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Autore: temishira88    17/06/2013    0 recensioni
Sono passati quattro anni da quando Draco è diventato un Mangiamorte. anno successivo all'entrata da parte del ragazzo fra le schiere di Voldemort, la professoressa McGrannit è diventata preside e cerca di riportare la scuola alla normalità.
Harry durante l'estate diventa maggiorenne, ma proprio la notte del suo compleanno sogna Silente che, dopo aver pianificato la sua morte con Piton, parla con la McGrannit chiedendole di creargli un clone da sacrificare; in questo modo lui ha più possibilità di aiutare l'Ordine della Fenice nella lotta contro Voldemort. La professoressa acconsente consigliandogli di rimanere nascosto per tre anni, in modo che le acque si calmino e Voldemort creda di averlo veramente ucciso.
Dopo questo sogno Harry rimane sconcertato ma decide di proseguire la scuola cercando di apprendere il più possibile sapendo che, se Silente non era davvero morto, sarebbe riapparso aHogwarts. Nel frattempo il ministero emana una legge per cui l'obbligo scolastico passa dai diciassette ai vent’anni.
Il rapporto fra Ron ed Hermione è ancora da delineare mentre Harry e Ginny continuano a stare insieme. I gemelli Weasley espandono la loro produzione di scherzi entrando, con discrezione, anche nel mondo babbano.
Due anni dopo Silente è visto al Ministero della
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Eccoci qui questo è l'ultimo cap! fatemi sapere cosa ne pensate!

 

Siamo a luglio. Una anno è trascorso dalla sentenza del processo contro Draco ed il ragazzo, dopo alcune udienze è riuscito ad uscire dal carcere dopo solo un anno ed ha terminato gli studi grazie all’aiuto di Silente. Il soggiorno di del figlio di Lucius, sebbene lungo, non è stato poi così tanto terribile e mostruoso dato che Azkaban, non era più guardata a vista dai Dissennatori, ma da Auror specializzati, il che aveva favorito un clima migliore rispetto a quello dove morte e terrore erano all’ordine del giorno.

“E adesso cosa farai?” gli chiese Harry, che insieme a Ron e Hermione, era andato a prendere Draco il giorno della sua uscita di prigione, “Andrò a Bath, da mia nonna, non ho intenzione di tornare a casa e comunque, dopo quello che ho detto al processo, non credo che mio padre mi voglia più vedere; ma questo non mi interessa. Aly dov’è?”

I ragazzi si guardarono senza sapere cosa rispondere, Draco dopotutto non sapeva nulla di ciò che era accaduto la sera in cui avevano dato battaglia a Voldemort ed ai suoi seguaci,; così decisero di raccontarglielo, quando però arrivarono al dialogo fra Alyssa e Voldemort, nessuno dei tre sapeva come continuare. Finalmente Hermione prese coraggio e raccontò l’accaduto, Draco sbiancò e si dovette sedere su una panchina lì vicino, la ragazza raccontò il più velocemente possibile ciò che avevano appreso sul legame tra il mago e la fidanzata di Draco, evitando di riferire il dialogo avuto con Aly nei bagni del Ministero il giorno dell’udienza.

Quando Draco seppe che Voldemort era il padre di Aly rimase scioccato e per molto tempo calò il silenzio fra i quattro amici.

“Questo proprio non me l’aspettavo” disse il ragazzo

“Neanche noi non sospettavamo nulla” disse Ron

“Adesso è meglio che vada, ho bisogno di tempo per riflettere” disse Draco

“Si, ti capiamo” disse Harry

“Fatti sentire, noi saremo alla Tana per tutta l’estate” disse Hermione

“Va bene, arrivederci” e così dicendo schioccò le dita e si smaterializzò; “Beh, direi che possiamo andare anche noi” disse Ron 

“Si, sono d’accordo” disse Harry; il terzetto schioccò le dita ed i ragazzi si smaterializzarono.

 

***

 

“Sono arrivato, nonna!” disse Draco entrando nel grande maniero posseduto da sua nonna Elizabeth

“Bene, mi sono fatta dare da tua madre i tuoi vestiti e te li ho fatti portare nella tua camera da Archie”

“Grazie nonna, ma non dovevi disturbarti”

“Figurarti, sei il mio unico nipote, ho il diritto di coccolarti un po’ ” rispose la donna, Draco sorrise e si recò in mansarda, dove c’era camera sua; entrò nella stanza ed aprì la finestra facendo entrare l’aria nella stanza disabitata da più di un anno; si sedette sul letto ed incominciò a disfare le valigie, in uno degli unici quaderni di scuola che aveva tenuto trovò una foto che aveva fatto ad Aly di nascosto a dicembre dell’anno precedente, quando le aveva comprato un maglione di lana blu perché lei aveva sempre freddo; la tristezza lo assalì: “Quando l’avrebbe rivista? Cosa avrebbe detto? Sarebbe stata disposta ad essere ancora la sua ragazza? Draco sperava di si, ma aveva paura  che Aly fosse troppo cambiata per poterlo accettare e soprattutto c’era anche Voldemort, come l’avrebbe presa lui? L’avrebbe accettato?”. Mentre pensava tutte queste cose un gufo fulvo entrò in camera sua e gli si posò davanti porgendogli la zampa alla quale aveva legato un foglio di pergamena, il ragazzo lo slegò e l’animale volò via.

Draco spiegò il foglio e quando riconobbe la scrittura di Aly sorrise felice: “Ora mi spiegherà tutto e mi chiederà quando ci potremmo vedere” pensò, poi cominciò a leggere:

 

“Ciao Draco,

Io sto bene, spero anche tu; ho buttato via un sacco di fogli prima di riuscire a scrivere quest’ultima versione, alla fine ho capito che i giri di parole non servono, anche perché possono essere frenatesi; quindi ho deciso di essere molto diretta e spero che capirai le mie motivazioni.

Mi dispiace ma non ci potremmo più vedere perché non potrò fare ritorno al mondo magico, spero che tu possa trovare un’altra ragazza con la quale tu possa essere felice. Ho voluto dirtelo via lettera perché non posso rischiare di entrare di nuovo nel mondo magico, non dopo che ho scoperto di chi sono veramente figlia. Immagino che ormai tutto il mondo magico sappia la verità e non credo di essere la benvenuta.

 

Draco ricordava perfettamente quando la Gazzetta del Profeta, il giornale dei maghi, aveva scritto del legame di parentela fra Aly e Voldemort, ma lui aveva pensato che non potesse essere vero; dopo un attimo di riflessione però ricordò il dialogo che aveva avuto con Voldemort la sera in cui aveva aiutato Aly a ripassare in vista dell’esame di Erbologia e poi aveva avuto un colloquio con Voldemort durante il quale il mago aveva affermato che la ragazza non poteva essere la sorella di Harry “Ecco perché non è una Purosangue! Perché neanche Voldemort lo è!” esclamò Draco capendo cosa avesse voluto dire Voldemort quella sera. Rimase ancora un attimo perplesso e poi riprese a leggere:  

 

“Ho deciso di trascorrere il mio tempo con Tom (Voldemort, era il suo nome da mago oscuro ma ora ha deciso di essere una persona migliore) per cercare di recuperare il tempo che ho perduto.

Mi dispiace veramente, ma ti prego di capirmi.

 

            Tua Aly”

 

Draco era distrutto, dopo che molte lacrime furono cadute sul suo viso, decise di recarsi dall’univa persona di cui di fidava per chiedere spiegazioni: Silente.

 

***

 

“Buongiorno preside” disse Draco entrando nello studio del vecchio mago “Ti aspettavo Draco, cosa mi vuoi chiedere?”

“Mi parli di Hallie”

“Accomodati” gli disse Silente, il ragazzo si sedette ed il preside cominciò: “Alyssa ha imparato tutta la magia da Voldemort, credo che si conoscessero già prima del suo arrivo a Hogwarts. Da quello che sono riuscito a capire lei ha imparato ad essere un’eccellente strega per potersi vendicare di Voldemort; tuttavia, lui le deve aver spiegato molte cose non solo sualla magia, ma anche su se stesso. Deve averle detto dei sentimenti provati per Sarah, sua madre, e della tristezza quando aveva capito che nopn avrebbe potuto più sposarla. Fu allora che decise di cedere al suo lato malvagio e di trasformarsi in Voldemort. Perseguitò la famiglia di Harry per vendicarsi di quello che Sarah gli aveva fatto; infatti, lei, Lily e Petunia sono sorelle. Quando Harry sopravvisse lui perse i suoi poteri”.

“Ma quando c’è stata l’ultima battaglia ad Hogwarts, quando Voldemort voleva che Harry si consegnasse…e poi lui l’ha battuto…ecco io pensavo che l’Oscuro Signore fosse morto” disse prudente Draco

“Tutti lo pensavano, quando la professoressa McGrannit ha fatto levitare il corpo di Voldemort per spostarlo, affermò che una specie di vapore uscì dal suo corpo. Penso che quello fosse l’ultimo vero Horcrux, quello che si è stabilito nel ciondolo che Alyssa ha sempre portato al collo”

“Nel ciondolo di Hallie?”

“Ma allora quando i suoi genitori gliel’hanno regalato…” Draco lasciò la frase sospesa non sapendo neanche lui dove lo portasse quel ragionamento “Penso che Voldemort abbia pensato di premunirsi da tutti gli inconvenienti creando l’ottavo Horcrux a mia insaputa. Per parecchio tempo ho pensato che avesse creato delle copie degli Horcrux originali e invece Voldemort si è servito di una persona insospettabile”.

“Ma lei non sapeva che Alyssa e Harry fossero parenti?”

“Non lo sapevo fino a qualche tempo fa, Voldemort si è concentrato su Harry ed Alyssa è finita, per così dire, nel dimenticatoio. Nessuno sospettava che il pdre della ragazza non fosse Alexander ma Tom”.

Draco rimase pensieroso e poi Silente disse: “Comunque ora lei l’ha riconosciuto come padre, non verrebbe accettata se ritornasse nella comunità magica”

“Ma io l’accetterei lo stesso!!!” esclamò Draco, Silente rimase in silenzio poi disse “Lo so, ma non puoi obbligarla”.

 Draco si alzò e, senza salutare tornò al maniero. Quando entrò in camera sua, prese un foglio di pergamena, una boccetta d’inchiosrto ed una penna ed incominciò a scrivere:

 

“Cara Aly,

ho deciso di scriverti poiché questo è l’unico modo che ho di cominicare con te. Non potrò mai trovare un’altra ragazza, perché sei tu quella che più mi completa, non m’interessa se tu sei figlia di Voldemort, non devo mica fidanzarmi con lui! Io voglio soo stare con te! Ti pregi ripensaci!

Mi manchi tanto. Io ti aspetterò.

 

Tuo Draco”

 

Appena ebbe finito al lettera, prese un pezzo di spago e la legò, poi si diresse verso la gabbia di Glaicier, il suo gufo grigio, e gliela legò alla zampa dicendogli: “Consegnala ad Aly, ti prego”.

 

Ora non gli rimaneva che aspettare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ringraziamenti:

 

Volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno spinto a scrivere, in primo luogo mia madre, che mi ha trasmesso la passione per la lettura e per la scrittura;

Rosanna- Anna Rosa Galdi- che ha avuto la pazienza di leggere tutte le versioni della storia che le go inviato;

Valentina Olivieri, con la quale ho scritto la prima parte di questo romanzo, ma che ha anche dato il titolo al romanzo e quindi alla protagonista;

Nick, che mi ha dato preziosi consigli per migliorare la mia scrittura, e tutte le persone che hanno fatto e che fanno parte della mia vita alle quali mi sono, volontariamente o meno, ispirata; spero che non vi dispiaccia.

 

         Martina    

 

-Combattete per i vostri sogni perché essi non restino solo un’immagine sfuocata in un universo lontano, ma diventino parte della vostra vita-

  
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