le sarebbero mancati. Sapeva che quel giorno sarebbe arrivato, non poteva durare per sempre, quanti studenti prima di lei avevano formulato gli stessi identici pensieri? Una volta fuori da Hogwarts, le si prospettava un futuro meraviglioso, un matrimonio certo, una famiglia, sicurezze che poche ragazze hanno, quando lasciano Hogwarts. Eppure, pensare che non sarebbe tornata più in quel luogo a settembre era un’immensa fonte di tristezza.

***

Harry vagava per i giardini del castello. Non aveva esattamente una meta precisa, camminava e basta. Rifletteva, ricordava, tentava di associare ogni zona a un evento passato, ma a volte era complicato. Si sentiva vuoto dentro, aveva sempre considerato Hogwarts la sua vera casa, una specie di rifugio. Per molti anni là dentro si era ritenuto protetto da ogni pericolo, persino da Voldemort. In quel posto era cominciata la sua vita, la sua vera vita, aveva incontrato maghi e streghe fantastici, Silente, la McGranitt, Lupin, Moody, Sirius…così come aveva incontrato i suoi primi veri amici e il suo primo, unico vero amore: Hermione. Certo, c’erano state anche Cho e Ginny, ma, con Hermione era diverso. Dopo la morte di Cedric, Cho si era letteralmente trasformata in una fontana umana e spesso era pesante da sopportare, certo, lei aveva amato molto Cedric e quindi bisognava capirla, ma non poteva pretendere che Harry parlasse solo ed esclusivamente di come era morto il ragazzo o di che cosa aveva provato lui nel vederlo morire, anche perché il moro desiderava parlare di argomenti più allegri. Harry rise al ricordo del giorno di San Valentino, quando erano andati ad Hogsmeade e Cho si era ingelosita dopo aver saputo che Harry avrebbe incontrato Hermione, ai Tre Manici di Scopa, quello stesso giorno. Effettivamente la sua gelosia non era del tutto infondata perché, in un certo senso, a quei tempi si era manifestata una sorta di prima simpatia, un po’ al di là della semplice amicizia, fra lui e Hermione, una simpatia che forse era iniziata già dal loro quarto anno, dopo il litigio di Harry con Ron. Ma, naturalmente nessuno dei due se ne era reso conto, erano entrambi troppo occupati ad essere amici per accorgersene. Con Ginny invece, si era trattato perlopiù di un rapporto…fisico, a parte la passione per il Quidditch, non avevano granché in comune. Hermione era l’unica ragazza con la quale non condivideva la passione per il Quidditch, ma era la più straordinaria di tutte, era indescrivibile, la più brava delle studentesse, brillante, intelligente, saggia, dolce, gentile, coraggiosa, determinata e aveva praticamente quasi sempre ragione. Agli occhi di altri ragazzi non era certo bella, non quanto Ginny almeno, ma per Harry invece, era molto meglio di lei. Immerso in quei pensieri, non si era accorto di essere finito nella Foresta Proibita, divenne un po’ nervoso, temeva di incontrare qualche creatura non proprio pacifica, non era dell’umore giusto per lanciare incantesimi. Stranamente pareva tutto tranquillo, non sapendo nemmeno lui bene il perché, cominciò ad addentrarsi fra gli alberi. Raggiunse la radura dove una volta aveva incontrato Lunatica Lovegood mentre nutriva i Thestral, in quel momento non ce n’erano, dovevano essere già stati portati da Hagrid alle carrozze che avrebbero trasportato gli studenti fino alla fermata del treno. Proseguì, dopo molto tempo, o almeno così gli era sembrato, arrivò ad un punto della foresta che gli ricordava qualcosa, si trovava in mezzo a due cespugli, riusciva a vedere il platano picchiatore in lontananza. C’era già stato lì? Si sforzò di ricordare…ma certo! La sera in cui lui e Hermione erano tornati indietro nel tempo! Si erano fermati in quel luogo per più di un’ora ad aspettare loro stessi che si trovavano nella Stamberga Strillante! Quanto tempo era passato…vi rimase per qualche minuto e poi proseguì, passando dietro ai cespugli, inoltrandosi nella foresta. Faticava a ricordare, forse perché l’ultima volta che era stato lì era sera e non c’era un sole caldo come quella mattina, solo la luna piena. Aveva la sensazione di aver già percorso quel sentiero, si trovò in mezzo ad alberi grossi ed alti, alzando lo sguardo riusciva a vedere solo la luce che si infiltrava a malapena fra le foglie, solo un albero attirò la sua attenzione. Si avvicinò, toccò il tronco forte e robusto, era coperto da muschio di colore verde-giallo, gli girò attorno un paio di volte. Il suo cuore batteva più forte, ma che significato poteva avere? Era solo un albero, un albero uguale ad altri centinaia che lo circondavano…poi ricordò, quello era l’albero dove al terzo anno aveva protetto Hermione, più che altro l’aveva abbracciata, ma sempre per proteggerla, poi era arrivato Fierobecco che si era infuriato ed aveva scacciato il lupo mannaro che li inseguiva, il Professor Lupin. Nel frattempo lui l’aveva trascinata con sé e si era appoggiato all’albero, ricordava che lei avesse detto di aver avuto paura e che si fosse appoggiata a lui, il resto non era nitido nella sua mente. Lanciò un’occhiata all’orologio, segnava le dieci e cinque minuti, doveva andar via, o non avrebbe raggiunto in tempo Hermione e Lily ed avrebbe perso il treno. Fece per andarsene, ma dopo pochi passi si bloccò. Sentiva il bisogno di fare qualcosa di simbolico prima di andarsene: prese una pietra appuntita e cominciò ad incidere lettere sul tronco dell’albero, faticò non poco, ma alla fine ottenne il risultato che desiderava, sul trono erano incise le parole:"Harry" e sotto:"Hermione" racchiuse in un cuore. Sorrise soddisfatto. Peccato che non ci fosse tempo per mostrare a Hermione la sua "opera". Lasciò cadere la pietra e più triste che mai riprese a correre, rifacendo il percorso al contrario. Ad ogni passo che compiva, sentiva il suo passato scivolare via e dentro di lui si faceva strada la consapevolezza che il momento di lasciare per sempre Hogwarts era ormai giunto.

Mentre stava per uscire dalla foresta sentì qualcuno che lo chiamava, superata l’ultima fila di alberi vide Hermione, le corse incontro.

"Ma dov’eri finito? Sbrighiamoci, fra venti minuti il treno parte!" si presero per mano e corsero insieme verso il castello.

***

Sistemò l’ultimo bagaglio nel portabagagli che venne richiuso.

Si trovavano tutti alla fermata del treno, anche Hagrid era con loro, desiderava salutarli un’ultima volta. Ron e Ginny erano già a bordo, avevano già detto addio all’amico. Tutti si voltarono a guardare il mezzogigante che sospirò, sorridendo a malapena.

"Beh…è arrivato il momento di salutarci, credo" si sforzarono tutti di fare un sorriso. Hermione lo abbracciò.

"Ciao Hagrid, grazie, per tutto" lui si commosse, anche Hermione.

"Figurati Hermione" mormorò.

Si separarono e lei si asciugò gli occhi. Era il turno di Harry. Se prima Hagrid si era solo commosso, adesso piangeva.

"Hagrid ti sarò riconoscente a vita per tutto quello che hai fatto per me" lui singhiozzò.

"Stammi bene Harry, non cacciarti nei guai" si guardarono e lui annuì.

A quel punto Hagrid si chinò, per guardare Lily negli occhi, sembrava che la bambina ce la mettesse tutta per evitare di piangere.

"E tu, signorinella, fa la brava e ubbidisci alla tua mamma e al tuo papà, d’accordo?" Lily annuì, poi scoppiò a piangere e lo abbracciò, Hagrid la strinse piano.

"Su, non fare così, io e te ci rivedremo Lily…" sussurrò Hagrid, che non riusciva a smettere di piangere.

Harry e Hermione li guardavano con le lacrime agli occhi. Lily lasciò andare Hagrid ed Harry la prese in braccio.

"In carrozza!" sentirono urlare.

Si sorrisero, tristi.

"Scrivete qualche volta"

"Anche tu, Hagrid…" disse Hermione, mentre una lacrima scendeva sulla guancia.

"Verrai al nostro matrimonio, vero?" domandò Harry.

"Sì, devi esserci!" affermò lei.

"Oh, beh…si vedrà…" sorrise.

"In carrozza!" sentirono ripetere. Molti studenti si affrettarono a salire sul treno.

"Dobbiamo andare…"

"Andate, andate…" li incitò Hagrid. Lanciarono un’ultima occhiata al castello, poi salirono sul treno, cercarono in fretta uno scompartimento vuoto, lo trovarono. Lily corse ad aprire il finestrino, si affacciò fuori, mentre il treno iniziava a muoversi lentamente.

"Ciao Hagrid!" urlò, agitando una mano. Hagrid contraccambiò.

Il treno iniziò a muoversi più velocemente, allontanandosi.

"Ci vediamo presto! Promesso!" esclamò, più forte che poteva.

Il mezzogigante le sorrideva e sventolava una mano a destra e a sinistra. Lilian continuò a gridare saluti, finché il castello e Hagrid con esso, non scomparvero alla sua vista.

FINE

Note dell’autrice:

So che probabilmente non è il tipo di finale che vi aspettavate, ma ho preferito terminare così la mia prima storia.

Quando decisi di pubblicarla, non ero molto sicura, temevo potesse non piacere e vi confesso che all’inizio pensavo che non l’avrei mai conclusa, mi è sempre successo con la maggior parte delle cose che ho scritto. E invece, a quanto pare ci sono riuscita!^^ Non mi sembra vero, mi sembrano passati anni da quando ho cominciato a scriverla…solitamente sono una che prima di mettersi a scrivere qualcosa, ci riflette molto, stranamente non è stato il caso di questa storia. Non è mia intenzione annoiare, ci tengo solo a ringraziare di nuovo tutte e tutti coloro che hanno seguito questa storia, un sincero grazie, mi avete aiutata molto! Senza i vostri suggerimenti, i commenti e il resto, non credo che avrei avuto la forza di arrivare fino in fondo. Ho messo tutta me stessa in questa fanfiction, volevo ottenere un buon risultato e sono molto soddisfatta del mio lavoro, mi sono stupita di me stessa in certi casi…^^" Mi sento molto triste a pensare che sia finita ma, prima o poi doveva succedere…ç_ç

Non mi resta che augurarvi un sereno e meraviglioso 2008 e ringraziarvi ancora di cuore!

Risposte alle recensioni:

elena93: grazie mille! Ciao!^^

granger90: Sono felice che non ti sia pesato! Un enorme grazie anche a te!^^

marco: Forse mi sono espressa male, perché intendevo che ho diviso il capitolo in due parti, la seconda era questo finale. In quanto al resto…beh…come vedi non si sa, lo lascio alla tua immaginazione. ^^ Ciao e grazie di aver seguito la mia storia!

Jojipv: Ciao Giorgia! Non preoccuparti! Non fa niente!^^ Sono contenta che i capitoli ti siano piaciuti! Grazie anche a te di aver seguito tutta la storia! Un bacione!^^

Buon 2008 a tutti e a tutte!!!

Lady Giuly93

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